Nei giorni scorsi il comune ha nominato una commissione di lavoro, coordinato da Marco Ciralli che sarà composto da Giuseppe Letizia (progettista per le strutture e gli aspetti geotecnici), Giacomo Cabasino e Salvatore Cannistraro (progettazione tramviaria e rappresentazione grafica), Antonino Martorana (progettazione tramviaria), Nunzio Salfi (volumi di traffico), Giuseppina Liuzzo (Via-Vas), Leonardo Triolo (impianti tecnologici), Giuseppe Vinti (aspetti geologici e idrogeologici) e Salvatore Francaviglia (computi metrici, capitolati, analisi dei prezzi).
Il loro compito sarà quello di redigere lo studio di fattibilità per lo sviluppo delle nuove espansioni del sistema Tram Palermo.
Prima di tutto quindi ci teniamo ad illustrarvi gli itinerari che il comune ha presentato qualche mese fa e su cui probabilmente punterà, dopo di ciò vi chiediamo di farci avere tramite i commenti o anche scrivendoci via mail le vostre proposte o i vostri miglioramenti, affinché si possa realizzare un documento da consegnare al gruppo di lavoro, che ovviamente sarà libero di tenerne conto o meno.
Riteniamo infatti che proprio in questo momento sia necessario il vostro contributo, in quanto ci troviamo ancora in una fase propositiva dove si hanno gli spazi maggiori di miglioramento.
La prima linea che andremo ad analizzare è quella che riteniamo prioritaria, il prolungamento della linea su Viale Regione Siciliana fino a Bonagia passando per Orleans e Falsomiele
La seconda linea è quella che prevede il collegamento via mare del terminal Stazione Centrale del terminal Notarbartolo, passando da Via Lincoln, Cala, Duca della Verdura e Notarbartolo
La terza e ultima è quella più complessa e partendo della stazione Centrale termina a Mondello transitando da via Roma, via Libertà, Viale Strasburgo, via Lanza di Scalea, San Filippo Neri, via Olimpo e Mondello
Per quanto riguarda la linea Calatafimi – Bonagia ritengo che i punti critici siano tre:
- Il passaggio da Viale Regione a Via Ernesto Basile che dovrà avvenire tramite un ponte realizzato apposta oppure utilizzando le rampe degli svincoli esistenti anche un po’ come in Via Pollaci
- Il posizionamento del terminal a Orleans
- Il passaggio dell’oltre Oreto.
Per quanto riguarda Viale Regione la linea potrebbe tranquillamente proseguire lungo la corsia laterale ma avrebbe problemi ad immettersi su via E. Basile causa lo svincolo e la prossimità del canale Boccadifalco. Sarà poi necessario un nuovo ponte di attraversamento sull’Oreto per poter proseguire verso Via Villagrazia. Il terminal potrebbe essere realizzato a Largo Entella.
Più semplice è invece il percorso della seconda linea dove i punti critici risultano essere gli incroci tra Via Lincoln e Via Messina Marine e tra Via Duca Della Verdura e Piazza Giachery.
La larghezza di Via Notarbartolo e Via Duca Della Verdura permettono un passaggio scorrevole della Tramvia probabilmente sacrificando il parcheggio di uno dei due estremi della carreggiata.
Le linee centrali dovranno tenere conto dell’aspetto architettonico e urbanistico con la quale andrebbero a impattare. Sicuramente sarà utilizzata la tecnologia ad induzione che permette il transito in determinate aree senza l’ausilio della linea elettrica aerea. Con l’auspicio che possano essere occasione di riqualificazione per molte strade.
L’ultima linea in progetto è quella che più destra perplessità per la sua lunghezza e perché la sua realizzazione precluderebbe la realizzazione della MAL (Metropolitana Automatica Leggera), visto che condividerebbe con essa gran parte del tracciato.
Considerato anche che la prima parte cioè dalla stazione centrale a Notarbartolo vi sono ben tre tipologie di trasporto che già coprono questo itinerario (Anello Ferroviario, Passante Ferroviario, Bus) sarebbe invece più utile pensare alla linea con partenza dal terminal Notarbartolo e poi imboccare Via Sciuti – Via Empedocle Restivo – Viale Strasburgo – Via San Lorenzo – Via Lanza di Scalea – Via Dell’Olimpo – Viale Venere – Via Margherita di Savoia e Piazza Valdesi.
Così si ridurrebbe l’itinerario a favore di una maggiore intermodalità. Pur tenendo conto che anche nella prima parte di questo itinerario Notarbartolo – Strasburgo vi è già il passante ferroviario che effettuerà lo stesso servizio comprendendo appunto Notarbartolo – Lazio – Belgio e Francia.
Ennesima modifica che si potrebbe apportare è quindi quella di far partire la linea da Viale Francia e proseguire in direzione Mondello.
Si lascerebbero così inalterate zone altamente trafficate come Via Libertà, Via Roma.
Quello però che uno studio di fattibilità dovrebbe prevedere è l’analisi dei flussi dei pendolari e dei viaggiatori in generale. Cioè realizzeremo questa linea perché un importante numero di utente potrebbero utilizzarla per effettuare percorsi casa – lavoro o casa – università o casa – mare.
Sotto questo aspetto infatti la linea Stazione Centrale – Notarbartolo più che per motivi legati ad un flusso di utenti pensiamo che sia necessaria per collegare i due depositi Castellana e Forum.
Discorso diverso invece per la linea su Viale Regione che porterebbe grossi benefici a tutti gli studenti che dalla parte alta della città raggiungono l’università e sopratutto per tutti gli abitanti di Bonagia che sono stati esclusi in gran parte dagli ultimi progetti di trasporto urbano (passante – anello – tram)
La linea che porta a Mondello potrebbe avere la sua utilità perché collega un centro commerciale ad un nodo intermodale di scambio però rischia, specialmente nel tratto finale quello che giunge a Mondello si essere poco utilizzata per metà anno, diciamo da Novembre ad Aprile
Una proposta che spesso ci è stata inviata è quella del possibile prolungamento della linea via mare fino all’Acquasanta, zona densamente abitata ma scarsamente collegata, si potrebbe quindi optare per un prolungamento della linea lungo Via Dei Cantieri – Via Don Orione – Via Ammiraglio Rizzo con terminal nell’area vicino la nuova Via Fileti per permettere quindi a chi si volesse recare al cimitero dei Rotoli, di migliorare i tempi e le frequenze per raggiungere il centro città
La mia idea è quella di realizzare una maglia composta:
A) dalla metropolitana che si apre a maglia fra le stazioni di Palermo-Sferracavallo fino a Palermo-Villabate;
B) il tram a tagliare le linee della metropolitana da mare a monte della città;
C) gli autobus a servire due o più aree racchiuse fra le maglie di metropolitana e tram.
Sogno!!
Come detto già più volte ritengo che le prime due linee prospettate siano molto utili, salvo eventualmente precisarne meglio il percorso. Rimango assolutamente in disaccordo sulla terza linea che ricalca, per filo e per segno, il percorso della metropolitana automatica leggera. Assolutamente scandaloso e poco economico, in una città come Palermo, spendere ingenti somme di denaro per la costruzione di due grandi opere infrastrutturali che insistono sulle medesime strade, quando intere porzioni cittadine rimarrebbero sprovviste di qualsiasi servizio di trasporto. Irrazionale la progettazione di questa linea, almeno che nelle intenzioni dell’amministrazione non vi sia l’accantonamento definitivo del progetto della metropolitana leggera, abbandono che tuttavia la giunta non ha avuto neanche il coraggio di rendere pubblico, vista la consapevolezza dell’enorme perdita di credibilità e di elettori che ne conseguirebbe. Spero sinceramente di sbagliarmi nel credere ciò, tuttavia è indicativo rilevare come in nessuna delle recenti ed innumerevoli conferenze stampa per le più disparate e ridicole motivazioni il Sindaco non si sia mai degnato di fare cenno alcuno al progetto in questione.
La cosi’ detta MAL e’ stata gia’ abbandonata da tempo…..! E del resto DEVASTEREBBE la via Liberta” per DECENNI come gia’ succede a piazza Castelnuovo.Per fortuna non ci sono soldi ,quindi rassegnatevi TRAM !
Se così fosse il sindaco lo dovrebbe dire chiaramente senza vergognarsi. Per il resto le corbellerie che dici tu non le dice nessuno.
Qual è la data limite entro la quale dovrete consegnare il documento al gruppo di lavoro?
Direi non più tardi di una settimana, visto che la commissione ha 45 giorni per mettere nero su bianco e in questi 45 giorni dovranno trovare il tempo di leggere, se ne avranno voglia, anche questo documento
Io penso che la linea passante da via libertà vada messa altrove. Via libertà forse è l’unica via di Palermo degnamente servita da autobus ed in futuro lo sarà ancor di più con la MAL. Ho paura che progettare la linea tranviaria in via libertà possa far chiudere nel cassetto in maniera definitiva il progetto della metropolitana, che è fondamentale per Palermo. Io invece penserei ad un’interazione tra MAL e tram, limitandone anche i costi. Mi spiego meglio: Realizzerei il primo stralcio della MAL da oreto a notarbartolo e penserei ad un prolungamento in superficie fino a modello (con tram), servendo il percorso via Sciuti-Strasburgo-Scalea-Olimpo. è ovvio che preferirei che la mal arrivasse fino a modello, ma forse questo sarebbe un buon compromesso tra fattibilità e prezzi.
Ecco le mie osservazioni:
Il nuovo ponte sull’oreto che dovrebbe condurre il tram a Bonagia, non correrà sino a via Sanfilippo, bensi da via Lodato a via dell’orsa minore ed il tram avrebbe il suo terminal in via del levriere, all’altezza di via giuseppe rumore.
Il terminal in via Sanfilippo, potrebbe essere soluzione percorribile, nel caso in cui scavallare il viadotto Carlo Perrier risulti difficoltoso, e risulterebbe comunque funzionale visto che con il nuovo nodo amat oreto diverse linee transitano in via Sanfilippo o zone limitrofe.
Lo stesso tram, per raggiungere viale regione da via Basile, penso potrebbe sfruttare una delle rampe, rubando eventualmente un po’ di spazio alle aiuole o Max Ricas. Più complesso vedo invece l’immissione di via Basile da viale regione, per il quel avevo letto di un sottopassaggio all’altezza del semaforo del babyluna.
La seconda linea, quella lungo la cala, non la vedo cosi necessaria, anche in previsione(o speranza) della costruzione della metroleggera.
La terza, concordo con il terminal a Francia, eviterei di far percorrere il pieno centro al tram, gli spazi sono molto costretti e visto la vetustà degli edifici eviterei la replica di episodi come vicolo Bernava. Sfrutterei l’occasione per il completamento di viale Aiace, che diverrebbe importantissima valvola di sfogo per il traffico di Mondello. Quindi non far percorrere al tram via Castelforte, ma giunti a Piazza Bolivar proseguire dritto per la strada in atto costruita a tratti, fino a piazzatta PT 1, viale Galatea, Mondello. Il completamento del Viale Aiace, rientrerebbe e sarebbe cosi finanziato con i fondi per il tram, in quanto opera asservita al mezzo pubblico, come il nuovo ponte sull’oreto(a quanto affermato dall’amministrazione comunale).
Anch’io ho pensato al tram in via Aiace. Quindi condivido a pieno l’idea di sfruttare i finanziamenti della tranvia per terminare la strada che sarebbe abbastanza larga da accogliere un tram. Ottima idea!!
Propongo le seguenti modifiche all’impostazione dell’Amministrazione comunale:
Prima linea:
Grande riqualificazione urbanistica delle zone attraversate con abbattimento di “tappi” e collegamento dei principali poli sanitari:
Ponte Calatafimi – Regione Siciliana – attraversamento sotterraneo dello svincolo di via Basile – Basile- parcheggio Basile – Marini – Li Bassi – Lazzaro – Osp. Civico – (nuova fermata del passante in corrispondenza dell’Ospedale Civico) – Salamone Marino (Policlinico) – Pisacane – Marinuzzi – Errante – Stazione Centrale.
Da Bonagia
Va bene il percorso ipotizzato, ma come linea autonoma fino all’Ospedale Civico per poi ricongiungersi con quella ipotizzata sopra.
Seconda linea:
Lasciare la via del mare alle automobili e collegare Notarbartolo e Stazione Centrale direttamente passando dal centro città: consentirebbe a chi proviene dalle periferie di raggiungere il centro direttamente senza cambiare mezzo.
Per evitare di “ingessare” l’incrocio Notarbartolo-Libertà, il percorso potrebbe anche essere alternativo:
Notarbartolo – Di Maria – Cantore – Cusmano – Catania – via Libertà corsia laterale – Politeama – Amari (eventualmente binario dispari per Ruggero Settimo – Cavour) – Roma – Stazione Centrale – Terminal linea 1.
Per salvaguardare gli alberi di via Libertà e di via Catania, nonché la via Roma, in tutto il centro la linea dovrebbe funzionare senza catenaria.
Terza linea:
Mantenere la MAL al posto del tram, in superficie fuori dal centro. Oppure tram interrato nel centro città e fuori terra in via Oreto e da dalla Statua a Mondello.
Per la prima linea, in alternativa al (costoso) attraversamento sotterraneo dello svincolo Basile, si potrebbe ipotizzare un attraversamento a raso con semaforo prima dello svincolo e un passaggio della linea dietro MaxRicas e su parte del parco Cassarà (al limite con via Basile) fino al parcheggio Basile e poi su proprietà dell’Università fino a via Umberto Solarino, dove attraverserebbe la via Basile per penetrare nel quartiere Montegrappa. L’attraversamento di questo quartiere in direzione Stazione, avrebbe il vantaggio di collegare una zona attualmente quasi separata dal resto della città da una serie di strade strette e tortuose.
Chiarisco meglio gli interventi di riqualificazione ipotizzati nella proposta di prolungamento della linea 4 verso via Basile- Stazione Centrale:
– Riqualificazione delle strade del quartiere Montegrappa attraversate dal prolungamento, con nuova pavimentazione e arredo urbano;
– Riqualificazione di piazza Montegrappa e della parte finale di via Li Bassi (attualmente occupata da un terreno incolto);
– Eliminazione del tappo alla fine di via Li Bassi con suo collegamento con via Carmelo Lazzaro (by-passando la stretta via Monfenera);
– Riqualificazione del piazzale antistante l’Ospedale Civico su via Lazzaro (attualmente desolato, soprattutto nella parte del capolinea bus);
– Collegamento (anche solo tranviario e ciclabile) tra via Lazzaro e via Salamone Marino, avvicinando di fatto gli ingressi di Policlinico e Civico.
– Costruzione di una nuova fermata del passante ferroviario in corrispondenza dell’Ospedale Civico (anche se molto vicina a Vespri e Orleans, favorirebbe l’interscambio col tram).
La linea arriverebbe alla Stazione Centrale, collegandosi alle altre linee esistenti (L1) e ipotizzate, avvicinando di fatto un quartiere densamente abitato con il centro città e rendendo inutile il ricorso al mezzo privato per recarsi ai due principali ospedali cittadini.
Innanzitutto volevo ringraziare Fabio per il suo articolo, come sempre scritto ed illustrato in maniera chiara.
Credo che delle tre linee proposte le prime due siano assolutamente condivisibili, la prima perchè servirebbe l’Università e un quartiere fin ora tagliato fuori dai servizi pubblici e la seconda perchè servirebbe a connettere le stazioni.
Per la linea verso Mondello invece avrei davvero i miei dubbi, prima perche significherebbe rinunciare al progetto della VAL che credo sia fondamentale per lo sviluppo di un sistema di trasporti degno del termine in una città complessa come Palermo.
Forse sarebbe preferibile che il Comune comunicasse le sue reali intenzioni invece di temporeggiare per paura di comunicare una decisione insensata, già presa.
Questa linea invece io la traslerei completamente su un altro sito, raggiungendo magari lo stesso Mondello, ma dal lato opposto ovvero coprendo il versante mare del Monte Pellegrino.
Importanti parti della città potrebbero essere servite da una tranvia che avrebbe un notevolissimo numero di utenti potenziali da servire senza considerare che un opera del genere apporta comunque delle trasformazioni anche di tipo immobiliare.
Questa linea potrebbe ricalcare fino ad un certo punto la linea delle due stazioni per poi biforcarsi in Via Duca della Verdura all’altezza della stazione Giacchery, in direzione della Via Monte Pellegrino e Via Amiraglio Rizzo… In questa maniera ci sarebbe un collagamento diretto verso il polo fieristico e futuro, qualora i progetti andassero in porto, polo congressuale della città.
Scendendo verso il mare, potrebbe raggiungere il Porticciolo turistico e la futura struttura ricettiva che dovrebbe sorgere al posto della vecchia Manifattura Tabacchi, servire il Cimitero dei Rotoli, i quartieri di Vergine Maria e dell’Arenella fino all’Addaura.
Potenzialmente altre spiagge che potrebbero essere incentivate sotto tutti i punti di vista da questa percorso. compreso importanti strutture come la Vecchia Chimica Arenella, la vicina Tonnara etc etc.
La stazione di interscambio con un altra tranvia potrebbe essere Piazza Valdesi la dove mi immagino una altra linea che invece potrebbe servire il versante Nord della città, da Mondello a Sferracavallo passando per Tommaso Natale..
Questa linea dovrebbe semplicemente essere connessa alla VAL che vedrei attestata sulla Via lanza di Scalea alla biforcazione con il Viale Olimpo…
Con questa configurazione si potrebbero coprire importantissimi quartieri sopratutto densamente popolati come quelli che ho citato, consentendo ai loro abitanti di essere comodamente serviti da mezzi pubblici rapidi ed efficienti.
Rimango sempre fermamente convito della necessità di realizzare la VAL, vera colonna portante di quel sistema trasporti, come diceva qualcuno prima di me in ordine gerarchico…
Non cerdo che la mia sia una visione da sogno, occorre solo avere la volontà politica per portarla avanti e sopratutto credere nella necessità di donare a questa città una immagine europea.
cirasadesigner mi trovo d’accordo sulla tua proposta di creazione di una linea tramviaria lungo il percorso da te descritto. Mi piacerebbe inoltre, e Mobilita Palermo a tal proposito potrebbe “mobilitarsi”, che l’amministrazione si prendesse le sue responsabilità e rendesse palese le sue intenzioni in merito al progetto della Mal.
Su due piedi, riservandomi ulteriori approfondimenti, posso dire che la prima linea va estesa fino alla Stazione Centrale; Bonagia dovrebbe collegarsi a tale linea non secondo il percorso proposto, che prevede fra l’altro un nuovo ponte sull’Oreto per il solo tram, ma percorrendo la tratta lungo viale Regione ed innestandosi in prossimità dello svincolo della Palermo- Sciacca. Si potrebbero anche realizzare ambedue i percorsi creando una sorta di anello.
L’amministrazione comunale ha già annunciato che il ponte sull’oreto sarà anche carrabile e non ad esclusivamente tranviaro
Errata corrige: e non esclusivamente tranviario
Prendo atto della doppia funzione del ponte (se e quando sarà realizzato). A parte questo, Bonagia va collegata direttamente al viale Regione oltre che all’asse di via Basile, ove insistono l’Università ed il parcheggio delle auto e degli autobus, senza bisogno di fare tutto quel gran giro dalla Guadagna. Per questo motivo ho proposto la linea che va da Bonagia lungo la circonvallazione fino allo svincolo della Palermo-Sciacca.
Non sarebbe meglio fare delle stazioni di pagamento in piattaforma, PRIMA di entrare in tram? Per esempio come alle fermate del tram di Istanbul? Ecco una foto: https://www.istanbulhotels.com/admin/Medya/AllinIstanbul/130523174966800964.jpg
Anche se molti lo ritengono impossibile, secondo me sarebbe interessante realizzare una linea in corso calatafimi, che vada da piazza indipendenza all’ospedale Ingrassia. Eliminando in toto tutto il marciapiede lato catania (in alcuni tratti già non si può posteggiare per via dei divieti delle aree militari) si potrebbe ricavare una singola linea tram, e prevedere uno sdoppio del binario all’altezza del ponte calatafimi, ovviamente da realizzare su un nuovo ponte a lato della carreggiata esistente. In questo modo 2 tram potrebbero partire nello stesso momento dai capolinea, arrivati a metà strada (ponte calatafimi) si dividerebbero sulle 2 rotaie incrociandosi e riprendendo poi il percorso sulla singola rotaia. Così si potrebbe appunto raddoppiare le corse e garantire un servizio in entrambi i sensi, pur costruendo una sola linea lungo tutto il percorso. Ovviamente si dovrà predisporre un semaforo sincronizzato affinchè se uno dei 2 tram dovesse essere in ritardo, sta ad aspettare l’altro allo sdoppio dei binari.
La Sovrintendenza per i beni culturali, lo abbiamo ripetuto mille volte, ha bocciato definitivamente il tram su corso Calatafimi, quando ne fu proposta la costruzione. A tal riguardo ogni ulteriore discorso è inutile.
Io ho proposto la mia idea, magari la cosa era stata scartata perchè si era pensato di costruire un doppio binario, mentre la mia soluzione ne prevede uno solo
Proponi di eliminare “in toto tutto il marciapiede lato catania”. Cosa significa? Esistono palazzi da cui la gente deve uscire, esistono negozi ed attività commerciali, la parte bassa di corso Calatafimi in particolare è densissima di negozi e la mole di pedoni sui marciapiedi è notevolissima, come fai ad eliminare il marciapiede? Senza esprimermi sulla fattibilità di un incrocio sul ponte di C.so Calatafimi poi la frequenza sarebbe certamente bassissima.
Già in via notarbartolo ci sono le linee tram che passano a ridosso di palazzi, abitazioni e negozi, ed anche in via pollaci. Ovviamente non si può farlo attaccato ai palazzi, bisogna restringere il marciapiede esistente ed accanto costruirci un singolo binario, che non occupa poi molto spazio. Per quanto riguarda la frequenza, non la vedo così inaccettabile, alla fine dato che il tram non incontra traffico non ci starebbe molto a fare da un capolinea all’altro, di sicuro meno del tempo di attesa attuale sulla linea 4…
Scusi ma non sono d’accordo: come detto nell’articolo precedente, Corso Calatafimi ha moltissimi punti di attrazione quotidiani su tutto l’asse. Se si pensa in maniera più vasta, per esempio a un collegamento stazione Centrale-Monreale, si capisce come l’investimento verrebbe ripagato. Inoltre la soprintendenza si era espressa pure per la fermata della MAL di fronte il teatro massimo, per esempio, ma ciò non toglie che ne stiamo ancora parlando, e non è detto che in futuro si chieda un nuovo parere.
Avete scritto: “…si potrebbe quindi optare per un prolungamento della linea lungo Via Dei Cantieri – Via Don Orione – Via Ammiraglio Rizzo con terminal nell’area vicino la nuova Via Fileti per permettere quindi a chi si volesse recare al cimitero dei Rotoli…”
Variazione:
Via Della Verdura > Piazza Giachery > Via Montepellegrino > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Acquasanta > Arenella > Cimitero Rotoli > Vergine Maria.
Volevo fare una piccola rettifica al mio precedente post… Considerato il percorso del passante che già servirebbe molto bene la borgate di Cardillo, San Lorenzo, Tommaso Natale e Sferracavallo, ci sarebbe solo da augurarsi che presto si arrivi al biglietto unico integrato con annessi abbonamenti. Se la gente avesse realmente la possibilità di pagarsi un sistema del genere sotto le 50€ al mese, non si sognerebbe più di farsi intrappolare nelle maglie del traffico palemitano… Ma occorre davvero che si proceda in sinergia…
Qualcuno ha informazioni in merito al tipo di tram, se con pali e fili oppure no? se le due tecnologie possono coesistere? Spero che pali, fili e barriere non vadano un giorno ad asfissiare il centro storico, a togliere luce e respiro alle strade.
Le due tecnologie possono coesistere. Attualmente le aziende all’avanguardia sono la Bombardier e la Alstom, con quest’ultima forse un po’ più avanti avendo realizzato (a Dubai) un’intera linea alimentata ad induzione tramite segmenti interrati tra le due rotaie.
Ma anche la Bombardier è messa abbastanza bene. I tram che circolano attualmente a Palermo sono Bombardier.
Invece i GAS DI SCARICO delle automobili sono’ molto salutari…………………………..e cosi’ pure l’ingombro e il rumore….tutto bellissimo vero ?
collegamento che attraversi tutta viale regione, in modo tale che i pendolari possano arrivare a bonagia e proseguire fino a viale strasburgo con un solo tram, che la frequenza non sia uno ogni 30 minuti, altrimenti tutti continueranno a intasare viale regione, ma soprattutto in qualsiasi percorso NON ABBATTERE GLI ALBERI!!!!!
E come fai a non abbatterli se poi le radici divelgono i binari? Pure a me preoccupa l’abbattimento, ma bisogna essere pratici.
Le linee disegnate sono quelle attuali e quelle nel progetto.
Le linee rosse è l’ipotetico prolungamento della linea 3 su viale Michelangelo, arrivando fino al Parcheggio Lennon – Giotto tramite la via Galileo.
L’altra linea è l’ipotetico prolungamento da Bonagia, fino a via Villagrazia.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=481161385426337&set=p.481161385426337&type=3
Scusami, ma non capisco molto il senso di prolungare la 3 fino a piazzale John Lennon (che peraltro passano lì vicino la 2-3-4. Sarebbe un lungo giro per tornare al punto di partenza. E l’attraversamento di Viale regione in quel punto è problematico.
Personalmente io vedrei molto utile una linea non palificata ad induzione che parta dalla Stazione Centrale – Via Lincoln – foro Italico – Porta Felice – su per corso Vittorio Emanuele attraversando i Quattro Canti – la Cattedrale- palazzo dei Normanni- piazza Indipendenza – corso Calatafimi fino a Monreale. Si otterrebbe un duplice scopo: Una linea che taglia in due città dal mare fino alla Rocca con un’utenza enorme e nello stesso contesto avremmo una linea ” Turistisca ” che passa davanti ai monumenti più rappresentativi di Palermo.
Via Vittorio Emanuele è troppo stretta per due binari.
cirasadesigner, concordo.
Mi chiedo come mai, però, non venga mai contemplato anche un attraversamento della Favorita con il tram per raggiungere Mondello. Penso potrebbe essere un modo per riqualificare il parco realmente, rivoluzionando la viabilità al suo interno.
Una proposta di modifica riguarda sia le linee attuali che la seconda futura linea (che sarà la 6 suppongo, quella che va da Centrale a Notarbartolo via mare). Si rende quantomeno già necessario adesso un terzo binario al Terminal Notarbartolo. Ancora di più se vi giungerà una quarta linea.
Il terminal Notarbartolo soffre la congestione avendo due binari disponibili per tre linee (inizialmente le linee previste erano due). Servirebbe iniziare i lavori proprio da questo, fare un terzo binario di sosta per decongestionare. Già adesso i tram sostano sul ponte in attesa che si liberi una banchina o, addirittura, altri tram partono prima per liberarla. Ciò permetterebbe di potere innalzare le frequenze anche in previsione dell’arrivo delle nuove vetture.
La linea 3 invece di entrare in via Paladini, avrebbe dovuto proseguire sul viale Michelangelo ed entrare in via Brunelleschi per attestarsi proprio alla fine della stessa prima di via Vanvitelli. Avrebbe servito tutto il CEP e gran parte del CRUILLAS !
E da dove sarebbe entrata? L’ingresso è diviso in due ed è su due livelli ed entrambi sono troppo stretti per accogliere due binari.
Tecnicamente non ho idea di come si possa fare, forse ci vogliono troppi soldi ? sta di fatto che con l’abolizione delle linee amat 540 e 675 la parte del CEP confinante con il CRUILLAS (e lo stesso cruillas), sono totalmente tagliati fuori dai trasporti pubblici urbani !
Di base quella è una strada anomala (una piana e l’altra in dislivello), per quanto mi trovi d’accordo con la tua idea, la vedo poco realizzabile una volta fatto il terminal al CEP. E nemmeno credo che possa passare da via Besio, come prosecuzione di linea da via Palladini.
Io non ho capito bene la prima nuova linea, nella parte iniziale. Cioè continuerebbe dalle della linea 4? E in che modo partirebbe il tram da questo nuovo capolinea (se c’è)? Io ho pensato che sarebbe meglio farla immettere in viale regione da Via dei Fiori, percorrendo prima alcune strade della zona di Mezzomonreale in questo modo http://postimg.org/image/ldved0ztp/
Inizialmente avevo pensato di farla arrivare fino in Via Paruta, ma così sarebbe dovuta essere a doppio binario, invece facendo il giro tra via Cesare Terronova e Via Domenico Russo può essere a singolo binario.
Un’altra cosa mi chiedo, nel vecchio progetto della tangenziale non dovevano esserci dei tratti sotterranei? Si dice che uno dei motivi per cui è difficile creare una metropolitana a Palermo è a causa del sottosuolo, ma se in quel progetto c’erano tratti sotterranei evidentemente in alcune parti della città quel problema non si riscontra. Per questo pensavo, non potrebbero essere fatte delle piccole linee di metropolitana in quelle zone?
A me servirebbe una linea tram Acquasanta-Birmingham, così faccio solo un biglietto per tornare a Palermo. Considerato che ad Orlando ed alla sua corte di paladini il tram provoca piacevoli sensazioni al sol sentire la parola, credo sia fattibile. Tutto il resto, fattibilità tecnica, sovrapposizione con altre linee di trasporto pubblico, numero di pax, costi per km di linea, etc. non servono a granchè in una città di sognatori ed ammuccalaponi.
Secondo è difficile se non impossibile far passare il tram dall’Acquasanta
Beh, ai tempi ci passava collegando la stazione centrale a mondello attraverso l’addaura.
Non è la Palermo che mi piace. Può starci il tram a Medaglie d’oro e a Bonagia fino a Piazza Indipendenza; può starci una linea tra Mondello e Piazzale Francia e Cruillas. Tutto il resto ai miei occhi invece pianta una zappa sulle possibilità presenti o future di serio sviluppo urbano della città di Palermo.
Qualsiasi grande città necessità di una seria rete di metropolitana (non il passante ferroviario che comunque è utile). A Catania la stanno definendo, credo sia già in funzione…e noi stiamo a Palermo di Tram. Help!
Considerando il sogno di vedere il tratto cala-foro italico(ed oltre) in stile barceloneta, immagino uno spazio dedicato solamente a bici e persone. Quel tratto della linea 2 lo si potrebbe far passare da via Roma e farlo scendere da via Cavour fino a piazza Tredici Vittime.
Linea per Bonagia.
Mi pare pura utopia la posibilità di poter costruire un nuovo ponte sull’oreto, quando per completare il ponte corleone già esistente, ci stanno impiegando tanto di quel tempo, che il ponte stesso è già inagibile. Onestamente non lo vedo nenche come un sogno, ma più difficile.
A parte questo, non vedo soluzioni per il taglio di viale regione siciliana all’altezza di bonagia, visto che tutte le strade sono a raso. Semmai ritengo più probabile e fattibile un allungo del percorso, fino all’attuale ex rotonda di via oreto, dovre si dovrà realizzare un sottopasso.
Per il resto dei percorsi, non ritengo sia utile poter sostituire alla MAL il tram. Sia in termini pratici, che economici.
Prima di ogni altra cosa vi faccio i complimenti per questa vostra iniziativa….e per questo articolo…. mi piace l’idea che Palermo si mobiliti in maniera seria…. ciò detto vi consiglio di presentare una proposta coraggiosa, che non badi a spese….poi saranno i politici che si occuperanno di trovare i finanziamenti, o di non trovarli, e quindi di perdere le elezioni…..
Nel progetto scordatevi della situazione economica di Palermo, fate finta di disegnare qualcosa per Bruxelles, e quindi non vi preoccupate dei costi…. vi suggerisco di pensare ad una linea tutta sotto terra…. e mi auguro che possiate essere affiancati da qualche architetto capace di osare nuove soluzioni….soluzioni esteticamente valide….
Ad ogni modo mi auguro che possiate portare avanti delle proposte simili anche per quel che riguarda la metro….perchè ho l’impressione che Orlando non pronunci la parola “metropolitana” da troppo tempo…. se Lui si è rassegnato, si faccia da parte….please….. Palermo è l’unica città d’Italia senza metropolitana…. è assurdo e ridicolo… che vergogna…. facciamo ancora parte dell’Europa o già ci hanno annesso al terzo mondo????
La Linea Stazione Centrale/Mondello dovrebbe essere a induzione
…sorry….volevo dire: Palermo è l’unica grande città d’Italia senza Metropolitana…. molte altre città più piccole già hanno rimediato…o stanno rimediando….
Secondo me si dovrebbe iniziare dall’attuale linea 4, che deve essere prolungata a Centrale e non a Bonagia, così da unire in modo più breve il deposito Castellana col deposito Roccella e, intervenendo su uno scambio a Piazza Einstein, potremmo avere una nuova linea 3 Stazione Centrale-Cep e lasciare il capolinea Notarbartolo, attualmente troppo intasato, solo per la linea 2.
Poi si potrebbero pensare ulteriori estensioni della rete.
La linea via mare non mi piace per più motivi: non serve comunque l’asse centrale di via Roma e via Maqueda, restringe una strada trafficatissima che dovrebbe assobire il traffico del centro storico chiuso, come ogni infrastruttura di trasporto in riva al mare ha un’utenza più o meno dimezzata ripetto a un’altra che taglia un tessuto urbano (vedi flop metroferrovia a Messina).
Sig. Lilibeo, anch’io sono per il prolungamento del tram fino alla stazione centrale, ma ciò non comporta l’esclusione di Bonagia, la quale, come ho già accennato, potrebbe essere collegata con una linea che corre lungo la circonvallazione, innestandosi all’altezza dello svincolo Basile.
Per la linea 4, la soluzione su Viale Regione potrebbe essere un interramento della rotaia lato monte all’altezza di Trionfante, per poi uscire al centro di Via Basile. Lo stesso dovrebbe avvenire a lato valle della circonvallazione.
Anch’io ritengo che ci saranno tanti problemi per un nuovo ponte sul fiume Oreto (penso alle battaglie degli ambientalisti guerriglieri!). Sono dell’idea che il tram 4 dovrebbe arrivare alla stazione centrale, magari utilizzando per intero una parallela a corso Tukory (le vie Forlanini, Mayali, Sant’Agata o le vie Salamone, Pisacane).
Un’ultima considerazione è sulla lunghezza delle linee: temo che estendere troppo una linea, così come si pensa di fare, riduca notevolmente i tempi di percorrenza, con conseguenze sulla qualità del servizio…
Considerato che la zona bonagia-villagrazia è totalmente isolata, soprattutto dall ultimo piano amat, io vedo più logico un prolungamento della linea 4 fino a bonagia e falsomiele lungo viale regione siciliana e magari sfruttare i fondi del tram per realizzare il raddoppio del ponte Corleone in modo da prendere con una fava due piccioni. Il tragitto lungo viale regione siciliana non presenta particolari difficoltà tecniche e si snoderebbe in strade abbastanza larghe. proponetelo please
Concordo pienamente con la sua proposta. La riqualificazione ed il raddoppio del ponte Corleone nell’ambito dei lavori di potenziamento delle linee tram è una buona idea ed un’ottima opportunità per rendere finalmente questo ponte un’opera decente.
Avete scritto: “…sarebbe invece più utile pensare alla linea con partenza dal terminal Notarbartolo e poi imboccare Via Sciuti – Via Empedocle Restivo – Viale Strasburgo – Via San Lorenzo – Via Lanza di Scalea – Via Dell’Olimpo – Viale Venere – Via Margherita di Savoia e Piazza Valdesi…”
Proposta di variazione:
Viale Strasburgo > Viale Resurrezione > Piazza Pallavicino > Via Trapani Pescia > Viale Sandro Pertini/Z.E.N. > Via dell’Olimpo > Piazza Castelforte > Viale Venere > Via Margherita di Savoia > Piazza Valdesi.
Gli abitanti della zona attorno a Via Lanza di Scalea possono usare le stazioni FS San Lorenzo, FS Cardillo, e FS La Malfa ed io non darei a loro anche il tram. Darei il tram agli abitanti di Pallavicino e Z.E.N.
Inoltre Via Lanza di Scalea è talmente larga che ci si potrebbero pure realizzare 2 corsie per l’uso esclusivo di autobus.
Secondo me manca una visione d’insieme. Anche in assenza di finanziamenti per la Mal, si dovrebbe sempre ragionare tenendo presente la possibilità che la Mal venga realizzata in un futuro.
A mio modesto avviso, si dovrebbe puntare alla realizzazione di linee tramviarie sugli assi Est-Ovest, cioè da monte a valle, in maniera tale da scaricare la richiesta di Bus su quelle direttrici e riversarli sull’asse Nord-Sud. L’unica linea Tramviaria che secondo me avrebbe un senso da Nord a Sud, data la densità abitativa, sarebbe quella Piazza De Gasperi Stazione Centrale: nel caso in cui ci scorresse sotto la Mal, le due infrastrutture si “ruberebbero” a vicenda una frazione irrisoria dell’utenza, e convivrebbero pacificamente.
Ma lo dico da “ignorante” in materia.
Guardando il percorso di quella che chiamate la prima linea (Calatafimi-Bonagia) si ha l’idea di vedere non una linea ma due linea attaccate alla meno peggio.
Forse fareste meglio a spezzare questa linea in 2.
Proposte di variazione:
Linea 4
Calatafimi/Pollaci > Viale Regione Siciliana > Via Aloi > Via Ernesto Teodoro Moneta > Via Dell’Antilope > Via Del Levriere > Viadotto Carlo Perri/Regione Siciliana > Via Dell’Orsa Minore > FS Guadagna > Via Buonriposo > Ponte Ammiraglio (Capolinea e interscambio con Tram 1).
Sarebbe un grave errore costruire il tram qui in zona Bonagia/Oreto e non dare ai passeggeri del tram la possibilità di scambiare con FS Guadagna per prendere i treni del Passante.
Linea 5 (circolare):
Calatafimi/Pollaci > Via Ernesto Basile > FS Palazzo Reale/Orleans > Corso Tukory > FS Palermo Centrale > Via Lincoln > Foro Italico > Cala/Kalsa > Xlll Vittime > FS Porto > FS Giachery > Via Della Verdura > Gentili/Libertà > Via Notarbartolo > FS Notarbartolo > Parco Uditore/Einstein > Viale Regione Siciliana > Calatafimi/Pollaci > Via Ernesto Basile > FS Palazzo Reale/Orleans…
La Linea 5 è quindi una linea circolare ottenuta dalla somma di una parte della linea che dovrebbe passare da Via Ernesto Basile e di quella che dovrebbe costeggiare il mare.
Alla fine otterreste sempre 2 linee così come richiede il Comune di Palermo e i loro percorsi sono più ordinati e ben collegati con tutte le stazioni FS incontrate lungo il percorso garantendo ai passeggeri lo scambio tram/treno.
Per il passaggio “critico” del tram da Viale Regione Siciliana a Via Ernesto Basile potreste considerare brevi tratti sotterranei.
Su internet c’è molto materiale a disposizione sui tram in sede sotterranea che sono molto diffusi in Germania, Belgio e Paesi Bassi.
Una parte in sotterranea potrebbe essere anche necessaria nel tratto di Corso Tukory da Piazza Porta Sant’Agata a FS Palermo Centrale.
aggiungerei una linea completamente costiera, dall’aspra a mondello. ficarazzi, messina marine, foro italico, cala, crispi, cantieri, acquasanta ecc.
salve vorrei proporre un percorso per una eventuale linea 5 del tram in particolare la linea dovrebbe viaggiare cosi:
– capolinea corso calatafimi interscambio linea 4
– viale regione siciliana
– viale delle scienze interscambio fermata orleans passante
-Corso Tukory (punti di interesse mercato ballaro stazione centrale)
fermate : Las vegas Bingo, parco cassarà parcheggio basile universita degli studi palazzo reale ospedale dei bambini ospedale civico cimitero)
capolinea stazione centrale interscambio tram 1
le strade che ho citate sono abbastanza larghe da poter sopportare la preferenziale del traffico e la gente potrebbe usare il parcheggio basile come nodo per lasciare l’auto
Bonagia va collegata direttamente alla dorsale del tram che corre lungo viale Regione, e conseguentemente alla linea che scende da via Basile per terminare alla stazione centrale.
Va quindi prolungata la dorsale lungo la circonvallazione che, un domani, potrebbe attestarsi allo svincolo Oreto, ove è previsto un grande parcheggio di interscambio.
A proposito di parcheggi, devono essere altresì sfruttate al massimo le potenzialità del parcheggio Basile, ove deve risultare possibile lasciare le auto per muoversi comodamente con il tram in ogni direzione (stazione centrale, Bonagia, viale Regione).
La linea 4 va prolungata fino alla stazione Centrale passando per corso Tukory. Volendo se lo spazio non è sufficiente si potrebbe far passare un binario sull’attuale corsia preferenziale di corso Tukory e uno da via Salomone; via Pisacane, via Perez, via Errante, via Oreto. Non ho invece le competenze per dire come si potrebbe risolvere il problema del dislivello tra viale Regione e Via Basile.
Più che di linea Calatafimi – Bonagia io farei una linea Calatafimi – Stazione Centrale e una linea Piazza Indipendenza – Bonagia. La linea per Bonagia è una buona idea, non vedo che problemi possa comportare il ponte. Vi faccio notare che il ponte del passante ferroviario è stato abbattuto e ricostruito così come quello della linea 1 del tram su Corso dei Mille.
La linea 5(Stazione Centrale – Stazione Notarbartolo passando per la Cala e il Porto) è perfetta. Si potrebbe pensare ad una diramazione fino all’acquasanta attraverso via Ammiraglio Rizzo e via Monte Pellegrino con capolinea a poche centinaia di metri da piazza dell’Acquasanta.
Discorso diverso per la linea 6(quella che per intenderci ha lo stesso identico percorso della MAL), a mio parere assolutamente da bocciare. Quando si pianifica il trasporto pubblico locale si fa sul lungo termine, quindi anche se non ci sono al momento le risorse per la MAL(ma il comune si sta impegnando chiederle?) bisogna tenere in considerazione questa opera. Un tram sull’asse principale non garantirebbe un’adeguata offerta di trasporto pubblico per come la vedo io. Una metropolitana si.
Piuttosto si potrebbe tenere in considerazione il tram per il tratto che va da Notarbartolo a Mondello dove la progettazione della MAL è ancora al livello di studio di fattibilità e dove le ampie strade rendono fattibile una tranvia. Certo bisognerebbe valutare che impatto avrebbe su Mondello un Tram.
La linea di Mondello e più che interessante, e anche quella che collegherebbe le due stazioni ( Centrale e Notarbartolo), sarebbe molto bello. La linea 3 farebbe appunto Viale Lanza di Scalea, ma parte esterna al quartiere S.Filippo Neri e no direttamente il Quartiere, tipo la 614, che appunto non va e non passa da S.Filippo Neri, come è sbagliato dire che la linea 3 del tram Collega il quartiere S Giovanni Apostolo, mentre sappiamo bene che non è cosi, visto che fa una sola fermata del quartiere ed è per giunta il Teminal di via Palladini,che poi nemmeno la linea 513 copre del tutto il quartiere. Infine su via Roma e via Libertà sarei molto scettico, le vie del centro le lascerei libere visto il caos che ci sarebbe tra auto-tram- autobus, è poi come tutti sappiamo e una zona soggetta quasi sempre ad atti di manifestazioni, almeno i bus deviano ma il tram??? Sarebbe bello una linea tragitto tutto mare sino a Mondello ma bisogna analizzare tutto nei minimi dettagli. e poi forse meglio farla partire o da Notarbartolo o da viale Francia direzione Mondello, collegherebbe cosi anche viale dell’olimpo visto che prima la 677 ed ora la 616 insufficienti come frequenza ed utilità.
Io un’idea ce l’avrei: quella di fare il tram dal CEP all’Acquasanta, impegnando Viale Michelangelo, Viale Lazio, Piazza Don Bosco, Via Imperatore Federico, Via Rabin, Via Ammiraglio Rizzo.
In questo modo si potrebbe costruire un terminal dove partono due linee, una per CEP e una per Stazione Centrale. Voi che ne pensate?
….io mi auguro che al comune facciano un lavoro fatto bene e che tenga conto della futura Mal…. sarebbe meglio che nel progetto che dovrete presentare al comune ci sia anche un abbozzo della futura metro per far comprendere che i palermitani continuano a volere quell’opera…. ad ogni modo se dipendesse da me tutte le tre linee tram sarebbero, come avviene in alcune città d’europa, sotto terra…. farei passare sotto terra anche le linee che attraversano le strade ampie come via dell’Olimpo….e in quel modo non bisognerebbe tagliare alberi o restringere la strada….anche a Mondello metterei tutto sotto terra…. per poi in futuro pedonalizzarla…. nel progetto sparatela “grossa”, tanto purtroppo saranno loro a ridimensionare il sogno… ad ogni modo penso che siano meglio due linee tram fatte alla grande piuttosto che tre linee mediocri…
Baio, Di Chiara, Nicolosi, Passalacqua,
non avete scritto di come procederete.
Stamperete tutti questi commenti e li passerete al gruppo di lavoro o sceglierete voi qui le migliori proposte e le passerete a loro. O altro?
Raccoglieremo tutto in un documento che consegneremo alla commissione
…e vorrei dire ancora una cosa…. interessante l’idea di far passare il tram dalla favorita, ma anche in quel caso sarebbe bene interrare il tram, per fare in modo che le persone anziane e i bambini si possano muovere nel parco senza correre pericoli…. e logicamente se si va a scavare per fare passare sotto terra il tram a quel punto si potrebbe allo stesso tempo affiancargli, sempre sotto terra, una strada per le macchine…. tutto questo per alcuni è assurdo e troppo costoso???? Ma nooooooooo…..cavolo, siamo nel 2016…. queste sono cose ormai normalissime…. le fanno in ogni angolo del mondo…. e certe volte le fanno anche nel terzo mondo….
friz ciò che dici è irrealizzabile al di là che per motivi economici, per motivi ambientali. Il parco della Favorita fa parte della Riserva naturale del Monte Pellegrino. Non puoi costruire un tunnel sotto una riserva.
D’accordo sulle prime due linee proposte, assolutamente contro la terza che precluderebbe la MAL in futuro. Anzi voi di Mobilita dovreste chiedere una posizione ufficiale al riguardo al Comune. Come detto da altri, la terza linea fino a Mondello si potrebbe fare al posto del secondo stralcio della MAL, che difficilmente vedrai mai la luce, dato che passa in zone meno trafficate e più larghe e si può fare tranquillamente in superficie, facendola partire da Notarbartolo o da Francia (ma in questo caso rimarrebbe isolata dalle altre linee). Vedrei bene anche il prolungamento della linea del mare verso l’Acquasanta, ma forse oltre via Ammiraglio Rizzo ci sarebbero problemi (c’è quella ripida salita in curva molto stretta all’altezza del’Igea Lido).
In ogni caso con passante e si spera in futuro la MAL che corrono nella stessa direzione, forse servirebbe una o più linee trasversali che si allaccino a queste. Riporto per esempio il progetto di un’altra linea proposta tempo fa da un altro utente:
Parcheggio Via Nina Siciliana (collegata all’attuale linea 4 sulla circonvallazione), Via degli Emiri, Via Scoto, Via L’Emiro, Via Piazza, Via contessa Giuditta, Via Lascaris, Via Papireto, Via Turrisi, Via Balsano, Via Volturno, Piazza Verdi (Teatro Massimo), Via Cavour, Piazza XIII Vittime e da qui farebbe il percorso della nuova linea proposta sul mare, Via Cala, Foro Italico, Via Lincoln e Corso dei Mille dove si allaccerebbe alla linea 1 o viceversa dall’altro lato verso il terminal Notarbartolo.
Ricalcherei la linea bus 101. È la più utilizzata, ci sono ampi margini per la costruzione. Tolti di mezzo i bus della 101 ne rimarrebbero a sufficienza per coprire zone della città meno servite e che sicuramente hanno bisogno di frequenze più basse.
Aggiungerei collegamento da incrocio Libertà/Notarbartolo verso Notarbartolo per chiudere il sistema (credo che poi sia la line 102).
Infine linea Centrale – Parcheggio Basile.
Onestamente se non si coprono con il tram le zone più intensamente trafficate (auto e bus urbani) non vedo molto senso nella cosa. Il bus sarebbe più flessibile per tutti gli attraversamenti o percorrenze di Viale Regione Sicialiana.
Tra le linee da voi proposte.
L1: inutilmente costosa, troppo lunga, troppo difficile. Renderebbe meno inutile il tram che arriva a Calatafimi.. comunque.. troppo difficile.
L2: francamente non ne vedo il motivo.
L3: in parte è contenuta nella mia proposta di sostituire linea bus 101, tuttavia per raggiungere le zone più remote dal centro sarebbe preferibile la MAL o altro sistema sotterraneo con fermate più distanziate e linee bus che ne intercettano il percorso in senso perpendicolare dove serve.
Per il prolungamento della Linea 4 non è necessario adoperare i cavalcavia di via Basile per raggiungerla. Sarà sufficiente curvare all’altezza di via Roccella ( di fronte al Baby Luna) e poi voltare in via Raiti per trovarsi dinnanzi al terminal di via Basile.
Dove terminerà la prima linea descritta (Bonagia)? Sarebbe utile farla arrivare fino al capolinea del Forum. In generale, permettere il maggior interscambio possibile tra le linee deve essere una strategia prioritaria.
In secondo, non si riesce proprio a intervenire con le linee tram per decongestionare il traffico delle vie Pitré e Calatafimi direzione viale Regione Siciliana? Sono impercorribili in qualsiasi ora del giorno, eppure mi sembra che da anni (da quando è stato chiuso l’incrocio di via Perpignano – che mi chiedo se sarà mai oggetto di lavori per l’accesso in direzione Catania -) l’intera zona non sia tenuta in considerazione nonostante interessi una buona porzione della città. Chiedo una proposta a chi ha maggiore competenza del sottoscritto. Grazie
Un’altra idea potrebbe essere un prolungamento dell’attuale linea 4 in direzione Trapani, senza farla arrivare a Notarbartolo. Il percorso si snoderebbe da Regione Siciliana/Einstein verso il piazzale Lennon (interscambio con le linee bus), per poi proseguire lungo via Borremans, via Galilei (direzione Trapani) per attestarsi ad un nuovo capolinea ubicato nel parcheggio all’angolo tra via galilei e via Lazio, a poca distanza dalla futura fermata “Lazio” del passante ferroviario.
Questa soluzione presenta i seguenti vantaggi:
? lascia la via Leonardo Da Vinci alle linee 2 e 3, favorendo la regolarità dei passaggi;
? favorisce l’interscambio a piazzale Lennon con le linee di bus provenienti da altre periferie;
? favorisce l’interscambio auto/tram grazie ai parcheggi di piazzale Lennon e di via Lazio;
? serve con il tram la parte finale di via Lazio, dove si trovano anche uffici pubblici;
? può essere ulteriormente sviluppata, ipotizzando una prosecuzione in direzione Nord su vari percorsi possibili oppure in direzione Nord-Ovest lungo viale Michelangelo fino all’attuale capolinea CEP o fino all’Ospedale Cervello.
La città di Palermo ha bisogno di ulteriori linee tramviarie, fatta questa precisazione credo che sia opportuno che il comune di Palermo ragioni bene sulle linee da realizzare coprendo al meglio zone della città attualmente poco servite e tralasciando le zone servite da più servizi di trasporto.
Creare nuove linee tanto per spendere soldi non ha motivo, non capisco ad esempio la linea tramviaria dalla stazione centrale fino a mondello, si spendano i soldi invece per una linea che colleghi via empedocle restivo a mondello e partanna passando per lo zen.
Riuscirà il nostro comune a partorire linee tramviarie logiche e strategiche ?????
Ma la linea ipotizzata dal comune per Mondello PASSA dallo ZEN!
Si ma non ha motivo di partire dalla stazione centrale
…anche io, come dice Renard, penso che sarebbe giusto chiedere al sindaco quale sia la situazione relativa alla Metropolitana…. del resto avevano dichiarato che faceva parte del loro programma…. suppongo che dopo tanto tempo già l’opera dovrebbe essere quasi in cantiere…. e se non è così ci piacerebbe conoscerne i motivi…. siamo stanchi delle promesse da mercanti….. Vogliamo risposte chiare sui tempi e sul progetto definitivo…. che ormai suppongo dovrebbe essere pronto….
Riguardo alle nuove linee tramviarie in fase di progetto, la mia opinione è la seguente:
1) Prioritario il prolungamento della linea 4 su viale Regione Siciliana, lungo via Ernesto Basile fino all’università. Chiedete ad uno studente universitario che si muove con i mezzi cosa significherebbe avere una linea del genere, e poi ne parliamo. Per quanto riguarda l’attraversamento da monte a valle di viale Regione siciliana, non vedo soluzioni più convincenti di un attraversamento sotterraneo, realizzando una trincea coperta all’altezza del baby luna, alternando i lavori sulle due carreggiate. Per risalire invece da via Ernesto Basile sul lato valle di viale Regione, considerata la presenza del canale Boccadifalco e la pendenza dei tratti successivi, la soluzione più semplice è quella di realizzare il tratto subito a fianco del canale, sacrificando tre metri attualmente occupati da due campetti del CUS (da riposizionare) e lungo la linea di demarcazione tra le pertinenze di Max Ricas e il parco Cassarà.
Il prolungamento fino a Bonagia/Falsomiele risulta più complesso, per una serie di motivi:
– l’attuale ampiezza di via Gaetano Lodato non è sufficiente per una doppia linea ferrata, sarebbero necessari espropri di terreno da entrambi gli ospedali;
– alla fine di via Lodato l’asse stradale che prosegue diritto è già occupato dal passante Ferroviario. A destra c’è il cimitero, a sinistra altri campetti di calcio. Riuscendo a ricavare spazio (altri espropri) su un breve tratto di via del Vespro si potrebbe proseguire su via Sebastiano la Franco, via Maurizio Ascoli e costruire il ponte sull’Oreto in prossimità di un ponticello già presente in via Emanuele Paternò. da lì attraverso i campi su Via Villagrazia, Orsa Maggiore, Orsa Minore, Levriere.
2) Linea che collega le stazioni Notarbartolo e Centrale passando dalla cala. Anche in questo caso assolutamente interessante. Prima di tutto perchè risponde ad esigenze di trasporto verso parecchie zone ad elevato interesse turistico ma anche di movida: Vucciria, Chiavettieri, Kalsa, Magione. Collega gli utenti del porto ai vari nodi di interscambio. Fornisce delle fermate su Via Crispi a 600 metri da Piazza Politeama e da Piazza Verdi. Secondariamente, perchè unisce i due depositi tranviari. Come possibile variante della stessa, sarebbe possibile il prolungamento su Via Montepellegrino, Ammiraglio Rizzo, Via Fileti. Se si trovasse il modo di chiudere quest’ultimo attraverso via dei Cantieri, si otterrebbe una copertura capillare dell’intera zona. Purtroppo gli edifici e la viabilità della zona non consente facili soluzioni per questa ipotesi B.
3) Linea da Stazione a Mondello. Sono tendenzialmente contrario. E’ un’alternativa a lunghissima percorrenza di ciò che dovrebbe essere pertinente ad una metropolitana sotterranea. Se decidessero di realizzare il tratto su tutta via Roma, preferirei una linea alternativa che proseguisse su Via Dante fino alla Zisa, via degli Emiri, via Nina siciliana riallacciandosi alla linea 4. Coprirebbe un ampio ventaglio di zone di Palermo attualmente scarsamente servite e renderebbe capillare il tram, senza metterlo in competizione con una MAL o con il passante ferroviario.
Eviterei la percorrenza del tram sul tratto iniziale di Via Libertà.
Se dovessero insistere per realizzare questa linea soltanto da Notarbartolo a Mondello, sarebbe sensato farla passare da Via Libertà fino allo Stadio, poi via De Gasperi, viale Strasburgo, via Lanza di Scalea. Non mi convince la prosecuzione su via dell’Olimpo, una via lunga slegata dalle unità abitative. Per servire meglio il quartiere di Partanna proseguirei piuttosto su via Chirone, via Rosciglione, via Nettuno, via Galatea, via Palinuro con prolungamento di quest’ultima su via Mondello fino all’area del parco giochi, dove realizzare il terminal.
Collegare Bonagia alla linea è una buona idea e sarebbe altrettanto buona quella di collegare le zone, attualmente quasi isolate, Via Monte Pellegrino, Fiera del Mediterraneo, Via Cantieri, Via A.Rizzo, Acquasanta e non dico Addaura, perché credo sia impresa impossibile. Ricordiamoci che nelle zone citate, abbiamo il cantiere navale, la Fiera del mediterraneo, Villa Igea e l’Hotel di Via M.Pellegrino. Questo permetterebbe di collegare al centro queste zone altamente popolate.
Ho proposto io il prolungamento della linea via mare sino all’acquasanta. Sono infatti della convinzione che dovremmo considerare una DIVISIONE DELLA LINEA GIALLA. Cerco di spiegarmi il meglio possibile nonostante sia impossibilitato ad inserire una pianta nel commento:
Creare una linea che dalla stazione Notarbartolo termini all’Acquasanta con il percorso esattamente indicato nella parte finale dell’articolo.
Dalla stazione Centrale invece, seguire il medesimo percorso via mare sino a piazza Giachery e continuare per le vie Monte Pellegrino e Isaac Rabin per poi percorrere la Favorita fino a Mondello.
So bene che si era precedentemente esclusa la possibilità che il tram percorresse il Parco e io stesso ero assolutamente d’accordo: i pali e i cavi avrebbero deturpato pesantemente la riserva. Non si era però ancora decisa l’adozione di convogli ad induzione elettromagnetica, che forse ai tempi neanche esistevano…
Oggi, con questi nuovi tram, l’impatto ambientale sarebbe uguale a zero.
Per ovvi motivi di flussi di passeggeri, sostengo che la fucsia dovrebbe essere una linea metropolitana come era stato progettato. A maggior ragione, se la linea fucsia sarà tranviaria, non sarà in grado di gestire i grandissimi flussi per Mondello, che seguendo la mia idea verrebbero divisi così su due linee e non vi sarebbe un sovraccarico. Per di più sostengo che la fruizione del parco possa essere garantita soltanto da un sistema tranviario che vi passi all’interno.
Inoltre la linea gialla, con il suo spettacolare percorso panoramico (foro italico, cala, riserva, mondello….), diverrebbe una fantastica “linea turistica” che passerebbe esattamente accanto alla Fiera.
Invito i lettori e i mediatori a riflettere sui punti di intersezione con le altre linee e con l’anello ferroviario.
alcune osservazioni, di getto:
– ottima cosa l’idea di altri utenti di un prolungamento della linea 5 (Centrale-Notarbartolo via fronte mare) su Acquasanta.
– sulla linea 6: il passaggio su via Roma lo trovo criticabile essendo questo l’unico asse di scorrimento N-S all’interno dei mandamenti storici con una carreggiata studiata apposta per il traffico veicolare. Perchè non sfruttare invece via maqueda dedicando questa e la via ruggero settimo SOLO al traffico tranviario e ciclopedonale come si è fatto in tantissime strade dei centri cittadini europei in cui è stato inserito il tram negli ultimi anni? La capillarità delle fermate tranviarie si presterebbe per altro meglio in un contesto pedonalizzato e, se vogliamo, tenderebbe a non sovrapporsi (non del tutto) con la MAL.
– verso Mondello: il percorso proposto è semplicemente sconclusionato. Lungo e nel nulla.
va tutto bene fino a piazza De Gasperi. Senz’altro avrebbe più senso una linea tram Zampa-Center-strasburgo-sciuti-notarbartolo, interamente dedicata a quest’asse.
Per raggiungere mondello la soluzione migliore sarebbe quella di far procedere il tram, giunto a piazza De Gasperi, verso via del fante, palazzina cinese, pallavicino e poi discesa di valdesi (immaginando di rimodulare il lungomare inserendo la tranvia li, o dividendo i due binari o dedicando anche in questo caso il fronte a mare al solo tram e spostando le auto su via principe di Scalea). La zona ha una notevole densità abitativa e un percorso decisamente più snello verso la borgata marinara,
– curiosità: ricordo che il ponte di Pallavicino era stato appunto costruito per i tram e che l’attuale conformazione del viale di fatto è frutto della tranvia che da li passava 😉
Via Maqueda è troppo stretta per accogliere due binari.
E se, secondo lei, la via Roma è inadatta perché pensata per il traffico veicolare, figuriamoci la via Maqueda che fu pensata per i pedoni e i carretti.
Credo che sia meglio collegata la zona di Mondello con la stazione Notarbartolo, che sarebbe così connessa con la stazione centrale o con il tram via mare oppure con la stesso passante ferroviario…
La metropolitana, se non lo avete ancora capito, ve la potete SCORDARE. 1) Costa 150 milioni di euro a km, e tutti questi soldi, ne’ la UE, ne’ il governo centrale, ce li daranno mai. Li stanno togliendo a Roma…2) Palermo ha quattro fiumi sotterranei. I tempi sarebbero lunghi e si creerebbero disagi. Il tram e’ una gran cosa. Sviluppiamolo.
Finalmente una persona che si rende conto della realta’: Il tram oltre che piu’ comodo ,luminoso (e non SOTTERRATO come la metro) e’ la soluzione ideale .So anch’io che a Roma la metro linea C non verra” completata neppure fino a S.Giovanni proprio perche’ costa troppo.Figuriamoci se hanno soldi per Palermo,molto piu’ piccola di Roma. Sviluppiamo il tram !
“Figuriamoci se hanno soldi per Palermo,molto piu’ piccola di Roma.”… Infatti hanno trovato i soldi per Brescia, città tre volte più piccola di Palermo… Basilea, ogni tuo commento è una castroneria. Quantomeno ti do atto che non ti metti più i “mi piace” sui tuoi commenti, bravo.
Olivuzza io sono in parte d’accordo con te, ma non del tutto.
I vantaggi del tram ci sono: è più economico e ottimizza lo spazio urbano, la realizzazione è più veloce e più semplice. Queste sono le prime cose che mi vengono in mente. In internet da più fonti ho potuto apprendere che per tratte uguali o minori di 4km, il tram è senz’altro da preferire alla metro, perchè più economico e perchè i tempi medi di raggiungimento della fermata e salita e discesa dal convoglio sono inferiori.
Ma ritengo che con il tram non si possa coprire tutta la città. La linea fucsia è lunga 15 km…!!
Quale sarebbe il tempo di percorrenza dalla centrale a mondello? Infinito rispetto a quello della metro. Manterrei quindi la linea fucsia come metro, e tutto il resto lo farei coprire al tram. Se sei curioso di conoscere la mia proposta, la trovi tra i commenti di ieri. Propongo una particolare modifica della linea GIALLA (Centrale – Notarbartolo)
….Olivuzza 70 non capisco perchè sei così soddisfatto e quasi felice quando scrivi che la Metropolitana ce la possiamo scordare…. suppongo che anche tu sei palermitano e quindi non capisco che cosa ci guadagni nel rassegnarti a non vedere nella tua città un’opera strategicamente fondamentale…. ti piace vedere Palermo come una città di serie B? ….ti ricordo che a Catania, anche perchè i catanesi sono persone in gamba, la Metro la stanno facendo…. in Italia ogni anno si spendono una mare di soldi per tantissime infrastrutture…. vedi TAV, Infrastrutture dell’EXPO, metropolitane varie, autostrade, etc, etc…..è così assurdo pensare che il governo voglia provare con i fatti a rilanciare il sud???? …non so chi sarà il prossimo sindaco di Palermo, ma mi auguro che abbia un modo di pensare radicalmente diverso dal tuo…. perdonami se sono stato sincero….
Caro Friz, saro’ ancora piu’ sincero. Pensare che sia la metropolitana a fare le citta’ di serie A e serie B, puzza di provincialismo becero lontano un miglio, oltre che di scarsa conoscenza della materia. Guarda molte citta’ tedesche delle dimenzioni di Palermo: hanno la S-Bahn, che sarebbe, in altre parole, un tram interrato in centro. Guarda il resto d’Europa. Quanto a Catania, non e’ proprio l’esempio piu’ calzante che tu possa fare. Innanzitutto, la cosiddetta metro, altro non e’ che la vecchia circumetnea prolungata. Ins econdo luogo, i tempi di realizzazione sono biblici. In terzo luogo, la Tecnis, la stessa societa’ che dovrebbe realizzare l’anello ferroviario, e’ fallita. Brescia ha fatto la metro perche’ il comune e’ ricco, ed ha una cultura industriale, e li ha presi i soldi 20 anni fa, quando ce n’erano di piu’. Infine, l’UE sta investendo sulla mobilita’ dolce, traduzione, incentiva le citta’ europee a puntare sul tram. per una volta siamo in sintonia con l’Europa, altro che citta’ di serie A e di serie B…
Una precisazione: la S-Bahn NON E’ un tram interrato, ma una ferrovia suburbana (come i nostri “passanti”), che nel centro città passa sottoterra.
Quindi ricapitolando, l’attuale metropolitana di Catania non è nata come metropolitana e quindi, anche se è in fase di espansione, il paragone non vale. Poi Brescia è molto più piccola di Palermo ma è anche una città molto più ricca della nostra. Noi siamo poveracci, non ci possiamo permettere una metropolitana, quindi anche in questo caso il paragone non regge. A ciò somma che l’UE preferisce finanziare la “mobilità dolce”, quindi fare costruire una metropolitana leggera è controcorrente, tanto che Milano, città dove si sta costruendo la quinta linea di metro, finanziata per metà dal governo italiano (mentre Palermo che è poveraccia non riceverà mai un finanziamento dal governo italiano), deve essere considerata arretrata e non un paese in sintonia con l’Unione Europea. Grazie per le argomentazioni, davvero molto convincenti.
Complimenti per la sintesi….allora: lo sviluppo della metropolitana di Catania e’ tutto da vedere, perche’ i tempi sono biblici e il fallimento della Tecnis li moltiplichera’ ulteriormente. Brescia e’ una citta’ industriale, e la mobilita’ ha molto a che fare con la struttura produttiva delle citta’, ha un’utilita’ comprovata. Noi, fino adesso, abbiamo dato prova di spreco….In ogni caso, si crea un circolo vizioso: i soldi vanno dove gia’ ci sono. Milano ha un’area metropolitana vasta, che, a lungo raggio, fuoriesce dalla provincia e arriva a Brescia, vedere studi dell’ONU per crederci, organziza grandi eventi, e’ il polmone produttivo del Paese, quindi i soldi li attrae. Il paragone con Palermo e’ impossibile anche immaginarlo. Il tram e’ fin dove possiamo arrivare, e non possiamo permetterci di piu’, anzi, dobbiamo ringraziare. Dopo di che, se togliendo una seire di macchine di mezzo con la mobilita’ dolce valorizziamo le risorse di questa citta’ a partire dal turismo e attraiamo investimenti, allora, forse, potremo pensare alla metropolitana. Ma c’e’ un piccolo problema. I quattro fiuni che scorrono a Palermo, in superficie e sotterranei, rendono proibitiva l’impresa.
Frz, si tratta solo di realismo. Tutte le città europee in fase di sviluppo economico stanno puntanto sul tram. UN esempio? Cracovia! Stesso finanziamento europeo..ma senza le polemiche nostrane! La i cittadini sono fieri del loro Tram…e la linea arriva fino al nuovo (e bellissimo) aeroporto, (ricavato da quel catorcio post sovietico che avevano)
Le metro la UE non le finanzia più e certamente non saranno comune e regione a tirare fuori i soldi.
Il Tram va sviluppato ulteriormente, e i primi mesi di gestione ci mostrano come sia un mezzo efficiente, veloce e non impattante. Va semmai concluso l’anello e il passante, anche creando nuove fermate e introducendo il biglietto unico
Qui non si tratta di non puntare sul tram. Tutti sostengo il tram e puntano sul suo sviluppo. Qui si tratta di non puntare SOLO sul tram, come le persone dotate di poco realismo invece sostengono. Chiamasi piano dei trasporti integrato! Altrimenti lo avrebbero chiamato “piano del tram”. A Milano stanno costruendo la quinta linea metropolitana e voi parlate della mal come mezzo obsoleto… Sveglia ragazzi! Ma vi rendete conto che il tram per percorrere la linea che collegherebbe la stazione centrale a Mondello impiegherebbe circa 45 minuti? Ma vi rendete conto dello sproposito di tempo? No, non vi rendete conto. Con la medesima tempistica un aereo viaggia da Palermo a Roma e con l’automobile posso arrivare sino a Termini Imerese. Il tram non si sostituisce alla metropolitana, sono due mezzi di trasporto distinti e separati e Palermo ha bisogno sia del tram che della metropolitana. Sembrano cose ovvie eppure alcuni, tra cui Orlando e la sua giunta, paiono non volerlo comprendere .
Ciao Phrantscotsa….come ho già detto io non ho niente contro il tram, ma penso che strategicamente parlando per Palermo sia ESSENZIALE iniziare con la Metro…. oltretutto comprendo la LOGICA del movimento “No TAV”, anche se non la condivido, ma la cosa che veramente non comprendo è il movimento “No Metro” a Palermo…..lo potrei capire a Roma…..perchè magari non vogliono uscire i soldi…. lo potrei capire a Bruxelles…..perchè magari neanche loro vogliono uscire i soldi…. ma faccio veramente fatica a capire il motivo per cui un movimento simile abbia seguaci a Palermo….
Capisco alcune delle tue argomentazioni, ma ritengo che proprio ora che ancora ci sono i finanziamenti che provengono dall’Europa si debba puntare per la Metro….ringraziando Dio fortunatamente questi finanziamenti dovrebbero durare qualche anno in più del previsto, e proprio per questo motivo si deve puntare alla metro ORA…. SENZA PERDERE TEMPO…. ….e ti prego il “realismo” lasciatelo da parte, perchè se Catania fosse stata ugualmente realistica ora non sarebbe a buon punto con la Metro…. Forza Palermo!!! Forza Catania!!!! Forza Sicilia!!! …..”Forza Italia” proprio non ce la faccio…. ma se è solo quella la forza politica che vuole fare la metro a Palermo allora li voterò senza rimorsi….
Per fare le GRANDI opere, c’è bisogno di uomini che pensano in GRANDE e che abbiano GRANDI capacità. Il segreto sta tutto qui.
Comune Di Palermo, Mobilita Palermo, Marco Ciralli, Giuseppe Letizia, Giacomo Cabasino, Salvatore Cannistraro, Antonino Martorana, Nunzio Salfi, Giuseppina Liuzzo, Leonardo Triolo, Giuseppe Vinti e Salvatore Francaviglia: qualsiasi decisione prendiate non fate l’errore dimostrato su una delle vostre mappe e cioè di fare arrivare il tram a Bonagia senza portarlo davanti a FS Guadagna.
Se passerà da Bonagia DOVRA’ anche passare da FS Guadagna per permetterci lo scambio tram/treno.
Non realizzare questo interscambio sarebbe un errore per il quale noi passeggeri vi malediremmo per il resto dei nostri giorni.
Concordo sulla necessità dell’interscambio tram/treno, e ribadisco che sarebbe altresì opportuno collegare Bonagia con una linea che percorra la circonvallazione e si riconnetta alla dorsale del tram che scende da via Basile e che dovrebbe attestarsi alla stazione centrale.
Tram Linea 7:
Piazza Sturzo > Corso Domenico Scinà > FS Giachery > Via Montepellegrino > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Acquasanta > Arenella > Cimitero Rotoli > Vergine Maria.
Il tram a mio avviso non è la soluzione ai problemi della mobilità a PA. Pensare che la linea che dalla Stazione centrale arrivi a Mondello è un’assurdità ; troppo lungo il percorso è di conseguenza i tempi di attesa e di percorrenza. Ipotizzare di abbandonare la MAL per lo stesso tragitto a favore di una linea tram per me è incomprensibile. Chi è stato in una città che ha una seria rete di metropolitana e l’abbia usata può meglio comprendere di cosa sto parlando.
La vedo come te Giuseppe 70….e chiunque vuole il MEGLIO per Palermo la vede come noi…. il tram è una cosa buona ma non può attraversare ogni strada…. ci sono strade a Palermo molto trafficate, dove è difficile parcheggiare e dove c’è poco verde…..per quelle strade la migliore soluzione è scavare e fare la Metropolitana….. un’alternativa potrebbe essere il tram sotto terra….
MdM sono d’accordo anche con te…. confido nel fatto che prima o poi anche Olivuzza 70 aprirà gli occhi…
Fabio 77 sono d’accordo anche con te, mi auguro sinceramente che il prossimo sindaco di Palermo possa essere un GRANDE SINDACO…. senza ovviamente voler offendere nessuno…
Ripeto. Non si tratta di aprire gli occhi. Ne’ e’ questione di tecnologia. Si tratta di SOLDI. Palermo e’ marginale rispetto ai circuiti dell’economia globale. Milano e Brescia no. Per questo loro prendono i soldi e noi no. E poi per un’opera costosissima….baciamo terra e ringraziamo che ci danno i soldi per il tram.
…scusa AFP ma non comprendo…. tu sostieni che scavare un tunnel sotto la strada che attraversa la favorita per far passare il tram ed un’altra strada sia illegale in quanto la Favorita è una riserva naturale…. ma almeno con la mia idea la favorita torna ad essere in superficie totalmente pedonale….secondo la tua idea, al contrario, lasciando lo status quo, la “Riserva” continua ad essere attraversata in superficie da due strade…. non mi sembra molto logico….
Olivuzza 70 con la tecnologia moderna è semplicissimo superare lo “scoglio” dei 4 “fiumi” sotto Palermo…. la Metro si può fare senza grandi problemi…
Friz non lo sostengo io, è alla base delle leggi che preservano le riserve naturali, come quando non puoi costruire una casa in un terreno dentro una riserva nonostante questo sia di tua proprietà…
Non ho espresso tutto il mio pensiero, quindi mi spiego: Io sono del parere che senza dubbio la Favorita vada in buona parte pedonalizzata lasciando però viale Diana in direzione Mondello percorribile alle auto e al tram. Chiuderei quindi la strada in direzione Palermo, seguendo il progetto di due anni fa che prevedeva di allargare la via del fante all’altezza del campo rom e di creare una strada che si collegasse con viale regina margherita di savoia all’altezza di Pallavicino. Su google trovi di certo il progetto che sarà più chiaro di me.
Riepilogo generale:
Linea 1
FS Centrale > FS Roccella/Centro Commerciale Forum
Linea 2
FS Notarbartolo > Borgo Nuovo
Linea 3
FS Notarbartolo > C.E.P.
Linea 4
FS Notarbartolo > FS Guadagna:
FS Notarbartolo > Parco Uditore/Einstein > Viale Regione Siciliana > Calatafimi/Pollaci > Viale Regione Siciliana > Via Aloi > Via Ernesto Teodoro Moneta > Via Dell’Antilope > Via Del Levriere > Viadotto Carlo Perri/Regione Siciliana > Via Dell’Orsa Minore > FS Guadagna/capolinea qui, oppure se possibile proseguimento su > Via Buonriposo > Ponte Ammiraglio (capolinea qui e interscambio con Tram 1).
Comune Di Palermo, Mobilita Palermo, Marco Ciralli, Giuseppe Letizia, Giacomo Cabasino, Salvatore Cannistraro, Antonino Martorana, Nunzio Salfi, Giuseppina Liuzzo, Leonardo Triolo, Giuseppe Vinti e Salvatore Francaviglia: qualsiasi decisione prendiate non fate l’errore dimostrato su una delle vostre mappe e cioè di costruire il tram a Bonagia, farlo passare vicino la stazione FS Guadagna ma non vicino abbastanza per permettere ai passeggeri un facile interscambio treno/tram. Se il tram passerà da Bonagia come dice la vostra mappa, DOVRA’ anche passare da FS Guadagna per permetterci lo scambio fra tram e treno.Non realizzare questo interscambio sarebbe un errore per il quale noi passeggeri vi malediremmo per il resto dei nostri giorni.
Linea 5
Linea Circolare:
FS Centrale > Via Lincoln > Foro Italico > Kalsa/Cala > Xlll Vittime > FS Porto > FS Giachery > Via Della Verdura > Gentili/Libertà > Via Notarbartolo > FS Notarbartolo > Parco Uditore/Einstein > Viale Regione Siciliana > Calatafimi/Pollaci > Via Ernesto Basile > FS Palazzo Reale-Orleans > Corso Tukory > FS Centrale.
Una parte in sotterranea potrebbe essere necessaria nel tratto est di Corso Tukory che va da Piazza Porta Sant’Agata a Piazza Giulio Cesare.
Linea 6:
FS Notarbartolo > Mondello
FS Notarbartolo > Piazza Ottavio Ziino > Via Principe Di Palagonia > Via Franz Liszt > Via Giovanni Zappalà > in sotterranea, Viale Lazio > ritorna in superficie, Viale Brigata Verona > Viale Campania > Via Ausonia > Viale Praga > Viale Strasburgo > Viale Resurrezione > Piazza Pallavicino > Via Trapani Pescia > Viale Sandro Pertini/Z.E.N. Est > Via dell’Olimpo > Piazza Castelforte > Viale Venere > Via Margherita di Savoia > Piazza Valdesi > Viale Principe di Scalea > Via Teti.
Linea 7:
Piazza Sturzo > Colombo sud
Piazza Sturzo > Corso Domenico Scinà > FS Giachery > Via Montepellegrino > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Acquasanta > Arenella > Cimitero Rotoli > Vergine Maria > Colombo sud (qui capolinea con parcheggio auto, moto e bici che permetterebbe agli abitanti del Lungomare Cristoforo Colombo e Addaura di lasciare la loro auto, moto o bici e prendere il tram. Fermata a Colombo sud eviterebbe il sovraffollamento alla fermata e soprattutto al parcheggio Vergine Maria).
Ciao AFP e grazie per la risposta…. ad ogni modo ritengo che sarebbe bene cambiare alcuni regolamenti relativi alle riserve naturali perchè mi sembra di capire che con le leggi in vigore la situazione è paradossale…. in pratica all’interno della riserva “naturale” vengono tollerate due strade abbastanza trafficate che l’attraversano, ma se si volessero interrare quelle strade e renderle in superficie pedonali questo sarebbe reato….assurdo… Speriamo che in questo paese (parlo dell’Italia!) possano cambiare molte cose…. Ad ogni modo grazie di nuovo per la risposta! ciao
secondo me la linea che va a mondello arrivando in via lanza di scalea, poco prima del Conca d’oro, potrebbe girare a destra per via L. Bianchini, poi via C. Brondi, Via S. Pertini e quindi via dell’Olimpo. Si accorcerebbe il tragitto senza nocumento per nessuno e si ridurrebbero i tempi di percorrenza.
Ritengo indispensabile la diramazione della seconda linea (Centrale-Notarbartolo) da Giachery su per Via Montepellegrino > Fiera > Via Ammiraglio Rizzo > Acquasanta. Vantaggi: Sarebbero serviti la Fiera (nonché futuro Centro congressuale), il futuro Parco che sorgerà al posto del mercato, la borgata marinara di Acquasanta ad oggi sacrificata nonché i turisti dell’hotel Astoria che spesso vagano spaesati tra i rifiuti marci del mercato e i marciapiedi interrotti dell’Ucciardone. Su tutto la Fiera: a prescindere da ciò che diventerà e da quando lo diventerà, in ogni grande città, la Fiera è servita da molti mezzi pubblici, deve essere così anche a Palermo. PS: In tutto il suddetto percorso le strade sono abbastanza larghe per l’inserimento dei binari.
un post che ha 110 commenti se non è il record poco ci manca, segnale che questo argomento inteteressa un po’ tutti i frequentatori più o meno assidui del sito. Credo che la proposta di coprire la porzione di città che dalla stazione vada fino all’Arenella o Mondello passando per l’Addaura… è quelle che ha incontrato tanti sostenitori, credo che si debba davvero sostenere questa idea alla commissione che si occuperà della redazione dei futuri progetti. Ci affidiamo a voi ragazzi di mobilita…
spero di sbagliare ma credo sia un percorso impossibile, potrebbe arrivare massimo alla fine di via A. Rizzo
….ancora una cosa…a me piacerebbe vedere in futuro il lungomare di Mondello interamente pedonale, un pò come San Vito lo Capo…senza macchine…..senza moto…..e senza tram…..vi immaginate voi San Vito con il tram nel lungomare o peggio dentro il corso principale???? …..molti pedoni ovviamente si allontanerebbero…. a mio avviso per una vera valorizzazione futura di Mondello nei pressi di quella borgata dovrebbe arrivare prima o poi una Metro…o in alternativa un tram che va sotto terra…..e solo in un secondo momento si dovrebbe pedonalizzare Mondello…. Restringere la carreggiata del lungomare con un tram sarebbe un grande errore…. sono convinto che prima o poi Palermo conoscerà il vero turismo di massa e quindi un lungomare che oggi sembra sufficiente un domani potrebbe apparire troppo stretto….. meglio evitare già oggi di fargli passare un tram in superficie… Ripeto: molto meglio la metro o il tram che va sotto terra….
Mobilita Palermo,
il 10 marzo avevo proposto sul vostro sito la mia linea Tram 7 per collegare la zona Acquasanta/Arenella/Vergine Maria al centro città (Politeama) e il percorso che avevo proposto era:
Linea 7
Piazza Sturzo > Colombo sud:
Piazza Sturzo > Corso Domenico Scinà > FS Giachery > Via Montepellegrino > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Acquasanta > Arenella > Cimitero Rotoli > Vergine Maria > Colombo sud (qui capolinea con parcheggio auto, moto e bici che permetterebbe agli abitanti del Lungomare Cristoforo Colombo e Addaura di lasciare la loro auto, moto o bici e prendere il tram. Fermata a Colombo sud eviterebbe il sovraffollamento alla fermata e soprattutto al parcheggio Vergine Maria).
Osservando meglio Corso Domenico Scinà io penso che se ci venissero posizionati i 2 binari tram, il traffico veicolare non avrebbe più spazio per muoversi, quindi propongo un nuovo percorso per la linea 7 che porterebbe sempre questa linea al Politeama ma invece di fare capolinea a Piazza Sturzo lo farebbe a Piazza San Francesco di Paola oppure a Piazza Sant’Oliva.
Linea 7
Colombo sud > Piazza San Francesco Di Paola oppure Piazza Sant’Oliva:
Colombo sud > Vergine Maria > in sotterranea Cimitero Rotoli > Arenella ritorna in superficie > Piazza Acquasanta > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo > Via Montepellegrino > FS Giachery > Via Francesco Crispi > FS Porto > Via Francesco Crispi > XIII Vittime > Via Cavour > Piazza Verdi/Teatro Massimo > Via Pignatelli Aragona > Piazza San Francesco Di Paola capolinea qui oppure se fosse possibile posizionare i 2 binari su Via Sant’Oliva allora proseguimento > Via Sant’Oliva > Piazza Sant’Oliva.