Svincolo Brancaccio: Proposta risolutiva

Spread the love

Ormai quasi tutti noi sappiamo la fine che ha fatto lo svincolo Brancaccio, che dal 1996 continua a far parlare di se. L’ultima ditta che sembrava poter chiudere questo capitolo amaro sulla storia infrastrutturale della nostra Palermo, è fallita, lasciando tutto come Beirut negli anni ’80.

Basandosi sul fatto che, visto che il comune ha rescisso il contratto con la ditta e visti i tempi lunghi per riavviare nuovamente un appalto ex novo, proponiamo:

il comune affidi l’ultimazione dei lavori a:

RAP: asfaltare le rampe e la bretella

COIME: piccoli lavori murari

AMG:  allacci illuminazione

così facendo, si risparmierebbe tempo e denaro, visto che bandire una gara ha un costo e dei tempi biblici, così da dare finalmente:

-alleggerimento traffico su via Giafar

-un collegamento veloce e diretto all’area industriale sud

-accesso diretto all’autostrada per i vigili del fuoco che hanno proprio nell’area una postazione

-accesso centro commerciale Forum.

-alleggerimento traffico mezzi pesanti su via Messina Marine

 

Post correlati

11 Thoughts to “Svincolo Brancaccio: Proposta risolutiva”

  1. peppe2994

    Ma magari !

    E’ sostanzialmente terminato, una settimana di lavori potrebbe portare al completamento di una strada che risulterebbe fondamentale.

  2. manu70

    seeeeeee !!! tutto questo in una citta dove prevalga il buon senso ma a Palermo , la vedo dura

  3. Metropolitano

    Ancora nessuna novità per completare questa importante uscita almeno in direzione Trapani ? Ricordiamo che è tutto nelle mani di un sindaco che sa farlo. Intanto provate con l’invio di queste proposte direttamente al Comune.

  4. loggico

    orlando e’ il classico sindaco che ti fa fare una mala fiura.. presto detto.. sindaci mafiosi e ne abbiamo avuti tanti erano sempre pronti a fare opere per la propria pubblicita.. il sindaco ( a modo loro) lo sapevano fare.. lo so.. si mangiavano il 60%,ma le cose le facevano.. io che tanto l’ho difeso.. che tanto ho detto meglio lui che un’altro.. e ora ? a quindici mesi. dal suo insediamento non si e’ preoccupato dico di una Una UNA opera niente di niente niente.. manco delle cose pronte.. la rampa.. il sovrapassaggio la strada allo zen.. la strada al civico.. niente.. meglio rassegnarsi.. se sei gay o musulmano non temere di te si occupera senz’altro..

  5. Otto Mohr

    Dimenticate che esistono anche altri lavori da fare. Tempo fa leggevo che si devono fare pure dei lavori per lo smaltimento delle acque piovane. Non vorremmo mica che una volta aperta la strada si allagasse tutto per poi gridare al lupo al lupo? 🙂

  6. peppe2994

    Sono strade in discesa, lo smaltimento delle acque piovane non è necessario.

  7. joyce973

    Perché non portare la proposta direttamente al Comune?
    Finché scriviamo qui rimane tutta aria fritta. Cosa costerebbe, più di sfancularci non possono fare

  8. Fulippo1

    Tanto comunque poi sarebbe da collaudare….
    E sappiamo che ci vorrano altri 2-3 anni per effettuare il collauido della strutture…….

  9. David

    E’ un’ottima proposta ma come ha sottolineato qualcuno ci sono una marea di ostacoli. Primo fra tutti il collaudo.
    Credo inoltre che ci siano di mezzo anche altri enti e non solo il Comune. Ad esempio se non sbaglio anche l’anas deve dare un parere.
    Ricordo che per il compianto palazzetto dello sport si ripescò un regio decreto che consentì la ripresa dei lavori in tempi rapidissimi.
    Occorrerebbe, anche in tal caso, trovare una scappatoia normativa di questo tipo.

  10. Otto Mohr

    @peppe2994
    ? è necessario un sistema di smaltimento delle acque che consenta il passaggio delle acque piovane da mare a monte delle due bretelle. Sistemi di smaltimento delle acque non vogliono dire soltanto tombini e e cunette che l’automobilista medio è abituato a vedere per strada…

  11. mediomen

    @peppe2994
    le opere non si completano solamente materialmente ma anche burocraticamente, chi fa qualcosa deve avere anche la documentazione conforme e con tutte le autorizzazioni e i collaudi. Riprendere un lavoro iniziato da altri talvolta è più difficile di quando si inizia da zero!

Lascia un commento