A molti di voi sarà capitato di vedere ultimamente delle strisce pedonali insolite in via Maqueda, all’altezza del teatro Massimo. Sembra che il Comune voglia sperimentare una nuova colorazione, alternando le classiche strisce bianche ad uno sfondo rosso, che avrebbe lo scopo di renderle maggiormente visibili.
Eppure, quella che in apparenza potrebbe essere una buona intenzione, sul piano legale rischia di procurare enorme imbarazzo al sindaco & Co.
Tali strisce infatti, molto probabilmente sono fuori norma. A confermare il nostro sospetto ci sarebbe un precedente notificato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ad un comune del padovano nel 2011 (LINK), in cui si specifica che la colorazione contemplata dai regolamenti europei è limitata al colore giallo e bianco e aggiunge, senza lasciar più dubbi che […]”diverso è l’approccio se la colorazione del fondo stradale è localizzata in corrispondenza dell’attraversamento pedonale e realizzata utilizzando vernici. In tal caso si rientra a tutti gli effetti nel campo della segnaletica stradale orizzontale e di conseguenza tale pratica è vietata“.
Andando a guardare in effetti l’articolo 137 del Regolamento per l’Attuazione del Codice della Strada si legge:
5. I colori dei segnali orizzontali sono i seguenti:
a) bianco,
b) giallo,
c) azzurro,
d) giallo alternato con il nero.
Il loro impiego è specificato per ogni categoria di segnali negli articoli seguenti; possono essere adottati i colori della segnaletica verticale quando i relativi segnali vengono ripetuti sulla pavimentazione.
La domanda che ci sorge spontanea è: come fa il Comune a non saperlo? Soprattutto a fronte di precedenti così palesi?
Continuando però a leggere lo stesso articolo 137, salta anche all’occhio questo punto:
3. I segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali antisdrucciolevoli e non devono sporgere più di 3 mm dal piano della pavimentazione. In caso di strisce longitudinali continue realizzate con materie plastiche, a partire da spessori di strato di 1,5 mm, il deflusso dell’acqua deve essere garantito mediante interruzione delle stesse.
Stando alle disposizioni normative, com’è possibile che a Palermo la segnaletica orizzontale scompaia ogni volti a pochi giorni dalla stesura? Ci chiediamo se sia un problema relativo alla qualità dell’asfalto posato (che ad occhio sembra veramente pessima, eccetto che in zone privilegiate come via Libertà) o alla qualità della vernice, se non addirittura alle tecniche di stesura.
Sta di fatto che la maggior parte delle strade a Palermo sono ormai considerate alla stregua di mulattiere, piene di buche, e senza la benché minima traccia di segnaletica orizzontale. Questa situazione perdura da anni, e rasenta ormai l’oscenità assoluta; pertanto, ci sembra che il Comune di Palermo abbia problemi ben più gravi da affrontare quando si parla di regolarità e sicurezza delle strade palermitane.
Perché “molto probabilmente non sono a norma” le norme parlano chiaro, le strisce devono essere bianche e con quelle dimensioni. Non ho trovato norma o regolamento che parli del colore di fondo pertanto non è obbligatorio che sia nero, dall’altra parte se ci fossero le basole grige con le strisce bianche ci sarebbe dubbio che siano a norma?
Di carenze pubbliche ci sono parecchi esempi ma non credo che i responsabili del comune non abbiano letto la normativa… lo sfondo rosso poi è sicuramente più visibile per l’automobilista.
Che articolo disinformato…
La legge riguarda il colore della segnaletica, non del fondo stradale.
Anzi scavando ci sono leggi che sottolineano la preferibilità dell’enfatizzazione degli attraversamenti pedonali mediante segnaletica aggiuntiva.
A Londra hanno una particolare predilezione per i fondi stradali rossi. A Nantes addirittura ne ho beccato uno verde.
Comunque, in auto le ho sperimentate a Cefalù e sono di gran lunga migliori delle strisce pedonali classiche, quindi decisamente da preferire.
In ogni caso il colore poco importa se utilizzano la stessa vernice che dopo una settimana,massimo due non c’è più.
L’AMAT ed il comune sono poveri e non possiamo permetterci le vernici plastiche e meno che mai le macchine per la stesura a goccia a caldo come in tutte le città normali. In tutto questo anche l’incompetenza gioca un ruolo fondamentale purtroppo. Visto che non sono mai state sperimentate probabilmente queste soluzioni moderne e risolutive neanche le conoscono.
evidentemente è disinformato anche il Ministero dei Trasporti, dato che il contenuto dell’articolo si limita a riportare le indicazioni sulle normative e il parere scritto di quest’ultimo. Ma forse tu ne sai di più
http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=14818
La colorazione è ammessa se viene effettuata nella pasta d’asfalto, quindi non come in questo caso.
nella nota del Ministero dei Trasporti si contesta il colore rosso, indipendentemente da come questo sfondo sia realizzato
@peppe2994: AMAT non è incompetente… è da un anno che usa il plastico gocciolato con le macchine!
Ah bella questa…
Usano normalissima vernice che dopo un paio di settimane è solo un ricordo.
E’ sotto gli occhi di tutti.
Mi viene da pensare che lei non viva a Palermo… Dal marzo 2015 si usa solo plastico… veda via Roma ad es. ma gia tante altre vie sono cosí
Che gran cavolata, se fate un giro per l’italia vedrete che in moltissime città le strisce pedonali hanno il fondo rosso, specialmente nei paesi del nord e ad alta quota dove spesso cade la neve, che renderebbe di fatto le strisce invisibili…
Quelle sono eccezioni, noi parliamo di situazioni standard e il problema è proprio capire se siano legali o no
Eccezioni o no devono sempre essere fatte a norma, quindi se in tutta italia ci sono (anche se rappresentano appunto eccezioni), devono esserlo per forza
Stiamo parlando di quisquilie… Non sono certamente questi i problemi della città. La colorazione in argomento è diffusa in tutta Italia ed è certamente preferibile. D’altro canto stiamo discutendo sul nulla… Se la tipologia di vernice utilizzata è la stessa che hanno utilizzato finora le strisce dureranno pochi mesi per cui apriremmo una discussione su delle cose che tra poche settimane saranno scomparse.
A Bari si usano rosse da almeno 5 anni.
a proposito della qualità della vernice, solo io ho notato negli ultimi 2-3 mesi strisce diverse e più resistenti?? nella mia zona (via empedocle restivo), le hanno rifatte tutte e sono molto più durature delle precedenti, che scomparivano in un mese
Sì, credo siano dell’ultima tipologia di vernice utilizzata. Da me l’hanno utilizzata ancora prima e le strisce sono durate 6 mesi.
Quelle fatte con criterio dovrebbero durare 5 anni…
Insisto. E’ plastico bicomponente gocciolato. AMAT non usa più vernice dal marzo 2015!
le scrise spesso spariscono anche x semplice sporcizia esistono delle idropulitrici in grado di riportarle al colore originale in poco tempo e con poca spesa, sono interventi che andrebbero progammati ma figuriamoci se lo fanno…. l’esempio in foto è palesemente contrario al codice della strada come giustamente cita l’articolo, infatti nn si tratta di asfalto di colore rosso ma di segnaletica stradale che usa il rosso, cosa che nn si può fare… ma poi questo panna e fragola in una piazza dallo stile ottocentesco secondo voi sta bene??? x me è orribile!!!
Ma come illegali! A calcio in inverno si utilizza un pallone differente, quando nevica o c’ è nebbia si utilizza un pallone forforescente per meglio vedere la fase di gioco… Su dai stà arrivando (forse) la neve… e poi potremmo benefciarne quando il Comune metterà a buio le zone con la scusa degli impianti elettrici vetusti! Sarebbe opportuno realizzare queste striscie prima dalla periferia (al buio totale) e poi per finire nel centro storico. 🙂
le strisce spesso spariscono perchè sono sporche, fate attenzione che quando piove (da noi poche volte) rinvigoriscono. E’ sbagliato dire che hanno dipinto la segnaletica in rosso, la segnaletica è dipinta in bianco, e l’asfalto che è colorato rosso!
Non c’ è nessun dubbio: questo attaversamento non è a norma.
Per chi si ricorda… (ma anche per gli altri 😉 )
Una volta via Ruggiero Settimo aveva il tappetino di colore sul porpora (la chiamavano “il tappeto rosso di Palermo”) perchè veniva preparato con additivi che gli davano quella particolare colorazione.
Successivamente, si provò di nuovo, ma la colorazione era poco visibile.
In quel caso, con le strisce bianche, l’ attraversamento sarebbe stato a norma, ma qui si sta ripetendo l’ errore fatto da centinaia di Comuni.
C O N S A P E V O L M E N T E.
Non sono riuscito a trovare una normo, chiarimento ecc.. che mi dica che non sono a norma. Mi piacerebbe sapere, da chi dice che consapevolmente non non lo sono, che citi la fonte che gli permette di dire questo!
ma l’articolo è piuttosto chiaro, c’è un link che riguarda una lettera del ministero dei trasporti che risponde a un comune padovano che richiede un chiarimento, poi si cita l’articolo 137 del codice della strada che cita solo 3 colori da usare nella segnaletica stradale orinzontale, bianco, giallo e azzurro. cos’altro serve???
Basta leggere con attenzione e svanisce qualsiasi dubbio. Nella nota è scritto che “se la colorazione in prossimità della segnaletica è realizzata con vernice, quella colorazione viene assimilata alla segnaletica orizzontale e pertanto deve rispettare gli standard indicati dal codice”. Quegli standard assicurano che gli additivi impiegati non alterino le caratteristiche statiche e dinamiche del fondo stradale, cosa che invece la colorazione ex-post con vernice non assicura.
Quindi nessun dubbio. Ai sensi della normativa vigente e delle direttive prodotto, la soluzione adottata dal Comune di Palermo è fuori dai canoni.
Mi sono documentato meglio. Per l’applicazione delle strisce e del fondo rosso, l’Amat ha adottato la soluzione delle rasocrete, ovvero un composto “tricomponente colabile a base di polimeri a rapido indurimento idoneo per pavimentazioni soggette a carichi pesanti ed a sollecitazioni meccaniche e chimiche. Certificato per uso in ambienti alimentari UNI 11021:2002 del 01 dicembre 2002 ed antiscivolo per esterno UNI EN 13451-1:2002 e secondo D.M. 14/06/1985 n°236 paragrafo 8.2.2” (http://www.rasocrete.com/IT/campi_applicazioni.htm)