Monitoraggio gallerie A19: Anas bandisce gara d’appalto

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Anas, l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, ha bandito una gara d’appalto per la realizzazione di un sistema di monitoraggio delle gallerie lungo l’autostrada Palermo-Catania e su tutto il territorio italiano. L’obiettivo è quello di creare un “termometro” per valutare lo stato di salute delle gallerie e prevenire eventuali pericoli per gli automobilisti. Il costo totale dell‘appalto è di 44 milioni di euro, di cui 2,5 milioni saranno destinati alle ispezioni in Sicilia. L’accordo quadro avrà una durata di 36 mesi a partire dalla firma del contratto.

La prestazione richiede una serie di servizi, tra cui l’ispezione tecnica, la prospezione geologica, geofisica e scientifica e infine i lavori di manutenzione stradale. Il 60% delle somme, per ogni lotto, sarà destinato all’ispezione tecnica, il 30% per gli altri servizi e il 10% per la manutenzione delle arterie. Ogni concorrente potrà presentare la propria offerta per un solo lotto.

La valutazione delle offerte tecnologiche terrà conto di proposte che prevedano l’utilizzo di metodi, strumenti e prove tecnologicamente avanzate in grado di fornire in continuo una corretta mappatura difettologica e fotografica delle superfici interne di gallerie, anche con trasferimento diretto dei dati su piattaforme Anas, limitando l’impatto con il regolare esercizio della galleria e velocizzando le attività di ispezione. L’appalto sarà finanziato con i fondi assegnati dalla legge di Bilancio del 2022.

Il manuale di ispezione delle gallerie del ministero delle Infrastrutture e Trasporti sarà la linea guida fondamentale dell’operazione. Uno degli strumenti più utili sarà il laser-scanner termografico, che permetterà di effettuare un calco digitale 3D della superficie e mappare, attraverso la temperatura, la presenza di eventuali “zone umide e di venute d’acqua, che costituiscono la causa primaria degli ammaloramenti del rivestimento”. Inoltre, il georadar consentirà di acquisire informazioni sullo spessore delle calotte e sulla presenza di vuoti e armature.

Il lavoro di monitoraggio delle gallerie non è nuovo, poiché il Consorzio autostrade siciliane ha già effettuato un’analisi delle gallerie lungo la Palermo-Messina e la Messina-Catania. In un dossier sulla A18, sono emerse diverse criticità, soprattutto in direzione del capoluogo etneo, dove quattro delle quindici gallerie ispezionate sono state etichettate come molto pericolose per la caduta di materiale dalla volta o per le vistose infiltrazioni d’acqua.

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