Mondello sarà la nuova isola pedonale: si parte dal 15 Giugno

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Palermo – La Giunta municipale ha definito, nella riunione di oggi (ieri, ndr), il cronoprogramma e la modalità di pedonalizzazione del lungomare di Mondello.

La pedonalizzazione sarà articolata in due fasi. Dal 15 giugno, formale avvio della stagione balneare, sarà pedonale il tratto di via Regina Elena tra Teti e via Glauco; dal 20 luglio sarà estesa la pedonalizzazione all’intero lungomare: da via Teti fino alla piazza di Valdesi.

L’area pedonale sarà collegata con il parcheggio di via Galatea da una navetta gratuita.

L’accesso alla piazza di Mondello sarà consentito esclusivamente per ragioni legate al carico e scarico merci, alle esigenze di residenti, domiciliati, clienti degli hotel e degli stabilimenti balneari.

“Una scelta strategica che contribuirà a rendere più vivibile e a ridare slancio alla borgata marinara – afferma il sindaco Leoluca Orlando –. Mondello, in questi ultimi mesi, ha sofferto particolarmente i provvedimenti necessari ad arginare la diffusione del virus e la pedonalizzazione sarà decisiva alla ripresa economica”.

La Giunta ha dato mandato al vice sindaco, Fabio Giambrone, e all’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, di definire i provvedimenti esecutivi in stretta connessione con Amat e la Polizia municipale.

 

Fin qui il comunicato stampa del Comune di Palermo.

Ma non abbiamo ulteriori elementi per valutare in maniera approfondita l’impatto sulla viabilità, soluzioni previste, proposte dei commercianti etc.

Il problema pedonalizzazione lungomare è una questione trentennale, se si pensa alle prime sperimentazioni che risalgono agli anni ’90. Da lì in poi ne è passata di acqua sotto i ponti fino ad arrivare a Dicembre 2014 quando il Consiglio Comunale approvò l’impegno di spesa per il completamento di via Palinuro. Una strada che collega via Mondello con viale Galatea, consentendo di raggiungere  la borgata marinara in alternativa a viale Regina Elena.

Di sicuro un passo in avanti rispetto a prima, ma l’auspicio è che si possano trovare tutti gli accorgimenti possibili.

 

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19 Thoughts to “Mondello sarà la nuova isola pedonale: si parte dal 15 Giugno”

  1. Mi auguro che le aiuole dello svincolo di Via Palinuro vengano sistemate in tempo per l’avvio ufficiale della zona pedonale!!

  2. Speriamo che si possa realizzare una pedonalizzazione definitiva, una volta impegnatisi per il completamento di via Aiace che possa fluidificare un po’ la mobilità del resto della borgata.

  3. matteo O.

    Sarebbe molto bello pavimentare tutto portando la strada al livello dei marciapiedi e dando alla borgata una connotazione più adatta allo sport. Ad esempio, sullo stile californiano, si potrebbero inserire aree con attrezzi all’aperto e prevedere una pavimentazione non troppo ruvida che fosse adatta a percorrerla anche in bici, pattini, skate, etc… (per questo ho sempre pensato che far passare il tram sulla parallela anzichè a ridosso del mare sarebbe stato meglio)

    1. Irexia

      In effetti anch’io penso al lungomare di Mondello come a una palestra all’aperto: attrezzato, alberato (con specie arboree che godono dell’aria salmastra), ben pavimentato (con materiale idoneo alla corsa e quindi in grado di ammortizzare e tutelare le articolazioni), però non vedo il passaggio del tram necessariamente come un ostacolo, ma anzi un’occasione per chiudere al traffico, senza isolare, una zona a forte valore turistico e garantirne vivibilità in estate quanto in inverno. Speriamo bene!

      1. matteo O.

        Il traffico andrebbe chiuso comunque, non dipende dal tram. Il tram riqualificherebbe anche la parallela, che non è distante più di 50m dal litorale. Inoltre ti toglierebbe almeno 2 metri e mezzo di spazio che potrebbe invece essere dedicato alle bici (bisogna pensare che il lungomare si riempirebbe di gente, che dovrebbe camminarci serenamente senza paura di essere investita da bici o tram).
        Far passare il tram li (quando a 50m c’è una parallela) mi sembra davvero uno spreco di spazio che potrebbe essere usato meglio. Immagina anche se aprisse un bar la sera che vuole mettere i tavolini fuori… e il tram ci passa in mezzo? Secondo me è stato un errore incredibile in fase di progettazione, ma ho capito anche in passato che sono l’unico che la pensa cosi….

      2. matteo O.

        per la precisione Via Principe di Scalea dista 80m da Viale Regina Elena

      3. punteruolorosso

        il tram sarebbe forse meglio nella parallela. potrebbe andare più veloce. non lo farei fermare all’hotel palace, deve arrivare in paese.

  4. Orazio

    Credo che un tram che transita ogni 15 minuti a passo d’uomo non costituisca problema di alcun genere.

    Poi se devo esprimere un’opinione personale, io il tram lo arresterei più o meno al parcheggio Palinuro (o come si chiama), più o meno al Palace quindi.

    1. matteo O.

      Mondello dovrebbe essere un meraviglioso salotto vista mare. Io capisco che a Palermo non avendo mai avuto mezzi pubblici degni di questo nome, si pensa al tram quasi come un’opera d’arte o un prezioso giochino da esporre, e non come un mezzo di trasporto… ma rimane un mezzo di trasporto! Se fosse un autobus o una macchina lo fareste passare da lì? Non credo…
      E poi che passi ogni 15 minuti non importa, costituirà comunque un impedimento per il godimento del “salotto” (non potranno ad esempio mettere fioriere e tavolini davanti un locale) e verrà irrimediabilmente rallentato, venendo meno alla sua reale funzione di mezzo di trasporto efficiente e veloce, e non di giochino da mostrare sul mare

  5. opuntia22

    Mi trovo d’accordo con Irexia, il tram con il suo passaggio non occuperebbe così tanto spazio da ridurre irrimediabilmente quello a disposizione di pedoni, piste ciclabili o aree attrezzate senza considerare che assaporare lo spettacolo del mare e del monte Gallo sullo sfondo prima ancora di scendere dal mezzo sarà bellissimo. Quello che spero venga fatto piuttosto è il prolungamento del percorso fino al paese e la realizzazione di una vera zona vivibile dalla gente, che assomigli davvero ad una zona pedonale e non come spesso accade un nastro d’asfalto con due panchine e qualche fioriera.

    1. Irexia

      Ecco, se devo muovere una critica al progetto tram a Mondello, mi trovo d’accordo con il fatto che sia un vero peccato che non arrivi fino allo stabilimento La Torre: proprio là davanti c’è un largo spiazzo che oggi funge da capoplinea autobus, ma mio modo di vedere si poteva pensare di fare il capolinea tram; certo, è in salita ma non credo sia insormontabile per il tram. Si consentirebbe di arrivare con agio allo stabilimento (spesso carichi di borsoni, sotto il sole) o in hotel, si percepirebbe Mondello totalmente raggiungibile con i mezzi pubblici, e chi, abitando là anche in inverno, avrebbe veramente la possibilità di scegliere di andare in centro città con il tram

  6. matteo O.

    Si ma vorrebbe dire inevitabilmente che non si potrebbero mettere tavolini fuori per i locali che insistono su quella via, come ad esempio avviene invece sul lungomare di Cefalù. Non capisco come possa essere più bello avere un tram piuttosto che dei tavolini, piante etc…
    Il tram creerebbe comunque un distacco tra la parte pedonale ed i palazzi, ville siti nella via

    1. Irexia

      Credo che l’opzione di far passare il tram sul lungomare di Mondello sia stata scelta anche tenendo conto del fatto che vi sono delle abitaizoni che hanno l’accesso esclusivo da quella strada: il lungomare (che Maps chiama statale 113) non può quindi essere ad uso esclusivo pedonale, ma necessriamente misto, ma limitato, ZTL appunto. Il sedime dove passerà il tram quindi non potrà che essere asfaltato per consentire ad automobili private, mezzi di soccorso e polizia di passare di là; necessariamente.

      1. matteo O.

        Ma le ZTL non devono per forza essere asfaltate. Milano ne è piena, ad esempio Piazza della Moscova, i Navigli, etc… Tutte zone strapiene di gente e con pavimentazione di vario genere. Le poche auto di chi abita li sono autorizzate a passare e lo fanno tramite dissuasori automatici. E queste zone sono meravigliose proprio perchè senza asfalto

        1. Irexia

          Ma quindi è il tipo di materiale che fa da discrimine in questa discussione? Perchè io ho, magari impropriamente, usato il termine “asfalto” per intendere che immagino si userà un qualsiasi materiale carrabile; ma la mia è un’ipotesi, non una certezza, non ho letto il progetto così nei particolari.
          Il passaggio dei tram, come dei mezzi di soccorso, sicurezza, carico-scarico per le attività produttive (mi auguro realmente regolato negli orari!) che là insistono, dei proprietari delle case che sul lungomare hanno l’accesso, non sarà mica frequente, quindi, esattamente come nei luoghi che hai citato tu, i pedoni e le persone potranno passeggiare amabilmente e i tavolini potranno magari posizionarsi oltre la fascia di asfalto, o altro, dove dovranno transitare i mezzi detti.

          Tra l’altro, il passaggio del tram sul lungomare è un ritorno: nelle foto di una Palermo in stato di grazia, durante la belle epoque, il tram passava di là… Io lo trovo affascinante…

          1. matteo O.

            Ma non è che se in passato si faceva una cosa bisogna farla anche adesso… Le esigenze cambiano.
            Hai mai visto i Navigli di Milano? prima ci passava il tram, ma rubava spazio a pedoni e locali, pertanto lo hanno dismesso. Le attività di carico/scarico si fanno entro un certo orario al mattino. Invece chi abita proprio su quella strada (che sui navigli sono certamente di più che a Mondello) a qualsiasi orario ne ha bisogno ha diritto ad entrare/uscire, cosi come i mezzi di soccorso. Ma parliamo di pochissime auto.
            Io rimango veramente scioccato nel pensare che si possano preferire dei binari ad un’area pedonale. Ovunque a Milano lo eliminano per favorire i pedoni e noi invece a Palermo glielo mettiamo come si faceva 60 anni fa….
            Comunque il progetto lo vedi qui:
            https://palermo.mobilita.org/2019/03/15/video-esclusivo-tram-la-nuova-linea-croce-rossa-mondello-tratta-e/

          2. Irexia

            Ci abito, a Milano. I binari sul Naviglio grande li hanno tolti, ma ti faccio notare che il traffico tranviario di una zona centrale come i Navigli e la Darsena è molto più frequente di quanto non sia previsto per Mondello… Inoltre, là hanno scelto una sistemazione esteticamente bella ma molto scomoda: due binari di pietra liscia e il resto ciottoli di fiume che rendono la vita molto difficile a chi cammina con i tacchi, con l’ausilio di un bastone o di stampelle, alle carrozzine, per non dire che i ciclisti (e i monopattini) usano solo il “binario di pietra liscia”, (come le auto) e ti assicuro che quando erano pieni di gente ti ritrovavi le bici addosso. Ma a Mondello una sistemazione con ciottoli di fiume fortunatamente non è mai stata presa in considerazione, quindi non ha senso parlarne in questi termini; piuttosto spero in una pavimentazine continua e liscia dove bici, pedoni, corridori, tavolini & co. possano stare e, adiacente alle palazzine/villette, l’unica corsia carrabile per le poche auto di chi abita, i mezzi di sicurezza/soccorso e quelli di trasporto merci, i tram.
            Ti ringrazio per il link, avevo già recuperato lo stesso filmato su youtube, ma non è specificato quale tipologia di materiali useranno, entriamo troppo nel tecnico, cosa che non mi compete, e bisognerebbe vedere i progetti, non i video.
            Infine, proprio sui Navigli nonostante il traffico dei residenti, nonostante quello del carico-scarico merci (sì, lo so che è regolamentato, ma i regolamenti si devono fare rispettare, altrimenti rimangono solo sul codice della strada e mi sembra di ricordare che in Città non sempre questi orari sono rispettati, ecco perché mi auspicavo maggiore attenzione) i tavolini ci sono: sulla parte di Naviglio dove non è previsto il passaggio dei mezzi ed esattamente così sarà a Mondello, perché dovrebbe essere diverso?!
            Se poi guardi Corso Garibaldi e Largo La Foppa a Milano, dove c’è la fermata della metro verde Moscova, vedrai bene che le auto passano, è zona 30 km/h, c’è l’asfalto e il marciapiede con gradino: i locali si sviluppano all’aperto là dove le auto non passano, semplicemente! Io preferirei che il tram a Mondello non prevedesse gradini tra corsia carrabile e zona pedonale, nel centro di Zagabria era così e quando il tram non passava ti sentivi completo padrone della strada, il tram ovviamente passava lentamente, come le auto della zona 30.

  7. matteo O.

    Irexia mi sa che abbiamo visioni differenti… io preferisco un tram veloce che svolga la sua funzione al meglio e non impieghi 30 min per attraversare il litorale a 10km/h e preferisco un litorale che svolga la sua funzione di salotto senza essere deturpato/ridotto in ampiezza da binari.
    Quando parlavo dei Navigli mi riferivo alla sistemazione generale non alla pavimentazione che ho detto sin dall’inizio dovrà essere abbastanza liscia, in stile Gae Aulenti ad esempio.
    Non sono sicuro che i Navigli siano meno trafficati di Mondello in estate….

  8. Orazio

    Leggo con piacere le discussioni in materia e capisco i punti di vista di tutti. Preciso soltanto con riferimento ai Navigli milanesi, che le linee di tram passano e passavano dalla Darsena, passano e passavano dal Naviglio Grande, salvo il tratto iniziale, Ripa di Porta Ticinese, dove passava la tranvia extra-urbana per Corsico che fu soppressa nel 1966. Ciò per circostanze che nulla avevano a che vedere con la fruizione ricreativa dei luoghi, all’epoca semplicemente impensabile, ma solo perchè all’epoca c’era la tendenza a sostituire i tram con le autolinee.

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