Proprio ieri Rete Ferroviaria Italiana ha attenzionato nuovamente la vicenda “Passante Ferroviario” in relazione alla possibilità paventata di ridurre maestranze nei cantieri da parte del contraente generale SIS. Una querelle che non si è ancora conclusa e che si arricchisce di un nuovo passaggio. Un nuovo allarme è stato lanciato dalle sigle sindacali, relativamente al proseguimento dei lavori. RFI ha risposto:
In relazione al nuovo annuncio del Contraente Generale SIS circa la volontà di ridurre le maestranze nei cantieri del Passante ferroviario di Palermo, Rete Ferroviaria Italiana comunica di avere inviato a SIS una diffida a procedere con azioni che possano rallentare la produzione, con l’avvertenza di essere pronta ad intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutelare i propri interessi e della cittadinanza in caso di mancato rispetto degli accordi contrattuali.A tale proposito è opportuno evidenziare che nel corso di tre incontri tecnici fra le parti, tra il 10 e il 23 gennaio, sono state pianificate le attività necessarie alla riattivazione del servizio ferroviario per Punta Raisi.Pertanto, nell’esprimere stupore per l’annuncio, RFI ritiene inaccettabili le motivazioni prodotte da SIS in relazione a presunte difficoltà di natura tecnica o finanziaria, che costituirebbero impedimento alla normale prosecuzione dei lavori.Al tempo stesso, Rete Ferroviaria Italiana è disponibile a confronti per una rapida individuazione di soluzioni condivise, utili a risolvere eventuali problemi che bloccano il completamento delle opere programmate nei tempi concordati.
Purtroppo è una realizzazione di un un’opera non è una fabbrica, è impensabile che si mantenga la stessa forza lavoro per la posa dell’ultima traversina, dare continuità di lavoro in zona tocca allo Stato che diano altri appalti, che diano sviluppo alle ferrovie, che sposti il trasporto merci su ferro anzicche su gomma, che dia sviluppo e lavoro e che non vada cercando le colpe dandole sempre a Virginia Raggi!
si sbrighino. vicenda ridicola. sei palazzine da abbattere, disagi enormi in città, anni di lavori. e la beffa della frequenza a 30′. ecco perché orlando punta tutto sul tram. si può fare subito. prendiamocelo, prima che ci scappa.
Ci elencheresti questi ENORMI disagi per la città?
Orlando punta tutto sui tram sono per miopia ideologica. E perché di trasporto pubblico non ne capisce una fava.
Almeno quattro linee di tram le hanno costruite in pochi anni e viaggiano cariche di gente sopraTTUTTO LA LINEA 1;
il passante fu iniziato timidamente nel 1990 poi si riprese in considerazione dopo qualche decennio ; oggi dopo VENTISETTE ANNI (dico 27 !!!!) dall’inizio non si sa se sara’ mai ultimato…………………e tanta gente ha perso la casa per una ca**ata inutile dove si lavora raramente.E ancora si parla di MAL ! perche’ forse non avrebbe costi perche’ senza conducente ? e tutti gli apparati tecnologici e il personale che ci vorrebbe ? non sarebbero costi pure quelli ?
I lavori fatti nel 90 che diavolo c’entrano con i lavori iniziati nel 2008? Solo uno in malafede come te può uscirsene con sta storia dei 27 anni.
Continui a paragonare i lavori di vicolo Bernava con quelli della MAL. Forse ti farebbe bene informarti un po’. Prova a cercare tecniche di scavo mediante TBM. Scoprirai un mondo.
Infine sui costi. Ti svelo un segreto, ma non rivelarlo a nessuno. I TPL con metropolitana sono gli unici che riescono a raggiungere un attivo di bilancio. E sai perché? Perché sono in grado di trasportare un numero di passeggeri che il tram neanche si sogna.
Qui la problematica non è tanto dei licenziamenti, perchè quelli purtroppo sono abbastanza ovvi, essendo una commessa a tempo. Il problema è che i licenziamenti e quindi la riduzione di personale, viene paventata molto prima della fine lavori, riducendo cosi drasticamente la forza lavoro, ed aumentando i tempi di consegna.
Anche se non sembra, rimane poco da fare dal punto di vista prettamente edilizio. La tratta C è praticamente pronta. La B quasi, qualche mese e rimarrà da realizzare solo la fermata Belgio e la galleria con la TBM che non richiede grande forza lavoro.
La A è ancora ferma al palo.
Per le dotazioni tecnologiche è un altro capitolo, non se ne occuperà del tutto neanche la SIS ma altri.