E se si realizzasse una linea 7 per il tram?

Cari amici, mi ricollego al dibattito sulla modifica della linea 6 per proporvi questa possibile soluzione. Come qualcuno di voi ricorderà la mia tesi si basa in generale sulla modernizzazione con criterio. Una mancanza di sensibilità unita al comprensibile entusiasmo potrebbe portarci a fare scelte sbagliate. Visto l’estetica complessiva dell’opera tramviaria e dei lavori necessari per la sua realizzazione (che ho vissuto personalmente)  tendo a rifiutare opere del genere su via Roma da un lato e su via Libertà dall’altro, anche se per motivi diversi. Questo anche e soprattutto perchè, come qualcuno ha già postato, altre soluzioni sono considerabili, più economiche, più rispettose del contesto e ugualmente efficienti (se fatti a regola d’arte) come per esempio il BRT (bus rapid transport). Ovviamente non è un NO al tram, tutt’altro, è una riflessione su un sistema integrato di trasporti che si basa principalmente sull’adattamento al contesto e sulla conservazione delle aree su cui Palermo fonda la propria identità.

La mia proposta quindi è, in primo luogo, spostare l’asse della linea 6, accorciandola (non è a mio parere necessario che giunga direttamente a Mondello, almeno per il momento, basta portare la linea fuori dalla città in un luogo strategico) e ricavare una linea 7 dai fondi risparmiati. Nello specifico la linea 6 avrebbe il suo capolinea da un lato all’inizio di via Marchese di Villabianca dove la strada è circa 14 metri a senso unico e all’altro capo al Conca d’Oro, esattamente come per il Forum. Poi si procede in bus in corsia protetta fino a Mondello (inoltre è importante segnalare che la massa di viaggiatori per la linea 6 dipenda fortemente dalla stagione, quindi, per sommi capi, avremmo necessità del tratto fino a Mondello nei soli 4 mesi estivi a fronte di un flusso decimato nel resto dell’anno, quindi capolinea, per adesso, al Conca d’Oro dove il flusso è costante nell’arco dei 12 mesi).

La linea 7 invece unirebbe l’Acquasanta con p.zza p.pe di Camporeale passando per via Dante (dettagli nella mappa), toccando gli interscambi al Politeama e a Lolli. In questo modo altre zone densamente popolate (Acquasanta, Zisa, Noce, Amm. Rizzo) verrebbero connesse a tutto il nuovo sistema, all’anello ferroviario, al passante ecc. Nella mappa ho incluso anche un possibile percorso verso il parcheggio di via Nina Siciliana ma sono molto incerto, mi sembra un pò tortuoso quindi è solo tratteggiato. La linea 7 potrebbe esistere anche se si decidesse di includere via roma alla linea 6 (in questo caso via Dalla Chiesa/Isidoro Carini sarebbe un tratto condiviso fino a piazza Sturzo).

In ultimo il tratteggio bianco sta per il BRT. Immagino un rapido asse in corsia protetta tra De Gasperi e la fine di via Oreto (con interscambio a Centrale, Politeama e De Gasperi) in bus o minibus elettrici. Dalla dimensione del bus dipende la dimensione della corsia e questo consentirebbe di sfruttare anche tratti più angusti. Questo percorso sarebbe a senso unico nel tratto di via Maqueda (a meno che non si chiuda completamente al traffico) e a doppio senso negli altri. Nella foga creativa ho anche provato ad immaginare possibili configurazioni per un BRT:

Via Roma: barriere verdi, spartitraffico e paletti bassi con banda catarifrangente. Nessuna sottorete da spostare.

via roma_

 

Via Libertà bassa vista da p.zza Croci: la carreggiata del BRT da separata diventa adiacente (gli spazi laterali potrebbero essere piste ciclabili). Al termine di questa, piazza Castelnuovo potrebbe diventare rotatoria e il tratto di strada al centro (dove attualmente c’è la fermata) sarebbe riservata solo al transito, manovra o sosta dei mezzi pubblici.

 

via libertà_

Grazie per la lettura

 

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12 Thoughts to “E se si realizzasse una linea 7 per il tram?”

  1. basilea

    OTTIMO !!! condivido la proposta, tra l’altro la linea BRT di autobus potrebbe realizzarsi facilmente. Via Roma e via Liberta’ sarebbero molto piu’ belle e ordinate rispetto alla confusione caotica attuale. Ottimo anche il tram 7, e il 6 limitato.

  2. ruggys

    gran bella proposta!! voglio però fare un appunto sul capolinea della eventuale 6 al conca d’oro: non è tanto servire mondello che verrebbe meno, quanto servire il ben piu popoloso e a livello di mezzi isolato quartiere di Partanna, che si troverebbe a metà fra il passante ferroviario (stazione Tommaso Natale), e questa eventuale linea 6 che si ferma al conca d’oro. Capisco che nell’ottica tua ci sarebbe il risparmio di denaro per ricavarne un ulteriore linea, però rischierebbe di diventare in un certo senso “monca”, questo a parer mio 🙂

    1. aledesign

      Grazie ruggys. Certo! Ovvio che questo non deve accadere, la linea di collegamento (quella estesa intendo) deve rimanere uguale. Se tutto finisse al capolinea allora sarebbe inutile. L’intervento sul capolinea deve garantire per prima cosa una predisposizione a un futuro allungamento della linea ferrata e poi una connessione diretta, sulla stessa direttrice, ad un altro bus in corsia protetta che completi il percorso del progetto originale.

  3. punteruolorosso

    d’accordissimo su tutto, tranne che sulla scelta di escludere via roma dal tram. secondo me il tram è il mezzo più bello da vedere nelle strade di inizio novecento come via roma o via libertà, nel rispetto degli alberi di quest’ultima. non credo molto ai bus, provare per credere. lenti, rumorosi e piccoli. facciamo entrare il tram nel centro storico!

    1. aledesign

      Ciao punteruolo! Tra noi due la faccenda è ideologica, non ci incontreremo mai 🙂 . Per me (e non solo) il tram non è l’unica soluzione, se lo fosse sarei il primo a pensarla come te e pretenderei, in quel caso, di rivedere l’estetica di pali e barriere. Se poi la tesi deve essere “facciamolo, non importa che impatto abbia” allora pace all’anima sua. Pensa a via libertà: secondo te, dopo quello a cui abbiamo assistito, ti pare possibile che non avvenga uno sconquasso enorme al momento dei lavori? per me è assolutamente impossibile. La tutela è tutto. Oggi dobbiamo quasi “ringraziare” che gli speculatori del sacco di palermo non si siano concentrati sul centro storico, avrebbero potuto abbattere gli edifici bombardati e farne palazzi, sarebbe stato tutto più “bello” e moderno ma avremmo perso identità. Il concetto vale anche per via Roma, la prospettiva di tutta la via cambierebbe totalmente solo per il “prio” di avere il tram, e come farebbe il festino a passare dal cassaro? Se li fai bene, li chiudi in maniera elegante, li sorvegli, stendi un asfalto di colore diverso, chiudi i varchi, ti assicuro che i bus funzionerebbero. E ti sbrighi anche in poco tempo. 😉

      1. punteruolorosso

        ok sull’ideologia.
        su ebay puoi comprare una cartolina di via roma col tram
        http://www.ebay.it/itm/PALERMO-via-Roma-viagg-1918-animazione-e-pp-di-tram-/231276213922
        come vedi, è nata insieme a lui. è stato proprio il sacco di palermo a dismettere le vecchie linee tram per far spazio alle auto.
        quindi il tram in via roma si può fare, senza scassare niente, semplicemente ripristinando ciò che già c’era. senza barriere, e con i sampietrini (che furono tolti perché scassavano i bus)
        per via libertà: il tram si potrebbe fare senza abbattere un solo albero, facendo passare il tram al centro (e istituendo il doppio senso in via libertà) o nelle attuali corsie preferenziali.
        ma se proprio via libertà non si vuole toccare, lo si faccia su via isidoro carini ecc,

        1. aledesign

          ok lo sappiamo tutti che già c’era. Comunque sono d’accordo ad interventi come i sampietrini e altro. Sarebbero d’obbligo. Al di la delle nostre idee resta la domanda sul festino, come passerebbe?

          1. punteruolorosso

            se non ci sono barriere, può passare benissimo. poi i miracoli non si sa mai

          2. aledesign

            no certo io dicevo per la catenaria

          3. punteruolorosso

            non so, mi chiedo come facessero ai tempi del tram.
            immagino sia possibile slacciare temporaneamente una sezione di catenaria e aprire un varco.

          4. aledesign

            ho controllato, non c’è un precedente, il tram e il carro non si sono mai incontrati. A quanto pare ai tempi del tram elettrificato il festino è stato celebrato solo una volta mi pare nel ’24 (condizione originata dalla soppressione delle tradizioni popolari imposte dall’unità d’italia) e seguiva un percorso diverso. rimane il punto interrogativo XD

          5. fabio77

            Bedda Matri, chi pobblemi nivuri…. 😀

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