Piazza Lolli: due pesi e due misure

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Continuiamo a mostrarvi alcune condizioni delle ville comunali.

Dopo i giardini della Zisa oggi tocca a piazza Lolli. La villetta era stata riqualificata con un intervento durato oltre un anno e conclusosi nel 2016.

Questo era lo stato il giorno dell’inaugurazione:

Vi mostriamo invece come si presenta oggi e come si è presentata un mese fa (17/06).

Ringraziamo Fabrizio S. e Anna S. per le foto

Purtroppo l’impianto idrico che doveva mantenere il prato verde non è mai entrato in funzione.

Al posto del prato oggi c’è un arido terreno che a tratti non si vede neanche perché le foglie secche sono ormai da settimane lasciate lì in attesa che si trasformino in compost.

I cestini getta-carta risultano tutti vandalizzati e sono tenuti al palo con dei mezzi di fortuna (corde o strofinacci).

Spesso vi si trovano residui di bottiglie perché qualche cittadino più o meno giovane ha il braccino corto per portarsi il vetro a casa.

Infine la cosa più anomala è la totale incuria dell’altra parte della piazza. Quella adiacente a via Dante.

Lì infatti notiamo cestini stracolmi, verde lasciato abbandonato che nasconde i vialetti esistenti e la statua che si vede ormai a malapena

Perchè curare metà piazza si e metà no?

Per risanare il giardino sarà necessario un nuovo intervento straordinario?

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8 Thoughts to “Piazza Lolli: due pesi e due misure”

  1. Fresh

    …e ricordiamoci che adiacente c’è l’unica fermata metropolitana vicina al centro, sino all’entrata in funzione di “Politeama”.
    Bel biglietto da visita. Serve per non far maturare false illusioni, forse.

  2. Paolo

    A Palermo, purtroppo, non esiste la parola “manutenzione”, destra, sinistra, centro, tutti uguali! Affideri tutti i servizi di cura del verde, pulizia generale della città, rifacimento stradale, etc etc..a ditte esterne, e se non svolgono bene il lavoro, non si effettuano i pagamenti.

    Fino a quando ci saranno queste maledette partecipate, “lustro non ne vedremo”.

  3. punteruolorosso

    la fermata del passate andava fatta nella vecchia stazione, che poteva ospitare anche una biglietteria, un bar-tabaccheria, qualche negozio e ufficio, un museo delle ferrovie al piano di sopra. la nuova lolli è di uno squallore unico, come del resto tutte le nuove fermate del passante. se la fermata si fosse fatta nel vecchio edificio, si sarebbe ravvivata la piazza. chissà che non sia possibile creare un collegamento col binario, basterebbe scavare sotto alla stazione. purtroppo l’edificio è stato venduto a dei privati.

  4. PeppeG.

    Purtroppo la città è in uno stato di abbandono sia per colpa di chi ci governa sia per colpa della cittadinanza e questo è il risultato.
    Più passano gli anni e più sarà complicato recuperare Palermo.

  5. Sapi

    Se la vecchia stazione è stata venduta ai privati vuol dire che lo scopo era di favorire qualcuno realizzando la nuova fermata.

  6. punteruolorosso

    @sapi, in altre città, una vecchia stazione così centrale viene restaurata e diventa un simbolo dell’intero passante, a palermo viene prima abbandonata per anni, poi svenduta ai privati, e ora restaurata solo in parte per scopi privati

  7. se68

    Si, è incredibile che non si sia fatta la fermata nella vecchia stazione o almeno un collegamento con la nuova. È incredibile anche che non se ne parli. Il degrado della piazza è diretta conseguenza di questa scelta scellerata.

  8. A51t0

    Il corpo stazione principale è stato oggetto di un restauro parziale della facciata. Ora smontato tutto. Non fa parte del progetto della Lumsa, non so a chi sia rimasta la proprietà.

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