Traffico, traffico e ancora traffico.Una parola che ormai per tutti suona come incubo quotidiano.
Palermo è sempre più soffocata da questo male, difficile da debellare ma non impossibile.
Sia per il sistema di trasporto pubblico pressochè inefficiente (ancora per poco però), sia anche per le abitudini del palermitano abituato a prendere la macchina per qualsiasi cosa e a volerla posteggiare in maniera indiscriminata in qualsiasi spazio libero trovi.
Prendiamo in esame la tratta stradale di via Ugo La Malfa in direzione Tommaso Natale.
A quanti non è mai capitato di ritrovarsi bloccati nei pressi di Auchan?Lunghe file per entrare nel centro commerciale, che a volte cominciano già in prossimità dello svincolo di via Belgio.Ma anche file di macchine a cominciare dal lato opposto, zona C.M.P. delle Poste Italiane.
Non solo centri commerciali ma anche call center, istituti scolastici (notare il caos negli orari di uscita), uffici regionali e comunali.
Se a ciò aggiungiamo la totale assenza di parcheggi e di AMPIE strade di uscita da via La Malfa, il caos è totale.
L’unica via d’uscita ufficiale è via Nuova, ma fin troppo stretta per contenere tale flusso di autoveicoli che escono in direzione Viale Strasburgo coi relativi incolonnamenti in prossimità dell’incrocio con esso.
Stesso discorso per la via Tranchina che partendo da Villa Adriana, scorre strettissima a senso unico lungo l’istituto alberghiero, sfocia nel malefico incrocio con via La Malfa in prossimità dell’ingresso Auchan per poi proseguire a doppio senso (!!!!) alle spalle del call center H3G.
Il risultato è di ritrovarsi un tappeto di macchine nelle ore di punta. Mettiamoci anche l’assenza di vigili urbani. Ci sarebbero vie di fuga, anche se arbitrarie (Bucalo, Mercatone Uno).
La sera, la zona diventa molto pericolosa specie per quei lavoratori call center che terminano il proprio turno di lavoro in ore notturne.Punti luce al buio e marciapiedi dissestati.
Ma non finisce qui: e quando piove?Un autentico lago proprio davanti Auchan e il call center 4uServizi.L’orchestra caotica a questo punto è davvero al completo.
Proseguiamo oltre via La Malfa in direzione Cardillo.
C’è una piccola strada di accesso alla zona, via Minutilla, che si collega direttamente a via San Lorenzo.Ma la strada oltre ad essere ampia quanto un’auto, è pure privata.Anche un cartello stradale indica il divieto di transito.Ma la gente preferisce prenderci lo stesso, sicuramente per comodità.E in caso di qualche incidente?Non c’è il rischio di cedimento di qualche muro di cinta sfatiscente?
Corriamo pure questo rischio e proseguiamo.Svoltiamo a sinsitra e ci dirigiamo verso Piazza Tommaso Natale. Cominciamo subito a notare qualche intoppo lungo la strada, creato principalmente da auto mal posteggiate, specialmente in porssimità del Bar Gardenia.Immaginate poi quando 2 bus della linea 628 si incrociano lungo quest’asse stradale, creando notevoli rallentamenti.
Anche qui lamentiamo tanti punti luce al buio, e la strada completamente dissestata dal Bar Gardenia-Centro Ferdico fino ad arrivare al cinema Aurora.
La strada è in queste condizioni da almeno 5 anni, e cosa ancora incredibile che è senza fognatura creando una vero e proprio lago artificiale durante le giorante di pioggia.
Chi attende il bus nelle fermate, può solo sperare nella bontà di chi passa con l’auto in quell’istante;altrimenti doccia sarà!
Stessa sorte per chi esce coi sacchetti della spesa dal centro Ferdico, evitando di bagnarsi i piedi lungo il marciapiede fuori da esso (!!!).
E’ mai possibile che nessuno abbia fatto o faccia qualcosa per risolvere questi problemi?Possibile che alla gente della zona piace convivere con questi problemi e nessuno in massa si lamenti??
E’ notevolmente risaputo che il palermitano parla, si lamenta, ma alla fine non concretizza niente tornandose a soffrire.Evidentemente viene tollerata questa situazione.
Mozioni?Interrogazioni?Richieste?si è solo PRODOTTO CARTA.
Opere come il Passante ferroviario (criticate senza alcun fondamento logico), INDUBBIAMENTE metteranno a risalto la zona migliorandone la viabilità.
Le future nuove fermate strategiche come quella di Cardillo, E.M.S. e San Lorenzo (e i relativi parcheggi) renderanno più agevole il trasporto dei lavoratori dell’intera zona, che come citato sopra, conta non poche strutture commerciali e direzionali.
Defluirà notevolmente il traffcio il nuovo svincolo Francia, ovvero il prolungamento di esso con Via La Malfa.Sicuramente un ampia strada avrà un valore aggiunto rispetto quelle attuali.
Non si può dir di meno per il nuovo collegamento stradale La Malfa-Cardillo-Scalea.
Un vero asse strategico che avrà una notevole importanza per gli spostamenti in zona. Attualmente da via La Malfa per raggiungere via Scale si devono fare ben 5 strade!Rendere comunque già fruibile quelle aree parcheggio pronte già da 2 anni e mai aperte (di fronte Auchan), e costruirne altre.Maggiore presenza di vigili urbani nei principali assi della zona.
Ma a quando la realizzazione della rete fognaria in via Tommaso Natale?
La cosa più fastidiosa dell’intera via Ugo La Malfa è la mancanza di parcheggi per tutte queste attività sopraelencate.
In tutta la città sono stati realizzati parcheggi di una inutilità disarmante e altri se ne stanno costruendo (via Nina Siciliana), mentre qui non si è capaci di dare alloggio alle vetture di tutti questi lavoratori che ne hanno ampiamente bisogno.
Lo specchio di questo problema è la ricorrente usanza degli impiegati di posteggiare nei parcheggi dei centri commerciali, Auchan in primis.
in via Ugo la Malfa i grandi uffici sorsero più o meno 20 anni fa. se ne potevano trovare pochi ovviamente rispetto a quelli presenti oggi (e a tutti gli altri centri commerciali, mentre allora c’era -mi pare- solo città mercato), dunque la strada per quello che era e per quello che serviva, andava più che bene. il discorso è che adesso quella zona viene sfruttata al 1000%, e ovviamente la strada non basta più. e c’è da considerare che (mi pare) siano in corso i lavori per realizzare un grosso centro di Euronics laddove c’era l’ultragas, quindi la cosa andrà a peggiorare.
Si, è vero, ma durante gli anni l’espansione è andata crescendo ed era ampiamente prevedibile. Tra l’altro, al momento attuale ci sono, se non erro, strade e parcheggi non ancora collaudati e funzionanti per via della solita lentezza burocratica.
A chi ci aspettano a darsi una mossa lì al comune?
Certuni sono costretti a parcheggiare sopra i marciapiedi (altissimi), che ancora gli ammortizzatori stanno piangendo.