Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato l’attivazione della macrofase 9 dei lavori del raddoppio Fiumetorto – Ogliastrillo.
Raddoppio che è diviso in due lotti, il primo in fase di conclusione tra Fiumetorto e Ogliastrillo e il secondo già aggiudicato che attende di essere cantierizzato proprio tra Ogliastrillo e Castelbuono (al momento è tutto fermo per problemi tra Rfi e il Comune di Cefalù).
Grazie al prezioso apporto del Cifi sezione Palermo, siamo stati in cantiere qualche giorno prima dell’attivazione per documentare i lavori di preparazione.
Altre foto invece sono pervenute durante i lavori e che riportiamo nella galleria in fondo all’articolo
Il vecchio binario costiero verrà dismesso e con esso anche numerosi passaggi a livello situati ai Km 59+855, Km 60+319 e Km 63+441.
Una volta completato la dismissione della vecchia tratta ferroviaria si potrà completare l’effettivo raddoppio della linea che al momento è in nuovo tracciato ma sempre a binario singolo tra Lascari e Cefalù.
L’ultimo treno è transitato prima delle ore 22 di venerdì 15 Settembre, quando hanno preso il via le operazioni che si sono concluse domenica 17 settembre.
Venerdì notte si è ultimata la posa della massicciata e dei binari, già predisposti all’interno del camerone artificiale in contrada Ogliastrillo, nella giornata di sabato numerose squadre di tecnici Rfi e Italferr si sono adoperate per completare i vari collegamenti elettrici.
Infine domenica alle 9:05 è partito dalla nuova stazione di Campofelice il treno tecnico, che, per primo, ha viaggiato sulla nuova tratta ferroviaria Campofelice-Ogliastrillo.
Il treno, alle 9,20, è transitato da Ogliastrillo.
Dal punto, nel quale la bretella di collegamento del binario lato monte della nuova tratta si immette nella vecchia linea.Il treno tecnico, col quale è stata provata la linea e sul quale hanno viaggiato i Tecnici di RFI e TRENITALIA, è arrivato sul terzo binario della vecchia stazione di Cefalù alle 9,25 in punto.
Il tutto, nel rispetto, assoluto, degli orari previsti nel cronoprogramma della, complessa, operazione.
Il tutto, con la precisione di un orologio svizzero.
Il tutto, con l’intercity Roma-Palermo fermo sul secondo binario della stazione di Cefalù, in attesa della partenza per Palermo, fissata per le 10,00.
Ringraziamo l’ing Di Paola per la testimonianza
Vi lasciamo alla galleria:
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SI tratta di un nuovo tracciato che fino adesso non si discosta troppo dal vecchio tracciato e questo è un bene, visto che più o meno le stazioni esistenti vengono mantenute. Tremo al pensiero di un ipotetico raddoppio tra Castelbuono e Patti realizzato secondo i moderni criteri, cioè con tracciati il più possibile rettilinei e quindi non interferenti con i centri abitati. Già le stazioni di Milazzo e Barcellona sono in aperta campagna e sono desertificate, un tracciato del genere probabilmente taglierebbe fuori numerose stazioni a partire da Tusa e via via fino a Patti, il che significa tempi di percorrenza bassi per treni fantasma.
Le Ferrovie purtroppo da tempo servono a chi le costruisce, non a chi deve viaggiare.
Parlando di treno tecnico nello slideshow non vedo il treno IC RM-PA con le carrozze Talete ed Aldebaran attaccate se c’erano. Ad ogni modo, non appena completano il raddoppio ci sara una bella boccata d’ossigeno per l’intera linea, grazie a questo lotto e a tutti i 32 km di raddoppio fino a Castelbuono che tanto daranno alla mobilita’ ferroviaria. Contrariamente a qualcun’altro io temo al pensiero che non si facciano i lavori di raddoppio che comunque passeranno da Catania mediante la nuova tratta in appalto Catenanuova-CT Bicocca e dal nuovo passante di Catania, con nuove fermate 😉 , seppure per me fosse stato preferibile continuare il raddoppio tirrenico almeno fino a Sant’Agata. Ma e’ giusto collegare pure i centri interni con Catania grazie al progetto av/ac fino a Palermo, complice pure il progetto del raddoppio in sicilia jonica (da Fiumefreddo in poi).