Come oramai ampiamente documentato, Palermo ieri mattina si è svegliata con il caos più totale generato dalla chiusura di una parte di Piazza Indipendenza. Chiusura dovuta ai lavori del Passante Ferroviario che stanno procedendo spediti verso il centro della città.
Ora, occorre capire perchè un provvedimento del genere abbia avuto un così scarso, se non addirittura nullo, preavviso alla cittadinanza, soprattutto visto la strategicità della zona e l’alto flusso veicolare locale.
In realtà un motivo ben preciso sembra non esserci, se non la totale inefficienza e insensibilità di tutte le forze coinvolte. Ma andiamo con ordine e vediamo di sciogliere alcuni nodi:
– ieri mattina viene chiuso il tratto di via Re Ruggero. Per fare ciò occorre opportuna ordinanza, che dispiega numero X pattuglie di Polizia Municipale che bloccano gli accessi.
– sempre ieri mattina il GdS pubblica un articolo sulla chiusura della piazza con tanto di mappa della nuova viabilità. Ricordiamo che i giornali vengono stampati la notte precedente alla diffusione. Pertanto gli articoli vengono redatti almeno nel pomeriggio precedente alla diffusione della copia.
– e ancore ieri abbiamo avuto modo di parlare con alcuni funzionari dell’Amat, i quali ci assicuravano che tale provvedimento era già di loro conoscenza e della loro azienda. A giudicare l’espressione, sembra che questa chiusura fosse scontata per molti.
– grazie a testimonianze dirette sappiamo che diversi autisti Amat fossero all’oscuro del provvedimento.
– la chiusura stradale è coincisa con ben DUE manifestazioni di protesta organizzate dalla Keller e dall’Italtel di Carini. Anche in questo caso, i sit-in vengono comunicati con diversi giorni di anticipo alle forze dell’ordine preposte, che infatti quest’oggi erano disposte davanti la sede delle Regione.
– nel nostro dialogo in strada con i funzionari dell’Amat, ci è stato assicurato come diversi responsabili si stessero riunendo proprio davanti i nostri occhi per affrontare il primo giorno di blocco, e le nostre orecchie udivano la dettatura delle modifiche delle linee bus coinvolte dalla chiusura. Insomma, tutto ci ha fatto presagire che fosse in corso una riunione straordinaria per affrontare un problema improvviso .
Questa la carne al fuoco, ora passiamo alle nostre riflessioni che ci fanno sorgere alcuni dubbi sulla totale assenza di comunicazione del provvedimento:
in primo luogo, qualcuno era a conoscenza del provvedimento e aveva avuto la premura di comunicarlo al Giornale di Sicilia almeno un giorno e mezzo fa, giusto il tempo logistico di produrre l’articolo e mandarlo in stampa entro oggi.
Anche la Polizia Municipale, in quanto presente su strada per attuare il provvedimento, avrà sicuramente ricevuto l’ordinanza almeno un paio di giorni prima. Ci risulta strana però la concomitanza dei due sit-in contemporanei alla chiusura. Pensiamo sia improbabile (o scellerato) autorizzare due manifestazioni di lavoratori nel giorno e nel luogo in cui verrà bloccato gran parte del traffico locale.
Come scritto prima, diversi funzionari Amat asserivano di essere a conoscenza già da giorni del provvedimento. Una domanda allora sorge spontanea: come mai, visto il preavviso, soltanto questa mattina si è provveduto ad una riunione di coordinamento per ridisegnare le linee dei bus, quando tutto questo poteva essere fatto in precedenza a tavolino?
Ma soprattutto: qualche giorno fa è stato inaugurato il parcheggio Basile, che ha comportato lo spostamento di diversi capolinea proprio da Piazza Indipendenza. Ad oggi, alcune delle linee bus torneranno ad essere temporaneamente modificate alla luce della chiusura. Non poteva essere evitato questo forzato dietro-front dei bus? Bastava, si fa per dire, che RFI e AMAT comunicassero tra loro, ma forse chiediamo ancora troppo nel 2010.
Tante cose incongruenti, di certo qualcuno lì in mezzo non ha fatto il proprio dovere. Il risultato? La gente è totalmente rimasta all’oscuro, e si è ritrovata improvvisamente nel marasma di un traffico impazzito.
Dall’amministrazione, ai giornali (forse) sino all’Amat e alla Municipale…. nessuno ha avuto il polso di provvedere o quantomeno sollecitare la diffusione di questo provvedimento con diversi giorni di anticipo, ove possibile. Di certo, qualcuno poteva e doveva pensare a chi, come al solito, subirà le incongruenze di un sistema amministrativo indecoroso.
In effetti non è stato detto praticamente nulla della cosa!!Io l’ho saputo il giorno prima che cominciassero i lavori leggendo il giornale di sicilia!!Speriamo almeno che i lavori finiscano realmente a dicembre!!!
è possibile tracciare una mappa sul by-pass proposto da Scoma?
Gli Organi di Stampa ( tutti) e gli “addetti ai lavori” dovrebbero denunciare il fatto che ancora oggi non vi è il progetto sulla Tratta B ( Notabartolo – San Lorenzo) , questa è sicuramente una vergogna.
Presto vi daremo altri dettagli e risvolti.
Ma soprattutto nuovi preavvisi sui futuri blocchi e deviazioni.
Cercheremo di dare massima diffusione sui cantieri.
Avevamo previsto tutto, ne avevamo ampiamente parlato, e pubblicato foto dell’avanzamento dei cantieri del passante.
Adesso siamo entrati nella fase operativa vera e propria
Due domande.
Qual’è la situazione allo stato attuale per la tratta B del passante i cui lavori non sono mai partiti ?
Quali sono i rischi per i lavori in corso della tratta A considerati i disagi in superficie a piazza Indipendenza ?
@ultimo82
Del percorso alternativo di cui ha parlato l’ Assessore Scoma c’ è un articolo sul Sicilia di oggi.
In pratica non se ne farà niente perchè si vorrebbe che pagasse l’ opera la Protezione Civile che, ovviamente, ha risposto picche.
Nello stesso articolo si parla del popolo degli inferociti che vuole che il cantiere debba essere immediatamente chiuso e la piazza riaperta al traffico.
Peccato che già a piazza Indipendenza sono già partiti di gran carriera 🙂