Galleria delle Vittorie: Il prestigio di una Palermo che fu…

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Denunciamo il totale degrado della Galleria delle Vittorie, pezzo di storia di una Palermo che fu e di cui poco resta. Via Maqueda è passata dall’essere salotto della città a emblema dell’abbandono di quest’ultima e di cui pochi sembrano interessarsi. Nota ai media solo per essere oggi giorno una delle più inquinate strade d’Italia, l’asse viario che congiunge i più importanti monumenti della città oggi si presenta sfigurato come non mai: dalla discarica Quaroni, ai palazzi sporchi e vandalizzati, l’asfalto in condizioni pietose, la pulizia carente e un costante tappeto di auto a rendere insana anche la più innoqua delle passeggiate. In tutto questo scempio, salta all’occhio in particolare l’ex galleria commerciale, un tempo prestigiosa, che oggi sembra quasi guardarci e rispecchiare il volto di una città cupa che non vede in un futuro prossimo speranze di risanamento o interesse politico che vada oltre l’ottica propagandistica. La galleria è sotto sequestro e a rischio di crollo, saracinesche abbassate, vandalizzata e maleodorante di urina…un’immagine ben distante dal prestigioso ruolo che occupò dagli anni ’30 ai ’70. Tutto ciò fa tristezza, fa tristezza vedere il potenziale di Palermo tarpato dall’indifferenza della gente e dei politici. Qui di seguito delle foto per non dimenticare che la peggiore tra tutte le piaghe è l’indifferenza. (click per ingrandire)

 

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21 Thoughts to “Galleria delle Vittorie: Il prestigio di una Palermo che fu…”

  1. Daniele

    Che schifo .. sono sempre più incazzato!! .. Certe cose preferirei non leggerle … ma è la realtà! .. Via Maqueda rappresenta un enorme potenziale per la città .. oltretutto è il prolungamento di via Ruggero Settimo, cioè il salotto di Palermo .. non capisco l’indifferenza dei politici e del sindaco Cammarata … ma sono in grado di amministrarla qusta città si o no?
    Voi del comitato non potete fare nulla?

  2. E’ qui che sbagli…il potere non sta in noi comitato, il potere dovrebbe stare in noi cittadini. La verità è che a Palermo nessuno si interessa a scendere in piazza per protestare a parte pochissimi che tengono nonostante l’indifferenza generale. Se non si fa numero non si andrà mai da nessuna parte, perchè solo facendo udire le proprie voci si può sperare di ottenere qualcosa. Il ridicolo di questa città è che siamo noi a dover educare i nostri amministratori e non viceversa…paghiamo della gente che poi ci tocca accudire, siamo davvero alla frutta. Finchè il palermitano medio non capirà che spetta a noi fare guerra per i nostri diritti visto che i nostri politici continueranno a fregarsene non raggiungeremo mai un obiettivo. Noi speriamo tramite la nostra attività di raccogliere consensi sia via web ma soprattutto consensi fisici, perchè alla fine gira e rigira è sempre l’attivismo del cittadino che cambia le cose. Le opinioni servono solo da collante, ma è l’agire che fa la differenza

  3. giovannimi76

    Se questa galleria invece di trovarsi in via Maqueda si fosse trovata in via Liberta’, Roma e Ruggero Settimo, beh state certi che molti imprenditori locali o di fuori vi avrebbero prontamente investito…Il problema non e’ l’indifferenza, chissa quanti imprenditori avranno pensato di investire li, pero’ il problema e’ solo uno, e si chiama Via Maqueda. Cosi’ com’e’ via Maqueda e’ destinata a morire, cosi’ com’e’ non e’ commercialmente appettibile..cosi’ com’e’ via maqueda e’ e sara sempre solo una via di attraversamento della citta’…Ci vogliono scelte forti e coraggiose..che ne’ il nostro sindaco ne nessun altro vogliono assumere..Occorrerebbe chiudere al traffico la strada, o quanto meno allargare i marciapiedi come fatto a Napoli in via Toledo, una strada che per storicita’ larghezza e tipologia di attivita’ e’ molto simile a via Maqueda…Li hanno riqualificato la strada, dove un tempo si rimaneva intrappolati in auto come oggi a Pa, dove le misere botteghe chiudevano come a Palermo. Oggi la strada napoletana e’ rinata a salotto, noi invece senza una minima idea di cosa fare e come fare, continuiamo sempre con le solite storie..la galleria che muore ecc..Ragazzi, piuttosto che cadere anche noi nell’ovvieta’ , segnalando qualcosa che gia’ altri prima avevano fatto, limitandoci a cio’ a cui si limita i politici, dovremmo secondo me avanzare delle proposte concrete, di riutilizzo e recupero, della galleria e della strada..Abbiamo tempo fa’ dibattuto dell’area Quaroni, si vuole un parco mi sembra, pero’ si continua a non pensare a via maqueda, che senza adeguate e immediate aree di parcheggio non potra’ mai avere un destino diverso da quello attuale, la strada e tutto cio’ che vi sta’ intorno..

  4. Lele

    non possiamo dare la colpa agli imprenditori. se tutta la via maqueda fosse stata risanata in tempi brevi come via roma o via vittorio emanuele, state certi che gli imprenditori si sarebbero fatti avanti. la via maqueda è il degrado del centro storico e del salotto buono della città. Nonostante vi sia la presenza della sede della provincia e il restaurato palazzo s. elia (poco sfruttato) di fronte ed essa, la situazione non cambia. la volontà manca, perchè ai proprietari dei palazzi che affittano a nero stanze o appartamenti agli extracomunitari, ecc, fa comodo. l’illegalità è strada più comoda per alcuni. al comune non dispiace. Il sindaco o chi per lui dovrebbe sbattere i pugni sul tavolo e fare come dice lui o tutti a casa. ma si sa, la poltrona, comoda, piace a molti. la struttura non è male, ben suddivisa. Immaggino una Palermo con assi pedonali, fiori, piante e benessere x tutti. Voglio continuare a sperare ragazzi…

  5. @giovanni
    abbiamo discusso parecchio, il fatto che stia prendendo come esempio la galleria delle vittorie è che quest’ultima rappresenta un pò un simbolo. E’ ovvio che via Maqueda va riqualificata, e noi se è per questo abbiamo avanzato da tempo l’ipotesi pedonalizzazione. Il problema non è che si tratti di via libertà o meno, ricordiamo che anche via Roma era diventata uno schifo e pian piano si sta riqualificando grazie ai restauri e l’interesse degli imprenditori. Il mio articolo non vuole essere un’ovvietà, più che altro vorrebbe sensibilizzare a fare di più. Che la gente sappia è ovvio, ma quello che si ottiene è al massimo mero appoggio morale, appena si parla di passare ai fatti sono pochissimi quelli che mettono disponibilità, e noi in qualità di comitato ne sappiamo qualcosa.

  6. Ciccio

    Cari raggazzi, vorrei aggiungere qualche altra ovvietà.
    E’ chiaro che lamentarsi della situazione equivale più o meno ad “abbanniare” che l’acqua è bagnata…
    Ci vuole attivismo nel senso “fisico”. Non ho la via per le soluzioni, ma di certo incominciare a contarsi per capire “realmente” in quanti si è, sarebbe un inizio.
    Ribadendo che già la sola esistenza di questo sito è di per se una lodevollissima iniziativa, per passare a qualcos’altro bisogna probabilmente diventare un’altra cosa.
    Posto che frai di noi (mi arrogo) non vi è un Agnelli (non volendo scomodare cognomi nostrani), il minimo per poter essere ascoltati dalle istituzioni, è di avere alle spalle un consitente numero di persone che si rappresenta al momento della richiesta di colloquio/incontro.
    E’ la storia di sempre, non vedo altre strade.
    Per esempio, vedo che è esiguo il numero di chi scrive.
    Sono certo che in tanti leggono, ma in pochi si espongono.
    Al momento di “armarsi” e partire, in quanti si sarebbe?
    Personalmente mi farebbe piacere conoscere qualcuno di voi dal vivo e spero che in questo periodo natalizio se ne presenti l’opportunità.

    Riguardo la galleria in questione, vorrei però far presente che qui a Roma si è vissuta una vicenda analoga, forse ben più clamorosa, se pensate che la galleria Umberto I (oggi Alberto Sordi) si trova su via del Corso e di fronte Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano.
    Ma qui sono intervenuti dei facoltosi privati, capitanati dai fratelli Toti, con un investimento più che ragguardevole se non faraonico.
    Esistono a Palermo cotanti investitori che, almeno sulla carta, risultino puliti ed abbiano la forza di affrontare un’operazione del genere?
    Probabilmente no. E se siamo in A per merito di Zamparini, che non posso che ringraziare, probabilmente non esistono altre vie alla “questione” palermitana: dobbiamo importare investitori.

    Un caro saluto a tutti.

  7. marcozs

    Tanto per iniziare, si sà perchè l’area è sotto sequestro?

    Dal momento che la galleria è privata (o almeno credo), non credo che il comune sia tenuto ad interventi che vanno oltre la concessione di finanziamento a fondo perduto per la ristrutturazione della facciata del palazzo, così come stà avvenendo in corso Vittorio Emanuele (se non sbaglio).

    Piuttosto credo il comune sia tenuto ad una riqualificazione della via maqueda nel suo complesso.

    Allargare i marciapiedi e lasciare solo lo spazio di una corsia per gli autobus, pavimentando la corsia con un fondo di lusso (quasi come si trattasse di marciapiede, come ad es. il fondo all’incrocio tra via principe di Belmonte che è pedonale e via Wagner che non lo è), potrebbe essere una soluuzione.

  8. panormus79

    Non mi è sembrato di aver letto cose ovvie fino a questo momento. E’ vero che è sotto l’occhio di tutti, quindi ovvio, che la via Maqueda è completamente abbandonata al suo destino ma è pur vero che a pochi, politici e imprenditori. è venuta in mente l’intenzione seria di affrontare il “problema” maqueda. Forse è solo questione di tempo e magari in un prossimo futuro ci saranno importanti investimenti per questa arteria importante e storica per la nostra città,sicuramente per come si presenta oggi è una vergogna incredibile.
    Non conosco la via Toledo di Napoli ma sicuramente la pedonalizzazione della via potrebbe essere un buon inizio per cercare di dare alla via un aspetto più “familiare” per i palermitani, perchè la situazione attuale è figlia di un modo di pensare del palermitano che ha visto questa via solo come una strada che porta alla stazione e niente di più, favorendo altre vie;ecco perchè in via Maqueda non ci sono importanti negozi,tranne quelli in prossimità del Massimo. E’ quindi fondamentale, secondo me, che i palermitani riscoprano questa via come in passato è successo per la Kalsa, il resto verrà da sè.

  9. zaucker

    Quando una Giunta meno prona di questa e delle precedenti ai desiderata della Curia Arcivescovile trasformarà l’Area Quaroni in un giardino pubblico con parcheggio sotterraneo, potrà rinascere anche la Via Maqueda. E, con essa, la Galleria delle Vittorie.

  10. Daniele

    Allora, spero prima o poi di poter partecipare anche io più attivamente .. vi farò sapere!

  11. Argo

    Ragazzi, qui è tanto colpa del comune quando degli imprenditori.
    La riqualificazione di via Roma, ad esempio, è in primis partita dagli imprenditori (Sephora, Zara, Guess, Rinascente, NaraCamicie, LiuJo, Benetton, GAS, Almaplena, Sisley, Bellora, Oysho, etc etc…) che hanno realizzato degli store d’eccellenza sotituendo le vecchie “putie” che tanto ci facevano arricciare il naso quando pensavamo alla via Roma come luogo di shopping.
    A questa rivoluzione segue la decisione (sempre dei privati) di ristrutturare le facciate degli splendidi palazzi dei primi del Novecento, i quali si sono visti moltiplicare ESPONENZIALMENTE il valore delle loro proprietà negli ultimi anni.
    Il comune, dal canto suo, ha intanto provveduto (già da alcuni anni) alla sostituzione dei punti luce (di design liberty) ed il prossimo passo (si auspica a breve) sarebbe quello del restyling dei marciapiedi che versano in condizioni pietosi.
    Lo stesso fenomeno dovrebbe riguardare la via Maqueda tutta.
    Al momento si registrano dei tentativi nella parte più prossima al Teatro Massimo, dove per altro SEPHORA ha già aperto il suo secondo store e qualcosa sta già aprendo al posto della vecchia Feltrinelli.
    Parlo anche per esperienza personale; ho infatti chiesto al direttore dell’APPLE di pensare alla Galleria delle Vittorie come possibile luogo per l’apertura di un nuovo punto vendita. Inutile dirvi che la risposta è stata ASSOLUTAMENTE NEGATIVA.
    Ecco a cosa mi riferisco quando parlo della parte di colpa degli imprenditori che non hanno il fegato di lanciarsi in tentativi del genere che, a mio parere, porterebbero ad un risultato più che positivo (sotto ogni punto di vista).

  12. @ zaucker, un parcheggio sotterraneo all’area quaroni vuol dire che le ato rimarranno per sempre in via Maqueda, l’area quaroni deve diventare una piazza con del verde e basta. IO le macchine su via Maqueda non le voglio e piano piano le toglierei da TUTTO il centro, i parcheggi andranno fuori dal centro storico, ai confini dello stesso, nel centro solo con mezzi pubblici.

  13. Ciccio

    L’area Quaroni? Facile?

    Sbancare tutto. Mega centro fitness, con spa, palestra e piscina, tutto interrato. Sopra, a raso con via Maqueda, mega piazza pedonale, totalmente libera.
    Poi opterei per una demolizione dell’abusivo e recupero dell’indispensabile, in merito ai restanti ruderi/immobili del “quadrante”, da asservire alla piazza con l’insediamento di hotel, bar, ristoranti, punto noleggio bici, edicola, sportello turistico e via discorrendo…

    Si vabbè… e che è Berlino?
    Là il muro è “caduto” e sono stati “costretti” a recuperare.
    Io è da quando sono nato che osservo quel muretto su via Maqueda… e fortunatamente è sempre li…
    Ognuno ha bisogno delle sue certezze… o no?

    A proposito di demolizioni, ma del palazzo Brancagel, sul parco del castello a mare, si hanno novità?

    Un abbraccio a tutti.

  14. zaucker

    Per togliere le macchine dal centro, Paco, in una città come Palermo, stretta tra mare e montagna, occorre realizzare una VERA rete di metropolitana per poter pensare di chiudere il centro storico integralmente come vorresti tu.

  15. @zaucker: ma infatti le chiudure devono essere parziali per poi arrivare, tra tanti anni e con la rete completa, alla chiusura definitiva. E via Maqueda deve essere la prima ad essere chiusa, nei piani del comune la chiusura doveva essere effettiva da quest’estate ma poi hanno calato le corna ai commercianti e sono tornati indietro. Fare un parcheggio lì vorrebbe dire non chiuderla mai più.

    Bellissima l’idea di Ciccio.

  16. MI FA TANTA RABBIA L INDIFFERENZA DI CHI GOVERNA QUESTA CITTA, NON CE CURA PER QUESTA CITTA, NON CE VERIFICA DI NIENTE , STRADE IN CONDIZIONI PIETOSE,MANCANZA DI SEGNALETICA MARCIAPIEDI,SPORCIZIA,PARTI DEL CENTRO DEGRADATI,MACCHINE POSTEGGIATE IN 2 FILA,E ANCHE IN TERZA FILA.MA POI NON SI VEDE NEANCHE UN VIGILE PER METTERE ORDINE,E IL COMUNE STA SEMPRE A GUARDARE

  17. FedePA.87

    salve a tutti!!qualcuno sà spiegarmi perchè la Galleria delle Vittorie è posta sotto sequestro?..e poi..l’area quaroni appartiene a secondi proprietari o robe del genere?

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