Nei giorni scorsi sul marciapiede del ponte Oreto si è aperta una profonda buca. Meno male che nessun pedone attraversava in quel momento tale marciapiede. Immediatamente gli operai comunali hanno provveduto a transennare l’area e coperto la buca con due tavole di legno ,poi ……basta.
La storia di tale ponte è emblematico. Mobilita Pa pubblico un articolo il 31/03/2016 dal titolo “Il ponte rotto di Via Oreto, tra annunci e false speranze”.
Nel Febbraio 2014 un esponente politico del P.D. sciveva ““A distanza di più di un anno e con un progetto che ha già una copertura finanziaria di 4 milioni di euro, reperiti tramite i fondi FAS, ci domandiamo quanto ancora la cittadinanza dovrà attendere l’avvio dei lavori ed il ripristino della piena funzionalità del ponte, che rappresenta un asse viario fondamentale della viabilità cittadina?”…….“assume un ruolo strategico l’intervento del ponte urbano sul fiume Oreto, che oggi in condizioni assai precarie rischia di dividere il centro urbano senza il pieno ripristino della funzionalità del percorso e la completa stabilità delle strutture.”……..“ l’amministrazione comunale, oltre un anno fa, tramite comunicato stampa , annunciava l’avvio di un piano di interventi straordinari all’intera struttura” ……“Ci auguriamo che l’Assessore ( allora era Agata Bazzi) sia al corrente della criticità esposta e che provveda tempestivamente a dare risposte concrete e non solo ulteriori annunci d’intenti e buoni propositi”.
Sono passati alcuni anni da questo annuncio ma di interventi…..nemmeno l’ombra.
Comprendiamo che tale ponte Oreto “ non è una priorità di questa giunta”, però ci saremmo aspettati qualcosa di diverso che recintare la buca e mettere due tavole di legno. Per esempio ci saremmo aspettati un limite di 30/h , come su Ponte Corleone che bisogna attraversare moooolto lentamente .
Eppure nulla di questo è accaduto .
A vista, considerando la situazione , non solo dei marciapiedi ,dovremmo pensare che tale ponte è pericoloso eppure nulla è stato fatto.
Ci viene un dubbio: ma il ponte Oreto è sicuro?
Sembra che il ponte Oreto è stato oggetto di uno studio condotto dal Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell’Università di Palermo, che ha DIMOSTRATO come i carichi statici sui ponti ad arco causino sollecitazioni della struttura superiori a quelli dinamici.
Forse ho capito male ma, il pericolo in questo ponte è …….stare fermi o attraversarlo lentamente.
Perciò, al di la del peso del mezzo, prima si attraversa meglio è..
P.S Considerato che il Ponte Corleone ha gli stessi problemi, appare evidente che il limite di velocità di 30 km/h sul ponte Corleone è un errore.
Infatti i famosi 30 Km/h servono solo a fare cassa.
E’ meglio avere 4 macchine che viaggiano sul ponte a 70 Km/h in un tempo di 3 secondi o avere 40 macchine che viaggiano a 30 Km/h per 15 secondi ?
Ovvio che e’ meglio avere un peso minore per un tempo minore, ma cosi’ facendo niente multe.
Ma la gente continua a votare sempre la stessa classe dirigente.
CONCORDO IN PIENO. SPERO NON METTANO SUL SERIO L’AUTOVELOX IN QUEL PUNTO. CI SARANNO LAMENTELE (E FORSE PURE QUALCHE RIVOLTA). A MAGGIOR RAGIONE SE PER MOTIVI DI SICUREZZA E’ MEGLIO NON GRAVARE TROPPO SULLA STRUTTURA PORTANTE CON NUMEROSI MEZZI NELLO STESSO ATTIMO.
Sì, il carico statico è quello problematico, il problema infatti è in frenata. Più è alta la velocità maggiore è il carico statico impresso.
Ecco che è meglio non frenare completamente, ma rallentare superando il prima possibile il ponte.
Peppe2994 finalmente qualcuno a cui il cervello funziona….non è questione di velocità o far cassa…e’ dovuto alle eventuali frenature specialmente per i mezzi pesanti a pieno carico.
Quanti post ho dedicato a questo ponte (visto che io abito in via Oreto Nuova)! Da anni questo ponte versa nel più totale abbandono .. non c’è altro da dire! Facciano loro, lo pseudo-sindaco che ci ritroviamo e company!
…..giustamente viene sottolineato che il ponte oreto Non è una priorità di questa giunta, ma mi chiedo quali siano le priorità di questa giunta….. ovviamente la costa Sud nei “gloriosi” anni di orlando non ha Mai contato nulla, e quindi Non è una priorità….e anche la Favorita Non è una priorità, infatti è molto abbandonata…. e anche il lungomare di Sfarracavallo Non è una priorità….. e neanche Viale Regione è una priorità…… e neanche le periferie sono una priorità……. e neanche il ponte Corleone è una priorità……. e neanche la riqualificazione del centro storico è una priorità, infatti basti pensare alla banalissima pedonalizzazione di piazza Borsa….. e ovviamente neanche la metropolitana automatica è una priorità……e neanche rendere socialmente utili gli ex gesip è una priorità…… ecc…..ecc…….
Quindi mi chiedo quali sono le priorità per orlando e company…. ?????? Può essere che l’unica priorità era farsi rieleggere???????
CHE SCHIFO….. era meglio morire da piccoli che vedere sto schifo da grandi….. 🙂
P.S. …..IL PONTE ORETO è sicuro? Non credo ci voglia un ingegnere per dire che non è sicuro e che sta cadendo a pezzi…. basta guardarlo…..
E’ crollato un ponte a Genova .. moderno, degli anni 60 … e penso alle condizioni indecenti in cui vengono lasciati ponti come questo dell’Oreto o il Corleone .. devono succedere anche qui tragedie del genere?
Naturalmente speriamo che qui non succedano tragedie come queladi genova però col cazzo che io prenderò il passante nel tratto Lolli-Imera (ma quale cretino ha deciso di chiamarla “Papireto?”) e passo sotto Vicolo Bernava dopo le grandi minchiate che hanno combinato col rischio di morire nel crollo .della galleria…
Allora smetti di vivere direttamente e fai prima.
E’ inutile anche solo specificare la diversità delle due cose.
Il 31 luglio , il gruppo Consiliare del M5S ha effettuato un sopralluogo sul ponte Oreto e denunciato “lo stato di grave degrado emerso.“ In parole povere i ponti sull’Oreto sono in condizioni drammatiche.
Anche un associazione di consumatori, il Codacons, chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio.“, compreso il Ponte Corleone e Oreto.
Ma per il sindaco Orlando e per l’assessore Arcuri si tratta però di “sterile polemica”. Per loro tali ponti sono sicuri.
PONTE ORETO; FORSE SI SBLOCCA L’ ITER PER I LAVORI DI RESTAURO
La storia di questo ponte è emblematico di come sono stati persi milioni di euro a causa ….dell’ immobilità delle varie giunte comunali.
Chi non la conosce può leggere un articolo del 31/03/2016 dal titolo “Il ponte rotto di Via Oreto, tra annunci e false speranze”.
Da decenni tale ponte è considerato a “rischio” ma……
Nel Febbraio 2014 un consigliere comunale del P.D. scriveva “A distanza di più di un anno e con un progetto che ha già una copertura finanziaria di quasi 4 milioni di euro, reperiti tramite i fondi FAS, ci domandiamo quanto ancora la cittadinanza dovrà attendere l’avvio dei lavori ed il ripristino della piena funzionalità del ponte, che rappresenta un asse viario fondamentale della viabilità cittadina?
Ma la giunta comunale e l’ assessora di allora non si degnarono di rispondere a tale domanda ,più che legittima, anzi la situazione continuò a peggiorare.
Eppure i soldi e il progetto c’ erano : erano arrivati nel 2009 dei fondi dal Cipe ed era stato elaborato un progetto nel 2010, ma……
Nel 2018 sul marciapiede del ponte Oreto si aprì una profonda buca : “Immediatamente” gli operai comunali intervennero a transennare l’area e a coprire la buca con due tavole di legno ,poi ……basta”( sob!!!!).
Però sarebbe ingiusto sostenere che il Comune non fece niente.
Infatti nel 2021 l’ Ordinanza dirigenziale n.343 del 9/4/21 dispose il divieto di transito per i soli veicoli di massa superiore a 35 quintali e la chiusura al transito pedonale di entrambi i marciapiedi esistenti.
Cioè i pedoni non potevano attraversare il ponte nei ……. marciapiedi ( sob!!!!).
Da allora nonostante lo stato di ammaloramento in cui versa l’ opera e il divieto di passaggio di mezzi pesanti e di …..pedoni, calò un silenzio assordante sul destino di tale ponte.
Oggi forse, e ripetiamo forse, si sta aprendo un piccolo spiraglio.
I 4 milioni sono ancora incredibilmente disponibili ma, naturalmente, i costi in questi 12 anni sono praticamente raddoppiare (da 3,8 a 6,2 milioni).
Da qui l’idea dell’assessore, Totò Orlando, di scindere l’opera in due lotti: un primo, da 3,8 milioni di euro( disponibili), che consentirà di effettuare la messa in sicurezza del ponte e il rifacimento dell’illuminazione; un secondo, da 2,4 milioni, da rinviare al prossimo anno ( sempre che si riuscirà a reperire i fondi ) per l’apposizione dei marmi e le rifiniture.
In questo modo la gara per il primo lotto potrebbe essere bandita entro il 2022.
“Abbiamo deciso di intervenire su un’infrastruttura strategica per la circolazione cittadina – dice l’assessore Orlando – In questo modo intanto assicureremo la messa in sicurezza che è la nostra priorità.”
Perciò, se tutto va bene, il cantieri potrebbero partire già nei primi mesi del prossimo anno.
Speriamo bene.
PONTE SU VIA ORETO : L’ ATROCE SOSPETTO
Sembra che i lavori per la messa in sicurezza del ponte di via Oreto non saranno “indolori” per la viabilità della zona.
Tali lavori , che dovrebbero iniziare questa estate, forse comporteranno possibili limitazioni al traffico.
Il Comune punta ad evitare comunque la chiusura totale del ponte ma non è un’ipotesi da scartare. La questione si dipanerà in estate, anche se comunque si potrebbe procedere ad una….. limitazione di carreggiata.
Come si vede…..poche idee ma confuse.
E mentre i ponti “tranviari” di Bonagia e di via Notarbartolo sembra si sono…..”affumati”, qualcuno ha avuto un idea ….geniale: perché non realizzare il ……raddoppio del ponte Bailey? ( sob!!!!!!).
A dire la verità tale “ideona” era già stata ventilate nel marzo 2022 e discussa dalla IV Commissione consiliare, nell’ ipotesi estrema che si dovevano chiudere al traffico i due ponti sull’ Oreto.
Eravamo in una situazione drammatica e le idee dei nostri “amministratori” non erano lucide.
Invece di sollecitare la costruzione del famoso ponte di Bonagia, i consiglieri comunali rispolveravano questa ……proposta indecente
In mancanza di idee si accettano anche le ipotesi più assurde .
Ricordiamo brevemente, per chi ha la memoria corta, la storia del ponte Bailey alla Guadagna.
Nel lontano 1996 fu inaugurato,“ in pompa magna”, dal sindaco di allora , Leoluca Orlando Cascio, il Ponte Bailey alla Guadagna .
Si trattava, si disse, di un ponte “provvisorio”, installato in pochi giorni dal Genio militare, che doveva servire ad alleggerire “momentaneamente” il problema del traffico caotico di tale zona della città .
Nel giro di qualche mese, fu promesso dal sindaco, sarebbe stato sostituito da un vero ponte: il progetto era pronto e i finanziamenti c’erano.
Chiaramente si trattava della solita “promessa” dell’…….”IMMENSO”.
Speriamo che questa volta non ci riduciamo a questo livello.
Non vorremmo dare ragione a chi sospetta che a Palermo continua ad “amministrare”, sotto mentite spoglie,……LUI !!!.
P.S. Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima