Palermo – Il servizio Mobilità urbana ha emanato dei provvedimenti inerenti alla circolazione ul ponte Oreto-Stazione e disposti dall’Amministrazione dopo il sopralluogo tecnico avvenuto stamani ed a seguito del quale lunedì sarà stabilito un primo calendario di lavoro.
Nel dettaglio, con l’Ordinanza dirigenziale n.343 del 9/4/2021 si dispone la revoca dell’O.S. n. 4013 del 07/12/1996 (con la quale era stato già istituito il divieto di transito ai veicoli di peso superiori a 24 tonnellate nell’intero tratto del Ponte Oreto); inoltre, vengono disposti il divieto di transito per i soli veicoli di massa superiore a 35 quintali e la chiusura al transito pedonale di entrambi i marciapiedi esistenti.
Vengono istituiti, altresì, il divieto di sorpasso ed il limite di velocità a 30 chilometri orari ed è disposta, infine, la realizzazione di un percorso pedonale protetto di m. 1,20 di larghezza nonché l’apposizione di segnaletica di preavviso da posizionare: prima dell’intersezione con via Guadagna, per i mezzi provenienti dalla A/19 e dalla Stazione Centrale; nelle vie Bergamo, Manfredi Luigi e via Stazzone, in mezzi con peso superiore a 35 quintali avranno l’obbligo di svolta a sinistra, in direzione stazione Centrale.
L’ordinanza entrerà in vigore dopo che l’Amat avrà apposto la relativa segnaletica.
Come abbiamo avuto modo di evidenziare alcune settimane fa, appare sempre più improcrastinabile la realizzazione di un nuovo attraversamento sull’Oreto fra piazza Scaffa e Ponte Corleone.
Un senso unico alternato, regolato da semaforo, presso il ponte Guadagna potrebbe alleggerire il traffico lungo l’asse di via Oreto.
A me non stupisce che il ponte usato da migliaia di palermitani e che da 18 anni é in condizioni precarie non viene curato…
Questa si chiama coerenza
Il servizio Mobilità urbana racconta una storia non vera.
Il provvedimento è stato preso dopo una relazione preoccupante dei tecnici comunali.
I tecnici avrebbero consigliato addirittura la CHIUSURA TOTALE del ponte.
Nell’ultimo sopraluogo l’assessore “all’ immobilità”, come scrive l’associazione ESC, non ha partecipato facendo dire alla sua segretaria che aveva ……“pregressi impegni” ( sob!!!!)
Dopo la riduzione del transito al ponte Corleone, l’impossibilità di passaggio di mezzi pesanti sul ponte in via Messina Marine, i lavori infiniti in via Roma, i lavori mai iniziati nel sottopassaggio di via Crispi ,la chiusura di viale Regione all’altezza di via Principe di Paternò ecc.ecc. ormai Palermo e la Sicilia ….. sono tagliati in due”.
Non possono transitare ne autobus ne ….pedoni
I percorsi alternativi sono quasi inesistenti.
L’ipotesi di utilizzare il cosi detto“ ponte della Guadagna” in senso unico alternato, regolato da semaforo è impraticabile ( tra l’altro la strada, tanto per cambiare, è parzialmente interrotta).
il capogruppo di Italia Viva, Dario Chinnici ha dichiarato:
“Un disastro annunciato e ampiamente evitabile, di cui questa amministrazione dovrà rendere conto alla città”.
Ora Chinnici tragga le conseguenze e ritiri l’appoggio a questa maggioranza e chieda le dimissioni del sindaco, dell’assessore Catania e dell’assessora Prestiigiacomo per……evidente e conclamata incapacità ad amministrare la città.
E la prefettura , invece di far togliere le fioriere che i cittadini realizzano al posto delle discariche dell’immondizia, chieda al Governo il………… commissariamento della città.
Ed ovviamente hanno deviato anche i bus, quindi via Oreto resta senza autobus.
Tutto normale…
Quand’è così qui come altrove, ci vorrebbe un bel crollo, di notte, senza che nessuno si faccia male. Pare non esistere altro modo affinché i progetti possano iniziare.
SARA’ RIVOLUZIONATO IL TRAFFICO IN VIA ORETO
La drammatica situazione del traffico a Palermo spinge il cosi detto “ufficio mobilità” del Comune a prendere provvedimenti.
Dopo la discutibile decisione su via Sardegna , ora la loro attenzione si è rivolta sulla viabilità in via Oreto, dove il traffico , in questi giorni, è totalmente impazzito e sono aumentati i transiti sul ponte Oreto, in precarie condizioni di staticità e che , stranamente, ormai nessuno parla..
Come riferisce LIVE SICILIA:
“Dalla settimana prossima – ancora il giorno è da stabilire – sarà rivoluzionata con l’ordinanza 171 del 16 febbraio, il tratto di via Oreto, compreso tra via Francesco La Colla e via Buonriposo, che diventa a senso unico verso monte.
È prevista la chiusura con spartitraffico prospiciente la via Pietro Spica per evitare l’attraversamento di via Oreto in quel punto.
In via Oreto, nell’incrocio con via Buonriposo, Amg provvederà alla sospensione del semaforo che diventa lampeggiante.
Via Buonriposo, nel tratto da via Oreto fino a via La Colla, diventa senso unico verso il mare; invece nel tratto compreso tra via Oreto e via Giovanni Campisi, via Buonriposo diventa senso unico verso piazza Guadagna.
Cambia pure la viabilità in via La Colla, che diventa a senso unico direzione via Oreto.
La via Luigi Manfredi, infine, cambierà senso di marcia: non più in direzione via Oreto ma al contrario, verso via Perez.”
P.S. Come si vede, una vera “rivoluzione” che però, leggendo l’ ordinanza, appare confusa e contraddittoria e rischia di aumenterà ancora di più il caos della zona .
Per esempio non risolve il problema dell’ incrocio tra via Oreto e via La Colla.
Inoltre aggrava la situazione di chi , da via Regione siciliana , vuole entrare in città da via Oreto ( qual è il percorso alternativo?).
Che senso ha la sospensione del semaforo tra via Oreto e via Buonriposo?
Per attuare tale “rivoluzione” bisognerà vietare il posteggio nel tratto da via Oreto fino a via La Colla e da via Oreto a via Giovanni Campisi?
Nella circolare ciò non è specificato .
Appare evidente che l’’amministrazione comunale, totalmente priva di idee e di una visione complessiva, va per tentativi.
Aspettiamo di conoscere le illuminanti idee di Belfagor e di poter apprezzare la sua visione complessiva (se solo li conoscessimo).
L’ assessore alla……..”mobilità”( sob!!!!), dal suo comodo ufficio ha cercato di rispondere alle tante critiche che sono arrivate dopo la sua decisione di “rivoluzionare” la circolazione in via Oreto:
«A seguito delle nuove indicazioni emesse dal commissario straordinario Matteo Castiglioni, che di fatto hanno limitato molto il carico sul Ponte Corleone, abbiamo individuato alcuni percorsi alternativi, con cambi di senso e nuove strategie, per alleggerire il carico sul ponte e utilizzare altre strade della città. Speriamo – aggiunge l’ assessore Catania – possa alleviare i tanti disagi dei cittadini. In questo momento, siamo consapevoli che l’attività del commissario sta producendo un’accelerazione nella procedura per limitare tutta la problematica».
Tale dichiarazione è il classico esempio di “annacamento” degli “amministratori”.
Cioè si fa finta di prendere una decisione ma che nella realtà non cambia niente.
“Tutto deve cambiare perché tutto rimanga come prima”.
Si fa finta di muoversi ma nella realtà non si cambia niente. Ci si “annaca” ma si rimane fermi.
“Speriamo che tale decisione possa alleviare i tanti disagi dei cittadini”.
Se lo stesso assessore Catania ha dubbi su questo suo provvedimento, c’è da chiedersi perché lo vuole attuare?
PONTE DI VIA ORETO : ASSEGNATO L’ APPATO.
E’ stato assegnato alla “Cantieri Edili “di Favara i lavori per la messa in sicurezza e per una “sistemata” del famigerato ponte di via Oreto .
Mercoledì scorso si è svolta la gara per l’aggiudicazione del primo lotto dell’appalto che prevede il restauro, il risanamento conservativo e il recupero funzionale e strutturale già (re)inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022-24.
Ricordiamo che i lavori erano stata già finanziata con i fondi Cipe del 2009, ma finalmente dopo solo …. 13 anni sono stati appaltati.
I lavori dovrebbero iniziare entro l’ estate e non dovrebbero creare , almeno si spera, troppi disagi al traffico, non solo automobilistico.
Si tratta di un appalto di 3 milioni e 800 mila euro.
Dopo anni di vergognosi ritardi, di finanziamenti lasciati a prendere polvere nei cassetti, di provvedimenti cervellotici ( i pedoni dovrebbero camminare ….sotto il marciapiede) e promesse farlocche sembra che finalmente si fa sul serio ( almeno speriamo).
P.S. I finanziamenti c’ erano e i progetti si potevano realizzare in pochi mesi: perchè si è dovuto aspettare 13 anni per assegnare tale appalto?
COMPLIMENTI!!!!!
@Belfagor
si hanno informazioni utili “su i lavori per la messa in sicurezza e per una “sistemata” del famigerato ponte di via Oreto” ?
Grazie
Ricordiamo pure che finalmente abbiamo a disposizione il progetto esecutivo (e non definitivo, correggetemi se sbaglio) per il raddoppio del Ponte, bisogna cercare il finanziamento e potremmo risolvere quest’altra camurria in materia di mobilità. A quanto so è competenza del comune e non della Regione, ma non so né a chi né come chiedere cosa si sta facendo in proposito. Rinnovo le perplessità sui 13 anni di attesa, ahinoi.
Caro Peppe
Purtroppo ancora le notizie sono poche: la notizia è stata pubblicata nel sito del GDS.
Ricordo che nel febbraio 2014 un consigliere comunale del P.D. scriveva:
“A distanza di più di un anno e con un progetto che ha già una copertura finanziaria di quasi 4 milioni di euro, reperiti tramite i fondi FAS, ci domandiamo quanto ancora la cittadinanza dovrà attendere l’avvio dei lavori ed il ripristino della piena funzionalità del ponte, che rappresenta un asse viario fondamentale della viabilità cittadina?
Ma il sindaco e l’ assessora di allora non si degnarono di rispondere a tale domanda, più che legittima.
Eppure i soldi e il progetto allora c’ erano : erano arrivati nel 2009 dei fondi dal Cipe ed era stato elaborato un progetto nel 2010, ma……
Purtroppo in questi anni i costi sono praticamente raddoppiare (da 3,8 a 6,2 milioni).
E’ stato bravo l’’assessore, Totò Orlando, che invece di alzare le mani ha pensato di scindere l’opera in due lotti: un primo lotto , quello assegnato, da 3,8 milioni di euro per mettere in sicurezza il ponte , e un secondo lotto , da 2,4 milioni, per l’apposizione dei marmi e per le rifiniture.
Purtroppo , sembra, che questi ulteriori soldi non sono stati ancora trovati.
Poco male.
L’ importante è che non accada quello che si temette molti anni fa.
In una giornata plumbea del lontano 2009 si diffuse una notizia sconvolgente: il Ponte di Via Oreto era crollato coinvolgendo decine di automobilisti e pedoni.
Come spesso accade la fantasia cominciò a galoppare. Qualcuno disse che un autobus era precipitato con tutti i passeggeri altri affermarono che un grosso TIR era sprofondato . Centinaia di cittadini presero d’assalto i centralini della polizia municipale, dei carabinieri, della polizia , dei vigili del fuoco e dei giornali chiedendo notizie riguardo al crollo di un ponte in via Oreto.
Non ci volle molto a capire che la notizia era “ una bufala”.
Nonostante ciò tutti credettere a tale notizia perché ,anche se non era vera ,era verosimile
Da anni i cittadini e i tecnici denunciavano che il ponte di via Oreto era pericolante è rischiava di crollare.
E che tale impressione non era campata in aria lo dimostra una relazione del 2012 , pubblicata nel sito ufficiale del Comune di Palermo “ …..da tanti, troppi anni nessuno si è occupato della manutenzione ordinaria del ponte. L’avere semplicemente imposto la limitazione del traffico veicolare escludendo i mezzi pesanti, non può essere spacciato per ‘attenzione’ per un importantissimo asse viario che ogni giorno vede transitare migliaia di veicoli. Abbiamo già disposto, tramite gli uffici tecnici del Comune, che si proceda sia ad una verifica della situazione strutturale del ponte, sia dei due marciapiedi, ridotti ormai ad una sorta di colabrodo. Al termine delle verifiche tecniche, l’Amministrazione comunale potrà dire quali sono i tempi e le modalità di intervento cui si ricorrerà, sapendo fin d’ora che non potrà trattarsi di interventi meramente estetici.”
Questa relazione del 2012 purtroppo rimase ,in un bel cassetto di qualche assessore, insieme ……ai 3,8 milioni.
PONTE ORETO : L ‘AUTUNNO DEL NOSTRO SCONTENTO
Dopo l’ estate dovrebbero iniziare i lavori della messa in sicurezza del ponte di via Oreto.
Questi lavori erano stati inseriti nel 2009 fra le priorità da finanziare con i fondi ex Cipe, ma chiaramente per gli “amministratori” di questa città il termine “prioritario” è un concetto astruso.
E così il ponte si è sempre più deteriorato tanto che nel 2021, il Rup dell’opera chiese ed ottenne un’ordinanza per imporre pesanti limitazioni alla viabilità per questioni di sicurezza. Fra queste, il …..divieto di transito pedonale ( sob!!!!) e per i mezzi superiori ai 35 quintali: cioè era vietato il transito del ponte ai mezzi pubblici.
La situazione si è “sbloccata” soltanto a fine 2022, quando i lavori furono inseriti all’interno dell’accordo quadro da 6,2 milioni di euro.
Però questi lavori comporteranno la chiusura del ponte e ciò creerà gravissimi problemi di traffico .
Le alternative sono poche e le allergie delle precedenti amministrazioni comunali per la realizzazione di un nuovo ponte sull’ Oreto , rende la situazione drammatica. Sono così allergici che è stata accantonata quella linea tranviaria che prevedeva la costruzione di un ponte sull’ Oreto.
( Si vuole costruire il ponte sullo stretto di Messina ma non sono capaci di costruire un ponte sull’ Oreto)
L’ ipotesi del raddoppio del ponte “provvisorio” della Guadagna, è un idea bislacca ma di altre soluzioni non c’ è ne sono molte .
Forse si potrebbe chiudere una sola corsia per volta ma si tratterebbe comunque di una soluzione che non eviterebbe il caos .
Purtroppo ci attende un autunno …..”caldo”.
Nonostante ciò c’ è chi rimpiange l’ immobilismo e lo scarica barile dei vecchi “amministratori”.
Il masochismo in politica è un vizio difficile da estirpare
Dì la dalla linea D del tram, esiste un progetto per il raddoppio del ponte che richiederebbe solo qualcuno che se lo faccia finanziare e potrebbe partire il cantiere.
Entro la primavera 2024 dovrebbero partire i lavori di “”Restauro, risanamento conservativo, recupero funzionale e strutturale del ponte sul fiume Oreto”.
Contemporaneamente, saranno avviati i lavori sul ponte Corleone in direzione Trapani.
Premesso che è bene che si faccia, il tempo dovrebbe essere utilizzato per individuare una soluzione “accettabile” alla viabilità che, purtroppo, continua ad essere pressochè basata sui mezzi individuali.
A parte le improvvisazioni (secondo ponte Bailey alla Guadagna!), ovviamente figlie di chi frequenta tutt’altra zona, o interventi d’urgenza (quali un possibile esproprio delle zone limitrofe per mettere lì un ponte Bailey (che nessun amministratore si sognerà mai di firmare!!) andrebbe pensato un “percorso libero” per l’attraversamento, ad esempio sull’ottimo ponte di Corso dei Mille. Per percorso libero intendo con divieti di sosta (ed ovviamente controlli), maggiori frequenze di bus e tram e sensi unici.
Il tempo c’è…le idee non sembra ci siano…
Finirà, al solito, che ci terremo solo i disagi, “come viene viene”, tanto poi si dimentica… 🙁