La fermata Imera, situata proprio tra via Imera e corso Alberto Amedeo, è una delle fermate sicuramente più caratteristiche dei lavori del raddoppio del passante ferroviario di Palermo.
Vuoi perchè qui avviene il primo incrocio tra le due gallerie, quella esistente tra Palazzo Reale – Orleans e Lolli e la nuova che non è ancora stata completata causa imprevisto di vicolo Bernava, a quota inferiore.
Rispetto alle foto che ci sono pervenute a Marzo 2022 i progressi sono notevoli, si è infatti proceduto ad ultimare la porzione di galleria che proprio da Imera porta a Lolli, passando per vicolo Bernava.
Prosegue anche la realizzazione del resto delle opere civili, che permetterà di ultimare almeno la parte strutturale della fermata, in attesa che la galleria di vicolo Bernava venga ultimata in attesa che il nuovo appalto, per la definizione delle opere venga assegnato.
Il raggruppamento temporaneo “Europea 92 S.p.A./Cipa S.p.A.” dovrà completare entro il prossimo anno anche la fermata lasciata abbandonata dal consorzio SiS.
Come i precedenti articoli, vogliamo terminare parlando degli ampi spazi che questa fermata andrà a riqualificare.
L’intera fermata avrebbe la possibilità di riqualificare non solo gli spazi adiacenti via Imera, ma anche gli spazi abbandonati dove qualche anno fa sorgevano i campetti “Papireto”.
Spazi ormai abbandonati e che invece potrebbero diventare un’enorme area di parcheggio, utile ad esempio ai dipendenti regionali che lavorano all’ARS o ai cittadini che lavorano in centro.
Saprà la nuova amministrazione farsi carico di questi spazi?
Bene, contenta che i lavori nella città dei cantieri infiniti procedano.
Per quanto riguarda l’augurio circa l’uso dell’ampio spazio che la fermata consentirà di riqualificare, divergo un po’ dagli auguri espressi nell’articolo. Gli impiegati dell’Ars dovrebbero essere i primi fruitori di un sistema di trasporto di massa e, possibilmente, anche tutti gli altri che lavorano in centro. Se devo prendere una macchina (costo di benzina) e devo pure pagare un parcheggio per l’intera giornata, non sarebbe invece più opportuno e vantaggioso fare un abbonamento (possibilmente convenzionato, come fanno tutte le amministrazioni intelligenti) e arrivare con un mezzo non di superficie, e che quindi non risente del traffico urbano, che non inquina e che consente di programmare gli orari e quindi di non rischiare di arrivare tardi a timbrare il cartellino? Se si ipotizza un grande parcheggio per la gran parte dei potenziali fruitori di una metro/passante (che quindi collega la città anche con l’hinterland!) si rischia praticamente di depotenziare lo stesso passante, con tutto quello che ci sta costando in termini strettamente economici, di tempo, di qualità della vita durante il cantiere, di palazzi andati giù…!
In zona ci sarà quindi un grande spazio in superficie da riqualificare, bene, lo si destini ad area a verde per decongestionare il traffico e trovare un attimo di ristoro mentale in una zona ad alta densità abitativa piuttosto che ricoprirlo interamente di asfalto.
d’accordo con irexia, preferirei un giardino. l’area è talmente grande da poter ospitare anche un parcheggio, ma non lo farei troppo grande. come parcheggio d’interscambio auto-treno non serve a molto, lì sei già in centro. si valorizzi invece il collegamento fra il parcheggio basile e la fermata orleans con la linea tram che da calatafimi porta alla stazione centrale. si colleghi il parcheggio basile con l’università (al momento c’è una cancellata) e con il parco cassarà (da riaprire)
Avendo visitato realtà turistiche d’altra Italia con parcheggi a ridosso delle aree turistico culturali (e non c’era il caldo di Palermo), il parcheggio in questa zona è fondamentale, SOLO facendolo multipiano in stile, con accesso alla PFP e alle linee tram e gommate esterne, la copertura arborea/erbacea della restante area non può che aumentare il pregio e la “frescura” della zona!!!
Io sarò fuori moda ma sinceramente in quella fossa un tempo malsana non saprei cosa realizzare.
E’ una fossa che confina con quattro pezzi di città distinti tra loro, sarebbe interessante conoscere l’idea di urbanisti su come farla diventare area di raccordo e ricucitura della città
Ma tra i centomila rendering di Palermo, non c’è qualcosa sulla sistemazione futura della zona? Ho provato a cercare, ma non trovo niente
bigletto integrato bus-metro: a catania lo fanno.
https://livesicilia.it/nasce-catania-tu-go-biglietto-integrato-bus-e-metropolitana/?iref=box-articolo-correlato
consentirebbe di raggiungere il passante in bus senza fare un altro biglietto. tempo addietro lo fecero anche a palermo, ma solo sul giornaliero, ma servirebbe per la singola corsa.
le linee dei bus e dei tram sono spesso lontane dalle fermate del passante. si capisce che non c’è nessun interesse a far lavorare le due cose insieme.
https://livesicilia.it/nasce-catania-tu-go-biglietto-integrato-bus-e-metropolitana/?iref=box-articolo-correlato
in germania è sempre stato così. con un biglietto solo si prende bus, tram, metro, s-bahn e regionale. sono biglietti più costosi (il singolo è arrivato a 3 euro), ma consentono di andare ovunque. qui l’anno scorso si fece il 9 euro ticket, che durò due mesi. quest’anno hanno intenzione di lanciare il 49 euro ticket, un abbonamento mensile che permetterà di prendere tutti i treni e i mezzi pubblici locali di tutta la germania (tranne intercity).
per i detrattori del tram, in germania ogni città medio-grande ha le sue linee di tram che passano dal centro, con la particolarità che in alcune tratte vanno sottoterra e prendono il nome di u-bahn.
ma non sempre è così. per esempio, bremen, una città di 550.000 abitanti, ha solo il tram. passa dalla piazza del duomo patrimonio unesco e funziona una meraviglia. nessuno si scandalizza, nessuno dice che deturpa i monumenti. chi dice che il tram deturpa i monumenti o le strade non ha nessun problema con i camion o le macchine che impediscono di attraversare il lungomare di palermo. gli esteti dell’ultim’ora sono gentuccia col didietro incollato al sedile della macchina.