Ciao, sono morta!

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Ce la ricordiamo tutti la “pazza idea” del parco giochi in piazza Sturzo, no?

Precisamente l’idea di trasformare il centro di una rotonda altamente trafficata in un luogo in cui i bambini dovrebbero giocare, correre, divertirsi senza le dovute protezioni. Ebbene, quell’idea venne riposta nel cassetto per fortuna.

L’area oggi costituisce un’isola pedonale con un manto erboso finto e qualche pianta di ornamento. E potrebbe andare bene così, se non fosse che realizzato l’intervento, se lo sono dimenticato.

La canonica routine di posizionare fioriere e panchine per ingentilire gli spazi pubblici richiederebbe anche una “manutenzione”. Che nel caso del verde, in questo caso, non c’è.

Le piante utilizzate per perimetrare l’isola sono state fatte morire (qualcuna da salvare c’è) nel pieno della stagione calda, senza apparentemente un goccio d’acqua versato. Rami secchi, foglie secche, e decine di piante che sono decisamente passate a miglior vita.

Così muore l’ennesimo provvedimento di “arredo urbano”.

Non ci stancheremo mai di pensare che la consapevolezza di essere incapaci a “gestire” qualcosa (in questo caso la sopravvivenza del verde in una piazza), dovrebbe indurre i dirigenti e gli assessori a scelte più responsabili. Ad esempio piazzare dei dissuasori e basta.

Come già capitato mille volte in passato, si realizza l’intervento ma nessuno programma e pianifica la “manutenzione” dello stesso. O ancora peggio, già in fase di realizzazione sono evidenti i limiti tali per cui non ci sono risorse e maestranze sufficienti per far sopravvivere quel provvedimento.

Questo problema atavico della gestione amministrativa palermitana, anche con il cambio di sindaco e giunta, non ha subito alcun miglioramento.

L’auspicio è che vengano salvate quelle piante evidentemente agonizzanti ma non ancora arrese al proprio triste destino.

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9 Thoughts to “Ciao, sono morta!”

  1. punteruolorosso

    anziché mettere vasi, perché non mettono aiuole? sono molto più facili da mantenere, le piante hanno bisogno di molt meno acqua, se piantate in piena terra. anche sul passio di via amari e a piazza politeama si provveda ad interrare i bellissimi agrumi adesso in vaso. gli agrumi in piena terra diventano alberelli bellissimi che non distruggono i marciapiedi.

  2. Fresh

    L’indice non sa cosa fa l’anulare .Figuriamoci se la mano destra sa cosa fa la sinistra.

  3. Alessandro Vitale

    Io passo da li ogni giorno e ogni tanto vedo l’operaio con autobotte che innaffia…

  4. Andrea

    Gli operai della reset vengono utilizzati alle 17.30 per innaffiare l’immondizia dello spartitraffico di viale regione siciliana, nel tratto tra via oreto e il ponte corleone, causando ulteriori rallentamenti alla circolazione. Inimmaginabile in una città seria.

  5. Sapi

    E la stessa cosa di quando sono state realizzate passerelle in legno e non si sono curate con impregnanti che ne conservassero l’integrità. Alla fine smantellate fradice. Soldi buttati.

  6. vicchio65

    Il solito presappochismo…che tristezza. Non riesco neanche a dare la colpa a qualcuno, lascio i commenti a Paragone, che apprezzava tanto l’intervento…
    La prossima volta è meglio che oltre al prato finto mettiamo anche due belle piante finte, e magari qualche fontana cinese come quelle di piazza Indipendenza…

  7. Irexia

    Un tempo, con fare rivoluzionario, si gridava lo slogan “La fantasia la potere!” qua invece si è concretizzato soltanto la cialtroneria al potere.
    Sono d’accordo con punteruolorosso e non smetterò mai di ripeterlo: quando si rinverdisce la città, si devono fare delle aiuole, non mettere dei ridicoli vasetti! Tra l’altro, in uno spazio così grande si potrebbe fare un’enorme aiuola, con tanto di impianto di irrigazione (in città ne esiste almeno un’altra, in prossimità dell’ingresso della Fiera del mediterraneo lato Favorita), e si mitigherebbe l’effetto isola di calore della zona, togliendo l’asfalto, ma no, per favore, un parco giochi in mezzo al traffico no!
    In questa città il verde urbano è pensato come un inutile orpello, come un ricciolo di legno sui cassettoni dei tascissimi mobili in stile finto rococò, un contentino da dare agli ambientalisti che tanto rompono le palle con discorsi come sconvolgimento climatico, isole di calore, smog, mezzi di trasporto collettivo, un colore con cui pitturare cemento e asfalto: che un prato sia vero o di plastica, per loro, in fondo, è lo stesso!

  8. Giovanni

    Guesta città ha bisogno di piu verde., senz altro con le aiuole verdi rendiamo piu eleganti i nostri angoli.

  9. Piccolo

    Il grado di civilizzazione di una nazione si misura anche con la manutenzione…

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