Nei giorni scorsi Aeroitalia ha lanciato il nuovo collegamento aereo tra Trapani e Catania.
Giá queste poche parole di per se, farebbero rabbrividire qualsiasi cittadino siciliano.
Due capoluoghi di provincia collegati da un mezzo aereo che impiegherà circa 50 minuti per fare da città a città.
Abbiamo voluto riportare un post scritto su Facebook da Attilio Pavone per dettagliare ancora di piú come i trasporti siciliani siano veramente messi male.
Nel suo post racconta come la tratta Trapani – Catania viene attualmente coperta dalla ferrovia in 9 ore.
Analizza quindi ogni singola tratta per spiegare in che modo potrebbe essere ottimizzata.
Per alleggerire la lettura riporteremo solo le tratte a noi utili:
2) Palermo-Piraineto
Piraineto è il punto in cui dirama la linea per Punta Raisi e negli ultimi anni è stata interessata da intensi lavori, oggi quasi conclusi, che hanno prodotto il noto “Passante di Palermo”, una infrastruttura indiscutibilmente modernissima ed efficientissima con un unico problema: circolano solo servizi metropolitani, per cui, considerando il cospicuo numero delle fermate, il tempo di percorrenza oggi è di circa 1 ora, cioè quasi il doppio di quello degli anni ’80.
A questo si aggiunga che il tempo di attesa in stazione, con la soluzione più veloce è di ben 43 MINUTI
3) Piraineto-Alcamo
Questa è la prosecuzione della linea per Trapani, e negli anni non è stata interessata da sostanziali interventi.
Quello che è cambiato però, vista la realizzazione del passante, è la percorrenza dell’intera tratta da Palermo ad Alcamo, che negli anni ’80 era di 1 ora e 15 minuti, oggi, col nostro treno più veloce è di: 55 minuti (Palermo-Piraineto) + 26 minuti (attesa coincidenza) + 50 minuti (Piraineto-Alcamo) =131 minuti, ovvero 2 ore e 10, quasi un’ora di più!
4) Alcamo-Trapani
E qua vediamo in opera un altro capolavoro delle nostre ferrovie: la linea diretta, cosiddetta via Milo, è interrotta da 10 lunghi anni per una banalissima frana, per cui arrivati ad Alcamo si prende la diramazione per Castelvetrano (la linea blu) e si arriva a Trapani facendo il giro da Mazzara del Vallo e Marsala (alla ribalta delle cronache in questi giorni…).
Tempo totale? 2 ore e 17 minuti!
Quindi oggi tra cambi e malagestione della ferrovia, per andare da Palermo a Trapani ci vogliono, col treno più veloce, ben 4 ore e mezza!
Mentre negli anni ’80 si faceva in appena 1 ora e 55 minuti! (si veda orario del 1985 sopra).
Ci meritiamo veramente questo?
Mi auguro che, a seguito del completamento del passante palermitano e della riapertura della Alcamo dir./Milo/TP, istituiscano treni Regionali Veloci tra TP e PA, in modo da poter pensare di muoversi tra le due città anche in treno.
Veloci da Piraineto in poi, dove potrebbero pure non fare fermate o quasi, in quanto tratta coperta dal servizio metropolitano.
Per non parlare dell’aumento delle frequenze che potrebbe portare a rimodulare alcune fermate e ridurre i tempi di viaggio. Dovrebbero capire che c’è bisogno di chiudere l’anello ferroviario siciliano, concludere quell’imbuto della PA-ME e iniziare a guardare alla Sicilia occidentale/sudoccidentale. Facciamo pena.
@FF da non molto è stato presentato un progetto di fattibilità per la realizzazione della nuova ferrovia Castelvetrano/Porto Empedocle che merita buon sorte e sul quale Regione e collettività locali interessate dovrebbero puntare.
@Orazio, credo sia la stessa situazione del raddoppio Patti-Castelbuono. Purtroppo il gap infrastrutturale è enorme.
@orazio, @ff,
chidere e raddoppiare l’anello ferroviario intorno alla sicilia, la pa-ct e la pa-ag.
la sponda meridionale offrirebbe enormi vantaggi, oltre che per i passeggeri, per le merci.
purtroppo si sta facendo solo la pa-ct, peraltro con un tracciato piuttosto tortuoso che collegherà i due capoluoghi in non meno di 1h e 45 minuti. molto meglio di adesso, ma con alcune varianti si sarebbe arrivati all’ora e mezza.
la castelbuono-patti è stata dimenticata. sono solo 60km che potrebbero velocizzare di un sacco la pa-me, che attualmente è la tratta maggiormente trafficata.
Punteruolo, sul raddoppio della Patti/Castelbuono va detto anche che devono evitare di privare della ferrovia i comuni costieri. Il raddoppio infatti verrebbe fatto a monte e quindi quasi tutto in galleria, come del resto sta accadendo sul lato jonico messinese. Quindi, che mantengano la linea vecchia a servizio locale, come del resto è stato fatto tra Patti e Terme Vigliatore.
La costa meridionale sarebbe sì ottima per i collegamenti merci, specialmente in vista dello sviluppo dei Paesi nordafricani nei prossimi anni e per le realtà dell’agrigentino. Il pieno raddoppio PA-ME io lo vedo più in ottica di piena velocizzazione per andare da Palermo verso Roma, anziché fare il giro lungo da Catania, cercando di rispettare ove possibile i centri costieri in un buon equilibrio velocità/accesso. (Però parlo da sì-pontista, se gli ingegneri ne confermano la fattibilità al netto di tutte le valutazioni)
pero’ avremo il PONTE!
Che bella la mappa del 1985! Inchia pare maitturana pare!
@orazio, in effetti con la nuova ct-me hanno privato alcuni paesi della ferrovia, ma le soluzioni ci sarebbero, e cioè navette fra il centro dei paesi e la stazione. si potrebbe fare anche sulla pa-me. capisco uello che vuoi dire, ma il collegamento fra i capoluoghi è secondo me più importante. ognuno di uei paesi avrà comunue la sua stazione.
@ff tutto il traffico merci proveniente da suez passa dal canale di sicilia, dove non c’è neanche una linea ferrata raddoppiata a servizio di augusta o porto empedocle. è una vergogna incredibile.
Punteruolo, basta lasciare la linea vecchia a servizio locale, tra Patti e Terme Vigliatore lo hanno fatto per non tagliare fuori Falcone, Oliveri etc
@orazio ok, in tal caso un treno locale potrebbe percorrere tutte le stazioni da palermo a messina sulla linea vecchia (con scambi nelle stazioni principali), mentre il veloce farebbe solo poche fermate su una linea interamente raddoppiata.
Avrebbe senso. Punta Raisi-Carini-Palermo Francia- Palermo Notarbartolo- Palermo Centrale-Bagheria-Termini-Cefalù-Castelbuono-Tusa- S.Agata-Patti-Milazzo-Messina, credo sia un buon compromesso tra servizio e velocità/tempi. Certo che in caso di raddoppio verrebbero comunque ben serviti, mentre noi potremmo muoverci più velocemente per arrivare allo stretto.
A Novembre appena si insedierà l’Ars chiederò a qualche eletto/a le sue intenzioni sul raddoppio di quella tratta, sollecitando RFI. Magari sblocchiamo pure Tommaso Natale col Comune e decoriamo ‘ste benedette stazioni di cemento grigio.
A questo punto perché non rimettere in servizio le vetuste ma ancora valide automotrici FS ALn 772?
Erano così belle con il loro colore marrone deiezione equina; parevano maitturana, parevano!
Non ci vuole così tanto per capire il motivo
@vito una vergogna