L’assemblea regionale siciliana dopo numerose sedute sospese, rimandate per mancanza del numero legale ha finalmente approvato un importante implementazione nel contratto di servizio tra la Regione Siciliana e Trenitalia
L’aumento è stato votato grazie ai 47 deputati presenti sui 90 con 25 voti favorevoli contro 22 contrari, ricordiamo che la maggioranza era di 24 voti.
L’emendamento permette l’aggiunta di 83 milioni di fondi dal 2020 al 2026 ai 111 milioni annui già pianificati. Potremmo quindi finalmente avere l’incremento dei servizi così suddivisi
- 1.870 migliaia di euro, per l’esercizio finanziario 2020;
- 8.580 migliaia di euro, per l’esercizio finanziario 2021;
- 10.560 migliaia di euro, per l’esercizio finanziario 2022;
- 12.540 migliaia di euro, per l’esercizio finanziario 2023;
- 14.520 migliaia di euro,per l’esercizio finanziario 2024;
- 16.610 migliaia di euro,per l’esercizio finanziario 2025;
- 18.700 migliaia di euro,per l’esercizio finanziario 2026;
Ma a cosa servono gli 83 milioni in più?
Sostanzialmente, il sistema ferroviario siciliano si sta arricchendo di nuove tratte, eccone alcune: il passante ferroviario di Palermo, la linea Canicattì-Modica, tra qualche anno ci sarà la Trapani-Milo, verrà aperta la fermata aeroporto Catania, il raddoppio del passante di Catania e tante altre.
Questi sono solo alcuni dei dettagli, che verranno pubblicati non appena avverrà la firma del contratto tra le due parti.
Ricordiamo che il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia era stato firmato a dicembre 2015 ed aveva durata biennale. Al momento è previsto un corrispettivo di 111,5 milioni per 9,5 milioni di treni/km annui.
“Finalmente la Sicilia potrà avere un sistema di trasporto ferroviario migliore sotto ogni punto di vista: più mezzi, nuovi orari, maggiori e più frequenti collegamenti. Ne trarranno beneficio tutti i passeggeri, in particolare i pendolari che finora hanno sofferto”. Lo dice il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Mariella Maggio, a proposito dell’approvazione all’Ars dell’art.19 del collegato, la norma che stanzia i fondi aggiuntivi per il contratto di programma tra la Regione e Trenitalia. “Si tratta di una norma molto attesa – aggiunge Maggio – In commissione abbiamo fatto tante riunioni con le associazioni dei pendolari e con i sindacati. Finora la Regione è andata avanti di proroga in proroga, con questa norma diamo certezze ai siciliani”. La norma stanzia 83 milioni di euro in aggiunta al plafond del contratto di servizio.
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La mia professoressa di matematica mi avrebbe messo 4 se ad alta voce avessi letto:
1.870 migliaia di euro
8.580 migliaia di euro
10.560 migliaia di euro.
Forse qualcuno voleva scrivere €1.870.000? €8.580.000? €10.560.000? Mi sto sbagliando io o questa è un’ennesima modernità di leggere i milioni? Un’ennesima modernità stupida come la ridicola pronuncia dell’alfabeto Italiano che insegnano oggi nelle scuole elementari?
Un uomo nero nella foto?
Scelta di foto molto corretta politicamente, ma metterei la mano sul fuoco che negli incontri fra Regione Siciliana e Trenitalia di uomini (e donne nere) non ce n’erano.
Mariaaa! chi sugnu arraggiato oggi!
Benissimo, si avvii ora il servizio metropolitano leggero, completando l’infrastrutturizzazione con le ulteriori fermate del nodo Acireale.