RENDERING | “Passìo” una proposta di pedonalizzazione dell’asse Amari

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Nei giorni scorsi sono stati pubblicati dei rendering relativi ad una proposta di pedonalizzazione e razionalizzazione dell’asse di via Emerico Amari. La proposta proviene da un consigliere comunale, che è anche architetto. L’idea è stata illustrata alla terza commissione consiliare.

L’obiettivo dichiarato è quello di connettere il porto a Piazza Castelnuovo attraverso un intervento urbanistico che in parte sembra ricalcare lo schema delle ramblas di Barcellona.

Premettiamo che al momento siamo a conoscenza soltanto di questi rendering, un’idea di massima che dovrebbe essere discussa, partecipata. Non vi sono stime di costi, studi e soluzioni per la mobilità della zona, legami con le altre pedonalizzazioni previste e vigenti, ZTL etc. Tra l’altro la zona di via Emerico Amari in questi giorni è coinvolta dallo scandalo Tecnis e l’area di cantiere attualmente su strada dell’Anello Ferroviario potrebbe rimanere una cicatrice a lungo. Pertanto occorre anche capire a che titolo questa proposta si inserisce nel quadro generale di questa situazione caotica e indefinita.

Il percorso pedonale previsto sarebbe pavimentato per circa 600m, con strade secondarie ai lati e filari di alberi. Vi proponiamo ulteriori due immagini e vi chiediamo cosa pensate di questa soluzione.

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29 Thoughts to “RENDERING | “Passìo” una proposta di pedonalizzazione dell’asse Amari”

  1. Palerma La Malata

    Posso avere il numero di telefono di quella ragazza con vestito, stivali ed occhiali neri?

    1. Normanno

      A parte che è virtuale,ma anche se fosse reale e avessi il numero quella ragazza con vestito stivali e occhiali neri perde tempo con te?

    2. punteruolorosso

      siamo già allo stalking

  2. france

    Sarebbe bellissimo, proprio come Barcellona.

  3. Piero1994

    Mi sembra un’idea tanto bella quanto difficile da realizzare, perchè appunto questa strada è coinvolta nei lavori per l’anello e chissà per quanto tempo lo sarà…

  4. trinacria82

    Il progetto è bellissimo,chi non lo vorrebbe.
    Ma allo stato attuale non è fattibile, per realizzare tutto ciò bisogna prima terminare le fermate metropolitane (porto e politeama) diversamente contribuirebbe solo ad aumentare il traffico nelle vie secondarie di quella zona.
    L’accostamento alla Ramblas di Barcellona è corretto, ma lì c’è una fermata metropolitana,quindi senza l’anello ferroviario è impossibile realizzare questo (bellissimo) progetto.

  5. Perché non allargare i marciapiedi che ci sono già, così da poter piantare alberi, riducendo la larghezza percorribile dalle auto?
    E all’estremità lato Porto, perché non mettere una rotonda (ma fatta bene, non come quella all’ingresso dell’Ospedale Villa Sofia, che consente alle auto di proseguire dritto contromano!) invece di un semaforo in cui si formano irrimediabilmente ingorghi?

  6. cirasadesigner

    Fatte le dovute differenze, tra Barcellona e Palermo, credo che questa sia una buona idea…
    Ma credo che, per l’importanza del progetto, bisogna affrontare l’argomento con cautela e il rispetto dovuto.
    Non sono dei semplici rendering che fanno di una idea un progetto, qui si contribuirebbe a creare davvero un qualcosa di unico per la storia urbana della nostra città. Pur non avendo la stessa soria della Ramblas di Barcellona, potrebbe essere un esperimento interessante da studiare ma nell’ottica di un progetto globale che dalla Stazione maritime, porterebbe i turisti al centro della Piazza Castelnuovo.
    Se a Barcellona la Ramblas costeggia il quartiere “il barrio Gotico”, ricordiamo pure che lungo l’asse si sono sviluppate nei secoli altre attività che rendono la Ramblas non copiabile, mi riferisco al mercato della Boqueria, al Gran Teatro di Lyceu, i vari musei fino alla colonna di Colombo e l’ingresso al porto con il centro Mare Magnum… A Palermo a malappena abbiamo il Teatro del Politeama, una chiesa Evangelica qualche ristorante e le torri della palazzata a mare… Quindi se vogliamo davvero pensare a qualche cosa di nuovo necessariamente dobbiamo pensare ad un progetto che leghi il porto alla città… Il turismo croceristico rappresenta un must per la città e si deve fare in modo che gli attracchi diventino sempre più numéros…

    1. giovix63

      Caro amico,
      conosco Barcellona, Madrid è posso assicurarti che dal punto di vista monumentale, i distinguo Palermo non è Barcellona sono poco calzanti. Credo di potere affermare che Madrid, ma anche Barcellona, hanno un patrimonio artistico molto ridotto rispetto a quello di Palermo; la differenza sta nel fatto che loro riescono molto bene a valorizzare quelle “poche cose” che hanno!

      1. Athon

        giovix63, sono d’accordo con te. Conosco Barcellona piuttosto bene; a Madrid invece finora sono stato solo una volta e l’ho visitata velocemente.

        La ricchezza monumentale di Palermo è di gran lunga superiore a quella di Barcellona, e da quello che ho potuto vedere, mi è parso che la stessa cosa cosa si possa addirittura affermare facendo un confronto con Madrid.

        Sia Barcellona che Madrid sono bellissime città ma se Palermo continuerà, in maniera sempre più incisiva, sulla strada del recupero e della valorizzazione del proprio patrimonio e dei propri ambienti, cominciando anche a parlare di abbattimento di brutture, arriverà a rivelarsi per ciò che veramente è, ovvero una città molto più bella ed interessante delle due città spagnole.

  7. Ma il progetto dell’architetto dove è?

  8. punteruolorosso

    che lo facciano. non mi sembra niente di trascendentale. soprattutto non vedo che cosa ne vogliano fare della già bella alberatura di via emerico amari. lo stesso effetto si avrebbe allargando i marciapiedi in entrambi i lati (come già detto da gerlando lo savio) e realizzando piste ciclabili, mettendo fioriere, pavimentazione speciale ecc. i negozi di ceramica presenti nella via potrebbero sponsorizzare la riqualificazione mettendo a disposizione maestranze e materiale

  9. peppe2994

    Non si può certo dire di no ad un progetto bello come questo.
    E’ esattamente ciò della quale Palermo ha bisogno per avvicinarsi timidamente a quello che dovrebbe essere il modello di riferimento: Barcellona.

    Non sembra neanche costoso. Un’amministrazione lungimirante farebbe l’impossibile per farlo diventare realtà, ma qui l’anello gioca un grosso ruolo. Se l’opera abortisce e si realizza la nuova strada non si potrà mai più realizzare l’anello in cut & cover.

  10. Benedetto Bruno

    Io immagino un equivalente Passìo sull’asse Castello A Mare/Via Cavour/Teatro Massimo/Via Volturno /Piazza Vittorio Emanuele Orlando; entrambe Via Cavour e Via Volturno sono abbastanza ampie per accogliere il Passìo e contemporaneamente anche il flusso moto/bici/auto.
    Via Volturno ha già una relativamente larga area pedonale.

  11. kazakistan

    Ho trovato il progetto!!! Eccolo: #smartcity @waterfront #augumentedcitty @quantsobell @andatinbicci #quantsofig #smartsmartsmartphone at maihome…. @#sonomoltimpegnatt… #sicapisc??

  12. Effettivo

    Mi sa che rimarrà nella carta….così per essere ottimisti

  13. iago

    Il progetto in se sembra gradevole, anche se molto fumoso ancora. Presentato così non si può che essere d’accordo, ma vorrei prima vedere un progetto serio, anche in riferimento alle modifiche alla viabilità (vorrei che si evitasse un ponte Notarbartolo bis).
    Inoltre se si facesse, sarebbe molto intelligente completare il restyling anche di via Ruggero Settimo, in modo da dare un senso di continuità all’asse via Maqueda-Politeama-Amari.

  14. se68

    Benedetto Bruno, sono d’accordo con te. Secondo me i turisti dovrebbero sbarcare nel futuro parco del castello a mare e risalire la “rambla” di via Cavour ( molto più bella di via E.Amari, limitrofa al centro storico e che porta al monumento di Palermo più “famoso” il Massimo) Inoltre qui si potrebbe intervenire subito..in via E.Amari, quando?

    1. Benedetto Bruno

      se68
      a te che condividi la mia visione voglio anche farti notare che un Passìo realizzato sull’asse Cavour-Volturno sarebbe congiunto, a Piazza Verdi, alla pedonale Via Maqueda.

    2. Irexia

      Fare di un parco archeologico un’area di sbarco significherebbe sminuirlo, mica valorizzarlo! Piuttosto, mancano segnaletica che informi i turisti (ma servirebbero anche ai cittadini!) e un ufficio informazioni al porto!

  15. fadel

    chissà se quella milfona in mini con i stivali sopra il ginocchio è una crocierista. boh, dovremo aspettare che finisca il progetto per saperlo

  16. fadel

    ogni accostamento moderno e/ofuturistico con quei palazzacci anni 50,60,70 ahimè è un pugno nello stomaco, ma il pugno di un pugile pro

    1. fadel

      ad esempio: nella foto dove c’è la 500 di lapo elkann (si capisce che è la sua perchè è posteggiata in mezzo la strada) la tettoia leggera rossa è carina, poi però vedi il palazzo sulla sinistra e ti viene da rovesciare

  17. aledesign

    Bello ma complesso, in quella via insistono già 2 questioni che sono anche 2 punti interrogativi: anello ferroviario e linea Centrale/Mondello del futuro tram

  18. Irexia

    Non mi piace.
    Ritengo che piuttosto che fare una passeggiata nel centro della strada circondati dalle auto, sia migliore una soluzione che preveda l’ampliamento dei marciapiedi ai lati della strada (dove ci sono i negozi e le vetrine che, passeggiando, possono vedersi e ammirare) e al centro lasciare la strada.
    L’ampliamento dei marciapiedi sarebbe funzionale a fare di quest’asse di collegamento un viale alberato di flora mediterranea, invece dei soliti ficus, ovviamente…

  19. fiabpacicle

    Ragazzi anche noi avevamo fatto una proposta nell’agosto 2014.Potete guardarla a questo link.
    http://www.fiabpalermociclabile.it/2014/08/tutela-delle-greenways-e-proposta-per-i-lavori-in-via-e-amari/

  20. pittonic

    l’idea alla base di questo Passio mi piace molto. Il massimo sarebbe quello di trovare (anche) una soluzione al traffico di via Crispi in corrispondenza dell’entrata del porto…chessò un sottopassaggio, ma non so se è realizzabile. Questo spingerebbe nel migliore dei modi i croceristi e chi arriva dal porto nel salotto di Palermo

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