E’ stato pubblicato ieri mattina il bando di gara per la progettazione di un percorso di luci che accompagni l’itinerario arabo-normanno UNESCO.
Il concorso di progettazione ha lo scopo di “delineare un concept di illuminazione che abbracci sia l’ambito pubblico che quello artistico e ambientale, e che renda intellegibile la città storica e crei connessioni tra tutti gli elementi che costituiscono questo sistema complesso, con particolare riferimento alla relazione tra antico e moderno in una dimensione urbana contemporanea“.
E’ richiesto l’utilizzo di tecnologie ICT smart per la sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico.
Le luci d’arte dovranno “identificare univocamente l’itineario arabo-normanno che si caratterizza per l’unione di due culture opposte”.
Il concorso, aperto agli Architetti e agli Ingegneri, è articolato in due gradi in forma anonima.
Per garantire anonimato e condizioni uniformi di partecipazione le procedure del concorso e il rapporto fra Ente banditore e concorrente avverranno esclusivamente per via telematica attraverso il sito www.palermolucisullarte.concorrimi.it.
Al sito sopra citato il concorrente avrà accesso mediante registrazione e potrà scaricare il materiale necessario alla partecipazione, formulare quesiti, consultare l’apposita pagina “news” e consegnare mediante caricamento gli elaborati delle proposte progettuali sia del primo che del secondo grado.
CALENDARIO DEL CONCORSO
Le principali scadenze della procedura del Concorso sono le seguenti:
- 31.01.2018 ore 16:00:00
Termine per la ricezione delle richieste di chiarimento per il primo grado; - 07.02.2018 ore 23:59:59
Termine per la pubblicazione delle risposte alle richieste di chiarimento pervenute entro il 31.01.2018 per il primo grado; - 21.02.2018 ore 16:00:00
Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali relative al primo grado; - 22.02.2018 ore 09:30:00
Prima seduta pubblica della Commissione giudicatrice, per la lettura/pubblicazione dei codici alfanumerici attribuiti dal sistema telematico alle diverse proposte; - 22.03.2018 ore 23:59:59
Comunicazione delle proposte progettuali ammesse al secondo grado del concorso; - 08.05.2018 ore 16:00:00
Termine ultimo per la ricezione delle richieste di chiarimento per il secondo grado; - 15.05.2018 ore 23:59:59
Termine ultimo per la pubblicazione delle risposte ai quesiti formulati per il secondo grado; - 29.05.2018 ore 16:00:00
Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali relative al secondo grado;
PREMI E RIMBORSO SPESE
Il vincitore del concorso riceverà un premio di € 20.000,00 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge).
Al concorrente risultato secondo classificato è riconosciuto un premio di € 10.000,00 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge).
Al concorrente risultato terzo classificato è riconosciuto un premio di € 5.000,00 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge).
Ciascuno dei successivi 2 (due) concorrenti riceverà un rimborso spese di € 3.000,00 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge).
L’importo totale del progetto ammonta a 3.000.000 euro.
I monumenti oggetto del bando sono i seguenti:
- Palazzo Reale
- Cappella Palatina
- Cattedrale
- Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
- Chiesa della Martorana
- Chiesa di San Cataldo
- Castello della Zisa
- Ponte dell’Ammiraglio
Grazie a “Luci sull’arte” il percorso arabo-normanno acquisterà un valore artistico che possa rendere giustizia alla bellezza dei suoi monumenti.
Per la prima volta dopo tanto tempo si comincia a sottolineare l’importanza del “bello”, oltre che funzionale.
Non vediamo l’ora di vedere quale progetto verrà scelto dopo il concorso di idee.
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Notevolissima iniziativa volta a valorizzare il bello. Mi pare di capire che si tratta di illuminazione fissa e mi piacerebbe sapere se siano concepibili proiezioni di luci in forma di narrazione, sull’esempio di quanto si verifica in diverse realtà francesi con particolare riferimento alle facciate delle maestose cattedrali romaniche (Chartres, Amiens, Rouen, Reims, Tours etc) o ad emergenze architettoniche da valorizzare (mura di cinta di Le Mans etc).
L’unica riserva riguarda il Palazzo Reale. Sarebbe ragionevole, prima di pensare di illuminarlo, preoccuparsi di restaurarne finalmente le facciate. Prima gli si restituisce decoro; poi lo si illumina. Questo imporrebbe la logica delle cose ben fatte.
Sono due cose distinte e separate, una non esclude l’altra né viene prima dell’altra.
Sono lontano dalla logica benaltrista di stampo generalista, ma in questo caso faccio fatica a comprendere come si possa sostenere che si tratti di cose “distinte e separate”. Si illumina un monumento per metterne in risalto le volumetrie e i dettagli architettonici, ma se questi versano in evidente stato di degrado, illuminarli non ha molto senso. L’lluminazione in questo caso dovrebbe essere la tappa conclusiva di un progetto complesso ed integrato di recupero. È chiaro che una cosa non escluda l’altra, anzi; insisto però sulla propedeuticità del recupero delle facciate prima di pensare ad illuminarle.
Sono lontano dalla logica benaltrista di stampo generalista, ma in questo caso faccio fatica a comprendere come si possa sostenere che si tratti di cose “distinte e separate”. Si illumina un monumento per metterne in risalto le volumetrie e i dettagli architettonici, ma se questi versano in evidente stato di degrado, illuminarli non ha molto senso. L’illuminazione in questo caso dovrebbe essere la tappa conclusiva di un progetto complesso ed integrato di recupero. È chiaro che una cosa non escluda l’altra, anzi; insisto però sulla propedeuticità del recupero delle facciate prima di pensare ad illuminarle. Tra l’altro, che senso avrebbe creare un impianto di illuminazione oggi, con relative spese, se poi magari fra qualche tempo occorrerà smontare tutto per alzare le impalcature volte al recupero dei prospetti? E ovviamente occorrerà poi spendere ancora una volta per ripristinare l’impianto di luci. Spreco.
Cmq visti i tempi del concorso non se ne parla prima di un anno… Credo che il percorso avrebbe meritato un intervento sicuramente più celere… Siamo bravissimi a fare i Concorsi di progetto ci sono i cassetti pieni…. E poi????
la foto dell’articolo è presa da un festino. spero che il risultato finale valorizzi, al contrario, le ombre e il buio. trovo più interessante il non visto, e la fastosità di certe illuminazioni può compromettere seriamente la bellezza del monumento. spero si opti per qualcosa di molto discreto e a scomparsa. per molti secoli, i monumenti sono rimasti al buio, e la loro forza sinistra doveva incutere timore e riverenza in chi vi s’imbatteva.