A breve Palermo sarà invasa da 3.600 monopattini in sharing

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Si è conclusa da parte della commissione tecnica la valutazione per l’ammissibilità delle manifestazioni di interesse pervenute e relative allo svolgimento dei servizi di noleggio sharing di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.

Nove, su dieci, sono state le istanze accolte e ognuna di esse garantirà circa 400 monopattini a testa. Il successivo passaggio adesso è l’invio dell’elenco degli ammessi al Servizio Contratti per la verifica dei requisiti e successivamente saranno definite le modalità di attivazione del servizio in città.

Il totale dei mezzi che potranno essere offerti sulla piazza di Palermo è di 6.000.

“La risposta convinta e numerosa degli operatori – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – conferma come Palermo sia percepita giustamente come una città sempre più attenta e aperta alla micromobilità sostenibile. Ulteriore conferma del fatto che anche in materia di mobilità, la cultura di tanti palermitani sta radicalmente cambiando”.

Per l’assessore Giusto Catania “presto sarà attivo un servizio importante per la città; un’alternativa credibile all’uso dell’automobile che avrà un impatto positivo importante sulla riduzione delle emissioni inquinanti”

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12 Thoughts to “A breve Palermo sarà invasa da 3.600 monopattini in sharing”

  1. punteruolorosso

    sì ma bisogna stare attenti. con una scaffa si rischia la vita. sono utili per i piccoli spostamenti, per esempio dalla stazione della metro al posto di lavoro o a casa, un po’ come le bici pieghevoli. faranno risparmiare un po’ di tempo, ma saranno abbastanza costosi, con tariffe a partire da un euro. un viaggio costerà mediamente 2 o 3 euro, più di un biglietto amat. funzionano abbastanza bene, ma non sostituiscono le bici, con cui si può andare anche a mondello.

  2. Binario

    Non capisco perché questo lento abbandono all’utilizzo della bicicletta elettrica in favore di questi mezzi scomodi e pericolosi.

  3. Palerma La Malata

    “A breve Palermo sarà invasa da 3.600 monopattini”…quindi sarà ANCHE invasa da centinaia e migliaia di deficienti-prepotenti che si sentono legittimati ad andare a qualsiasi velocità, ad andare contromano, a sfrecciare sui marciapiedi, a fare qualsiasi movimento e qualsiasi manovra solo in nome della loro presunta ideologia ambientalista che fa credere loro con ferrea certezza di essere individui appartenenti ad una categoria superiore dotata di un DNA ultraterreno e di qualità superiore.

      1. vicchio65

        Questo è sicuramente un idiota…ma di quell’altro che lo riprende con il telefonino mentre guida ne vogliamo parlare…?

  4. se68

    Tutte le città del mondo si stanno dotando di questa ulteriore possibilità di mobilità sostenibile.
    Qualcuno che protesta, con la certezza di essere individuo di categoria superiore, c’è sempre. A Milano, ad esempio, mi pare che Briatore si sia scagliato contro i monopattini..
    Tutto il mondo è paese.

  5. Orazio

    Nessuno protesta, nessuno si sente superiore, solo si dice che appaiono poco stabili e in effetti hanno ruote piccole e se entrano in una delle tante buche si rischia seriamente di volare. E’ quello che ho visto accadere ad una signora in via Notarbartolo subito (a scendere) dopo l’angolo di con via Mattarella. E’ volata ma si è tenuta in equilibrio aggrappandosi ad un cartello di lavori in corso. Poi però se il metro è Briatore, siamo tutti geni.

  6. se68

    Mi era parso di leggere che qualcuno si sentirebbe superiore in quanto possessore di un monopattino…
    Mi pare di leggere anche troppi commenti futili sulla pericolosità di questo mezzo. Non si comprende che la sua diffusione è dovuta alla praticità. Nessuno lo compra per preservare l’ambiente, ma perché è comodo. Parigi, ad esempio, ne è invasa. L’eventuale pericolosità dipende, come tutti i mezzi di trasporto da come lo si guida. Certo a Palermo c’è l’asfalto in condizioni pessime. Pertanto, ci si lamenti con il Comune, non con i conducenti dei monopattini che ci fanno, peraltro, un favore liberando spazio nelle strade da ulteriori auto. Personalmente io vado in bici, scansando buche.

  7. belfagor

    Scusate se non la considero una buona notizia.
    Nonostante le parole “ entusiastiche” del sindaco temo che i monopattini creeranno più problemi che vantaggi.
    Infatti sono troppi i dubbi e le criticità del mezzo.
    Questi monopattini dovranno circolare nelle piste ciclabili oppure nei marciapiedi o nella strade ?
    Dovranno essere assicurati e avere una targa?
    I conducenti dovranno indossare un casco protettivo?
    Potranno viaggiare in due?
    E la sera?
    E con le buche come la mettiamo?
    Con i pronto soccorsi intasati ci vuole pure che arrivino questi conducenti a rendere ancora più difficile la vita alla disastrata sanità palermitana.
    Uno dei problemi più grossi del monopattino è la mancanza di una valida regolamentazione stradale, nonché la bassa qualità delle nostre strade, costituite spesso da dossi e buche.
    In soli 2 mesi ci sono stati ben 22 incidenti medio – gravi in tutt’Italia, di cui 1 è risultato mortale per superficialità del guidatore o a causa delle strade dissestate..
    Secondo la confusa normativa i monopattini sono equiparati alle biciclette e il casco è previsto solo per i minorenni. Inoltre tale normativa “ scarica” ai sindaci la responsabilità della sicurezza del mezzo.
    Secondo l’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale):
    “ Sindaci, devono predisporre i “Piani della Mobilità in Emergenza – PME”, affinché ci sia una vera coesistenza con altri protagonisti della circolazione stradale e con l’utenza debole, come i pedoni, i ciclisti, i disabili, ma anche autovetture, autocarri, mezzi di lavoro, autobus. Insomma lo spazio pubblico sempre più ridotto vede l’ingresso di un veicolo che ha sicuramente pregi ma anche svantaggi, magari dovuti al traffico caotico già dei centri urbani, all’attuale indisciplina di molti utenti, alla scarsa manutenzione stradale, al ridotto numero di piste ciclabili. E tutto passa attraverso la cultura della sicurezza e il rispetto delle norme del Codice della Strada”.
    Perciò caro sindaco , al suo posto, sarei meno “entusiasta”..

  8. vicchio65

    Veramente, le regole ci sono già e da tempo https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/27/news/monopattini_elettrici_ecco_le_regole_definitive-249720514/ . Poi il discorso sul “rispetto del codice della strada” è altro. Personalmente preferisco la bicicletta, ma ci può stare anche il monopattino se lo si sa utilizzare. Forse l’avversione al mezzo è dovuta al fatto che la si associa a tutti i “picciottelli” che lo usano per svago (gli stessi che si comprano gli scooter elettrici modificati…), ma non credo che chi utilizza lo sharing rientri in questa categoria.

  9. se68

    vicchio65, appunto. Le regole ci sono. Il monopattino non è una stranezza palermitana, ci sono in tutta Europa.
    Ma le crociate contro il monopattino continuano….
    Quindi, siccome l’asfalto è pessimo non si deve andare in monopattino…magari nemmeno in bici o moto. Forse è meglio se ci compriamo tutti una bella panda 4×4…

  10. Il problema è il monopattino in sé o chi lo guida? Perché, a parità di ragionamento, dovremmo dire lo stesso dell’auto. Notoriamente guidate da bestie, eppure per quelle esiste una ben precisa regolamentazione stradale. Se vogliamo parlare di caschi, assicurazioni e quant’altro, per la sicurezza dell’utilizzatore, allora siamo d’accordo.
    Bisogna responsabilizzare, a vivere all’interno di una città con altre persone. Non fare crociate, contro i giovani o contro le novità.

    P.s. a scanso di equivoci, non sono un possessore di monopattino. Stanco di guidare in una bolgia, ho posato l’auto e scelto il treno e ho tolto tremila pensieri.

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