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8 Thoughts to “”

  1. punteruolorosso

    sta venendo bene. peccato per il distributore, magari si sposterà in un secondo tempo.
    questo nuovo assetto ha messo in evidenza quanto sia orrendo lo stradone del mare, che divide la borgata di sant’erasmo dal suo porto. un bel po’ di camion e di macchine che sfrecciano a tutta velocità. sarebbe ora d’interrare tutta la strada, dall’oreto a piazza tredici vittime

    1. Orazio

      Io direi dall’Oreto a piazza Giackery.

      1. unaltronicola

        Per piazza Giackery ci sarebbe l’anello ferroviario in mezzo i piedi.
        Comunque non credo sia un’opera così ciclopica. Il problema sarebbe come gestire il traffico durante i lavori ma sono due o tre Km con scavo a cielo aperto, imho un’impresa con gli attributi ce la farebbe in 3 anni.
        E Palermo sarebbe un’altra città, magari sempre sporca ma Pan-ormus, una vera città sul mare, non è solo un problema di circolazione

        1. punteruolorosso

          l’hanno fatta in molte città nel continente, non in italia. i lungomari e lungofiumi sono tutti pedonali, e il traffico va in tunnel

    2. fabio77

      Io direi dall’Oreto a Mondello, dalle Alpi alle Piramidi , dal Manzanarre al Reno.
      Signori miei, a Palermo non si riescono a fare le cose facili, pensate se si riescono ad interrare chilometri di strada.
      Con i ritmi di questa città, un’idea del genere, peraltro condivisibilissima, potrebbe vedere la luce quando i tempi saranno maturi, tra un’ottantina di anni.

  2. danyel

    Sarà bello … E’ tutto il resto del Foro Italico che è in condizioni pietose: mal tenuto, l’asfalto della strada di nuovo da rifare, marciapiedi rotti e tutto sotto gli occhi dei turisti, come sempre …povera Palermo!

    1. punteruolorosso

      per prima sorse la villa a mare, poi il palmeto. poi con l’ONU si fece il prato. l’ultimo capitolo fu italo rota, sotto cammarata. creò degli spazi aperti e panoramici, ma anche quelle orribili vasche in cui si accunula la spazzatura.

  3. punteruolorosso

    l’area della terrazza a mare è un bel posto, ma quel siepone di tamerici, dietro cui s’intravvedono materazzi, giacigli di fortuna e rifiuti, va eliminato. da un lato nasconde il giardino, dall’altro impedisce la vista del mare. va rifatto tutto il piano della villa, che è stato distrutto dalle radici dei ficus. spero che ci pensino, perché la villa a mare diventi una piacevole transizione fra la città e il mare di sant’erasmo, non una barriera.

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