RAP | Parte il secondo step di Palermo Differenzia, si inizia dal quartiere Strasburgo

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Un progetto che doveva essere avviato nel 2012, vede la luce finalmente dopo tre anni tra ritardi burocratici e fallimenti.
Il nuovo STEP della raccolta differenziata coinvolgerà altre 50.000 famiglie e permetterà di aumentare (si spera) la quantità di nettezza urbana riciclabile migliorando anche la raccolta dell’immondizia e sopratutto evitando le cataste di sacchetti nei pressi dei cassonetti


Al via la seconda fase della differenziata ‘Porta a Porta’ che coinvolgerà circa 50.000 famiglie (130 mila abitanti), che si sommano a quelli già serviti da Palermo Differenzia 1.

Ad annunciarlo questa mattina, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Villa Niscemi, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Presenti anche l’assessore all’Ambiente, Sergio Marino, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, il presidente della Rap, Roberto Dolce e il rappresentante legale di ‘Palermo Ambiente’, Marcello Capetta.

Il nuovo progetto, denominato ‘Palermo Differenzia 2’, è stato redatto in conformità all’Accordo di Programma in applicazione della legge n. 244/2007, con l’obiettivo di estendere il sistema porta a porta già attivato nel 2010 (Palermo Differenzia 1), in una zona semicentrale della città.

La prima area di intervento sarà il quartiere Strasburgo dove da domani comincerà la distribuzione dei kit alle famiglie e alle utenze non domestiche e dove l’effettiva raccolta comincerà a luglio con la dismissione contemporanea dei cassonetti dell’indifferenziata stradale. Seguiranno poi, a step da circa 20.000 cittadini per volta, i quartieri Politeama, Massimo, Borgo Vecchio, Centro storico, Settecannoli e Brancaccio.
Tutte le aree saranno attive entro la fine di ottobre.

Rispetto a Palermo Differenzia 1, si effettuerà anche la raccolta porta a porta del vetro per rendere più omogenea la tipologia di raccolta e contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti indifferenziati attorno alle campane stradali.

Da dopodomani si avvierà una campagna di comunicazione/informazione curata da Palermo Ambiente agli utenti, con la consegna dei Kit informativi. Ogni famiglia riceverà un vademecum, facile da consultare e da conservare come promemoria, all’interno del quale saranno riportate in maniera sintetica e semplice tutte le informazioni sui materiali da raccogliere e sulle modalità di conferimento. È, inoltre, prevista la distribuzione di flyers per una comunicazione rapida e diretta relativamente all’avvio del servizio di raccolta.

Ad accompagnare il materiale, è una lettera del sindaco e del presidente della RAP con un vero e proprio appello ai cittadini.
‘Oggi stiamo consegnando ai palermitani un pallone e ed una porta vuota. Spetta a loro, e non è difficile, fare il gol per una nuova qualità della vita a Palermo’.

A conclusione di ogni step di avvio che durerà circa un mese e mezzo, si procederà al monitoraggio e al controllo delle modalità di conferimento delle utenze, nonché all’avvio del servizio di ritiro da parte di RAP. Ogni intervento sarà costantemente supportato da informazione e sensibilizzazione delle utenze.
‘L’esperienza della RAP, nata dalla fallita AMIA, ci insegna che si può far funzionare il settore pubblico nel settore dei rifiuti. A Palermo, in questo campo non c’è un solo appalto privato – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – e non ci sarà un appalto privato neppure nella città metropolitana, poiché siamo convinti che bisogna liberare questo settore dall’ipoteca affaristica mafiosa. Non è una novità – ha spiegato il sindaco – l’esperienza siciliana ci insegna, che i settori a più forte infiltrazione criminale sono proprio quelli dell’acqua, dei rifiuti e ora anche quello dell’energia.
Vorrei ricordare a qualche assessore regionale che la condizione dei rifiuti in cui si trova la città di Palermo è unica in Sicilia perché abbiamo la discarica pubblica e perché non abbiamo mafiosi o amici di mafiosi in mezzo ai piedi. Forse questo da’ fastidio a qualcuno? Invito tutti i cittadini a collaborare per contribuire a rendere Palermo più pulita – ha aggiunto il sindaco -. Il controllo sociale è molto importante e per questo istituiremo anche per la raccolta differenziata una speciale task force. Ci sarà, infatti, una squadra in borghese, con ispettori ambientali di Palermo Ambiente e Polizia municipale che accerteranno l’eventuale conferimento improprio. E verranno irrogate sanzioni come per gli ingombranti’.

Grande soddisfazione per l’avvio del nuovo step della raccolta differenziata è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando. ‘Siamo riusciti a riconvertire un’azienda fallita, grazie al nostro impegno e alla buona volontà dei dipendenti – ha dichiarato il presidente Orlando – e abbiamo avviato un servizio che comincia a dare i suoi risultati, mentre in tutta la Sicilia ci sono comuni che non riescono a smaltire i rifiuti’.
‘Palermo differenzia 2 – spiega l’assessore all’Ambiente Sergio Marino – giunge finalmente al suo traguardo in concomitanza con l’ordinanza della Regione per cui la città di Palermo sarà pronta per raggiungere una percentuale di raccolta differenziata a due cifre.
Essere virtuosi, nel rispetto dell’ambiente è un obiettivo che ci siamo prefissati ed è il termometro di civiltà di una comunità. Il Comune farà la sua parte. Oramai la raccolta differenziata è un percorso obbligato necessario per attivare il giusto ciclo di rifiuti con l’obiettivo di diminuire sempre più la quantità di spazzatura conferita in discarica e creare un sistema di gestione che consenta di trasformare i rifiuti da costo a risorsa’.
‘Importante é – dichiara il presidente della Rap Roberto Dolce – ricordare che la raccolta differenziata va effettuata per sostenere la gestione del ciclo integrato di rifiuti finalizzato al rispetto dell’ambiente.

Con l’estensione del ‘Porta a Porta ‘ gli utenti serviti passano da 130.000 abitanti a 260.000 circa, un passaggio significativo che consentirà il raggiungimento di nuovi risultati percentuali nella raccolta differenziata. Le nuove percentuali da raggiungere, rappresentano la nuova sfida per la Rap, per i cittadini e per la città. I recenti provvedimenti regionali in materia di rifiuti – conclude Dolce – impongono nuovi obiettivi alla nostra comunità amministrata con un aumento di 3 punti percentuale entro il 30 agosto 2016 e un ulteriore aumento di 3 punti percentuali entro il 30 novembre 2016, rispetto ai dati del 2015.Questa nuova azione vedrà coinvolti, con uomini e mezzi, la Rap e Palermo Ambiente coordinati dall’amministrazione comunale dall’assessorato all’Ambiente. Il raggiungimento di maggiori percentuali di differenziata a Palermo assumono una notevole rilevanza anche avuto riguardo all’impianto di Bellolampo per il Trattamento meccanico Biologico dei rifiuti urbani (TMB); infatti la riduzione della percentuale di indifferenziata potrà consentire il prolungamento della vita della discarica e la realizzazione del compost attraverso l’organico.

La sfida é per tutti, cittadini e amministrazione, affinché si trasformi l’attuale criticità in materia di rifiuti in una opportunità legata al nostro futuro ambientale ed alla sua sostenibilità’.
‘Soddisfazione esprime il presidente del Conai Roberto De Santis per l’avvio di Palermo Differenzia 2 nella consapevolezza che separare, recuperare e riciclare sia l’unico percorso che permetta di aumentare il tasso di avvio a riciclo dei rifiuti conferiti.
Una corretta separazione dei rifiuti é anche assunzione di responsabilità dei cittadini a salvaguardia dell’ambiente. Anche questa volta, si riafferma l’impegno di Conai nel promuovere lo sviluppo della raccolta differenziata a Palermo e in particolare modo l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio’.

Ulteriori informazioni le potete trovare:

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15 Thoughts to “RAP | Parte il secondo step di Palermo Differenzia, si inizia dal quartiere Strasburgo”

  1. Onestamente a me piacerebbe sapere in che modalità ed in quali impianti verrà smaltita la differenziata… già chiesto a RAP ma nessuna risposta.

    1. Irexia

      Condivido la tua preoccupazione e infatti appena ho letto il tuo intervento sono andata al sito della RAP ( http://www.rapspa.it/ ). Se clicchi a sinistra alla voce Raccolte differenziate c’è uno schema con le aziende e le piattaforme di conferimento, tuttavia, piacerebbe anche a me conoscere le percentuali di riciclaggio, le tonnellate di rifiuti in meno che vengono conferite in discarica, i costi, in termini di risparmio, della raccolta differenziata… Queste informazioni potrebbero convincere la popolazione (notoriamente riottosa ad ogni cambiamento perchè è più facile lagnarsi, che fare), a partecipare a questa necessaria operazione di aggiornamento della città di Palermo al resto di Europa…

      1. Ti assicuro che fino a stamane non vi era la voce “destinazione materiale”, in ogni caso grazie per avermelo indicato.
        Vi sono le ditte, ma a me, cosi come penso anche a te, interesserebbe sapere per l’appunto i dati e le modalità in cui operano tali aziende, se sono state “controllate” ed altre cose del genere…

        1. Irexia

          Lieta di esserti stata d’aiuto! 🙂
          Guarda cos’altro ho trovato sul sito di Repubblica: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/06/15/news/palermo_al_via_la_raccolta_differenziata_in_altri_quattro_quartieri-142024635/
          Anche se vorrei ancora più informazioni e più capillari…

        2. katet

          Queste informazioni ci sono sempre state nel sito, cosi come quelle del link di Fabio di commenti sotto

          1. Mi spiace insistere ma quando ho consultato il sito non vi era neppure la voce cliccabile. Grazie

    2. Orazio

      C’e’ sul sito ta tempo, io l’ho letto qualche mese addietro, evita di fare polemiche senza senso e dedicati a costruire.

      1. Carissimo, a parte il tuo tono sempre polemico in modo superfluo e piuttosto aggressivo, mi spiace insistere, ma sul sito NON VI ERA NULLA, neppure il link cliccabile. Se poi tu devi necessariamente difendere sempre e spada tratta questa amministrazione e le sue ramificazioni fai pure. Per ultima cosa ti dico che tu non mi conosci, non sai nulla di me, non sai la mia storia e via dicendo per cui cortesemente prima di invitarmi a costruire prova a guardare bene nelle tue bisacce.

        Grazie

  2. danyel

    La mia domanda sorge spontanea .. Palermo differenzia ecc .. tutto molto bello .. ma se già lo svuotamente delle campane della raccolta differenziata della carta, del vetro e della plastica in città lascia molto, molto, molto a desiderare …. cosa spero di cambiare o di ottenere con questo “secondo step”?

  3. E’ tutto molto bello, ma ottenuto qualche chiarimento grazie a Irexia, in effetti il pensiero di danyel non mi lascia indifferente. Parlando per la periferia, ove abito, la raccolta procede davvero a rilento, gli interventi avvengono solo a forza di segnalazioni da parte dei cittadini perchè gli operatori sembrano non accorgersi mai di nulla, è difficile trovare anche solo le campane per il vetro e quando si trovano spesso sono in condizioni pessime e stracolme fino all’ inverosimile… quindi…il progetto sarebbe fantastico su carta..ma all’ atto pratico il tutto verrà gestito con competenza e puntualità? Se dovessi basarmi sull’ operato svolto finora…beh…avrei delle grosse remore…

  4. katet

    Vorrei condividere con voi alcune informazioni ottenute indirettamente e direttamente dalla Rap tramite l’account Twitter che penso posso rispondere ad alcuni dubbi che ho letto sopra.
    1.Lo svuotamento delle campane della differenziata di carta, vetro e plastica va a rilento perché hanno mezzi ad hoc guasti, ereditati dalla vecchia Amia, e si può dire che pressoché ne funziona uno. Inoltre non hanno una schedulazione degli interventi di pulizia delle stesse campane per il motivo sopra citato. Circa un mesetto fa però l’account twitter Rap ha scritto che a giugno emanava un bando per l’acquisto di nuovi macchinari, ma ancora niente.
    2. Detto del problema di sopra, spesse volte le campane sono stracolme, e per forza di cosa si creano culumi di carta o di plastica fuori dalle campane. Si viene a creare quindi un problema: la plastica e la carta fuori la campana chi deve levarla? gli addetti allo svuotamento della campana diranno che non è compito loro (perché loro svuotano in maniera automatizzata la campana tramite il camion e non sono idonei allo spazzamento) mentre gli operari addetti allo spazzamento stradale nemmeno lo faranno perché loro devono spazzare le strade e non svuotare/riempire le campane differenziate e cassonetti. Rimane il fatto che spesse volte le campane magari vengono svuotate ma resta uno schifo per terra.
    4. Con questo secondo step (rispondo a danyel) si mira a levare queste campane della differenziata dalle strade: fornendo ad ogni utenze (condomini e utenze commerciali penso anche) dei kit di cassonetti per la differenziata si mira a far si che ogni famiglia esca dal portone (o dentro il condominio) e butti i rifiuti nei cassonetti ad hoc in base ai rifiuti da differenziare (su questa falsa riga https://www.bing.com/images/search?q=cassonetti+differenziata&view=detailv2&&id=39AC6B16C2E36CA45BAF8DDA21D5DDEA85159727&selectedIndex=3&ccid=vciN0prx&simid=608014052704128688&thid=OIP.Mbdc88dd29af19a0206c3f3eeee480c5do0 ). Cosi facendo si punta a levare i cassonetti dell’organico e della differenziata dalla strada cosi ben odiati da tutti (quelli stracolmi da voi citati per intenderci). Cosi facendo si spera che passino con più frequenza gli operai rap con mezzi più piccioli e non automatizzati nello svuotamento dei cestini perché anche solo un singolo operaio può scvuotare cestino manualmente nel suo mezzo di trasporti (quelli più per intenderci).
    5. Per ultimo vorrei sottiliniare il fatto che tra alti e bassi la Rap è una delle poche municipalizzate (se non l’unica) che sta cercando di fare qlcs a Palermo, e penso che l’impegno si veda. Vorrei ricordare che la Rap e i suoi operai non hanno potere esecutivo contro i trasgressori: ovvero non possono fare multe o di far rispettare la legge che quello spetta alla polizia municipale. Quindi se oggi la rap pulisce un sito adibito a discarica abusiva e domani è di nuovo punto e a capo non prendiamocela con la Rap ma con la polizia che non punisce i trasgressori e con gli incivili. Cosi come se vicino alle campane del vetro ci sono sacchetti dell’immondizia magari la rap non ha colpe ma è tutta incivilta di noi palermitani.

    Purtroppo in noi regna l’ignoranza è la mentalità “mafiosa” del sentirci furbi, quindi se dobbiamo buttare una televisione invece di chiamare rap per servizio di ritiro gratuito o consegnarla di persona nei punti di ritiro (penso a piazza giotto ad esempio) preferiamo buttarla nei cassonetti sotto casa perché ci sentiamo furbi ma siamo solo degli stupidi. Il servizio c’è e ripeto tra alti e bassi funziona (perché ricordiamo che anche gli operai rap sono palermitani e quindi certe volte hanno responsabilità), magari se aggiustiamo la testa a certi palermitani le cose possono migliorare.

    1. danyel

      katet leggo adesso il tuo messaggio .. grazie per il chiarimento .. non sapevo che l’obiettivo fosse questo, ossia di togliere le campane della differenziata dalle strade … staremo a vedere … qualcuno ha delle novità? Questo secondo step è partito?

  5. danyel

    Vedremo, vedremo .. per il momento la città E’ SPORCA .. i gabbiani attaccano la gente, non so se avete sentito!

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