Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, ha affidato per 1.300.000 euro la direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza – in fase di esecuzione del primo lotto funzionale dei lavori di ampliamento e adeguamento sismico del terminale passeggeri – al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da One Work di Milano (capogruppo mandataria), Valentini G. e Bissoli B. Arch. Associati di Villafranca Verona (impresa mandante,) e Antomar Engineering srl di Pollina (impresa mandante).
Si attende la scadenza anche della gara per l’affidamento dei lavori. La cerimonia di apertura del primo cantiere è prevista a metà luglio. Subito dopo cominceranno i lavori per circa due anni.
“Miglioreremo i servizi e aggiungeremo spazi per i passeggeri visto il grande sviluppo dell’offerta di destinazioni che anche per il 2019 farà registrare un notevole aumento dei viaggiatori in transito. Contiamo infatti di chiudere l’anno a quota 7 milioni e mezzo, e ciò significherà anche un considerevole aumento degli utili per la società – afferma Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap – Il terminal cambierà volto, si sporgerà verso il mare, sarà più accogliente e colorato”.
Gli interventi riguarderanno: l’adeguamento alla normativa antisismica; la ristrutturazione architettonica del terminal passeggeri; la realizzazione di impianti elettrici, idrici, meccanici, speciali, antincendio e fotovoltaici; opere accessorie, come rampe pedonali, pontili di collegamento al piazzale aeromobili, per garantire la piena funzionalità dell’edificio nell’assetto finale; omogeneità da un punto di vista architettonico, sia per gli esterni sia per gli interni; aumento del numero dei gate d’imbarco, dei varchi di sicurezza e dei banchi check-in.
Saranno riconfigurate le sale per i passeggeri e per i viaggiatori a ridotta mobilità (Prm); saranno creati nuovi uffici per gli enti che hanno sede in aeroporto, per gli handler e la biglietteria. Sarà ammodernata la sala per la restituzione dei bagagli, così come l’area arrivi Shengen e imbarchi extra Shengen.
Fronte unico per i varchi di sicurezza, che passeranno da 14 a 18. Su un unico fronte anche i banchi check-in, che cresceranno di 9 unità: da 35 a 44, mentre i gates passeranno da 14 a 16. Nuovi ristoranti, locali terrazza e lounge vip. L’area commerciale crescerà del 42%.
L’area complessiva del terminal aumenterà del 21%. La superficie infatti passerà dagli attuali 37.264 metri quadrati ai 44.977 a fine intervento, mentre la superficie commerciale passerà da 2.890 a 4.100 metri quadrati.
Mi sbaglierò, ma sembra di assistere alla trasformazione dell’aeroporto Falcone – Borsellino in una sorta di grande centro commerciale con annesso l’aeroporto stesso.
Ben vengano le implementazioni dei trasporti, cosa che auspico da anni, ma a parte l’ampliamento autostradale, bisogna urgentemente migliorare le strade collaterali e a supporto della stessa, gli svincoli e i collegamenti ad essa annessi, l’ampliamento del raddoppio ferroviario fino a Trapani e costa meridionale, con rilevanza alle aree di maggior sviluppo turistico ed eno-gastronomico, Auspico, inoltre, la realizzazione di un terminal nautico, con annesso servizio di soccorso e antincendio, e magari nel tempo anche lo sviluppo di idrovolanti.
Altro punto focale sono la fornitura di servizi certi e garantiti ai passeggeri e non, e il sistema informativo multilingue.
Sono d’accordo con te, purtroppo temo che la virata degli aeroporti in centri commerciali sia piuttosto generale, vedi il terminale 1 di Malpensa; probabilmente è il modo più semplice che si trova per sostenere i costi di gestione… 🙁
Schengen, non Shengen.