Palermo – Attraverso i fondi del Programma Operativo Complementare di Azione e Coesione (PAC) e destinati alle città metropolitane, la Giunta Comunale di Palermo ha di recente approvato un progetto di miglioramento del Tpl con l’acquisto di bus ecologici.
Alla luce dei nuovi bus immessi recentemente in servizio, il progetto ha l’obiettivo di sostituire una parte dell’attuale parco bus di tipo corto (8,5 m) con nuovi mezzi a trazione totalmente elettrica.
Ma in cosa consiste il progetto di finanziamento?
Dodici saranno complessivamente i bus elettrici per una lunghezza di 8,5 m (+- 0,5 m) che con ogni probabilità verranno immessi in servizio in determinate linee periferiche o per le navette (Centro Storico, Ospedale, Cimitero).
Oltre ai mezzi, dovranno essere installate tre stazioni di ricarica del tipo High Power Charger (per la ricarica veloce), due dispositivi per la ricarica lenta “carrellabile”, allacci al distributore di energia elettrica.
Tutti i mezzi verranno equipaggiati di telecamere interne, pianale ribassato, impianto di climatizzazione, rilevatore di posizione gps.
Le risorse complessive a disposizione sono pari a € 8.216.500,00. La pubblicazione della gara avverrà durante il 2020 e con ogni probabilità vedremo i bus in servizio entro Febbraio 2021.
Nella foto un bus da 8,7 m della cinese Byd, già operativi a Torino.
E chi sa che anche all’AMAT non si compravano ste cose inutili moderne………………….con quello che costano avrebbero potuto comprare TRENTA autobus normali. E’ la TERZA volta che si fa l’esperimento dei bus elettrici e anche questo FALLIRA’ come i precedenti. I mezzi elettrici sono TRAM e FILOBUS con pali e linea aerea.!
Purtroppo e tristemente dimentichi un fatto. I fondi sono SOLO per i bus elettrici. Non è che il dirigente dell’ufficio di turno in tutta Italia si alza la mattina e decide lui come spendere dei finanziamenti disponibili…
Ci sono dei vincoli estremamente rigidi. Quindi o bus elettrici o NIENTE non funziona che non si acquistano bus elettrici quindi gli stessi fondi si possono destinare a shopping di altro tipo. Allo stesso modo è più facile ottenere i soldi per i nuovi mezzi piuttosto che i soldi per i pezzi di ricambio. Esattamente per questo motivo ultimamente all’AMAT sono arrivati un centinaio di bus nuovi, mentre quelli un po’ più vecchi ma comunque servibili sono stati rottamati.
Questo discorso non riguarda Palermo in particolare. Purtroppo è una frase che salta fuori spesso quelle del tipo “ah con gli stessi soldi si poteva fare questo o quell’altro”.
Wow! Il rilevatore di posizione gps significa che possiamo apsettarci le pensiline con l’indicazione del tempo di attesa?
Bello articolo di propaganda orlandiana. Forse questo sito ignora che sono stati tagliati i bus gratuiti. Tuttalpiù lo sperimenteranno su alcune linee periferiche come la 110, 134,209,210
Penso anch’io che faranno il 110 , il 134, linee corte che attraversano il centro, ma.…..chi sa quando,perche’ a Messina quando arrivarono restarono piu’ di un anno inutilizzati per le solite cose burocratiche.
Non comprendo il senso di commenti che assegnano (peraltro con fastidio) a determinate linee i bus che ancora oggi non sono in organico.
Mi spiego subito: Il fastidio e’ determinato dal fatto che per me i bus elettrici sono una SPESA INUTILE, perché l’inquinamento e’ causato da migliaia di automobili e motorini , in minima parte dagli autobus.
Con la stessa spesa avrebbero potuto acquistare almeno il doppio di autobus normali e forse piu’ del doppio.
Quanto alle linee ,si tratta di ipotesi, non certo di assegnazione, perche’ l’assegnazione non la faccio certo io.