Il progetto del Comune di Palermo per la realizzazione di una pista ciclabile lungo via Roma ha acceso il dibattito tra cittadini. Se da un lato l’iniziativa punta a promuovere una mobilità più sostenibile attraverso una continuità con la ciclabile di via Oreto, dall’altro emergono una serie di criticità che rischiano di compromettere l’equilibrio del traffico urbano ed extraurbano.
Il nodo dei pullman extraurbani e turistici
Via Roma è attualmente uno snodo fondamentale per le linee di autobus extraurbani diretti verso la Sicilia occidentale, inclusi i collegamenti per l’aeroporto. Molti di questi mezzi partono dalla stazione centrale ed effettuano fermate lungo la stessa via Roma. Compagnie come la Salemi, Prestia&Comandè, Ast. L’introduzione di una pista ciclabile potrebbe comportare:
- Dirottamento delle linee sul Foro Italico, con possibili ripercussioni sulla fluidità del traffico.
- Riduzione delle corsie disponibili, con una sola corsia in direzione della stazione centrale.
- Fermate obbligate dei mezzi che causerebbero rallentamenti e congestione per tutti i veicoli dietro.
Carico-scarico merci e spazi ristretti
Un altro aspetto critico riguarda le operazioni di carico e scarico merci, che già oggi avvengono in condizioni di spazio limitato. L’introduzione della pista ciclabile potrebbe:
- Ridurre ulteriormente le aree di manovra per i veicoli commerciali.
- Creare conflitti tra ciclisti, mezzi pesanti e traffico ordinario.
- Penalizzare le attività economiche che dipendono dalla logistica urbana, in assenza di aree dedicate allo scarico merci. Ad onor di cronaca, in assenza di controlli, gli orari di carico/scarico merci sono pressochè ignorati.
Il dilemma del senso unico
La Consulta della Bicicletta ha sollevato dubbi sulla scelta di mantenere il senso unico in quel tratto di via Roma compreso tra via Cavour e via Amari. Il senso unico di recente istituzione «ha peggiorato ulteriormente le condizioni di sicurezza dei ciclisti”, costretti ad oggi a prendere da via Wagner per raggiungere la stazione c.le oltre all’attraversamento in prossimità di via Cavour. Con tutti i rischi che riuscite ad immaginare.
A distanza di circa 2 anni dall’istituzione dell’Ordinanza Comunale circa il divieto di transito dei velocipedi in Centro Storico (completamente non rispettata e senza che il Comune abbia gli strumenti per valutarne l’efficacia), forse sarebbe stato sufficiente rifare l’intero asfalto lungo via Roma con particolari bike lane a rimarcare la presenza di ciclisti su entrambe le direzioni. E ovviamente un limite di 30 km/h