Il tram come non l’avete mai visto. Ecco a voi un video di approfondimento nel quale potrete vedere, per la prima volta in assoluto, le vetture Bombardier in movimento sulle rotaie del deposito di Roccella!
Veniamo accompagnati, durante una visita quasi casuale, presso l’hangar delle vetture, il reparto manutenzione e lavaggio, oltre che gli uffici. Nella seconda parte del video, un’intervista approfondita per chiarire quale sia l’attuale situazione del tram di Palermo e se esiste veramente il rischio concreto di un blocco dei lavori. Interessanti le considerazioni dell’ing. Perilli, nostro intervistato, che smentisce alcune dichiarazioni false che sono circolate in questi giorni.
Abbiamo voluto un confronto dati alla mano, proprio per garantire la maggior correttezza di informazione, in un momento così delicato. Godetevi questo racconto di una giornata incredibile, divisa in parti uguali tra gioie e dolori: gioia per vedere davanti ai propri occhi il frutto di anni di duro lavoro e sacrifici da parte dell’impresa appaltante, e di noi che l’abbiamo seguita passo passo durante tutte le fasi di realizzazione; dolore, per aver realizzato una situazione assurda che potrebbe mettersi veramente male, se la politica non farà la sua parte.
Ciò di cui la città forse non si rende conto è che tra qualche giorno, precisamente il 24 Maggio, la situazione potrebbe raggiungere un punto di non ritorno: l’amministrazione tarda a dare risposte sulla vicenda e Palermo da un giorno all’altro potrebbe svegliarsi con enormi cicatrici sulla pelle, tra cantieri abbandonati e milioni di euro evaporati nel nulla.
L’amministrazione ha grandi responsabilità sulla vicenda e soltanto risolvendo immediatamente il problema potrebbe mantenere un briciolo di credibilità. Altrimenti sarà stato un disastro. Il countdown, ahinoi, è iniziato….
Segue un dettagliato reportage fotografico. Buona visione!
Alcuni scatti dall’interno del deposito Roccella. Tutto pronto, dal punto di vista infrastrutturale.
L’esterno del tunnel lavaggio. Qui sotto è installato un particolare depuratore che rimetterà in ricircolo la stessa acqua utilizzata per il lavaggio delle vetture (filtrata e depurata). Si ottimizzeranno così i consumi.
All’interno della rimessa.
Particolare di un carrello.
Interni della sala controllo da cui verranno monitorate le vetture all’interno del deposito lungo la linea fino a via Balsamo.
Particolare di un’obliteratrice all’interno della vettura. Oltre i normali ticket cartacei, un lettore per card elettroniche.
Vederlo in movimento è bellissimo 😀
Visto il mini circuito del deposito, si utilizzerá come giostra per i bambini……..:( Tra l altro dopo questa esposizione cosi chiara e semplice da parte dell ing sono curioso di sentire la replica dei politici chiamati in ballo……..:{
Servizio spettacolare. Pensi all’informazione erogata dai mostri sacri del giornalismo locale e nazionale e ti viene da sorridere di fronte a quanto viene fatto da un “semplice” comitato…
Detto questo, chi ha parlato mi è sembrato molto chiaro, corretto e tutto sommato fiducioso per il futuro. Sicuramente fra apparato politico/burocratico e azienda qualcuno mente, certo le precisazioni fatte dall’ingegnere in merito alla contabilità avventuriera e ai doppi pagamenti sbandierati sui giornali (voglio fare lo scemo e pensare che sia stata tutta farina del sacco dei giornalisti…) meriterebbero una pronta replica dalla controparte.
Credo non ci sarà mai, se e non appena le cose si sistemeranno vedremo il solito carrozzone trionfale che si arrogherà pure tutti i meriti per avere salvato l’opera. Storia vecchia.
non sapevo che si muovessero! :O
Complimenti ai ragazzi di Mobilitapalermo che con la massiama imparzialità documentano lo stato di fatto di quest’opera eccezionale!
Il mio plauso và all’Ingegnere della SIS che ha fatto chiarezza sulla situazione reale. Inoltre vorrei fare i complimenti a tutti gli operai e tutte quelle persone che hanno lavorato per realizzare ciò che abbiamo visto nel vostro video. Una nota di demerito va a molte testate giornalistiche che non hanno mai raccontato veramente le cose come stanno!!! DOCUMENTATEVI prima di scrivere!!!
Continuatè così Mobilitapalermo!!!
Meno male che certa gente andava a sparare in giro che i tram erano già tutti vandalizzati e arrugginiti 😀
Che bello, non pensavo che il deposito Roccella fosse in uno stadio così avanzato, sarebbe davvero drammatico e surreale se si bloccasse tutto. Spero che la zona lavaggio sia attrezzata anche per cancellare le scritte con le bombolette che appariranno puntualissime! (E succede dovunque ragazzi) Poi su un tram tutto bianco è un invito a nozze! Complimenti all’ ing. Perilli per la chiarezza e a tutti voi per il servizio reso, ben superiore a quelli di testate blasonate!
L’Ing Perilli è molto bravo davanti le TV a snocciolare cifre e dati, ma resta sempre la sua indisponibilità a partecipare a riunioni ufficiali con gli organi di rappresentanza dei cittadini. I comunicati senza contradditorio sono facili da realizzare ma non chiariscono i molti dubbi che nutriamo. Caro Ing, venga in Aula Consiliare alla V Circoscrizione, risponda positivamente all’invito che le abbiamo rivolto, magari molti dei dubbi che ci sono ancora oggi sull’opera potremmo aiutarla a toglierli.
Maurizio Li Muli
Consigliere V Circoscrizione
Fantastico tre linee da 5 km ……WOW !!
Ma perché non hanno fatto un anello anche dentro il parco Cassarà , almeno lì i bambini si facevano il giro sul trenino.
Il Tram (visto i soldi spesi) andava fatto per la città , non a servizio dei centri commerciali . Una line che ricalcasse la “101” era il minimo che la citta sperava . ma perchè non ci si guarda in giro e si costata come si fà una linea di tram. Ma probabilmente, anzi sicuramente non si è voluto fare ……soldi buttati e “manciugghia” sempre e solo Palermo……Palermo ho cara , come recitava una famosa commedia.
Consigliere Li Muli, ci illustri qui i suoi dubbi.
Anche se ci sono innumerevoli foto, ci illustri pure ci faccia partecipi delle sue perplessità 😀
@Nonsempresimpatico: Le tre linee del tram nascono con l’esigenza di collegare le periferie di Palermo con la città con un’infrastruttura veloce e affidabile come il Tram. Brancaccio, Cep e Borgo Nuovo sono le tre aree dov’è semplice e dove c’è lo spazio adatto per la costruzione di una linea Tram. Il centro storico al momento è ben fornita da trasporti pubblici e non ha sicuramente bisogno del tram, senza prima chiuderla completamente alle auto e motori e permettere solo il passaggio dei mezzi di soccorsi e mezzi pubblici.
Comincio sempre con il ringraziare i ragazzi di mobilitapalermo per l’eccellente servizio reso, sempre preciso puntuale e dettagliato, senza nessuna altra verità se non quelle dei numeri.
Devo dire che l’Ing. Perilli è stato molto preciso nella sua esposizione facendo un po di chiarezza sul resto dell’informazione che denota come sempre il pressapochismo insito nelle stampa italiana, che perde sempre più qualità e funzione e purtroppo la questione è pure a livello nazionale.
Per fortuna un po di giornalismo di informazione mobiltapalermo è capace di farlo in maniere impeccabile.
pressappochismoFatta questa dovuta premessa, volevo porre qualche domanda.
Sapete se la veste grafica delle vetture sarà questa?
Credo che Palermo non sia pronta al “bianco” se così possiamo banalizzare, sarebbe meglio pensare a delle soluzioni che contribuirebbero pure a introitare nelle casse di Amat dei soldi e penso a rivestire interamente i convogli con messaggi pubblicitari, magari di grandi aziende che potrebbero in qualche modo contribuire così allo sviluppo del progetto e poi si eviterebbero gli atti di vandalismo, visto che su un mezzo ricoperto di pellicola nessuno andrebbe ad apporre la propria firma.
Altra domanda, sapere se è in programma una campagna di promozione attraverso l’utilizzo del go-pass, come si chiama in gergo al tessera ricaricabile che funge da biglietto, visto che le vetture del tram sono già predisposte con questo genere di obliteratrice e se così fosse, credo si dovrebbe estendere il servizio a tutti i mezzi circolanti.
Tempi e modi, li conoscete?
Riguardo i tempi della linea 3 asse Viale Regione Siciliana, quali saranno i tempi, visti l’evidente ritardi o?
Sono previsti progetti ulteriori sopratutto in relazione alla linea 3 e l’asse di Viale delle scienze?
Chiudo, dicendo che credo sia davvero molto lontano il pericolo che non si proceda alla realizzazione del progetto, purtroppo ci sono i classici intoppi burocratiche che rallentano tutti o in Italia e in Sicilia ancora di più, e ve lo dice uno che lavorava per le Regione conosce bene i vizi e le virtù di questa amministrazione.
Credo altresì che sia scandaloso che un giudice faccia quello che ha fatto e che non abbia nessun conseguenza sulle sue azioni, credo che la magistratura debba darsi una mossa anche perché l’Italia sta in queste condizioni anche a causa loro, e ve lo dice uno che in qualche modo ha dovuto subire sulla sua pelle questo genere di trattamento.
Spero davvero di essere presto sul tram e di andare in giro orgoglioso dietro le vetrate delle splendida carrozze del tram; che sono le stesse del tram di Bruxelles e vi posso garantire sono davvero bellissime.
@Fabion54
1-“sono le tre aree dov’è semplice e dove c’è lo spazio adatto per la costruzione di una linea Tram”—-Bravo il progettista che non si è spremuto più di tanto .
2-“l’esigenza di collegare le periferie di Palermo con la città con un’infrastruttura veloce e affidabile come il Tram”—si poteva fare come hanno fatto a Catania , (visto che le strade lo permettono) un bus veloce su corsie delimitate
3-“Il centro storico al momento è ben fornita da trasporti pubblici e non ha sicuramente bisogno del tram”—-Funziona solo la 101
4-“senza prima chiuderla completamente alle auto e motori e permettere solo il passaggio dei mezzi di soccorsi e mezzi pubblici.”—-Avviene così in tutte le città d’Europa.
Sì, piacerebbe pure a me sapere quali sono i dubbi all’interno del consiglio della V Circoscrizione.
Riguardano i tempi, i modi, l’utilità dell’opera? Ci faccia sapere, il contraddittorio è sempre interessante.
@Nonsempresimpatico:
1) Non è questione di spremersi, è questione di norme e regolamenti da applicare che non sempre sono possibili.
2) La corsia preferenziale infatti l’hanno già applicata in centro dove non è previsto il Tram
3) Funziona solo la 101? Si, ma sulla stessa linea del 101 passano tante altre linee che collegano la stazione Centrale e il Politema
4) Purtroppo però a Palermo non abbiamo la mentalità politica e non del resto d’Europa, ma anche d’Italia.
Dando una occhiata in rete su siti specializzati, esce un dato circa il costo di realizzazione a Km per una linea di Tram… Siamo a circa 9M/Km anche se facendo il conto, sul progetto di Palermo siamo a 11,6M/Km senza tenere conto degli 87,8M necessari per la revisione del progetto, che in questo modo porterebbero a 17,6M/Km…
Guardando invece i costi a Km per una linea di Filobus, siamo intorno al 1,8M/km. facendo due conti e tenendo conto dei costi di gestione differenti essendo la vita dei filobus relativamente meno lunga rispetto a quella dei tram, traggo queste conclusioni e lascio a voi la riflessione. Al fronte dei 15km di linee realizzate a Palermo abbiamo una spesa di 265 milioni di €, mentre con la stessa cifra avremmo potuto realizzare ben 132km di linee di Filobus. Bho!!! onestamente no conosco il numero esatto dei km di linee di cui dispone l’AMAT adesso, credo non sia superiore a questo numero, e allora mi chiedo, perché non pensare a questo sistema di trasporto, considerando i costi i tempi di realizzazione e il risparmio in termini di inquinamento. Esistono messi snodati a tre elementi per una capacità di carico e trasporto simili alle nuove carrozze del tram, e li non servirebbe nemmeno la formazione del personale di macchina. Ci sono dei mezzi che possono essere alimentati dalle stesse linee del tram, basta prevedere linee di tracciato che si prestano alla percorribilità, anche questa potrebbe essere in futuro una scelta da seguire, per integrare alla perfezione i due sistemi? voi che ne pensar?
I filobus hanno parecchi limiti. E’ impressionante l’esempio di Bari che dopo 3 mesi di servizio dopo avere eslettrificato una città li ha dismessi 15 anni fa.
W tram e metro leggera. L’unica rivoluzione (anche se la prima è vecchia cent’anni) sono loro.
Ho trovato il dato dei Km delle linee Amat attualmente in uso sono 340Km divisi in 90 linee, ma diverranno 75 nel prossimo accordo di servizio. Quindi alla luce di questo dato, ancora di più non capisco la logica di certe scelte… Ma ci sta sempre il tempo per ripensarci. Anche in questo modo si potrebbero trovare le economie per la Linea VAL di cui si parlava nel post di ieri
@Ciradesign:
Come hai potuto sentire i costi a Palermo sono lievitati a causa dei sottoservizi che sono attualmente sconosciuti in tutta Palermo. E’ un problema che si ha ogni volta si deve scavare in quanto nè Enel nè Telecom sanno le loro linee dove passano.
@kersal, so bene che questo è un vero e proprio dramma; Per qualche anno ho lavorato presso la cartoteca Reginale dove gestivamo tutte le aerofito e le cartografie georeferenziate del territorio reginale alla scala 1/10000 e anche 1/5000 alle volte. Mi è capitato in questi anni di incontrare aziende che ci chiedevano di avere le informazioni e la regione glile faceva pagare in maniera salata pure si parla di circa 50€ a CTR e credimi sono tantissimi se vuoi farti una bel data bes e… La cosa incredibile è che queste informazioni potrebbero benissimo essere messe a disposizione, una volta che costano milioni di €e che la Regione le ha pagate certo per non farci bussness, in questa maniera si potrebbe cerare una banca dati che potrebbe essere a conoscenza di tutti. Ancora qui in Sicilia si fa qualcosa senza avvisare il vicino, a cosi si scopre che per conoscere -reti e sottoreti, devi fare buchi con la speranz
@kersal, so bene che questo è un vero e proprio dramma; Per qualche anno ho lavorato presso la cartoteca Reginale dove gestivamo tutte le aerofito e le cartografie georeferenziate del territorio reginale alla scala 1/10000 e anche 1/5000 alle volte. Mi è capitato in questi anni di incontrare aziende che ci chiedevano di avere le informazioni e la regione glile faceva pagare in maniera salata pure si parla di circa 50€ a CTR e credimi sono tantissimi se vuoi farti una bel data bes e… La cosa incredibile è che queste ditte lavorano senza alcun collegamento tra di loro, quindi l’Amap non sa quello che fa l’Enel così via….informazioni potrebbero benissimo essere messe a disposizione, una volta che costano milioni di €e che la Regione le ha pagate certo per non farci bussness, in questa maniera si potrebbe cerare una banca dati che potrebbe essere a conoscenza di tutti. Ancora qui in Sicilia si fa qualcosa senza avvisare il vicino, a cosi si scopre che per conoscere -reti e sottoreti, devi fare buchi con la speranza di non rompere le scatole a nessuno. I costi sono più alti ma in questo caso sono raddoppiati, e credo che anche questo è il male di Palermo se
per fare le cose necessita il doppio delle spese di qualsiasi altro posto, al 1000m per la Val bisognerà aggiungerne altri 1000?
@Fabion non fare abbili, figurati se non doveva arrivare quello che smonta tutto.
Io sono completamente daccordo con Fabion e con l’idea di base del progetto, che comunque un domani nessuno vieta possa essere esteso.
Penso a tutti gli anziani con l’abbonamento che utilizzano quotidianamente quel cesso che noi chiamiamo autobus, iinaffidabile e ritardatario, specialmente, e ripeto specialmente, nelle tratte che non siano in centro, dove aspettare più di un’ora è la regola e non l’eccezione. Ecco, trovo che le tre linee di collegamento tra il centro e le periferie (e non sono 5 km di linea, ragazzi, ma ci sentite? sono ben 18) siano quanto di meglio potessimo fare, come prima cosa. Troppo prevedibile realizzare subito delle linee che passano per il centro (e ovviamente spero che in un secondo momento arrivino anche quelle), il dedicarsi invece a quanti abitano in periferia e quotidianamente patiscono le pene dell’inferno per andare e tornare dal lavoro è stata una mossa molto intelligente. Il creare un collegamento con certe periferie palermitane, nate negli anni sessanta completamente slegate dal resto della città, come ad esempio Borgo Nuovo, è un tentativo di rimediare agli errori passati, di mettere ordine.
Tornado a quanto dice nonsempresimpatico, sono certissimo che nel caso inverso, si fossero realizzate delle linee in centro, avrebbe polemizzato che si è prediletto come al solito il salotto cittadino, dove passano gli unici bus un minimo affidabili, fregandosene di quanti devono raggiungere le periferie a fine giornata, il solito magna magna etc etc. Prevedere le lamentele palermitane è ormai un giochetto da ragazzi, sempre a polemizzare tutto e il contrario di tutto. Siate un po’ più contenti una volta tanto.
Un tram in via Libertà non lo vedremo mai, in quanto sarebbe un inutile doppione della metropolitana leggera che è previsto passi lì sotto. Ora so benissimo che per molti è da libro dei sogni, ma fintanto che il progetto del trasporto pubblico di massa del comune prevede la metropolitana, bisogna tener conto di non fare inutili doppioni, appunto per non sprecare anche soldi.
“Ora so benissimo che per molti è da libro dei sogni, ma fintanto che il progetto del trasporto pubblico di massa del comune prevede la metropolitana, bisogna tener conto di non fare inutili doppioni, appunto per non sprecare anche soldi.”
Parole sante. Fin quando c’è un PIT regolarmente in vigore, la VAL fa parte del progetto e non si può non tenerne conto. Il giorno in cui da Roma risponderanno picche (continuando nel frattempo a finanziare Brescia o la probabile M2 di Torino) bisognerà aggiornare il PIT e riconsiderare tutto.
Ovvio, io spero ovviamente che non ci diano picche.
Del resto ne abbiamo parlato giusto ieri, la metropolitana non è più irrealizzabile di un passante ferroviario interrato, strutture identiche, caratteristiche tecniche differenti. E come diceva qualcuno i costi per km di una metro sono sensibilmente più bassi di una ferrovia classica. Speriamo, se Orlando fa questo regalo a Palermo, sono pronto a riconsiderare il tragico primo anno di questa sua sindacatura.
In quasi tutte le città italiane il tram arriva in periferia, non si capisce perché a Palermo avrebbero dovuto fare diversamente.
A Firenze la prima linea parte addirittura fuori dal territorio comunale e termina la propria corsa alla stazione di Santa Maria Novella. Una seconda Linea raggiungerà l’aeroporto di Peretola.
A Messina il tram si estende fino alle periferie meridionali della città.
Non parliamo di Torino e Milano che hanno reti estesissime, dal centro alla periferia (qualche anno fa proprio nel capoluogo meneghino hanno inaugurato una linea tranviaria che raggiunge il comune di Cinisello Balsamo).
L’errore progettuale è stato quello di non prevedere una linea che unisca la linea 1 e le linee 2 e 3. Errore a cui comunque si può porre rimedio.
Per quanto riguarda il Filobus, nulla esclude che in futuro, laddove il sistema tranviario non potrà arrivare, potrebbe risultare una soluzione intelligente.
Io l’ho sempre fatto presente che una volta arrivati al ponte di C.so Calatafimi, tanto valeva fare arrivare la linea alla stazione centrale e ricongiungerla alla linea 1. O quantomeno farla arrivare in via Basile e servire anche l’università, cosa di non poco conto…
Ad ogni modo, intanto pensiamo a realizzarla sta benedetta metro, che per come stanno messe le cose manco è detto che la avremo così come è stata pensata.
Eventuali ampliamenti potranno seguire dopo…
Errata corrige: sto benedetto tram! 😉
Splendido servizio. Grazie.
Mi è piaciuto il modo di parlare dell’Ing. Lucio Perilli, chiaro e intellegibile, al contrario del consigliere di circoscrizione Li Muli che potrebbe anche degnarci della sua considerazione e condividere con noi i suoi dubbi
Io voglio essere ottimista e, quindi, dico che alla fine tutti gli intoppi saranno superati.
Ma voi avete la possibilità di intervistare sull’argomento Orlando e Crocetta?
Per un articolo e un servizio ben fatto eccone subito in risposta uno pieno di castronerie da parte di una ben piu’ blasonata testata:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/05/16/foto/lavori_alla_paralisi_il_tram_gira_a_vuoto-58940791/1/#1
incredibile quanto la stampa sia totalmente fuori controllo…
Per un articolo e un servizio ottimi come questo ecco che in risposta abbiamo subito un articolo pieno di castronerie da una ben piu’ blasonata testata:
http://tinyurl.com/cnun4ob
“E intanto i tram girano in tondo, in deposito, per evitare di marcire.”
Incredibile come la stampa “tradizionale” sia completamente fuori controllo!
Complimenti ai ragazzi di MobilitaPalermo per l’ottimo servizio video-fotografico realizzato! Complimenti all’Ing. Perilli per la competenza e per la dovizia di particolari evidenziate nell’intervista! Questo è un esempio lampante di informazione attenta e completa per tutti i cittadini. Continuate così!
Ma si sapeva da mesi che i tram avrebbero dovuto “girare in tondo” al deposito per raggiungere il chilometraggio minimo richiesto prima di entrare in circolazione!!! ma come si fa a scrivere tali cretinate???!!!
Ottimo video e speriamo che tutto si risolva. Complimenti, nessuna testata, anche quelle famose, hanno fatto un reportage bello con il vostro.
Il giornalista de La Repubblica scrive senza neanche sapere che i tram devono muoversi nel deposito per un pò prima di entrare in funzione Ahhh :), non c’è molto da aspettarsi da testate tradizionali abituati a vivere di contributi statali senza pensare veramente ai lettori, tanto anche se vendono poco o hanno poche visualizzazioni paga lo stato!
Comunque il tram ha già fatto qualche giro con il Sindaco Orlando
http://www.edsinfrastrutturespa.it/visita-orlando/