Il nostro gruppo Facebook è spesso fonte di spunti e segnalazioni, ma in questo caso non pensiamo serva a nessuno guardare la foto per apprendere qualcosa di nuovo, visto che praticamente tutta la città è completamente sfregiata da ripetuti scavi sull’asfalto.
Attenzione, non ci sarebbe niente di strano negli scavi se poi venissero contestualmente ricoperti e livellati al manto stradale. Il problema è che questo non avviene quasi mai e tutto si stratifica nel tempo fino a determinare enormi buche e avvallamenti.
I materiali utilizzati per richiudere le buche sono spesso scadenti o mal applicati, con il risultato che tutto ritorna come e peggio di prima nel giro di pochi giorni. Tuttavia c’è da dire che ci sono strade di serie A (pochissime) e di serie B (praticamente quasi tutte).
Qui siamo nei pressi di Piazza Campolo, ma come accennavamo all’inizio, tutta la città soffre di questo problema. Inutile stare qui ad elencare vie e piazze, perchè tra lavori e scarsa manutenzione, le nostre strade sono un colabrodo senza nemmeno la segnaletica orizzontale.
Ci poniamo la seguente domanda: è forse questo il punto più basso toccato dalle strade palermitane?
Chiediamo a voi lettori…
Ricordate anni o sindacature precedenti in cui l’intero sistema viario gravava in condizioni cosi disastrose? Non vogliamo risposte di pancia dettate dal momento, ma fare un’attività di analisi, ricorrendo anche a chi ha qualche anno in più e può ricordare oltre il recente passato.
Scrivetecelo nei commenti, indicando anche la vostra età.
Grazie ad A. Busardò per gli scatti.
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Vorrei potere vedere i dettagli del contratto di servizio, per capire se le ditte che fanno gli scavi, stanno rispettando o meno quanto previsto o stanno attuando politiche di risparmio a danno dei cittadini. Come sempre, il problema è quello del controllo, certo e non casuale, e del rispetto delle regole.
Ho chiesto ad un operaio della Open Fiber: gli scavi vengono coperti con questa pasta rossa che è elastica per non schiacciare i tubi di fibra ottica. Il materiale si deve assestare per almeno 30 giorni e solo dopo può essere ricoperto con l’asfalto.
….le strade a Palermo fanno schifo ed i marciapiedi (non tutti, ma tantissimi) sono anche peggio…
Aggiungo solo una considerazione finale: giustamente molti criticano a Roma la Raggi (perchè ha deluso), ma se dobbiamo essere onesti e sinceri Orlando a Palermo negli ultimi 6 anni è stato molto molto peggio della Raggi a Roma….
E allora perchè la stampa “massacra” la Raggi e non “massacra” Orlando?
Io penso che la cosa accada almeno per due motivi… innanzitutto essere sindaco di Roma ti da una visibilità superiore… e dopo c’è un’altro motivo…. La Raggi appartiene al M5S, un movimento che da sempre vorrebbe togliere i finanziamenti pubblici ai giornali, invece Orlando appartiene al centro sinistra…. e c’è una parte della stampa che protegge il centro sinistra…. è stupido negarlo… i giornalisti veramente indipendenti sono pochi… purtroppo…
Ad ogni modo condivido in pieno quanto scritto nell’articolo… almeno Voi dimostrate di essere indipendenti e di scrivere quello che pensate…
Buona giornata a tutti!
Forse è una mia impressione, ma ho la vaga impressione che , dopo le piogge di questi giorni, la situazione delle strade è notevolmente peggiorata. Molti tombini sono ” scoppiati” o sprofondati , in alcune strade, lo strato d’asfalto più recente è stato portato via dall’acqua ( segno di cattiva qualità dei materiali usati). Oggi gran parte delle strade sono in condizioni pietose Appare evidente che chi dovrebbe fare la manutenzione ( ordinaria o straordinaria) delle strade non è all’altezza. Purtroppo gran parte delle aziende partecipate non rispettano i contratti di servizio. Considerando che da trent’anni questa città è amministrata sempre dagli stessi, dovremmo chiedere ai lettori più anziani come era la situazione delle strade fino al 1985 quando la manutenzione delle strade era gestita dalla LESCA e dalla famiglia Cassina. Forse la manutenzione era migliore ma allora i problemi erano altri ……
“Ricordate anni o sindacature precedenti in cui l’intero sistema viario gravava in condizioni cosi disastrose? Non vogliamo risposte di pancia dettate dal momento, ma fare un’attività di analisi, ricorrendo anche a chi ha qualche anno in più e può ricordare oltre il recente passato.”
Scusate, ma chiedere “un’attività di analisi” basata sui ricordi personali non vi sembra un tantino contraddittorio?
A me dispiace moltissimo che ci sia tanta ignoranza di fronte a questo tipo di lavori. Nelle foto postate non vedo nessun disastro, ma solo e soltanto un LUSSO che TTUTTI dovrebbero capire ed accettare con entusiasmo.
Spero solo che dopo questo intervento chi ha segnalato la cosa ed i numerosi altri indignati capiscano e possano diffondere anche ad altri corretta informazione.
Questi scavi che vediamo in giro ovunque, che stanno effettivamente, ed in un primo momento, apparentemente distruggendo le strade cittadine sono lavori per la posa della fibra ottica FTTH di Open Fiber, vale a dire che la fibra ottica arriverà fino in casa vostra, permettendo una velocità fino a 1000 Mb in Download e 200 Mb in upload. Fino ad oggi l’alternativa è stata l’ADSL di TIM fino a 20 Mega, che se raggiunge i 10 Mb in media dobbiamo considerarci fortunati, oppure nelle zone coperte da FTTC, cioè il 90% della città si naviga a 200 Mb massimi teorici, ma che in pratica viaggiando la rete su rame porta ad alti tempi di latenza, enormi perdite di linea dovute al rame, quindi si va a pagare per 200 Mb, ma mediamente si usufruisce di 100 Mb, mentre con la fibra se pagate per 1000 Mb andrete a 800/900 Mb.
Interviene inoltre il fattore risparmio sui costi. TIM per un’offerta tutto incluso telefonate illimitate + fibra chiede ben € 45 al mese. Con la rete in fibra, alle tariffe attuali pagherete € 29 al mese per un anno, poi € 34, quindi un risparmio di € 132 all’anno a fronte di un servizio nettamente superiore.
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Tornando agli scavi, non cadete nelle gaffe dei tanti intervistati durante la realizzazione del tram, che volevano il tram ma non i cantieri.
Il passaggio dei cavi della fibra richiede la posa di tubi vuoti che devono soddisfare elevati requisiti di stabilità a fronte di condizioni meteo avverse, vibrazioni e deformazioni del mando stradale sovrastante. Per ottemperare a queste specifiche vincolanti, una volta posati i tubi in plastica, questi vengono ricoperti con una speciale malta (quella rossa) appositamente concepita per garantire la massima stabilità nel tempo. Piccolo dettaglio che purtroppo a molti sfugge: la malta deve asciugarsi all’aria aperta. il tempo impiegato per tale scopo non è breve, e dipende anche dalle condizioni meteo. Sebbene le strisce sull’asfalto potenzialmente sono ricopribili dopo 2 settimane, in corrispondenza dei pozzetti di derivazione primari e secondari, dove arrivano una quantità di tubi notevole, tipo la diramazione nella seconda foto dell’articolo, richiedono molta più malta e tempi molto più lunghi. Mediamente, se non piove, bisogna considerare almeno un mese prima di poter riasfaltare. Considerante anche che l’asfaltatura avviene per macro zone, quindi se i lavori di posa in una macro zona durano un mese, passeranno due mesi minimo prima che arrivi l’impresa incaricata dell’asfaltatura di quella macro zona.
Quindi, non gridate allo scandalo, ma sappiate che è la normalissima procedura. Qualche mese di strada combinata male, ma poi riasfalteranno perfettamente. Potete andare a controllare personalmente in tutte le zone già completate (Calatafimi alta, Altarello, Acqua dei Corsari, Sperone, Roccella, Romagnolo, Brancaccio, Guadagna, Villaggio S. Rosalia, Oreto bassa, viale Lazio ed Empedocle Restivo e loro traverse), o vi fidate, che la riasfaltatura è
stata eseguita a regola d’arte, perfettamente al livello.
Inoltre devo segnalare, giusto per dare un’idea di come vengano eseguiti bene i lavori, che nelle strade di elevata importanza per il traffico di mezzi pesanti, dove il gradino di scavo andava ad interferire in pieno con la circolazione è stato immediatamente posato dopo lo scavo, un asfalto traspirante provvisorio, molto grossolano in modo da evitare pericoli per i mezzi pesanti appunto. Dopo un paio di mesi (tempo di asciugatura più lungo) sono tornati a riasfaltare in modo definitivo. E’ il caso di via Galletti e via Messina Marine, dove è stata adottata questa corretta metodologia.
Spero di non aver annoiato nessuno.
…..ci sono molte strade in cui non hanno passato la fibra e sono comunque in pessime condizioni…. anche nei marciapiedi non hanno passato la fibra e molti di questi marciapiedi sono in condizioni disastrose….
Assolutamente vero.
Il mio intervento è strettamente riferito alle foto di denuncia dell’articolo che tira in ballo questi lavori.
C’è una sostanziale differenza tra strada distrutta per lavori e per inefficienza comunale. Ed a proposito di ciò effettivamente siamo arrivati a livelli di schifo notevole. Da notare nell’elenco infinito Viale Regione, completamente distrutta direzione Trapani, tra il sottopasso di via Pitré fino al semaforo di piazzale Giotto. Buche pericolosissime, all’altezza della clinica Marie Eleonora manca praticamente l’asfalto. Un buco da record.
Oppure viale Michelangelo Alta, anch’essa strada importante e frequentata, a salire nell’ultimo tratto è semplicemente distrutta.
….o.k…. ora ci siamo capiti…
Buona serata!
L’asfalto di corso Tukory, dissestato in maniera oscena, sembra quello di una strada periferica di una zona industriale abbandonata.
Peppe, non hai annoiato nessuno, anzi mi hai fornito notizie più di quelle che sapessi.
Ma non posso accettare che, a prescindere del.futuro beneficio, le strade vengano lasciate in queste condizioni, nel caso specifico, con un tombino che affiora di diversi centimetri dall’asfalto. Cioè, il beneficio non giustifica a mio avviso questo genere di pericolo. Non dimentichiamo che nelle strade transitano anche motocicli, biciclette, etc.
Basterebbe segnalare e recintare i punti più critici, di sera sono autentici crateri
Tutto giusto, però com’è che qua a Milano dove vivo io, dove la fibra l’hanno posata qualche anno fa e in molti punti già la stanno rifacendo, strade rattoppate così io non ne ho mai viste? Aprono, posano e richiudono…. fine… sarà perché il freddo aiuta?? LOL
Concordo totalmente con Roberto1. Tuttavia vi sono scavi ricoperti da oltre 30 giorni.
In riferimento allo stato delle strade urbane ed al commento di Enrico57, evidenziando di avere 73 anni, posso tranquillamente affermare che lo standard manutentivo stradale è stato sempre, più o meno, tale ed equivalente a quello attuale. E’ vero che il volume di traffico attuale non è paragonabile a quello di 50 anni addietro, ma già allora ci si lamentava per la presenza di buche, avvallamenti, scavi non ripristinati e rari rifacimenti del manto stradale. Le medesime considerazioni possono traslarsi parimenti ai frequenti e ripetitivi allagamenti delle sedi stradali in occasione di notevoli precipitazioni atmosferiche. Insomma, nulla (o poco) è cambiato nel tempo!
Anch’io ho qualche annetto e sostanzialmente sono d’accordo che a Palermo le condizioni delle strade siano sempre state cattive, la situazione di oggi la trovo simile a quella di 30 anni fa. Con la differenza che 30 anni fa le strade erano normalmente in queste condizioni ed anche peggio (passare sulla circonvallazione richiedeva una specifica attenzione per non scassare sospensione e cerchioni) senza nemmeno la attenuante dei lavori per la fibra ottica, era una condanna cui semplicemente ci si rassegnava (come ‘a munnizza) e chi non ha vissuto quegli anni difficilmente può capire.
Condivido e sottoscrivo! Anch’io ho qualche annetto e come dici bene la situazione di strade e munnizza era 30 anni fa pressocchè la stessa!!!
Non ho mai detto che la munnizza a Palermo sia come 30 anni fa. Anzi trovo che RISPETTO A 30 ANNI FA Palermo sia una città pulitissima.
Non si può scavare sempre in questa citta’ senza mai rimettere a posto! Non c’è nessun coordinamento, oggi scava Tim, domani Enel, dopodomani Wind e così sempre ogni giorno. Palermo oggi è ridotta peggio di Beirut, solo che lì c’è stata la guerra! Chi da tutte queste autorizzazioni? Proprio oggi, hanno bloccato il transito in via Trabucco per gli scavi, con enormi disagi per tutti coloro che transitano da questa unica strada per raggiungere il Cervello o per uscire e rientrare a casa. VERGOGNA!!! ORDINANZA VALIDA PER IL 26, QUALCHE GOCCIA DI PIOGGIA E GIUSTAMENTE NIENTE OPERAI, TUTTI A CASA AL RIPARO! OGGI, IMPROVVISAMENTE QUALCUNO DECIDE PER GLI ALTRI, TUTTO BLOCCATO. ALTERNATIVA, O FARE IL GIRO DA CRUILLAS RISCHIANDO L’INTRAPPOLAMENTO IN ORARI DI PUNTA ED IN MEZZO A VIUZZE STRETTISSIME E OVVIAMENTE SUPERDISASTRATE OPPURE PASSARE ALL’INTERNO DEL CERVELLO, PAGANDO PURE SE SI SUPERANO I 15MINUTI DEL BIGLIETTO. CHE SCHIFO!!!! IN ALTRE CITTà SI LAVORA ANCHE DI NOTTE. NON C’è PIU’ NIENTE DA DIRE, PALERMO CITTA’ PERSA.
Capisco lo sfogo. Capisco i disagi, però non ci sono soluzioni. E’ una cosa temporanea. Nella fattispecie sono allacciamenti elettrici dell’ENEL. Vanno fatti e la strada andava chiusa.
Pensa se l’allacciamento elettrico fosse servito a te.
Per il resto, non ci sono autorizzazioni di varie società. Gli scavi sono solo OF, che venderà in wholesale a Vodafone e Wind, proprio per evitare gli scavi multipli.
Scusa peppe2924, ma adesso cosa c’entra che la butti sul personale? Contento te ………. Buonanotte!
E che dire invece di quelle strade che sono state riasfaltate, (via Lincoln prima della Via Garibaldi) e siccome dopo essere state scarificate vi erano auto parcheggiate non è stato riasfaltato un tratto di circa 20 metri? Lasciandolo scarificato? La fibra l’hanno passata l’anno scorso!!!
Le strade a Palermo sono in condizioni a dir poco pietose … tutte! Sembrano strade di una città bombardata .. voragini e buche ovunque .. rattoppi realizzati alla meno peggio … strisce lunghissime dovute a questi lavori … in più sporche all’inverosimile, di nuovo invase dalla spazzatura … Eccola la capitale della Cultura 2018!