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Apprendiamo di come l’azione di tale comitato vada avanti ma non è molto condivisibile la loro posizione, visto che il genere di struttura progettata, nelle idee, è assolutamente innovativa e riqualificante per un’area che, attualmente, grava in un degrado urbano notevole, soprattutto in rapporto al contensto in cui si inserisce.
Il progetto rinvigorirebbe un arredo urbano oramai dissestato (vedesi spartitraffico centrale oramai ricettacolo di immondizie, feci animali e a volte anche carcasse di automobili), oltre che aggiungere valore architettonico e commerciale all’intero quartiere. Inoltre, si troverebbe una soluzione definitiva all’incompiuto fondo Terrasi, oramai abbandonato da tempo immemore ma opportunamente recintato per chissà quale futuro cantiere…
Un progetto del genere non sembra trascurare anche l’esigenza dei residenti, dato che è ampiamente prevista la disposizione di parcheggi. Ma soprattutto, il centro commerciale darebbe un ordine e un’unità alla dispersione commerciale in superficie che vige adesso.
E’ una occasione che proietta piazzale Campania e l’intero contesto nel futuro, visto che con il parallelo progetto dell’Anello Ferroviario (ricordiamo che una fermata sarà proprio nei pressi del Piazzale Campania lato viale Lazio), troverebbe una perfetta sintonia con le ambizioni di ammodernamento metropolitano del capoluogo.
Il consiglio dell’ottava Circoscrizione si è detto contrario, anche se con qualche astenuto. La speranza che questo centro commerciale si realizzi è riposta nelle mani del Consiglio Comunale ora. Speriamo che la situazione si capovolga. Se non è così io mi vergogno di vivere in questo quartiere, che è appunto la Circoscrizione 8. Il suo degrado urbano mi è già noto.
Stupidi Comitati Del NO !
Le uniche motivazioni VERE del comitato del no sono, secondo me, legate ai disagi che potrebbero causare i lavori (commercianti a parte). Dunque si tratta di motivazioni assolutamente STUPIDE.
Scusate, ma non si chiama VIALE Campania? (Scusate la pignoleria)
Vorrei fare qualche breve considerazione sull’argomento.
Innanzitutto la realizzazione di un centro commerciale in piena zona residenziale (a prescindere dal progetto in quanto tale, bello o brutto che sia) credo sia un controsenso. Intanto perché sostituisce il verde pubblico (che é e dovrebbe rimanere tale) con edificato. Poi perché restringe la carreggiata che attualmente, essendo di una “larghezza” anomala rispetto alle strade palermitane, di fatto decongestiona il traffico in arrivo da viale Piemonte e viale Lazio. Inoltre perché insiste su una zona ad alta densità abitativa e su cui si concentrano già svariate attività commerciali e servizi (si vedano solo i supermercati, le banche, i laboratori di analisi medica e l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che insistono tutti sulla stessa via).
Cito dei banali esempi di ciò che é successo nella citata via:
1) Un’aiuola di notevole grandezza é stata trasformata in parco giochi per bimbi;
2) Parte della stessa aiuola, con un colpo di mano, é diventata autolavaggio;
3) Parte dell’aiuola centrale é di fatto un fioraio;
4) Il verde Terrasi recintato, che dovrebbe diventare giardino pubblico annesso a quello già esistente, é ancora in attesa della rimozione dei rifiuti…
5) Il palazzo di vetro, la cui asta é ad oggi andata deserta, é ricettacolo di tossicodipendenti ed altro.
Credo che viale Campania abbia bisogno di interventi più semplici (e sicuramente meno remunerativi per qualcuno…) per riportarla ad una condizione di vivibilità soddisfacente, piuttosto che di un centro commerciale, la cui localizzazione potrebbe essere sicuramente spostata altrove con maggior beneficio per tutti.
O forse il Comune si é già venduto lo spazio che ne ricaverà a seguito dello sfratto dei benzinai (perarlo incompatibili con la densità urbana circostante)?????????
viale campania adesso è uno SCHIFO, tutti benzinai, uno stradone inutilizzato, verde terrasi tenuto uno schifo, etc etc
il progetto prevede un recupero dell’area in maniera totale, perchè non si tratta solo di un piccolo centro commerciale, ma di tante opere annesse (verde pubblico, piste ciclabili, piste di pattinaggio, etc etc), chiunque abiti nella zona con un minimo di ragione capirebbe quanto sarebbe rivalutato tutto
le uniche obiezioni sono fatte dai commercianti della zona spaventati dalla concorrenza, visto che attualmente fanno il bello e cattivo tempo per i prezzi, e da parte dei benzinai (che onestamente non hanno ragione di esistere), in più qualche politico di zona ha cavalcato la protesta per farsi pubblicità
ai residenti è stato esposto il piano in maniera errata e sono stati costretti a firmare una petizione contro qualcosa che nemmeno conoscono, anche per questo è nato il nostro comitato, per controbattere alla cattiva informazione che fanno i comitati del “NO AD OGNI COSTO”
tra l’altro le carreggiate non saranno ridotte di motto ma solo trasformate in carreggiate normali, trasformando il resto in VERDE PUBBLICO, inoltre limitrofa al centro sarà costruita la fermata della metropolitana (Fermata Libertà)
Deprimente leggerre come c’é chi si ostina a pubblicizzare il centro commerciale (verde pubblico, piste ciclabili, di pattinaggio …. e chi più ne ha più ne metta) a dispetto delle esigenze vere di un quartiere che, già soffocato dall’edilizia, si vedrebbe concentrare addosso altro cemento, traffico e popolazione.
Ma a Palermo hanno proprio esaurito gli spazi per un centro commerciale?
Com’é che nelle grandi città i centri commerciali vengono progettati per le periferie (Roma in testa)??? Sono forse più stupidi di noi??????
Val guarda che i centri commerciali in progetto sono in periferia, ad esempio Forum Palermo o l’Ipercoop. Per quanto riguarda quello di viale Campania, non sono sicuro che tu abbia letto attentamente cioò che ha scritto Paco. Che viale Campania sia uno “schifo” non credo si possa mettere in discussione, il progetto del centro commerciale prevede una riqualificazione dell’area, non un casermone di cemento e basta. Il centro commerciale significa maggior valore per tutta la zona, e quindi anche delle case di chi abita lì. Significa che se un giorno ti vuoi vendere la casa in viale Campania, la potrai vendere a un prezzo molto più alto. Noi non siamo contro i comitati del NO a prescindere, quando ci sono le argomentazioni valide ovviamente ascoltiamo ciò che hanno da dire. Purtroppo spesso ci sono molti comitati MANOVRATI da qualche politico di turno, o dai negozianti. In questi casi l’unico VERO SCOPO è fare pressione sull’amministrazione a fini politici. Purtroppo abbiamo un’amministrazione comunale che si fa mettere facilmente in soggezione (vedi isole pedonali), quindi spesso questi comitati hanno la meglio. Per questo nasciamo, siamo un comitato del SI in controtendenza. Bisogna informare la gente e basarsi sul concreto, non sulle chiacchiere di qualcuno che ha interessi personali. Guardare al collettivo, è una cosa che difficilmente a Palermo si riesce a capire.
nessuno difende i centri commerciali per partito preso, ma a parte che questo non è un grosso centro come quelli che stanno costruendo in periferia, questa è una galleria commerciale di piccole dimensioni come in tutta europa trovi nei centri cittadini, bisogna considerare quanto bene farà all’area circostante, tanto verde pubblico
Esatto Paco, è proprio così.
In tutte le città europee, infatti, si trovano piccoli centri commerciali con servizi di pubblica utilità che non fanno altro che aumentare il benessere delle zone nelle quali si trovano.
Ragazzi, non è un discorso di parte, è TUTTO VERO.
Quando al cittadino palermitano gli si tocca l’orticello, ecco (come nel caso di Viale Campania) che vengono fuori proposte alternative, tutti scendono in piazza, tutti si interessano, tutti diventano partecipi.
E anni prima, quando palermo era sotto scacco edilizio???Il comitato di viale Campania altro non è che uno pseudo comitato guidato politicamente.
Tollerano però tutte le pompe di benzina una appressa all’altra…tollerano il panettiere abusivo sul furgoncino la domenica mattina.
Saltano fuori fesseri come quella che la zona verrebbe intasata.Scusate, ma nei giorni di domenica durante la partita, riuscite a trovare un posto auto?
L’ipocrisia non ha confini
Ben detto Paco!!
Perchè questi comitati del no , nn si opponevano alle pompe di benzina (nn si era mai visto prima che in una strada di 400 metri sono presenti 5 dico cinque pompe di benzina, che schifo), a pizzo sella oppure a tutti quei palazzi costruiti al posto della palermo liberty di via libertà, basta con questa sindrome NIMBY, basta a tutti i comitati cittadini se un opera si deve fare per il bene della collettività, si deve fare e basta.
Premesso che non faccio parte del comitato di viale Campania, ritengo che sia assolutamente ridicolo proporre il centro commerciale come la panacea di tutti i mali della zona.
Il problema del parcheggio durante le partite sicuramente si risolverebbe progettando dei parcheggi per gli stadi (e non gli stadi senza parcheggi).
Qualcuno di voi ha idea di cosa succede al traffico della zona il mercoledì (giorno del fatidico mercatino)?
O di come parcheggiare di mattina, giorno di ricevimento dell’Agenzia delle Entrate (parcheggiatori a parte)???
Perché non rivitalizzare zone carenti di esercizi commerciali, anziché concentrarli in zone già provviste di servizi (farmacie, banche, poste, ….)?
Quanto poi alla tolleranza, non credo sia responsabilità dei residenti il rilascio delle licenze per i benzinai (giusto l’anno scorso ne hanno ampliato uno con aumento dell’occupazione di suolo pubblico…), o l’abusivismo dei furgoi di generi alimentari.
O in questo caso il Comune, tanto solerte nel rilasciare concessioni, diventa latitante?????
Chi abita nella zona ne beneficerà, non perderà nulla, pa perchè pensi solo al centro commerciale e non pensi al parcheggio ed al verde pubblico?
non riesco a capire,perchè ogni volta che si cerca di costruire qual cosa di nuovo nella città di palermo soprattuto in quartieri un po’ in degrado,per il reupero’ di essi stessi.ogni volta ci devono essere comitati contrari!!!!!!!!boh?ma dico io siete ottusi,sono convito che se questo proggetto fosse sta fatto a catania a quest’ora già ci stavano lavorando,xchè nelle altre città (anche più piccole di quelle di palermo)sono piene di centri commerciali che creano occupazione,sviluppo recupere del quartiere ecc.,ed a Palermo non è possibile. adesso basta ,siamo la quinta città d’itali per numero,abitanti e grandezza.ma come infrastrutture,centri commerciali ecc…siamo una delle ultime. Grazie Palermitano medio!!!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso ci sono pure i lenzuoli del No in Viale Campania.Ma no a cosa???
Sicuramente NO per dire SI agli INTERESSI di pochi.
E’ un assoluta vergogna.
Si dice No ad un centro commerciale che potrebbe rivitalizzare la zona, e dare beneficio a tanti giovani in cerca di lavoro.
E bravo il palermitano medio!BRAVO BRAVO!!
Scusate, ma io do ragione a Val.
E penso di comprendere anche le ragioni dei residenti di viale Campania (pur non abitandovi).
Sono, ovviamente daccordo per una riqualificazione, ma anzicchè costruire un casermone andrebbe realizzato un giardino pubblico aperto al centro del viale con tanti alberi e panchine. Questo rivaluterebbe la zona e le case dei privati. Essi si oppongono ad un’opera che sicuramente già dalla progettazione gli appare troppo invasiva.
Vorrei vedere come reagirebbero tutti i sostenitori del SI che qui si sono espressi, se domani costruissero davanti casa loro uno scatolone di cemento che gli copre compleatamente la visuale. Immaginatevi, per intenderci, il palazzone della Rinascente di via Roma ad un palmo di naso da casa vostra, dal vostro balcone. Brrrr… che senso di oppressione.
Di solito il valore di un immobile è condizionato anche dal panorama di cui si gode dall’appartamento medesimo.
Io, se abitassi in viale Campania, preferirei affacciarmi e vedere un’area spartitraffico più larga, ma piena di verde e senza pompe di benzina.
Qualcuno di voi ha citato il “sacco di Palermo”. Ma proprio da questo fenomeno di abusivismo edilizio, che è consistito nel piazzare un palazzo in ogni centrimetro quadrato della città, dovrebbe farci riflettere sul valore inestimabile dei pochi spazi aperti rimasti nel centro di una città piena di incroci e palazzoni come la povera Palermo.
Oltretutto, e concludo, cercando bene si trovano immobili da ristrutturare per infilarci un centro commerciale, vedi per esempio l’ex plesso dell’ospedale di Villa Sofia in via Ingegneros, che appunto è stato acquistato da un hotel e presto ne assumerà i connotati, o l’ex magazzino Standa di via Roma, che è rimasto abbandonato, o l’area espositiva della ormai defunta Fiera del Mediterraneo.
@black ed antony, vi stimo molto ma stavolta sono totalmente in disaccordo con voi. Quest’opera mi sembra assolutamente inutile, porterà solo degrado e altro caos in una zona che già ne ha di suo e, soprattutto, non è altro che una SPECULAZIONE EDILIZIA bella e buona: un altro sacco di palermo mascherato dai (pochi) posti di lavoro che creerà. Ecco secondo me le ragioni:
1. sarà una struttura orribile, angusta, stretta e lunga, assolutamente inadeguata alle moderne esigenze commerciali (un po’ come l’Excelsior store di via cavour, bello da fuori ma assolutamente angusto di dentro).
2. il metodo del project financing dovrebbe essere utilizzato per realizzare opere di pubblica utilità (come il parcheggio tribunale) e non per consentire speculazioni su una strada PUBBLICA cioè di tutti. In pratica si da in concessione a questi il sottosuolo di una strada per decine e decine di anni, e questi che ne faranno? ve lo dico io: speculeranno sui box e sui posti auto che venderanno “a sangue di papa” ai residenti a cui loro stessi avranno aggravato il problema parcheggi perchè sicuramente quelli che saranno costruiti basteranno a malapena per i clienti della galleria commerciale.
3. proprio il problema parcheggi crerà altro traffico, altro smog e caos e la fermata più vicina della metro o dell’anello ferroviario sarà a non meno di 500 metri (e comunque se ne parlerà tra 15 anni di vederle attive).
4. non mi sembra che il progetto possa prevedere tutto sto verde che dite voi oppure una così grande riqualificazione urbana.
5. tutto sto scempio per che cosa? per una trentina di posti di lavoro (poco qualificati e sottopagati come i comessi)? e i negozi del circondario che chiuderanno non si contano? Almeno questi sono palermitani, i soldi che guadagnano li spendono a palermo mentre invece gli investitori della galleria commerciale da dove vengono? bohhh
Insomma, se questi imprenditori vogliono realizzare una galleria commerciale a palermo, che si comprino un terreno o un edificio privato e lo facciano, senza mettere i piedi in testa ai cittadini che poi ne piangono le conseguenze nel loro quotidiano.