TRAM | Ma che fine ha fatto il nome “Genio” scelto dalla collettività?

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Piuma, Genio o Filo questi i tre nomi da dare al nuovo Tram…
Era il 2014 quando un sondaggio sul sito tram.palermo.it ci chiedeva di scegliere quali delle tre alternative avremmo preferito dare al nuovo mezzo di trasporto cittadino.

Abbiamo provato a cercare nuovamente il sito tram.palermo.it ed ecco lo spiacevole risultato:

tram.palermo.it

Il sito conteneva all’interno preziose informazioni sui lavori, sulle caratteristiche dei convogli e tanto altro.

Probabilmente il sito era stato realizzato da SiS così come previsto da contratto, ma dopo la fine dei lavori lo stesso è stato abbandonato poiché l’Amat ha creato la sua voce all’interno del sito.
Un vero peccato.

Ma torniamo alla prima problematica… Ci hanno suggerito di votare un nome per il Tram di Palermo, ma per quale scopo?
Non abbiamo più sentito parlare di Genio, ma solo di Tram Palermo.
Nessuna citazione alle fermate, nessuna citazione sui convogli, nessuna nei depositi.
E allora che senso ha far scegliere un nome se poi lo stesso non viene mai utilizzato? Anzi se lo stesso non è mai stato citato in mezzo comunicato stampa?

In che modo avreste utilizzato il nome del tram?
Perché la vostra scelta era caduta su questo nome?

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3 Thoughts to “TRAM | Ma che fine ha fatto il nome “Genio” scelto dalla collettività?”

  1. belfagor

    Scusa Fabio, ma il problema del nome da dare al TRAM non mi sembra prioritario. Oggi stiamo dibattendo se il Tram ha risolto i problemi della viabilità in questa città oppure no. Forse i nostri amministratori hanno pensato di soprassedere perché il nome “genio” poteva essere interpretato in senso ironico , per es. ” ma che Genio sto tram, oppure, ma chi è stato sto Genio ha fare sto tram”

  2. mediomen

    In effetti bisognava lasciarlo il sito, pure perchè i lavori ancora non sono finiti. Manca l’attivazione degli ascensori del sovrappasso dell’Uscibeni, che a distanza di quasi nove mesi dall’inaugurazione ancora non hanno fatto salire nessuno, con grave disagio di gente anziana e inabile.

  3. peppe2994

    Il nome era solo per puntare i riflettori sul momento. Un tram non ha bisogno di nomi, meno che mai in questo momento che sta portando senza troppi giri di parole l’AMAT al fallimento.

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