Pubblichiamo integralmente un articolo di Live Sicilia a cura di Roberto Immesi, circa il via libera ai nuovi varchi tranviari autorizzati dall’Ustif e il verde compensativo. I lavori nel frattempo proseguono ma auspichiamo al più presto un nuovo reperimento fondi per il nuovo appalto del sottopasso Perpignano, di vitale importanza per la viabilità.
PALERMO – Novità in arrivo per la linea 3b del tram, ovvero quella che collegherà piazza Einstein con corso Calatafimi. Una linea assai discussa, oggetto di molte critiche sia per il taglio degli alberi che per l’eliminazione degli svincoli tra le corsie centrali e laterali di viale Regione siciliana, visto che i binari passeranno per gli spartitraffico. Per non parlare delle polemiche sollevate da Legambiente per il castello dell’Uscibene che, secondo gli ambientalisti, verrebbe intaccato dai lavori.
La commissione Urbanistica, presieduta da Alberto Mangano, ha così convocato sia l’assessore al Verde Giuseppe Barbera che il rup Marco Pellerito. Per quanto riguarda il verde, la commissione ha proposto una squadra di lavoro composta da tecnici del Verde e dell’Urbanistica con lo scopo di riqualificare, lì dove possibile, i tratti della linea con la piantumazione di alberi e la creazione di aiuole. Il 50 per cento sarà a carico della Sis, il resto del Comune specie per l’area del castello. Il Prg individua una grande area di verde storico come sede di un boschetto, anche se ad oggi c’è un parcheggio non autorizzato: i lavori del tram potrebbero essere l’occasione per riqualificare la zona, rendendola finalmente un polmone verde della città.
Inoltre l’Ustif ha anche comunicato in via ufficiosa il via libera alla variante per la creazione di tre varchi per lato per permettere il transito delle auto dalle corsie centrali a quelle laterali di viale Regione. Probabilmente con le economie derivate dal mancato spostamento delle settoreti si potrà arrivare a quattro (nei prossimi giorni verranno fatti i calcoli), ma certamente non si arriverà ai sette attuali: ogni varco avrà un semaforo e questo vorrebbe dire rallentare il tram. Il tutto sarà possibile, è bene ricordarlo, grazie a una variante al progetto iniziale che prevedeva la deviazione dei binari per far posto al sottopasso (mai realizzato) di via Perpignano. Mantenendo invece i binari dritti, non si dovranno spostare le sottoreti e si potranno così finanziare i varchi. “Stiamo percorrendo la strada tracciata grazie anche alla commissione Urbanistica – dice Pierpaolo La Commare, componente della commissione – lavorando di sponda con l’amministrazione comunale perché la linea 3 del tram possa essere caratterizzata da efficienza e funzionalità”.
Addio al sottopasso Perpignano?
I binari dritti tuttavia comporterebbero soltanto la chiusura della linea per i lavori, nulla di più. Ma i progetti andrebbero rivisti.
Poi, i semafori non rallenteranno ne il tram ne le auto. Il tram avrà la precedenza e per dieci secondi di semaforo rosso per le auto di sicuro non bloccano il traffico.
In ogni caso avere i binari li dove saranno costituisce una difficoltà di non poco conto nella realizzazione del sottopasso.
@peppe2994: Il sottopasso potrà essere comunque realizzato grazie a degli accorgimenti ingengeristici studiati dalla SiS e già comunicati anche in conferenza dei servizi.
Tra l’altro potrebbero essere create delle corsie di decellerazione abbastanza lunghe, in corrispondenza degli svincoli, se del caso ad un certo punto separate dal resto della carregiata con un cordolo, in modo da interropere solo il flusso veicolare in uscita dalla corsia centrale, opportunamente incanalato nelle corsie di decellerazione, e lasciare invece perennemente scorrevole il traffico veicolare che intende proseguire sulla circonvallazione.
Forse moriro con questo desiderio.. quello che non capisco è come mai nessuno prende in considerazione di costruire un sottopasso su via perpignano. . Non in viale regione siciliana ma in via perpignano!!! In sei mesi sarebbe pronto.. non si devono chiudere strade.. non c’è rischio allagamento.. non disturba il tram.. costa mooolto meno.. pure con sottopasso pedonale..chissenefrega del progetto vecchio.. un esempio gia pronro da vedere e usare come modello? via san Francesco di sales zona villagrazia bassa
Non c’è lo spazio. Nella parte bassa soprattutto ci sono case a destra e sinistra tutte quante proprietà private abitate che andrebbero espropriate e rase al suolo.
La larghezza della carreggiata è assolutamente insufficiente per una strada a doppio senso e non c’è nemmeno lo spazio per un sottopasso pedonale che secondo le nuove norme dovrebbe essere obbligatoriamente servito da ascensore e/o scala mobile.
La strada attuale è davvero piccola e non ci sarebbe neanche lo spazio per i mezzi di cantiere nel caso di un sottopasso con strada a senso unico, non parliamo poi di un eventuale marciapiede laterale che non è presente neanche nella strada attuale.
E’ un progetto irrealizzabile da ogni punto di vista.
Ma perchè invece del sottopasso perpignano, non realizzano una sovrappasserella pedonale e tolgono quel dannato semaforo pedonale ? Poco importa se non lo realizzano più, e dopotutto ci vorrebbero tempi biblici per far ripartire tutto l’iter e per trovare i finanziamenti senza il pedaggiamento della E90.
Io continuo ad essere molto critico nei confronti di questa linea di tram, che ritengo inutile, soprattutto per come e’ stata concepita.Quei pini stavano la’ da decenni e anche se ci dovesse essere il cosiddetto verde compensativo, bisogna vedere dove si fara’ ed in ogni caso ci vorranno decenni per vedere i nuovi alberi crescere.Piuttosto avrei visto molto favorevolmente il prolungamento della linea che arriva a Notarbartolo, per via Liberta’ sino al Politeama.Le immagini di quei pini tagliati, sono come una coltellata,da quei rami gronda sangue.
Rispondo a loggico in merito al sovrappasso di via Nave.
Si rende necessario perchè quando passeranno i binari sul lato sinistro delle corsie laterali il sottopasso esistente verrà chiuso e ci vuole un sistema sostitutivo per attraversare la strada.
Non è possibile dirottare i fondi di quel sovrappasso per quello di piazzale Giotto. Il finanziamento di un’opera è strettamente legato solo a quella particolare infrastruttura, non si possono spostare i fondi a piacimento. L’appalto del tram è unico ed include tre sovrappassi, se uno non viene fatto non si può realizzare un’altro da qualche altra parte per compensare, e soprattutto un progetto approvato non può essere modificato con facilità.
Capisco che avere il sovrappasso da un’altra parte farebbe comodo a tutti ma non si può fare giustamente. Soprattutto essendo che si tratta di fondi europei strettamente legati alla mobilità urbana.
Intanto hanno cantierizzato anche il lato destro del nuovo sovrappasso.
Rispondo a piero68 poi non ti lamentare se tagliano gli alberi in via Libertà.
@mediomen:gli alberi sono vita ed ossigeno ed assorbono l’anidride carbonica in eccesso, non vanno tagliati da nessuna parte, semmai vanno incrementati.Piantare un albero in ogni spazio libero possibile.Dovrebbe essere non un compito, ma una missione da parte di chiunque abbia responsabilita’ in merito.Per Viale Regione Siciliana si poteva e doveva certamente trovare una soluzione alternativa, bastava progettare questa assoluta inutile linea in maniera diversa.Progettare opere moderne integrandole con il verde circostante e’ una cosa possibile,
basta volerlo.Evvabbe’ che ce ne frega del verde, prendiamoci questa bella linea di tram.
@piero68: Ti sei già dimenticato che dagli accordi tra la Sis e il comune l’80% del verde dovrà essere ricollocato? Trovami una sola opera dove ciò accade… Purtroppo bisogna fare dei sacrifici e se si riesce a sacrificare solo il 20% del verde esistente credo che sia una soluzione più che accettabile
Mi permetto di osservare che i pini della circonvallazione, se potessero, ringrazierebbero nell’eventualità di un loro taglio. Basta guardare le loro chiome per capire che in quel luogo non se la passano proprio benissimo.
@loggico, scusa, ma il sottovia in via Perpignano dove lo faresti? La strada è così stretta che non ci sarebbe neanche lo spazio per aprire il cantiere, a meno che tu non stia pensando di abbattere un bel po’ di case. Soluzione irrealizzabile.
Per me la vera soluzione, definitiva, per viale Regione, è l’interramento delle carreggiate centrali da piazza Einstein a via Pitrè (2km).
Quanto potrebbe costare realizzare due km di tunnel con sistema cut&cover?
Con una spesa probabile di 200/300 milioni di euro si realizzerebbe un’opera che cambierebbe radicalmente il volto della città, non solo riducendo in modo drastico il problema traffico (s’avrebbe un’arteria senza alcuna interferenza esterna), ma restituendo ai cittadini un’enorme area da riqualificare e da rendere nuovamente fruibile e vivibile. A misura di cittadino. Sono sicuro che i progetti su come riutilizzare l’area non mancherebbero.
A proposito degli alberi tagliati sarebbe una buona cosa effettuare un sondaggio per decidere dove piantarli.
Considerato che stanno abbattendo 113 pini bisogna compensare con 80 alberi (come da contratto), io li collocherei:
-Nelle aree intorno al ponte Ammiraglio ora tabula rasa o quasi a causa del cantiere per il sistema fognario qualche anno fa ed il cantiere del tram adesso
-In corso dei Mille tra ponte Ammiraglio e la stazione centrale nelle aiuole create dalla SIS
-A borgo nuovo nelle aiuole create dalla SIS
-Nello spartitraffico centrale di viale Regione Siciliana, possibilmente non Pini. In molti tratti è tutto vuoto, non c’è nulla, e tutti i pini tolti dalle laterali starebbero tranquillamente lungo lo spartitraffico centrale, anzi non basterebbero neanche.
Ora che ci penso però la compensazione dell’80% è relativa a tutte le linee e non solo a quella di Viale Regione, quindi speriamo che la SIS stessa abbia progettato le aiuole per come le vediamo in previsione di quello che pianteranno li a fine lavori.
Mi dispiacerebbe molto se ciò non avvenisse altrimenti che le hanno messe a fare le aiuole?
@peppe2994: La posizione degli arbusti da ricollocare deve essere “suggerita” alla SIS, la società infatti ha dato carico ai vari settori comunali di segnalare quelli che possono essere dei siti adeguati e poi al resto pensano loro.