La Rap risponde ad un nostro articolo circa lo svuotamento dei cestini nell’area del Centro Storico e l’eventuale potenziamento del servizio.
In riferimento al redazionale pubblicato su Mobilita Palermo a firma di Antony Passalacqua dal titolo: “Cara Rap, siamo sicuri che la colpa è essenzialmente del cittadino?” la Rap informa: “Fermo restando che ben vengano segnalazioni, osservazioni e critiche costruttive per il bene e il decoro della nostra città, si precisa che lo stralcio di dichiarazione del presidente di Rap Sergio Marino estrapolata da un comunicato stampa dove si riscontravano, in alcuni casi, rallentamenti sugli svuotamenti dei cassonetti per presenza all’interno dei contenitori di rifiuti speciali e ingombranti, non era assolutamente uno scarica barile e, quindi, un alibi su possibili disservizi aziendali. L’Azienda sta, infatti, lavorando per migliorare la propria performance ma bisogna comunque richiamare l’attenzione dei cittadini alla massima collaborazione sul corretto conferimento dei rifiuti e sul rispetto dei beni pubblici; altrimenti Rap sarà costretta a interventi straordinari con un impiego maggiore di forza lavoro e quindi, sperpero di denaro pubblico, per sopperire alle emergenze”.
Nel caso specifico sulle segnalazioni dei cestini gettacarte pieni nei siti da voi indicati, si informa che gli svuotamenti avvengono, nell’area pedonale, almeno due volte al giorno e almeno una volta al giorno, in via Cavour e zone limitrofe. Nondimeno si valuterà ulteriore potenziamento.
A testimonianza di quanto sopra detto si allega foto di un cestino gettacarte acquistato recentemente ma già vandalizzato e contestualmente foto di corso Vittorio Emanuele dopo lo spazzamento notturno a testimonianza che solo una sinergia cittadini/azienda può rendere Palermo vivibile.
Premesso che i cittadini palermitani, o una parte di essi, non sono un esempio di civiltà e di senso civici, proviamo un certo fastidio a leggere che l’azienda per la raccolta dei rifiuti giustifichi le proprie carenze con questa storia dell’inciviltà dei cittadini. Se la RAP fosse un azienda efficiente, che compie il proprio dovere, avrebbe tutto il diritto a bacchettare i cittadini, però la RAP è un carrozzone inefficiente, che ci costa tantissimo, e non garantisce nemmeno il 20% dei servizi per cui è pagato profumatamente con le tasse dei cittadini. Per quanto riguarda i cestini vandalizzati, forse la RAP dovrebbe chiedere al Comune come mai il centro storico pedonalizzato non è video controllato, come in tutte le città che si rispettano.
Di quale collaborazione si parla se le segnalazioni, inviato anche a mezzo PEC, vengono ignorate?
spezzo una lancia a favore di sergio marino , Venerdi mattina ho segnalato i cestini pieni nella strada dove abito per mezzo di twitter. UDITE UDITE .. l’ho segnalato alle 12.30 mi ha richiesto dove fosse il problema e alle 16.00 li ho trovati SVUOTATI!!! Stessa cosa era successa con un materasso abbandonato dalle solite persone civili che popolano la nostra cittaì la settimana precedete!
Segnalo da un mese l’ impraticabilità causa erba alta, rifiuti e siringhe del marciapiede della zone in cui abito…nulla di nulla!
Io in generale ho notato un netto miglioramento del servizio raccolta rifiuti, quantomeno nella mia zona.
Io credo sia tutta una questione di incompetenza dirigenziale. Nel senso che capita sempre di trovarsi di fronte a cose senza senso.
Specifico.
A volte passano a svuotare i contenitori due volte, quando in certi quartieri non passano proprio.
Vedo svuotare cestini più volte al giorno in alcune zone che non ne hanno bisogno e mai in altre.
Vedo eliminare discariche abusive con puntualità in determinati punti, ed altri praticamente mai…
Dirigere è una cosa complessa, che esula dalla disponibilità o meno di finanza (nelle dovute proporzioni ovvio).
Se poi dietro le scrivanie ci ritroviamo scene tipo il dipendente che gioca al solitario….
Tanto per cominciare urge il tracciamento degli impiegati analizzato scientificamente.
Manca come in ogni cosa la volontà di agire per bene.
Il Presidente ha ragione, chi è causa dei suoi mali pianga se stesso, c’è gente che rifiuta l’idea di essere civile. Ho anche notato che nell’ultimo periodo la Rap ha avviato diverse iniziative per sensibilizzare i cittadini sugli orari in cui è possibile gettare i rifiuti e raccolta differenziata ma il Palermitano DOC non accetta regole perché vige la sola legge del più scaltro.
Detto questo,personalmente anch’io ho fatto alcune segnalazioni alle quali prontamente mi è stata data risposta,tardiva ma cmq arrivata.
Ho visto dare fuoco a cassonetti,cestini, rifiuti e l’idea mia è che dovremmo un po’ tutti reinnamorarci della nostra splendida città cercando nel nostro piccolo di renderla migliore.
Siamo considerati il centro del problema e invece dovremmo essere il centro del mondo.
mmeditate gente……………
Gli svuotamenti dei cestini gettacarte nelle aree pedonali “almeno due volte al giorno, e almeno una volta al giorno” è una vera e propria ammissione di inefficienza. Ci vogliono addetti, ovviamente organizzati in turni, che facciano continuamente avanti e indietro, non solo svuotando i cestini ma anche spazzando. Così funziona nelle città dove il servizio è efficiente
Di grazia, mi dite quali sarebbero le città con il servizio efficiente in cui i cestini gettacarte, nelle zone centrali, vengono svuotati più volte al giorno? A Bruxelles, Parigi, Londra, Milano, New York (per citare i casi più eclatanti) lo “svuotamento” avviene una e una sola volta al giorno. Lo dico per esperienza diretta.
Il discorso semmai è un altro. Per valutare seriamente l’efficienza della RAP, bisognerebbe capire quali sono i criteri di assegnazione del personale.
Solitamente, esistono due tipi di squadre: spazzamento stradale (spazzini) e nettezza urbana ( denominazione variabile, svuotamento cestini). Ogni squadra è composta da un tot di uomini, sempre gli stessi, ed assegnata in maniera stabile ad una zona. In questo modo, è possibile valutare l’efficienza di ogni squadra in base alla qualità del lavoro svolto nella zona di loro competenza. Tutto questo, ovviamente, richiede delle qualità a livello dirigenziale: la definizione razionale delle “zone” di competenza e la supervisione costante. Inoltre, in fase di svolgmento del servizio, i dipendenti “dovrebbero” segnalare per primi le anomalie riscontrate.
Perchè non chiedere alla RAP di rendere pubbliche queste informazioni sul modello di organizzazione aziendale e pianificazione? E poi, si può valutare quanto sono porci i palermitani, quanto sono scarsi i dirigenti e quanto sono ignavi i dipendenti.