Autobus Amat Euro-0 in circolazione? Bufala

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Da qualche giorno è balzata in rete una notizia che riguarda le vetture Amat in circolazione, dove si parla del 50% dei bus pari a Euro zero. Poco convincente, e nel dubbio abbiamo voluto fare un’attenta analisi.

bus-zero

Basta guardare i numeri di matricola delle vetture composto da 4 cifre. La matricola degli ultimi bus appena immessi in esercizio è pari a 2090

Precisiamo subito che in città i vecchi bus Euro O quali Iveco Effeuno, Inbus U210, Bredamenarini 220, sono stati tutti rottamati già da alcuni anni in quanto la loro immatricolazione risaliva al periodo compreso fra il 1985 e il 1996. Quindi a Palermo non ci sono più bus euro-0 da almeno 5 anni, se non qualche vettura ferma in deposito ma senza mai uscire in servizio.

I bus attualmente più vecchi in circolazione sono corrispondenti alla normativa Euro-2 ed esattamente i Renault Agorà (quelli da 12m, matricola aziendale 1598-1645) e Iveco 490E autosnodati (attualmente in forza sulla linea 101 con circa 7 vetture, matricola aziendale 1562-1568).

I bus con matricola da 1669 sono stati immatricolati a settembre 2000, un anno dopo che entrò in vigore la normativa Euro-3.
La normativa Euro-4 entrò in vigore nel 2006 e i bus immatricolati da quell’anno riportano la matricola aziendale dal 1846 in poi.

Sono invece 39  i bus a norma Euro-6 in circolazione, di cui 18 quelli entrati in servizio lo scorso anno e 21 da appena un mese; tutti Bredamenarini. Una novantina circa le vetture a metano fra cui gli autosnodati Citelis da 18mt.

Da ciò si evince che oltre il 50% delle vetture in circolazione è conforme alle norme Euro 3-4-5-6. Circa 250 i bus che giornalmente escono per le strade.

Con questa analisi non vogliamo attaccarci alla virgola ma bensì fare una corretta informazione come sempre, ma soprattutto una corretta analisi.

La domanda su cui porre le dovute riflessioni è la seguente: tante vetture che apparentemente sembrano in buone condizioni ma sono ferme per mancanza di ricambi o che potrebbero essere convertite a metano, altre datate che non possono essere più “spremute” (autosnodati Iveco linea 101). Coi fondi Pon-Metro è previsto l’acquisto di circa un centinaio di nuovi bus e sarà necessario acquistare minibus tipo Pollicino e nuovi autosnodati.

 

 

 

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2 Thoughts to “Autobus Amat Euro-0 in circolazione? Bufala”

  1. r302

    Come sempre, parlano i fatti. Interrogando le banche dati risulta che gli autosnodati Iveco 490, i più anziani in giro sulle pubbliche vie, risalgono a gennaio del 1996 ed erano già Euro 2. Ma non finisce qui: il bus più vecchio usato dall’Amat è un Pollicino, probabilmente l’ultimo rimasto, ancora in servizio al cimitero dei Rotoli: risalente al 1994, nemmeno questo è euro zero, bensì euro uno. Quindi l’unico zero è chi mette in giro simili bufale. Assolutamente d’accordo sulla impellente necessità di nuovi minibus per le navette centro storico da potenziare e nuovi autosnodati per 101 e 102.

  2. jovan123

    Euro zero o euro uno cambia poco, sono pur sempre vetture stravecchie che inquinano. Se la ztl è stata messa appunto per evitare inquinamento, lo stessa cosa dovrebbe valere per i mezzi amat, basti pensare le vetture della 101 e in estate anche 806 (iveco snodato 490) quanto inquinano è fanno un tipo percorso del centro e 101 che percorre tutto il centro. Queste vetture viste le normative dovrebbero essere rottamati come gli ormai stravecchi Renault (normali e non autosnodati che ancora oggi sono più in circolazione con la linea 101) . Pollicino è vero che viaggia ancora come navetta Cimitero Rotoli, ogni tanto capita di vederla li.Bisogna anche dire che viaggiano ancora altre vecchie vetture sulla linea 101 iveco che queste vetture l’amat metteva in circolazione sia quelle normali che quelle autosnodati e che oramai ci sono sono autosnodati che non ricorso il modello esatto. Inoltre Bisogna acquistare nuovi bus sopratutto minibus e quelli di dimensioni normali, e non necessariamente autosnodati che quelli almeno una circolazione normale la mantengono, mentre quelle vetture normali e piccole necessiterebbero per le periferie che ancora disaggi c’hanno. E poi quelle vetture iveco a gas che fine hanno fatto? Non rientrano più nella normativa, o sono guaste o rottamate o cosa?

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