RAP | Troppi i rifiuti ingombranti abbandonati rispetto a quelli ritirati?

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Salve, scrivo per evidenziare un problema noto ormai a tutti e a cui penso sia difficile trovare una soluzione grazie ai nostri concittadini e alle nostre istituzioni.

Sono ormai anni che lotto ( con quei mezzi che ho a disposizione da cittadino ) contro il problema dei rifiuti nella nostra città. Sappiamo infatti che per colpa di diversi attori non si riesce a trovare una soluzione per far si che la nostra città sia pulita. La colpa maggiore, è inutile nasconderlo, e di noi cittadini che non abbiamo il rispetto della nostra città.

Non ci rendiamo conto della bellezza che madre natura ci ha regalato che ogni giorno la distruggiamo. Il palermitano infatti non sa che esiste un orario per buttare la spazzatura, non sa che esiste il concetto di “raccolta differenziata”, non sa che se esistono diversi contenitori di colore diverso un motivo ci sarà e soprattutto non sa che i rifiuti ingombranti e RAEE (per intenderci mobilio e apparecchi elettrici) non vanno buttati nei cassonetti dell’immondizia comuni.

Le foto che vi propongo sono di pochi giorni (o ore fa in alcuni casi) nella zona di Uditore-Villa Turrisi e più in particolare in via Ferdinando di Giorgi, via Filino di Agrigento, Via Ignazio Silvestri e via Andrea Guarnieri.

Sono ormai mesi che segnalo questo problema alla RAP tramite account twitter e mi rispondo che se ne occuperanno al più presto. Ma ora mi chiedo, visto che pubblicizzano il servizio di ritiro gratuito di ingombranti e si lamentano del perché i cittadini non lo utilizzano (ed hanno ragione), ma visto che dicono pure che il servizio è anonimo se si vuole (anche se questo stona con la consegna presso i punti di consegna dove chiedono il nome e la via di residenza), perché se io li avviso tramite twitter al loro profilo ufficiale, che cerco di sostituirmi agli incivili (sono disposto pure a prendermi la responsabilità che li ho depositati io fornendo le mie generalità chiedendo il ritiro) non li ritirano?

C’è da chiedersi allora che non funzioni nemmeno il servizio di ritiro gratuito sotto casa? Vuol dire che la colpa non è sempre dei cittadini, ma anche di chi dovrebbe pulire e trovare soluzione? Ormai in certi siti si sta raggiungendo una quantità di ingombranti che non basta nemmeno un camion per raccoglierli tutti.

e basta sentir sempre che la colpa è dell’ormai defunta AMIA.

PS: ovviamente le foto mostrano anche il problema delle campane strapiene non svuotate, ma già noto a tutti.

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17 Thoughts to “RAP | Troppi i rifiuti ingombranti abbandonati rispetto a quelli ritirati?”

  1. Fulippo1

    Quello delle campane secondo me è un problema assai grave, andrebbe riconfigurato probabilmente con nuovi mezzi per avere una frequenza di svuotamento molto più alta. La campana stracomla oltre che uno spettacolo indecente, non invoglia i cittadino a proseguire con le raccolte differenziate.

    In merito agli ingombranti, il problema credo sia di esclusiva responsabilità dei cittadini incivili. Ci sono delle squadre della Rap che girano tutti i giorni (anche se in realtà non dovrebbbero avere motivo di esistere), per raccogliere i rifiuti ingombranti gettati in maniera non consona in barba a tutti i regolamenti e le leggi.
    Ed è talmente alta la quantità di ingombranti gettati per strada alla rinfusa, che i tempi di raccolta automaticamente si allungano. Quindi la Rap secondo me poco c’entra in questo caso, e noi cittadini ci meritiamo questo genere di schifo per le strade.

    1. marcus

      Concordo su tutto, tranne che sulla maggiore frequenza delle campane.
      Le campane, come i cassonetti, vanno abolite e sostituite dal porta a porta totale
      Per il resto concordo con te; qui la responsabilità è dei nostri concittadini incivili e non dell’AMIA o della RAP

  2. katet

    Ieri hanno levato quasi la totalità dei rifiuti ingombranti segnalati. Sono rimasti solo materasso e tv

  3. Irexia

    Ma da quando chiedono nome e residenza ai punti di raccolta? E’ la seconda volta che lo leggo qui, io a settembre scorso ho consegnato un televisore e non mi hanno chiesto nulla… E’ forse una novità più recente?
    Comunque la gente è parecchio ignorante e non sa nemmeno che si possono portare batterie, stampanti, televisori, aspirapolveri ed elettrodomestici in genere agli stessi negozi che li vendono e non esiste più il limite dell’uno a uno (uno ne compro e uno solo ne consegno) e lo stesso con le cartucce delle stamapnti, parecchio inquinanti.
    Si dovrebbero fare campagne di educazione a scuola… o già le fanno?
    E maggiore pubblicità informativa

    1. marcus

      Grazie Irexia,

      finalmente qualcuno che come me non usa l’alibi della pubblica amministrazione inefficiente ma cerca di capire dove siano realmente tutte le responsabilità (che spesso sono anche della PA ma molto spesso del cittadino)
      Chi butta un frigorifero o un divano per strada non lo fa per inefficienza della PA o per difficoltà a conferirli correttamente (come me concorderai che è facilissimo) ma solo per inciviltà
      Il servizio a domicilio funziona, è efficiente (provato da me e da familiari) e per molte categorie completamente gratuito.

      1. katet

        Sono d’accordo con te. L’ho pure scritto che la responsabilità maggiore è dell’incivile. Ma quello che volevo sapere scrivendo l’articolo è perché se segnalo l’INCIVILTA’ dei nostri cari concittadini (che tra l’altro lasciano lo schifo sotto casa degli altri e non sotto la loro) via telefono e via twitter passano mesi e se invece si chiama il ritiro gratuito passa meno tempo? E’ una questione che prima si servono i civili e poi ugual civili che piangono l’inciviltà degli altri? Tutto qua.
        Ripeto sono dalla stessa idea che la responsabilità maggiore è degli incivili.

        Per Irexia: ultimamente sono andato a piazza Giotto a consegnare ingombranti e mi hanno chiesto cognome e indirizzo. L’operatore però secondo me ha fatto finta di scrivere. Chiesi lumi all’ex presidente Marino e nemmeno lui mi sembrava aver chiaro se dovevano chiedere i dati o no. La seconda volta chiesi del perché mi chiedevano i dati e l’operaio Rap mi rispose che era per fini statistici.

  4. giovix63

    Indubbiamente il palermitano tipo è “ngrasciato e incivile”, ma le colpe sono sempre da condividere. Il fatto che i contenitori per la plastica sono tutti strapieni e circondati da sacchetti contenenti altra plastica, invoglia il palermitano “ngrasciato” a lasciare il proprio sacco di munnizza proprio lì, in modo da risparmiare metri per recarsi nell’apposito cassonetto. Ho chiesto ormai da un anno all’AMIA di installare presso il mio condominio dei contenitori per la carta, ancora nulla; per mesi ho riempito il mio bagagliaio dell’auto di carta in cerca di contenitori specifici, mi sono stancato di farlo perchè ormai questi contenitori sono diventati rari e in fase di estinzione. Guardando quotidianamente i turisti che fanno la foto alla munnizza (giuro che è vero), credo che sia una scelta voluta dall’amministrazione comunale, perchè come recitava in uno scketch televisivo di qualche anno fa, Enrico Montesano, rende Palermo una città molto pittoresca!

    1. marcus

      “invoglia il palermitano “ngrasciato” a lasciare il proprio sacco di munnizza proprio lì, in modo da risparmiare metri per recarsi nell’apposito cassonetto”

      Questa non si può sentire. Quindi se vedo uno in Ferrari e io giro in Panda sono autorizzato a essere invogliato a fare rapine in Banca ? O se mia moglie è un cesso e vedo passare una stra..ga in minigonna sono autorizzato a essere invogliato a saltarle addosso senza il suo consenso ?
      BASTA. Quando la colpa è delle istituzioni va benissimo, abbiamo tutto il diritto di lamentarci e chiedere soluzioni, ma quando cerchiamo di fare diventare questo un alibi non funziona e non deve funzionare.
      Se trovo una campana piena non conferisco, anzi se volete saperlo prima di scendere da casa con il vetro (l’unica cosa che nella mia zona è rimasta con le campane) verifico che la campana sia disponibile, altrimenti me lo piango in casa finché posso oppure appena vedo una campana più libera mi metto in macchina e lo porto lì.
      Punto.
      Niente alibi, niente essere invogliati a delinquere.

    2. katet

      Io da villeggiante nei territori tra Balestrate e Partinico dove non ci sono cassonetti per la spazzatura quella che produco me la porto a Palermo. E non la lascio al primo angolo della strada dove già vedo il sacchetto di qualcuno altro. Anzi i residenti di quelle zone, esasperati dalla situazione, hanno ben pensato di istallare delle immagini votive della Madonna del Ponte (venerata in quelle zone) al fine di evitare che gli incivili lascino sacchetti immondizia. E sembrerebbe funzionare. Forse solo i santi ci possono aiutare.

      1. marcus

        Katet,
        anche io villeggiando a Cinisi mi porto la spazzatura a Palermo… non l’ho scritto perché saprai benissimo che – paradossalmente – stiamo commettendo un reato (art. 256 del d.lgs. 152 del 2006 – Rifiuti: anche il singolo trasporto non autorizzato costituisce reato: Cassazione penale, sez. III, sentenza 20/11/2014 n° 48015)

        Spero solo nel buonsenso di chi mi dovesse contestare la cosa, comprendendo che le buone intenzioni erano quelle di non aggravare una situazione di emergenza (Carini/Cinisi)

        1. katet

          So benissimo che sto commettendo reato, ma meglio commettere questo reato che lasciare sacchetto immondizia nei terreni o nel bordo della strada visto la totale assenza di cassonetti per la spazzatura. Anche io spero nel buonsenso

  5. peppe2994

    Le cose vanno dette giuste. La RAP ultimamente sta facendo un grandissimo lavoro. Spero solo che continuino così verso un costante miglioramento.

    L’abbandono selvaggio dei rifiuti è colpa degli incivili e basta. Davanti ad un fenomeno così dilagante non c’è pulizia che tenga.
    Quello che serve alla città è una campagna educativa di massa e soprattutto elevare senza pietà fiumi di multe. Si arriva a centinaia di euro anche per un solo mozzicone di sigaretta. Ultimamente è passata pure una legge che inasprisce la pena.

    In questo momento la città ha più bisogno che i vigili si dedichino a questo piuttosto che a multare le infrazioni stradali. Ci vuole la volontà chiara dell’amministrazione in tal senso, altrimenti la situazione non cambierà mai.

  6. danyel

    Da settimane ormai, forse perché siamo ancora in clima di “crisi dei rifiuti” (puntuale come ogni anno), in tutta la città le campane della differenziata non vengono svuotate .. avete notato? ….ovunque montagne di pastica e carta che invadono i marciapiedi .. sotto gli occhi di tutti, turisti compresi …. La situazione è ovunque (se non peggio)come nella prima di queste foto postate da katet … cosa succede?

    1. fabio77

      L’altro giorno i turisti sul trenino in via Papireto guardavano con gli occhi sgranati la montagna maleodorante di immondizie, legname e mobiliame sfasciato che invadeva completamente, impedendo ai pedoni il passaggio, il marciapiede accanto la chiesa delle Cappuccinelle.

      1. belfagor

        Caro Fabio, ormai le montagne maleodoranti di immondizie fanno parte del nostro ” patrimonio culturale e artistico”. Sono convinto che se i turisti trovassero le strade pulite e linde come quelle svizzere, andrebbero a protestare. Palermo è da anni la capitare europea della ” munnizza”, anche se il nostro primato è seriamente minacciato da Roma. Ma sono convinto che la nostra amministrazione si impegnerà al massimo a mantenere tale prestigioso primato.

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