Alloggi, il danno e la beffa…Mobilitiamoci

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Prima erano 40 milioni, poi sono diventati due. Tanto che nei corridoi della Regione non usano giri di parole: «Si è trattato di uno scippo vero e proprio»: il governo nazionale darà alla Sicilia solo le briciole dei fondi appena assegnati alle regioni per far fronte all´emergenza abitativa e avviare la costruzione di alloggi popolari «per garantire su tutto il territorio del Paese i livelli minimi essenziali per lo sviluppo della persona umana».

Soldi che sono stati dirottati in gran parte al Nord, rispetto a una prima programmazione (fatta dallo stesso governo Berlusconi) che appena un anno fa vedeva comunque la Sicilia tra le aree più sostenute con almeno 15 milioni di euro. La ripartizione doveva essere solo una formalità, invece all´Isola sono andati appena 2,2 milioni di euro, mentre alla sola provincia di Trento sono stati assegnati 5,4 milioni di euro, più del doppio. Peccato però che la Sicilia abbia 60 mila famiglie in lista d´attesa per un alloggio popolare e Trento 3 mila.

«Siamo sorpresi, non capiamo cosa sia cambiato rispetto alla prima programmazione, i progetti per il finanziamento di alloggi popolari che abbiamo inviato a Roma sono sempre gli stessi che avevano ottenuto un prima via libera, dovranno darci delle spiegazioni», dice il dirigente generale uscente dei Lavori pubblici, Manlio Munafò, che ha curato l´iter della richiesta.

Di certo c´è che nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha firmato il decreto di ripartizione dei fondi per l´emergenza abitativa: 200 milioni di euro stanziati nel luglio scorso dal governo Berlusconi, che già riducevano a meno della metà il fondo previsto dalla legge 2007 varata da Prodi (543 milioni di euro). Rispetto a una previsione di spesa fatta la scorsa estate che vedeva almeno 15 milioni di euro da assegnare alla Sicilia (tanto che l´assessore Nino Beninati parlava di «pochi fondi, sufficienti per 400 alloggi»), il decreto Matteoli affida all´Isola solo 2,2 milioni di euro e tra i progetti presentati dalla Regione per realizzare case a Palermo e Catania, dà via libera a 19 alloggi, 10 a Leonforte e 9 a Modica.

Una beffa. Anche perché, dalla ripartizione dei fondi, a essere svantaggiata è soprattutto la Sicilia. Alla sola provincia autonomia di Trento sono stati assegnati 5,4 milioni di euro per realizzare 83 alloggi. In questa provincia le famiglie in lista d´attesa per una casa popolare sono 3 mila, a Palermo ben 10 mila. Al Veneto sono andati 20 milioni, lo stanziamento maggiore, per costruire 249 case. Le domande di alloggi in questa regione? Appena 15 mila, contro le 60 mila famiglie che in Sicilia attendono una casa popolare. Soldi a pioggia anche alla Lombardia (42 milioni di euro per 817 alloggi, con 22 mila famiglie in lista d´attesa), al Piemonte (16 milioni di euro per 1.638 alloggi e 30 mila domande di case popolari). Nel Sud solo la Campania ha avuto una stanziamento paragonabile a quello delle regioni del Nord: 17 milioni di euro. Ma alla Calabria, a esempio, sono andati appena 219 mila euro.

Alla Regione, letto il decreto, sono rimasti senza parole: «Non capiamo quali siano stati i criteri definitivi di ripartizione del fondo – dice Munafò – Inoltre i progetti che avevamo presentato puntavano a realizzare alloggi nelle grandi città, mentre adesso vengono finanziate piccole iniziative. Vedremo se ci sono gli estremi per impugnare questo decreto».

La Repubblica (02 gennaio 2010)

E che dire della tragedia recente di Favara (AG) dove sono morte due bimbe. Nel paese da anni sono pronti 56 alloggi, ma nessuno si è occupato di assegnarli. Fatto sta che, dopo tanti anni sono stati svuotati da incivili.

Situazione diversa quella nella nostra città, dove più di 60 alloggi di proprietà dell’esercito, siti in viale della Favorita, sono stati lasciati incompleti negli anni ’90. Quest’ultimi potrebbero essere ceduti al comune o all’ex IACP per essere messe a disposizione delle famiglie in difficoltà. Nessuno fa nulla, ma credo che dovremmo mobilitarci tutti per portare all’attenzione questo scempio e furto di soldi pubblici, proprio per evitare tragedie come quelle di Favara.

 

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9 Thoughts to “Alloggi, il danno e la beffa…Mobilitiamoci”

  1. tasman sea

    non so voi, ma pur essendo political neutrale e non sposando nessuna delle parti in gioco, a tutti quelli che credono nello sviluppo della nostra citta’ mi sento vivamente di sconsigliare di votare questo governo a trazione leghista. non ci sono piu’ scuse, questi da sempre hanno il 70% in sicilia. si vede qualche risultato?
    fanno solo quello che dice bossi.
    non sono “comunista” e il mio non e’ odio personale, ma constatazione dei fatti. siciliani venduti e conformisti.
    i grandi investimenti in sicilia a dire il vero ci sono: centrale nucleare e ponte…se li possono tenere. qua le risorse umane e del territorio valgono una cicca. il governo nazionale non ci fara’ mai la metro leggera automatica. i soldi li dirottera’ su biella.
    mandiamoli a CASA! loro almeno ne hanno una

  2. Athon

    Un’isola suggestiva e traboccante di storia e cultura, da quasi 150 anni costretta ad essere colonia d’Italia…
    Occorrono nuovi vespri…

  3. tasman sea

    cominciamo dai vespri elettorali.

  4. Antony82

    Pienamente d’accordo con tasman sea, io aggiungerei i “vespri mentali”! Tanto alla prossima tornata elettorale un buono benzina e un pacco di pasta e tutto torna come prima!! Mi viene il voltastomaco solo a pensarci!!!

  5. matteo88

    Che tristezza! viviamo in un Paese di m…
    Ora vorrei capire che ne pensa Lombardo, se ha detto qualcosa e quali sono questi criteri inutili su cui si sono basati.

  6. matteo88

    ops…non avevo visto che la Regione sta vedendo se si può impugnare il decreto..

  7. Lele

    questa settimana cominceremo a spedire le raccomandate al comune, provincia, ministero della difesa, ministero delle politiche sociali alla regione.

  8. katsumoto

    Sono daccordissimo con TASMAN SEA. hai perfettamente ragione non facciamoci illusioni, dobbiamo auitarci da soli, documentandoci e sostenendo in toto chi effettivamente ha a cuore la nostra città. la politica questa politica con la p minuscola lasciamola agli altri, facciamo da noi……

  9. katsumoto

    Chi mi può aiutare? Avevo inserito una immagine al mio profilo, ma non ho ottenuto alcun risultato continua infatti a comparire questa scritta: La tua foto è in attesa di revisione. Grazie

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