Palermo – Il biglietto Amat a 0,50 € ?

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Per la rubrica “Diventa articolista per un giorno“, riportiamo la proposta di R. Corso in merito il prezzo del trasporto pubblico in città:

Considerate le nuove imponenti limitazioni al traffico che il Comune si appresta a varare in città, l’unica alternativa che ci rimane per gli spostamenti urbani , ahimè, è l’autobus.

Se dobbiamo usare questo benedetto autobus, così sia!

Ma non sarebbe il caso che l’Amat venisse incontro agli utenti con delle tariffe più consone alle loro esigenze?

L’attuale biglietto costa 1,20 € e vale 90 minuti, cioè un’ora e mezza.

E qui casca l’asino!

Chi, a Palermo, sta un’intera ora e mezza sul bus? Ve lo dico io: probabilmente nessuno!

Accade allora che, obliterato il ticket e giunti alla nostra fermata, scendiamo per recarci alle nostre rispettive destinazioni e intanto il tempo passa, e quel biglietto scade inesorabilmente.

Ecco allora una proposta a vantaggio dell’utenza e dell’azienda:

Se consideriamo che la tratta media di un passeggero sull’autobus è di circa mezz’ora, l’Amat dovrebbe predisporre biglietti con validità 30 minuti e al costo di 0,50 €.

In questo modo si combatterebbe anche l’evasione.

Tante volte infatti abbiamo assistito a tentativi fantasiosi, quanto strategici, di risparmiare il biglietto. Dalla signora pronta a scrivere data e ora a penna solo se sale il controllore, al tizio che sta immobile col biglietto nella fessura della macchinetta per obliterarlo solo alla vista del controllore medesimo; per non parlare di quei ginnasti pronti a paracadutarsi dall’autobus, alla vista di un impermeabile blu e di una cravatta a strisce.

Quindi, chiediamo biglietti a 50 centesimi di euro per mezz’ora e, se l’Amat lo ritiene opportuno, multe più salate ai trasgressori.

Ovviamente sarà importante mantenere la regola secondo la quale, se il biglietto scade, il passeggero ha dieci minuti di tempo per obliterarne un altro o scendere dalla vettura senza incorrere nella famigerata multa…

Il nuovo ticket potrebbe essere immesso in circolazione in via sperimentale per un periodo di prova di tre mesi, trascorso il quale, l’Amat analizzerebbe i risultati ottenuti e, se positivi, renderebbe definitiva la nuova tariffaoraria. Quest’ultima, peraltro potrebbe, tranquillamente, convivere con l’attuale tariffa da 1,20€, utilizzabile a discrezione degli utenti per eventuali tratte più lunghe.

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19 Thoughts to “Palermo – Il biglietto Amat a 0,50 € ?”

  1. freddie80

    E’ una grandissima proposta. Ma modificare il prezzo del biglietto non dipende nè dall’amat nè dal consiglio comunale, ma dalla regione. Sarebbe comunque una cosa molto sensata considerato appunto che con un prezzo così basso molti sarebbero ulteriormente spinti ad utilizzare il mezzo pubblico, anche per una sola parte del loro tragitto.

  2. joyce973

    E’ una buona proposta, per chi ovviamente fa brevi percorsi e senza molto traffico…
    Ma per chi si muove da lontano e nelle ore di punta? rischia di dissanguarsi!
    Allora, perché non aggiungere all’offerta anche il biglietto che vale tutto il giorno, come in tutte le altre grandi città?
    Ma anche abbonamenti settimanali o mensili a tutte le linee a prezzi vantaggiosi?
    Ovvio che i controlli dovranno essere tassativi, per puntare ad un’evasione 0. Se qualcuno di voi è stato a Londra, capirà bene di cosa sto parlando.

  3. “Chi, a Palermo, sta un’intera ora e mezza sul bus? Ve lo dico io: probabilmente nessuno!”

    sbagli…..ti dimentichi dei borseggiatori…..scusami….ma quelli con 1,20 (ammesso che lo pagano) si fanno centinaia di euro…..

    sempre a non preoccuparci delle categorie più deboli…..zte!!!!

    ahahhaha

    A parte tutto…..i controllori dovrebbero stare FISSI in ogni bus e poi vediamo…..

  4. Viajero Solitario

    joyce973: il biglietto giornaliero esiste e costa 3,50 €

  5. Prometeus

    @ joyce973:
    Chi fa lunghi spostamenti sul bus potrebbe acquistare il biglietto attuale da 1,20 € per un’ora e mezza, oppure farsi un abbonamento. Concordo con te sul fatto che anche gli abbonamenti dovrebbero costare meno.
    Il biglietto giornaliero esiste già, costa la bellezza di 3,50 € e vale sia per il bus che per la metro. 😛
    In ogni caso, la speranza comune, è che una volta ultimato l’anello ferroviario, i lunghi spostamenti saranno percorribili in poco tempo. In questo caso l’autobus dovrà cmq adeguarsi alla “concorrenza” del treno, per essere competitivo e conveniente, e il biglietto a 0,50 € potrebbe essere un valido strumento a tal fine 😉

    @ La Magli Rosanero:
    🙂 poveri borseggiatori 🙂
    Scherzi a parte, è vero, servirebbero controlli più frequenti e multe più salate ai trasgressori, così nessuno, per risparmiare cinquanta centesimi o un euro, rischierebbe di farsi fare una multa veramente pesante.

    😉 Con il permesso degli Admin, se posso 😉 , vi indico il link del gruppo su FB a sostegno della proposta:
    http://www.facebook.com/group.php?gid=327406351717

  6. Panormus

    La proposta è indubbiamente sensata, ma più che un biglietto con validità di 30 minuti, io lo farei per “corsa unica” a € 0,50.
    Io stesso sono “vittima” dell’attuale tariffazione, in quanto molto spesso mi ritrovo a prendere il bus per fare il solo tratto di C.so Calatafimi dalla Circonvallazione a Piazza Indipendenza e, francamente, € 1,20 è una tariffa esagerata che mi invoglia a prendere la macchina.

  7. Attenzione: il biglietto giornaliero è valido solo per i bus Amat.
    Come sottolineato da freddie80, le tariffe non vengono decise nè da Amat nè dal Comune.
    Che poi visti i continui scioperi e manifestazioni, sicuri che 30′ possano essere sufficienti?
    Rimango perplesso.Non credo che altre città in Italia abbiano questa soluzione…

  8. grillo79

    oltre che costare 50cent per essere sicuri che chi sale paga si può applicare il metodo che ho visto sui tram ad amsterdam.
    Su questi mezzi l’ingresso è obligatorio dalla coda del mezzo, dove si trova una piccola cabina con il controllore e un tornello che si apre solo se si inserisce il biglietto (un po come nelle metro di mezzo mondo)…x uscire sempre tornello che si apre verso l’esterno…il controllore ti da anche il biglietto se non l’hai e ti multa se fai lo “scaltro”…
    impossibile evadere!!! sia fare il biglietto che uscire senza!!!

  9. Prometeus

    @ Antony:

    Ma siamo sicuri che il biglietto giornaliero valga solo per il bus? 😉 Il dubbio nasce dal fatto che sul sito dell’Amat il biglietto giornaliero riprodotto in foto reca scritto il simbolo dell’Amat e quello di Trenitalia: http://www.amat.pa.it/Pagine/prodotti/prodotti.htm

    Per il resto, penso che gli scioperi e le manifestazioni rappresentino un fatto patologico (e non fisiologico) della mobilità, e quindi un’anomalia. E’ normale che essi arrechino disagi e ritardi alla circolazione (è il loro preciso scopo), ma non possiamo assumere tali scioperi come punto di riferimento per calcolare una tariffa oraria, perchè essi non rientrano nella normalità.

    Per quanto riguarda poi le altre città italiane, va considerato che da una recente indagine risulta che a Palermo i traspoerti pubblici sono i più cari d’Italia. Ecco l’articolo: http://palermo.bloggalo.it/2009/04/02/a-palermo-il-biglietto-dellautobus-piu-caro-in-italia-insieme-a-genova-e-firenze/

    E poi non dobbiamo dimenticare, che introdurre una innovazione in via sperimentale e per un periodo limitato non può arrecare danno alcuno. Quindi varrebbe la pena provare 😉

  10. joyce973

    scusate l’ignoranza riguardo al biglietto giornaliero… magari è colpa della mia disinformazione, ma mi viene anche da pensare: quanto viene speso in comunicazione per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici?
    altra cosa: credo che il biglietto non sia più unico amat-fs…
    è assurdo come si faccia di tutto per aggiungere disagi, invece di invogliare ad usare i mezzi!
    Abbiamo servizi carissimi e penosi. Veramente una vergogna.

  11. Davide Epifanio

    Ma con 30′ dove arrivi???
    Credete davvere che ci sarà chi si comprerebbe un biglietto da 30′? se devo percorrere 10 mnuti in bus, il 90% dei clienti nemmeno comprerebbe il tagliando (“perchè non vale la pena”).
    Soluzione:
    un tagliando da 60′ a 80 cent e uno da 120′ a euro 1,20.

  12. Calò

    Il biglietto Amat da marzo 2009 se non erro vale solo per i bus Amat, dato che è finita l’integrazione tariffaria con Trenitalia. I motivi sono di tipo economico, l’Amat non voleva pagare una cifra fissa, ma forfettaria in base al numero di utenti che utilizzavano questo servizio. Trenitalia non ha concesso questa cosa e il biglietto unico non c’è più. Peccato perchè da questo punto di vista Palermo si era almeno avvicinta agli standard europei. Purtroppo in Sicilia non si vuole investire sul trasporto pubblico e i risultati sono pessimi. Bisognerebbe rendere meno costoso l’uso dei mezzi pubblici, ma la regione fa il contrario.

  13. Fabion54

    Proposta ottima, ma io proporrei il biglietto per numero di corse…
    Cioè 0.50€ per una sola corsa. Esempio: 0.50€ da Piazza Indipendenza a Stazione Centrale, con un solo autobus.
    Secondo me è giusto cambiare il sistema, non solo a tempo, ma anche a seconda delle corse.
    Per esempio solo per andare a Mondello con l’806 partendo dal capolinea ci vogliono da 40′ ad un’ ora nelle giornate di alta stagione. Mentre facendo la corsa singola si risparmierebbe e non poco, perchè se per 60′ dovresti spendere 1€ con la corsa spenderesti solo 0.50!
    A Londra il biglietto per la singola corsa costa circa 2£, non sono pochi però alle 2 di notte il tempo massimo di attesa era di 10′ con tabelloni elettronici che ti indicavano tempi e autobus in arrivo. E non sto parlando di zone centrali, ma di quartieri residenziali!
    Non solo, ma i biglietti giornalieri validi per treni, bus e metro a seconda delle zone variano da £5.60 a £14.20 a seconde del tipo e della zona del biglietto…
    Io posso dirvi che sicuramente si risparmia, ma è molto comodo il biglietto impostato in questo modo!

  14. Mi sono preso un po’ di tempo per rispondere.
    Io credo che la soluzione migliore sia quella di un biglietto di 1 ora a 0,60€ (mezz’ora mi sembra davvero esigua) e uno da 2 ore al costo di 1,20€. Vi chiedete perché?
    Semplice.
    Il primo biglietto consente di potere effettuare una corsa di andata senza il rischio che scada la validità durante il tragitto. Il secondo, invece, consente di potere fare una corsa di andata e ritorno da molte zone periferiche verso il centro. Inoltre, riflettevo sulla proposta di dotare ogni bus di un controllore o di un meccanismo che possa permettere la certezza del pagamento del viaggio.
    Faccio un esempio. Io, ieri pomeriggio, sono andato in centro partendo dal Vilaggio Santa Rosalia. Sono salito su una vettura 108 in via Gustavo Roccella e sono sceso al capolinea dell’ospedale Civico (in questo caso mi avrebbe fatto comodo il biglietto da 0,60€). Da lì ho preceduto a piedi per le mie faccende che mi hanno portato fino a piazza Castelnuovo. Poi, dal Politeama, ho atteso la 108 che mi portasse a casa e anche in questo caso mi avrebbe fatto comodo un biglietto ridotto. La cosa che salta all’occhio, però, è che in tutto questo non ho visto neppure l’ombra di un controllore e ho visto davvero pochi utenti obliterare il tagliando.
    Sicuramente si deve fare qualcosa. Bisognerebbe pensare a qualche metodo per agevolare i passeggeri e verificare efficacemente i biglietti.

  15. Prometeus

    @ Marce982 :
    l’attuabilità della nostra proposta, sta proprio nel fatto che nella tariffa 50 cent. x 30 minuti, il rapporto costo/tempo non si discosta poi tanto da quello dell’attuale tariffa 1,20 € x 90 minuti, assicurando quindi un congruo guadagno per l’Amat e agevolando, al contempo, economicamente gli utenti. Secondo me, 60 centesimi /1 h è una tariffa che agevola molto l’utenza, ma grava eccessivamente sull’azienda, in termini di “mancato guadagno”. Potremmo anche prevedere un biglietto da 50 centesimi che duri due ore, ma poi dubito che l’azienda sarebbe in grado di migliorare i servizi.
    La scelta di una tariffa da 0,50 €/30 min. non è nata a caso, ma proprio per trovare un compromesso tra l’esigenza dei cittadini a spostarsi in economia, e la necessità dell’Amat di coprire le spese e mantenere il bilancio in attivo. E questa esigenza dell’Amat si affermerebbe con maggior vigore laddove, come hai giustamente sottolineato tu, venissero incrementati i controlli. Infatti incrementare i controlli, se da un lato porta ad un minor tasso di evasione, dall’altro comporta pur sempre spese non indifferenti (ad esempio per l’installazione e manutenzione di eventuali tornelli su tutto il parco auto e per gli stipendi di nuovi controllori in supporto a quelli già in servizio).
    D’altra parte, non essendo alcuno di noi membro del CDA dell’Amat, le nostre previsioni sono pur sempre approssimative e l’unica soluzione concreta resta la sperimentazione.
    Per questo si proponeva di sperimentare la nuova tariffa in prova per tre mesi e poi tirare le somme…

    Vorrei inoltre, evidenziare un contetto:
    Ma siamo sicuri che all’azienda convenga incrementare i controlli?
    Secondo una teoria molto interessante, elaborata da autorevoli economisti, se tutti i cittadini italiani pagassero le tasse, la pressione fiscale non scenderebbe, anzi aumenterebbe. Perchè i maggiori introiti dello Stato derivano dalle sanzioni inflitte agli evasori (così come i maggiori introiti dei comuni derivano dalle multe agli automobilisti).
    Allora dobbiamo chiederci se all’Amat convenga di più che tutti paghino il biglietto o che qualcuno non lo paghi e incorra nella temuta sanzione di € 52,00… 😉

  16. Davide Epifanio

    io avevo proposto un tagliando da 60? a 0,80 eurocent e uno da 120? a euro 1,20 quindi siamo vicini come idea. Però per quanto riguarda “far valere il biglietto solo una corsa (da a verso b e non viceversa) è una cosa ke qua nn funzionerebbe, nn ce sta civiltà.

    Il problema della mancanza di vidimazione dei biglietti sul bus è ank’esso una mancanza di civiltà; o lo risolvi facendo salire tutti davanti e l’autista se vede il biglietto ti fa salire e se nn ne sei in possesso te lo vende(in caso contrario il bus nn parte(anke se esponiamo l’autista), o metti un controllore in ogni bus(impossibile), il problema si risolve con una massiccia quantità di multe per mesi in tutte le linee della città(ma non in via libertà o in viale strasburgo,bensì dallo Zen a Ciaculli, da falsomiele a pallavicino), LINEA DURA contro ki nn paga (anzikè tenere finti lavoratori AMAT dentro le cupolette a scaldarsi li mettano su strada con grosse percentuali sulle multe ).
    perchè non paghi il biglietto? “perchè gli altri non pagano e io nn voglio pagare uguale”, “perchè non sono efficienti”; se all’amico però hanno preso la multa, il “ladro” avrà un maggiore timore nel rubare(non obliterare), altro rimedio far salire le multe a 100-150 euro contro i 53 euro di ora.
    Inoltre far circolare SOLAMENTE vetture provviste di telecamere a circuito chiuso.

  17. samir

    concordo al massimo con l’idea del biglietto di 1 h./0.60 cent!!!!!…..e 2h/1,20 !!!!!………oppur eil biglietto di corsa singola di sola andata!!!…ci siamo su ciò ormai siamo quasi unanimi che cmq l’unico biglietto di ora è molto dittatoriale come sistema…

    altro problema : i portoghesi!!!…bhè..in teoria non servirebbero nè tornelli, nè altro!!!….tutti salgono solo da davanti…e l’autista controlla!!!…..come fanno in inghilterra!!!…non esistono i controllori!!!….l’autista fa tutto…..se lo fanno loro perchè non lo possiamo far enoi..così non serve altro personale e non si grava su amat!!!

    ultima cosa….la multa di 50,00 euro..è semplicemente ridicola!!!!…..non fa spaventare nessuno…..dave essere almeno di 100 ero!!!

    con questi 3 accorgimenti…amat guadagna!!!!

  18. francesco_81

    Sono perfettamente d’accordo. trovo assurda la decisione di obbligare il cittadino ad acquistare un biglietto di un’ora e mezza quando il tragitto più comune è al max di 30 minuti.
    Posso confermare con certezza che in condizioni di traffico normale
    il 243 Bonagia- Stazione centrale, il 101 Stazione centrale -stadio, impiegano precisamente 30 minuti l’uno.

    Racconto la mia esperienza:
    Io quando capita prendo il 368 da Bonagia per andare in facoltà, e impiega in condizioni di traffico normale “15 minuti”.
    Al termine della corsa con il biglietto a 50 cent per 30 minuti,butterei 25 centesimi piuttosto che buttare 1.25 euro.e mi rimarrebbe pure il biglietto per il ritorno.
    Se l’autobus ritarda ( dovrei dire, “se l’autobus non ritarda” che è la regola a Palermo non l’eccezione) non avrei problemi visto che in ogni caso la corsa minima è di 15 minuti e perderei 25 cent non 1 euro.

    La cosa semplicemente ridicola è che quando attendo il 368 faccio 1Km a piedi a Bonagia per comprare un biglietto all’edicola di via dell’ermellino ,aspetto in genere dai 30 ai 40 anche 50 minuti e la mia domanda all’autista è sempre la stessa: “c’era traffico?” e la risposta è sempre la stessa “no , c’è una vettura guasta e siccome ce ne sono solo due si salta un turno”.
    Non ho finito. Ho fatto un esperimento: sono andato in facoltà (ingegneria) a piedi.
    da casa mia all’università sono quasi 5 Km. ho impiegato 45 minuti a passo svelto.
    Con l’autobus impiego,15 minuti per andare a comprare il biglietto, 30(se mi va bene)-40- o anche 50 minuti di attesa,e 15-20 minuti per arrivare.. Ho impiegato minimo “1ora”, max impego “1h e 25 minuti”!! peggio che nel terzo mondo!!
    L’amat è un altro capitolo buio della nostra città,molto molto buio.. E c’è ancora qualcuno che dice “usate i mezzi pubblici che non inquinate..”
    I mezzi pubblici? a Palermo.. ? col tempo che impiego solo in attese faccio prima a piedi

  19. francesco_81

    Quando dico <>non mi riferisco al forum ma a qualcuno che rappresenta la nostra città e che ha combinato un piccolo pasticcio con le ZTL basandosi sul fatto che l’intera città fosse eccellentemente sufficientemente e agevolmente collegata..Purtroppo le periferie, seppur dotate (cito il caso del quartiere Bonagia) di immense strade grandi il doppio delle più blasonate viale strasburgo o via libertà (quindi problemi di traffico 0) sono mal collegate. Mi chiedo : ma data la disponibilità di spazio non si potrebbe disporre di un tram che colleghi il quartiere con un punto della metropolitana? Se i residenti avessero un collegamento efficiente qui non si prenderebbe più l’auto..

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