Amat: Al via i controllori in borghese

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Riportiamo un comunicato del Comune di Palermo che riguarda una recente delibera Amat sull’autorizzazione di controlli sui vari autobus di personale in borghese per scoraggiare tutti coloro che non pagano i biglietti.

E’ giusto sanzionare chi non paga il biglietto, ma non sarebbe giusto dare la possibilità a tutti di poter acquistare il biglietto a bordo? Non sarebbe corretto mettere in pratica ciò che era stato deliberato qualche mese fa, dove si invitavano tutti gli autisti ad aprire la sola porta anteriore a chi sale sull’autobus?

Queste sono solo alcune degli aspetti negativi di chi quotidianamente utilizza il mezzo pubblico per spostarsi

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Ecco il comunicato:

Il Consiglio d’Amministrazione dell’Amat ha deliberato, nel corso della sua ultima seduta, di autorizzare il personale addetto al controllo dei biglietti ad operare in borghese a bordo dei mezzi al fine di individuare e sanzionare più facilmente coloro che non pagano il biglietto e quindi scoraggiare l’evasione.

Secondo le stime dell’azienda, la percentuale di evasione è pari a circa il 50% con un danno economico di 9 milioni di euro annui.

“Si tratta di una somma enorme – spiega il Presidente dell’Amat Giuseppe Modica – che ha un impatto estremamente negativo sulla qualità del servizio, con un circolo vizioso dove l’evasione fa abbassare la qualità e la bassa qualità spinge all’evasione.”

“Così come siamo impegnati ad intervenire sul primo anello della catena – spiega Modica – per ridare slancio al trasporto pubblico anche con investimenti cospicui e l’acquisto di nuovi mezzi, non possiamo non essere ugualmente determinati ad incidere in modo deciso sul secondo anello, quello appunto dell’evasione.”

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22 Thoughts to “Amat: Al via i controllori in borghese”

  1. pikacciu

    Basterebbe far entrare i passeggeri solo dalla porta lato autista, far pagare il biglietto subito con delle macchinette elettroniche senza bisogno di acquistare il biglietto in edicola ma semplicemente inserendo le monete e ritirando uno scontrino, il tutto collegato ad un tornello che non si apre se non si paga. Irrealizzabile? Mah! Le cose complicate sono sempre le migliori a Palermo…usare il cervello no!

  2. politicifannulloni

    Era ora!

  3. politicifannulloni

    Sono d’accordo con te @Pikacciu. Le soluzione sono molto semplici e prendere spunto da altre città ti apre gli occhi!

  4. cfweb2000

    Se anziché aumentarlo ancora di 10 centesimi, lo portassero a 50 centesimi, io penso che il biglietto lo pagherebbero tutti senza esitare e molta gente che ora prende l’auto ne approfitterebbe per risparmiare utilizzando i mezzi pubblici. In una città come Palermo, dove il percorso più lungo degli autobus è 6 Km, l’uso della propria auto è sempre più conveniente: per 2 persone il bus costa 2×1,30€=2,60 solo andata e 2,60€ al ritorno; con lo stesso prezzo in macchina ci faccio oltre 36 Km

  5. KINGDOM

    @cfweb2000,

    sono d’accordo con l’analisi che hai fatto. Prendere l’autobus non è economicamente conveniente, per il semplice calcolo che hai fatto tu.

  6. pierfra63

    Tutto vero! Ma devi aggiungere da 2 a 5 euro per il parcheggiatore e/o gli eventuali danni alla tua auto!

  7. pierfra63

    Io abito fuori città e da anni utilizzo il treno (lavoro vicino la stazione centrale) non c’è niente di meglio che utilizzare i mezzi pubblici, ma il panormosauro è fatto così, se è il caso in bagno ci và con l’auto!

  8. cfweb2000

    pierfra63 se abiti fuori Palermo e rimani in città tutto il giorno, tra l’altro vicino la stazione è ovvio che ti conviene. Io dico che è un LUSSO muoversi all’interno della città con i mezzi pubblici. Con l’auto non ho mai trovato un parcheggiatore come quelli che descrivete sempre, ho sempre parcheggiato nelle zone blu intorno al politeama per non più di 2 ore e l’ho ritenuto sempre più conveniente di prendere i mezzi pubblici.
    Con moglie e figli dovrei pagare 1,30×4=5,20€ andata e altrettanto per il ritorno solo per fare pochi km. Evidentemente i nostri amministratori pensano che se lo possono permettere tutti!!!

  9. Michele79

    a primo acchitto anchio penso che €.1,30 per novanta minuti si a caro ma poi mi fermo ad analizzare:
    ipotizzando una piccola a disel; consumo cittadino 12-13 km litro; €.1,75 costo medio gasolio di quest’anno
    Percoso casa lavoro 4 volte a giorno per un totale di 20 km, 100 km a settimana 5000 km annui, costo carburante percorso casa lavoro €. 700,00 circa +almeno €. 1.500,00 annui tra assicurazione e bollo e manutenzione + il costo della macchina €. 15.000 euro l’ammortizzamo in 10 anni altri 1.5000 annui + il costo del garage altri €.600 annui + parcheggi strisce blu/Parcheggiatori stimiamo un incidenza di almeno €.1 euro al giorono x 300 giorni lavorati un totale di €.4.500
    costo di N.3 abbonamenti annuali Amat N. 2 adulti €.920 + uno studente €. 160 annui totale €. 1.080,00 ma l’80%
    Risparmio €.3.420,00 annui … ma allora dove il problema ??? ma perchè non rottamo la mia passat del 2002 che mi costa + dei 1500 annui ipotizzati sopra che consuma + dei 12 km a litro ipotizzati ….. sono uno scemo ?????
    Semplice se da un punto X qualsiasi di Palermo si vuole arrivare a un Punto Y sufficentemente lontano da non ipotizzare una passeggiata piedi tra arrivare alla fermata vicina 5 min + aspettare un autobus 20 min. (se ti va bene) + 15 minti di percorso + scendere ed aspettare la coincidenza … che culo 1 min + 10 minuti di traffico per la fermata di riferimento + altri 5 min per arrivare al punto Y !!!! e vai nella bellezza di solo 56 minuti sono arrivato nel punto Y ma è la pausa pranzo devo solo mangiare in 1 minuto e tornare in ufficio in 3 minuti… per forntuna il mio amico mi da uno strappo con la moto

  10. Massi

    Scaricato dal sito internet dell’AMAT

    http://www.amat.pa.it

    “Acquistare il biglietto bordo del bus

    Si ricorda che AMAT offre la possibilità di acquistare il biglietto anche a bordo del bus, direttamente dall’autista, al prezzo maggiorato di EUR 0,40 (più di EUR 1,30 di biglietto ordinario). L’autista potrà procedere alla vendita del biglietto se riterrà rispettate le garanzie della assoluta sicurezza di marcia e compatibilmente alle condizioni di traffico presenti…. (…)…”

  11. lorenzo80

    @Michele79
    Se il tragitto casa-lavoro è solo 5 km (dici 20 per 4 volte) perché non una bella bici come faccio io? Così non paghi ne la benzina e nemmeno i biglietti!

    @Massi
    Peccato che l’autista non abbia MAI i biglietti a disposizione.

  12. pikacciu

    Basterebbe far entrare i passeggeri solo dalla porta lato autista, far pagare il biglietto subito con delle macchinette elettroniche senza bisogno di acquistare il biglietto in edicola ma semplicemente inserendo le monete e ritirando uno scontrino, il tutto collegato ad un tornello che non si apre se non si paga. Irrealizzabile? Mah! Le cose complicate sono sempre le migliori a Palermo…usare il cervello no!

  13. Michele79

    @Lorenzo
    mi sto organizzando per passare alla bici 😀 manca solo qualche dettaglio … e un po di buona volonta … spero di farcela

  14. mediomen

    Che si controlli che ciascuno abbia il biglietto valido è giusto, ma certe volte mi chiedo, l’AMAT chi la controlla? fa le corse che dichiara di dover fare, mette a disposizione gli autobus che dichiara di mettere negli orari. Perche se io sforo l’orario subisco una multa e l’AMAT fa quello che vuole?

  15. lorenzo80

    @Michele79
    Non te ne pentirai. La prima settimana ti sembrerà di essere un pulcino in mezzo ai leoni, solo e sperduto. Dopo una settimana ti renderai conto che, invece, sei una gazzella in mezzo agli elefanti!

  16. peppe2994

    Non è vero che l’AMAT fa quello che vuole, anzi considerato i pochi mezzi a disposizione (250) autisti e responsabili di 4° livello fanno davvero l’impossibile per riuscire a rispettare gli orari.

    Certo, il problema di fondo cioè quello dei bus in numero esiguo non si risolve ma almeno sono puntuali.
    Il biglietto è tra i più bassi, se costasse ancora meno le perdite sarebbero troppo drastiche.
    Poi, non facciamo le cose semplici. L’ingresso solo dalla bussola centrale non è possibile tanto che pochissime città al mondo lo applicano e diversi modelli di bus sono dotati di un’unico pulsante per l’apertura contemporanea di tre bussole. Essendo questo modello di bus(quello con apertura porte verso l’esterno) tra quelli in commercio molto capiente ed affidabile costituisce il 20% della flotta AMAT.
    Considerate i seguenti casi:
    1) I capolinea nelle ore di punta, flotte di persone che scendono ed esercito di persone che deve salire, mediamente 100. Quanto tempo ci vorrebbe se ci fosse il tornello e se anche solo un misero 10% deve acquistare il biglietto a bordo con tutto il traffico che ne deriva(cercare i soldi, rovistare nelle borse, capire come funziona la macchinetta, aspettare che il biglietto sia pronto…) ? Ore ed ore nelle fermate affollate. Questo sistema funziona quando una o due persone devono salire ma non 100 ( nella migliore delle ipotesi perché nei bus più grandi o in quelli troppo affollati si arriva rispettivamente a 150 e 280 persone.
    2) Ad ogni fermata c’è chi sale e c’è chi scende, se prima si fa scendere dalla bussola centrale e posteriore tutti salirebbero da li e non da quella anteriore
    3)I tornelli non si possono mettere anche nelle bussole centrali e posteriori per motivi di sicurezza senza contare che priverebbero l’accesso a disabili in carrozzina e passeggini.

    Molto semplicemente bastano controlli capillari che vedo già attuare in questi giorni come alla stazione centrale con verifiche del titolo di viaggio prima della partenza di ogni bus dal capolinea. Per incentivare l’acquisto durante i controlli nei capolinea è possibile comprare dal controllore il biglietto senza maggiorazione.
    Le multe non le paga quasi nessuno, quindi si punta a far comprare più biglietti possibili in modo da abituare le persone.

  17. peppe2994

    Ho dimenticato di scrivere che il percorso bus più lungo è 16 km della 100 e non 6km della 101.

  18. Massi

    Ma quanti sono i portoghesi a Palermo? Non varrebbe la pena avere bigliettai fissi sui bus?

  19. peppe2994

    In media ci sono quattro vetture per ogni linea di cui due che operano dalle 8.00 alle 20.00 e due dalle 4.00 alle 24.00 (più o meno). I turni di lavoro sono divisi in cinque tipi diversi e per mantenere quattro vetture giornaliere per linea ci vogliono 10 autisti e quindi dieci bigliettai che moltiplicati per 94 linee sono 940 bigliettai a 1200 euro netti (come minimo) al mese per 13 mesi sono oltre i 14 milioni e mezzo. Se li togliamo dai turni di prima mattina e tarda sera si arriva ad 11 milioni mentre l’AMAT perde “solo” 9 milioni per i biglietti non fatti.
    I bigliettai insomma, farebbero andare maggiormente in rosso i conti.

  20. mediomen

    peppe2994 non hai detto chi controlla l’AMAT per non fare quello che vuole, perche se in alcune linee dice di mettere cinque macchine e poi ne mette due? Come possono essere puntuali xe non ci sono i mezzi? Basta andare in un capolinea e vedi se rispettano gli orari…

  21. peppe2994

    Gli orari sono stabiliti in base ai mezzi disponibili e sono quelli indicati sul sito. Solitamente vanno bene ma se si guasta per esempio un bus tutti gli orari slittano ed una corsa salta in modo da mettersi in regola a quella successiva e rispettare il tabellino.

    Poi, dove hai letto il numero di vetture disponibili in una linea? O chi te lo ha riferito?

  22. mediomen

    sono scritti negli orari esposti nei punti di interscambio

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