Rinascerà un gioiello palermitano

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A qualche mese dall’annuncio ecco finalmente partire il cantiere di restauro della chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio detta la Martorana, in piazza Bellini alla Kalsa. Nonostante le dimensioni ridotte è considerata una delle più belle chiese di Palermo e per le numerose stratificazioni molto rappresentativa della sfaccettata cultura siciliana.
Venne edificata nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, sulle antiche mura della città. In origine costituita da una struttura cubica con cupola, un atrio scoperto e porticato, e da una torre posta in asse con l’abside.
Durante la rivolta del Vespro nel 1282, il Parlamento siciliano, qui riunitosi, offrì la corona al re Pietro d’Aragona.



Le prime modifiche iniziarono quando le monache del vicino monastero basiliano, fondato nel 1193 da Goffredo ed Eloisa Martorana, ottennero la cessione della chiesa. Un secolo dopo, per adeguarla alle esigenze del rito latino, la sua pianta a croce greca venne trasformata in basilicale, venne abbattuta la facciata e inglobato lo spazio dell’atrio antistante, mentre la torre campanaria venne utilizzata come ingresso.
Tra il 1693 e il 1696 la originaria abside semicircolare venne sostituita dall’attuale cappellone rettangolare decorato a marmi mischi.
Nel 1750 venne realizzata sul fianco rivolto su piazza bellini la nuova facciata barocca (attribuita a Nicolò Palma), che a causa dell’abbassamento del piano stradale avvenuto nel XIX secolo si trova in una curiosa posizione sopraelevata. A sinistra di questo corpo settecentesco sono ancora visibili le originarie strutture normanne. Nell’epigrafe posta in alto si ripetono, a caratteri greci, il nome del fondatore e la dedica alla Madonna.
Nel 1870 i restauri del Patricolo, finalizzati ad un ripristino del monumento, distrussero preziose decorazioni barocche.
I primi due ordini del campanile sono coevi alla costruzione della chiesa, mentre i due più alti sono più tardi. Era in origine concluso da una cupoletta andata distrutta in un terremoto nel 1726.
Entrati nella chiesa il coro, dove sono reimpiegate le colonne dell’originale portico. In una di queste è infatti visibile un’iscrizione islamica. Gli affreschi settecenteschi sono di Olivio Sozzi.
Nell’originario spazio cubico normanno è possibile ammirare la sontuosa decorazione musiva e il bellissimo pavimento.
Nella cupola rilucente d’oro il Cristo benedicente tra gli arcangeli adoranti, mentre nel tamburo sono rappresentati Profeti ed Evangelisti. Prediletta la rappresentazione di feste liturgiche dove Maria ha un ruolo importante: Annunciazione, Natività, Presentazione al Tempio, Dormizione.
Nel presbiterio barocco da notare il bel tabernacolo in lapislazzuli e la tela di Vincenzo da Pavia con l’Ascensione (1533).

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15 Thoughts to “Rinascerà un gioiello palermitano”

  1. Freddie

    Speriamo che i caproni si convincano a pedonalizzare la piazza!

  2. Andrea Bernasconi

    ottimo!

  3. Luca

    @Freddie
    Ti quoto in pieno. Possiamo restaurare tutto cio’ che vogliamo, ma fin tanto che non lo pedonalizziamo sto centro storico, sara’ sempre tutto inutile.
    Bisogna “costringere” i Palermitani a posare la macchina nei parcheggi, e uscire a piedi, o a usare i mezzi.
    E magari vedremo una nuova economia nascere nel centro storico!

  4. ligeiro

    sognate sognate…palermo non vuole essere come le città europee..rimarrà smepre una fogna a cielo aperto; infatti si allaga tutto..

  5. @ligeiro

    continua a lamentarti che vedrai come si risolvono i problemi della città

  6. Antonio73

    Concordo, perchè lamentarsi sempre?? Un po’ di fiducia mai?? La città siamo noi ricordiamocelo sempre.

  7. Hoshi

    Che bella notizia! Porterà un po’ di luce 🙂

    Assolutamente a favore della chiusura alle auto, così come lo sarei per P.zza S. Domenico! (Qualcuno del Comune se ne ricorda ancora?)

  8. matteo O.

    Anke io la ritengo una delle piu belle chiese di palermo….ed è per questo che ho una paura incredibile nel vederla restaurare. Spero davvero che facciano un bel lavoro e non gli tolgano quel senso di antico che la rende unica. Mi va bene risistemare la facciata, ma spero vivamente che non tocchino la torre, o se lo fanno, che lo facciano in maniera davvero minima.

  9. ligeiro

    Antonio73: veramente è il mio primo commento dopo mesi che vi leggo 🙂
    io faccio quello che posso..tipo posteggiare più avanti per non pagare il posteggiatore etc…purtroppo si dovrebbe dare fuoco al 80%dei palerminati e al 90% fra amministrativi e politici..

  10. Luca

    @ligeiro
    Concordo con te sull’incivilta’ dei palermitani, vero male di questa citta’. I politici sono solo lo specchio di quello che il Palermitano e’: incivile, disonesto e prepotente.
    Ma ci potrebbero essere piccoli stratagemmi come chiusura al traffico di certe aree, sorveglianza straordinaria di certe zone, multe salatissime, corsie di bus al centro della carreggiata, e tante altre cosine che costringerebbero il tipico porco Palermitano che butta la munnizza appena puo’, quando puo’ e dove non puo’, a comportarsi piu’ civilmente. Non per volonta’, ma per necessita’…
    Ecco perche’ non si deve perdere la speranza. Prima o poi saremo governati da uno che la pensa come il 10% dei Palermitani, e non come il 90% di Mafiosi e maiali che popolano questa meravigliosa citta’.

  11. Antonio73

    Luca però dire che a Palermo il 90% sono mafiosi mi sembra esagerato. dato che siamo letti da tanta gente che non è di Palermo crchiamo di misurare bene ciò che scriviamo.

  12. Luca

    @Antonio
    Chiedo scusa, non e’ cosi’, lo so…
    In certi momenti provo solo rabbia per come riusciamo a trattare la nostra bella citta’.

  13. ligeiro

    non dico che il 90 % sono mafiosi..magari solo 1 o il 2 %; però è il tipico atteggiamento mafioso del 30% poi fino all’80% motivi vari …aspettiamo uno del 10% che si candidi..
    luca: considera che fra i vigili urbani hanno assunto o stanno assumendo gli lsu (sabbiamo benissimo la loro provenienza)già sono messi male il dopo non oso pensare..purtroppo qui si deveno controllare i controllori…
    se Palermo fosse in Germania o ancora più sù sarebbe la città più bella del mondo

  14. civispanormitanus

    Partendo dall’ipotesi che l’inciviltà non può essere nel dna di un popolo, penso che questa “mentalità” sia il frutto di un processo che come è iniziato può essere anche invertito, quindi si, una speranza c’è, ma ci vorrebbero eventi straordinari e in ogni caso tante generazioni quante ce ne sono volute per arrivare a ciò..infondo mentre in Sicilia costruivano questi gioielli in nord europa erano ancora barbari…

  15. francesco_81

    Ligeiro, da dove provengono gli LSU, magari ci illumini tu sulla provenienza di tutti loro? Dato che il 90 % dei palermitani sono da “bruciare” concludo che su 650000 persone vi sono quasi 580000 da bruciare sempre secondo te.. Be io partirei dal fatto che sarò io ad educare mio figlio a sani principi e al rispetto della mia città,la genetica non c’entra un tubo.Ammetto che il modus vivendi di una città ti porta a comportarti in un determinato modo, un po colorito per molti versi. Purtroppo non posso dire che siamo tutti santi in questa città ma nemmeno che siamo tutti da bruciare.
    Più sanzioni per i trasgressori e diventiamo tutti civili. in svizzera tutto è sanzionato. pure respirare fuori orario a poco.
    Sanzioni per l’immondizia fuori orario,sanzioni per posteggio in doppia fila,sanzioni per eccesso di velocità in viale regione siciliana con “tutor controllo velocità media”,per fare tutto ciò servono però più vigili, più persone, più soldi!

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