A Palermo la flotta di Car-Sharing, servizio pubblico gestito dalla partecipata del Comune AMAT, si arricchisce di vetture guidabili anche delle persone con disabilità.
Il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando insieme al vice presidente di Amat, Diego Bellia ha firmato un protocollo di intesa con la direttrice regionale dell’Inail Sicilia, Daniela Petrucci, che renderà fruibile il servizio di car sharing anche a persone con disabilità. Saranno infatti allestite, a spese dell’istituto di previdenza (finanziamento complessivo di 20 mila euro), alcune vetture con comandi speciali che estenderanno l’uso del servizio di auto condivise di Amat. Il progetto tende al reinserimento nella vita di relazione degli assicurati Inail al fine di restituire loro autonomia, anche attraverso interventi finalizzati all’integrazione e alla risocializzazione.
In particolare, il progetto prevede per le persone con disabilità l’utilizzo di quattro vetture con comando al volante, estraibile anche per l’utilizzazione dei normodotati, e l’istituzione di altrettanti punti di prelievo delle auto (Stazioni Notarbartolo e Centrale, viale del Fante, Politeama) con possibilità di usufruire di tutti gli 80 parcheggi Car Sharing Palermo.
Lo specifico servizio, che permette a Car Sharing Palermo di fare un altro un passo avanti nei programmi di espansione e di servizio allargato a tutti i cittadini, entrerà in funzione entro alcuni mesi, dopo che saranno ultimati tutti gli step necessari: effettuazione gara tecnologica, montaggio vetture, configurazione dei parcheggi e collaudi ed esercizio.
Commentando l’iniziativa, il sindaco Leoluca Orlando ha affermato che ‘Dopo l’introduzione delle vetture elettriche di qualche mese fa, questo progetto, unico sul territorio nazionale, conferma l’impegno del Comune per la mobilità sostenibile ed una importante sinergia e sintonia con l’Inail, per l’autonomia dei cittadini. È uno straordinario strumento che sarà evidenziato anche nel portale del turismo, che ha un’apposita sezione che mappa i servizi e i siti accessibili alle persone con disabilità’.
Orlando ha inoltre ringraziato AMAT e Inail ‘che insieme a tanti cittadini hanno permesso la realizzazione di questo risultato, frutto anche delle indicazioni e dei suggerimenti venuti dai potenziali utenti.’
Infine un ringraziamento è stato rivolto a Domenico Caminiti, Presidente del Circuito nazionale Gestori Car Sharing IO Guido, ‘il cui ruolo – ha detto Orlando – dà prestigio e riconoscimento al gran lavoro fatto nella nostra città per la mobilità sostenibile’.
‘In una città che vuole diventare sempre più Smart – ha detto Caminiti – l’inclusione di tutti i cittadini, anche quelli con ridotte attitudini motorie, diventa obiettivo primario da perseguire da parte dei gestori di servizi pubblici e oggi con questa esperienza vogliamo fornire un modello sperimentale che speriamo sia replicato su scala nazionale’.
‘L’Inail Sicilia ha inteso proporre questa collaborazione con il comune di Palermo – afferma Daniela Petrucci, direttore regionale Inail Sicilia – al fine di migliorare la mobilità e l’autonomia di coloro che hanno subito danni psico-fisici a seguito di un infortunio o malattia professionale e che anche grazie a questo progetto potranno riconquistare una parte significativa della loro indipendenza. Insieme stiamo costruendo un puzzle di società sempre più accessibile e fruibile da tutti. Partiamo con Palermo, monitorando il tipo di risposte che ci saranno, per poi eventualmente allargare il nostro raggio d’azione ad altre città siciliane nell’ottica che i pezzetti di libertà conquistata vanno messi tutti assieme’.
Ben vengano queste iniziative, ma questo car sharing è lontano dal portare la città a livelli “Smart”.
Di recente ho avuto la possibilità di utilizzare il car sharing di Eni Enjoy a Roma. Quello è il car sharing.
– Non c’è una quota di iscrizione
– L’iscrizione di fa online nel giro di 5 minuti
– Non richiede una carta di credito, ma va bene una prepagata
– L’auto si può lasciare dove si vuole, purché nel perimetro dove opera il car sharing
– Le auto si localizzano e prenotano nel giro di un click con un’app
– Sono compresi 50 km di tragitto e si paga a tempo di utilizzo (25 cents/min guidando o 10 cents/min se in sosta)
Da noi devi avere una Carta di Credito. Devi andare agli uffici per sottoscrivere l’abbonamento. Devi lasciare l’auto ai loro stalli. E via dicendo.
È un metodo di concezione vecchio, limitante e stantio, legato alla burocrazia che poco incoraggia l’utente casuale che, successivamente, potrebbe essere convinto a rifarne uso in futuro.
Io ho avuto la necessità di prendere un volo presto di mattina e di recarmi in stazione per prendere il treno. Fatto tutto in 5 minuti la sera prima. E già c’erano diverse auto vicine (in zona fuori dal centro).
Io spero che questo car sharing approdi anche qui, forse è la volta buona che all’Amat imparino come si fanno le cose.