Da lunedì 4 maggio partirà un ambizioso progetto dell’università di Palermo, quello che potrebbe essere il primo passo nella nostra città per il bikesharing. Infatti, l’università di Palermo e la Federazione Italiana Mobilità Sostenibile (FIMS) hanno siglato un accordo che permetterà di sfruttare questa risorsa importante per la mobilità. Il progetto prevede inizialmente 40 biciclette (ma presto diventeranno 100) a disposizione degli studenti, dei docenti e di tutti i dipendenti dell’università. Si avrà al possibilità di usufruire del mezzo gratuitamente per i primi 75 minuti, superati i quali si pagherà 1 euro per l’intera giornata (dalle 7.30 alle 19.00), con la possibilità di abbonamenti settimanali (5 euro) e mensili (10 euro) con i quali sarà possibile trattenere il mezzo anche nelle ore notturne. La convenienza è quindi i costi bassissimi. Varie rastrelliere saranno installate all’interno del campus universitario, ogni bici sarà contraddistinta da numero di matricola e da antifurto. Lo smarrimento o il furto della bici comporteranno un’ammenda di 100 euro. L’inscrizione all’iniziativa avverrà nelle prossime 2 settimane presso una bancarella dentro il campus stesso.
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Io frequento il campus quasi ogni giorno .. sarebbe un sogno vederlo pieno di biciclette .. ma poichè gli studenti sono migliaia e migliaia, 40 o anche 100 biciclette mi sembrano praticamente una miseria .. ma capisco anche che siamo soltanto all’inizio .. è una prova per sondare il terreno .. Davvero un bel progetto, non avevo letto la notizia da nessuna parte .. anche i costi per gli eventuali abbonamenti mi sembrano molto convenienti .. spesso è difficile trovare posteggio all’interno della città universitaria .. soltanto che non esistono piste ciclabili .. se l’iniziativa decolla, si dovrà provvedere anche in tal senso ..
l’iniziativa è stupenda…ma servono anche le piste ciclabili! Un ciclista oggi come oggi rischia la vita per strada…non basta certo una pista sul lungo mare, bisogna far capire che la bicicletta può essere un valido mezzo di trasporto alternativo e non solo uno strumento per farsi una pedalata e godersi il paesaggio
ma le rastrelliere solo all’Università ?
Praticamente bikesharing solo per studenti !
Potete chiarire se il servizio è solo per gli studenti/utenti dell’UNIPA?beh sarebbe un peccato!capisco che il 90% dell’utilizzo sarebbe da parte di questi ultimi però non sarebbe male estenderlo a tutti magari a condizione differenziate!
Biciclette a Palermo? Penso che sia ancora un idea prematura nonostante questo ottimo incentivo… Il palermitano prende l’automobile pure per andare a buttare la spazzatura a 50 mt da casa…
Basta sentire i discorsi di quelle persone che dicono che la pista ciclabile “stazione-mondello” è una ca**ata…
E poi con la guida “animale” che c’è qui, chi rischia di immettersi in strada?
Siamo in pochi…
s ragazzi, solo per studenti e dipendenti dell’università, considerate che è un servizio offerto dall’università non da comune
Secondo è un’idea assolutamente geniale.
Ha però ragione Blackmorpheous, servono le piste ciclabili. Dentro viale delle Scienze non ce n’è neanche l’ombra (a meno che non le abbiano messe negli ultimi tempi), mentre sarebbe saggio creare dei percorsi che colleghino tutte le facoltà del campus, con delle rastrelliere all’ingresso di ogni edificio. Senza contare il fatto che tutta la cittadella universitaria secondo me andrebbe interdetta alle auto. Sbaglio o esiste un parcheggio? E allora imponiamone l’utilizzo, magari piazzando lì un bel punto di bikesharing!
Io domani sarò al campus .. vi farò sapere le novità .. se ce ne sono .. Comunque, come ho già scritto non esistono piste ciclabili, anzi, ci sono talmente tante macchine che talvolta è difficile trovare un posteggio .. la maggior parte degli studenti che vivono a palermo va all’università in macchina … quindi le biciclette servirebbero soltanto a tutti quelli che stanno nel pensionato, mi pare di capire .. perchè altrimenti la bicicletta dove la tengo?
La soluzione sarebbe semplice e banale. Un bel cartello agli ingressi: “Da lunedì prossimo accesso interdetto a tutti i mezzi privati all’interno della cittadella universitaria. Si consiglia di lasciare la propria automobile nel nuovo parcheggio di via E.Basile, dal quale è attivo un servizio navetta gratuito da e per il campus. In alternativa è possibile sfruttare il nuovo servizio di bikesharing.”
Perché non affidare la gestione del parcheggio direttamente all’Università?
Solo in questo modo, con una gestione integrata dei servizi e una visione globale del problema mobilità all’interno della cittadella si può attuare un piano d’interventi realmente efficacie.
Il bus navetta, con cadenze da stabilire in base agli orari, partirebbe dal parcheggio e, percorrendo per intero viale delle Scienze, arriverebbe fino all’ingresso principale a pochi metri dalla fermata Orleans, con fermate previste in corrispondenza degli ingressi delle varie facoltà.
Liberati i viali dalle auto, sarebbe poi semplice creare diversi percorsi ciclabili dedicati e ben separati sia dal percorso del bus navetta, sia da quelli pedonali.
Inoltre, liberati dalle auto i vari parcheggi interni, molti di questi li trasformerei in spazi aperti. Per esempio, come nei più classici campus americani, creerei dei bei prati e delle zone verdi, ma anche delle semplici piazze, con panchine, tavoli all’aperto, ecc… ecc…
Vi sembra fantascienza? A me sembra quasi un’idea banale per quanto sarebbe semplice metterla in pratica se solo ci fosse la volontà.
Ovviamente al 10° rigo: efficace e non efficacie!! 😀
Mi piacerebbe vedere una pista ciclabile che parta dall’uscita secondaria dell’università lato stazione orlean, passi corso re ruggero (si potrebbe allargare il marciapiede e farlo pedo ciclabile, in modo che le bici possano andare “contro mano in quel tratto), passi da piazza della pinta, via porta di castro, via cardona, piazza della vittoria, corso vittorio emanuele fino alla cattedrale.
In pratica un perscorso università centro che porti i ciclisti al cuore della città senza rischiare la vita.
sull’articolo di Repubblica Palermo di oggi si è parlato anche di portare i bus extraurbani da via Brasa (entrata metro a Orleans) al parcheggio di via E.Basile,
Portare, inoltre, i capolinea dei bus urbani da Piazza Indipendenza allo stesso parcheggio di via Basile.
E ancora ci saranno delle navette gratuite dal parcheggio via Basile alla stazione Centrale.
Il che sono ottime idee sulla mobilità.
Ma sara’ vero ?
Lo faranno ?
Avranno questo “coraggio” urbano i nostri amministratori ?
Lo scopriremo a fine maggio, data entro la quale l’assessore al traffico ha dichiarato nel giornale di inaugurare il parcheggio di via Basile.
E’ il caso che preferibilmente MobilitaPalermo si interfacci con l’assessore al traffico e con il presidente AMAT per verificare l’attendibilità di queste meravigliose notizie e riportarle sul blog.
@fatamorgana, è vero.
La notizia di voler spostare i pullman e bus sul parcheggio Basile era già di 1mese e mezzo fa.Solo che il troppo ottimismo aveva lasciato prevedere ai vertici Amat di attuare il piano nel giro di 1mese.
Comunque adesso ci siamo.E’ già pronta l’ordinanza e il capitolato dei lavori per adeguare l’ingresso del parcheggio Basile ai bus e la modifica a qualche spartitraffico (per es. zona bar Massaro).
Fra pochi giorni cominceranno i lavori al parcheggio Basile, la posa cordoli lungo via E. Basile ecc. ecc. 😉
@ Daniele, il servizio serve per tutti i fuorisede, la bici non devi portarla a casa a meno che tu non voglia farlo appositamente e quindi pagare l’abbonamento, nella maggior parte dei casi usi la bici per 1 mezza giornata, paghi un euro e la vai a riportare nella rastrelliera dell’università
Comunque il discorso che se te la fregano devi pagare 100€ è una stupidata. Io non la noleggerei mai a queste condizioni, sapendo che un possibile furto non è affatto improbabile. Capisco che si debbano tutelare, ma lo stesso farei anch’io e un rischio simile non me lo accollerei.
Oggi ho visto le prime venti bici vicino l’edificio 19:
sono prodotte da una nota marca di biciclette, e sono di ottima fattura per essere bici da bike sharing.
Rimango perplesso sulla collocazione della rastrelliera: mettendola sotto l’edificio 19 (c’è tanto spazio) si sarebbero potute tutelare le bici da pioggia e intemperie.
Huge per quanto riguarda il problema parcheggi nella cittadella universitaria sono venuto a sapere, durante una lezione di trasporti del prof Migliore, che si sta pensando di chiudere alle automobili gran parte del campus creando un parcheggio sotterraneo a pagamento, in corrispondenza dell’ultimo edificio(accanto al parcheggio basile) e potenziando il servizio di bus navettta…
certo qlc potrebbe dire che questo parcheggio sarebbe inutile data la presenza di un altro accanto e non utilizzato(io fra tutti) ma il fatto è che, per gli scopi per i quali è nato e vuole ora essere utilizzato, sarebbe insufficiente…
@ Otto Mohr:
accanto il parcheggio Basile, sotto gli edifici dei padiglioni di Scienze Biologiche (se non erro) esistono già dei parcheggi che credo siano “teoricamente” riservati agli universitari di questa facoltà.
Parte di questi sotterranei sono stati chiusi per attività private (centro stampa ecc.), riducendo di fatto i posti a disposizione.
Chissà se il prof. Migliore intendesse il potenziamento di questi o la creazione di uno ex novo.
Cmq attenzione che non è nulla di ufficiale…per ora si stanno solo facendo degli studi…
Scusa ho letto solo ora il tuo post…cmq sarebbero nuovi questi parcheggi…
Dunque sarebbero previsti al di sotto della quota di quelli di scienze biologiche?
no in prossimità di fisica…cioè dell’ultimo edificio..
Otto Mohr, lieto di averti conosciuto 😉
ero seduto a fianco a te
Anche a me ha fatto piacere…spero di rivederci e di conoscere anche tutti gli altri che fanno bello questo sito…
Ottime notizie: il bike sharing all’università raddoppia!
http://portale.unipa.it/home/News/notizie/news_0026.html
Adesso aspettiamo con anzia che il comune o l’amat facciano il primo passo per un servizio di bike sharing per non universitari.