La nostra petizione per mandare a casa i dipendenti-parassiti AMIA ha avuto grande successo: 1000 firme raccolte in appena 5 giorni. Ancora una volta la Palermo civile fa sentire la propria voce, e lo fa ancor prima che si smuovano i meccanismi giudiziari e politici. Questa città vuole restituita indietro la propria dignità, perché c’è un limite a tutto. Tre le richieste:
1) Licenziamento in tronco di tutti i dipendenti sorpresi ad assentarsi da lavoro ingiustificatamente.
2) Un comunicato di scuse da parte di AMIA ai cittadini di Palermo.
3) L’avvio di un’inchiesta interna che faccia venire a galla l’entità del danno economico ai contribuenti e all’immagine della città prodotto da tali comportamenti inammissibili.
Teniamo ancora una volta a precisare che la petizione non ha alcun valore legale, ma ha sicuramente un grande valore simbolico che testimonia una reale volontà di cambiamento da parte della Palermo migliore, quella che aspira a raggiungere gli standard minimi del resto d’Europa e che non vuole assistere impotente ai soprusi e agli sfregi perpetrati impunemente al volto della nostra Palermo.
Ora la palla passa alla politica e all’AMIA. Le firme verranno consegnate brevi manu al sindaco di Palermo Leoluca Orlando in attesa che la petizione trovi un riscontro dalla controparte politica, e che quest’ultima faccia pressioni sull’azienda perché vengano presi provvedimenti immediati. Si prenda atto che 1000 palermitani in pochi giorni hanno partecipato attraverso uno strumento di democrazia online ad un referendum cittadino per reclamare ciò che dovrebbe essere ovvio, ma che purtroppo in realtà come quelle in cui viviamo non è affatto scontato.
Ringraziando tutti voi per non esservi arresi, vi promettiamo a brevissimo aggiornamenti sulla questione!
Iniziativa interessante e condivisibile. La stessa cosa andrebbe fatta per i vigili urbani imboscati e “distratti”
Buona la proposta di petizione contro le truffe ai danni del comune, ma stiamo a vedere se il sindaco sarà tanto democratico quanto si crede. Tenete presente che ancora mantiene il carrozzone Gesip in cassa integrazione senza che quelli muovano un dito. Questo significa favorire l’ingiustizia e la truffa ai danni del coune stesso.
Ottima iniziativa! Speriamo e aspettiamo fiduciosi.
lasciamo stare quello che hanno combinato con gli ex pip…qualcosa di scandaloso le storie che ho sentito su di loro
Sono soddisfatto che siano state raccolte 1000 firme in pochi giorni, temevo che molti utenti/cittadini avrebbero snobbato l’iniziativa della petizione non firmando o magari si sarebbe fermato a poche firme da quota 1000. Comunque si sono raggiunte queste firme confermando che esiste una parte di cittadini che proclamano la legalità e il merito non soltanto con le parole ma con azioni, quale può essere una firma come in questo caso. Sta ora al Sindaco, all’amministrazione e alle autorità competenti dimostrare se il loro principio di legalità, di giustizia, di meritocrazia nel lavoro, di disciplina nella vita sociale sia solo proclamata e ostentata a parole oppure trova applicazione concreta dando necessaria rilevanza a questa nostra richiesta, prendendo conseguenti provvedimenti disciplinari per questi “pseudo lavoratori” pagati con nostri soldi, dimostrando anche cultura democratica alle istanze che provengono dai cittadini.
Assolutamente d’accordo con Stanislao riguardo la polizia municipale: facciamo anche una raccolta firme per mandare a casa i vigili imboscati
Da quando c’è in atto questa ondata di controlli e sanzioni, sono comparse dal nulla tante di quelle squadre, che il numero fa a dir poco impressione.
Forso non sono mai stati al lavoro tutti insieme come in questi giorni, in qualsiasi strada passo vedo almeno un operaio tra amia gesip o servizi vari a lavoro.
Questo stà ad indicare la proporzione sconcertante di tutta quella gente che ruba lo stipendio comunale senza svolgere minimamente il proprio lavoro, e tra questi anche tutti i dirigenti comunali o amia preposti al controllo.
Per chi è della zona, invito a notare come sul cavalcavia di bonagia/falsomiele, in questi ultimi giorni, si sia popolato di operai (decine), per la pulitura delle aiuole come non si vedeva da tempo.
Tra l’altro tutti con l’auto in divieto di sosta sulle rempe del cavalcavia, vabbè quello è un altro discorso……
Premessa: qualsiasi iniziativa che sensibilizzi il cittadino medio al rispetto del bene comune può essere utile; ma:
Ricordo che l’indagine interna è già stata avviata ben 5 mesi fa ed ha portato alle 30 denunce di dipendenti RAP famose.
Ricordo che il Sindaco ed il Presidente RAP sono stati sentiti in procura su “loro iniziativa” (passatemi l’espressione).
Ricordo che il Presidente RAP fornirà con cadenza mensile i turni di lavoro e le relative assenze in procura.
Ricordo che dopo questo lavoro di cui sopra pare si siano moltiplicati i dipendenti RAP con avvistamenti anche su Marte
La palla al sindaco è stata passata al momento della sua elezione e non a seguito di questa raccolta nominativi internet di 1000 cyberg-identità. Non scherziamo. Diamo il giusto peso alle cose concrete per carità; come agli esempi che seguono!
Per esempio:
1.Palermo, rifiuti: multati 22 cittadini, 6 ditte e denunciato dipendente Rap
(05 settembre 2013)
2.Palermo, Rap licenzia due dipendenti, sanzioni per altri 5 (14 ottobre 2013)
3.Palermo, Denunciati 30 netturbini (7 Gennaio 2014)
4.Infine vi informo di nuove sanzioni per altri 9 dipendenti RAP: http://www.palermotoday.it/cronaca/rap-trasferiti-nove-dipendenti.html
@liberoilverso
Forse non hai capito il senso di questa petizione e cioè applicare pene più severe come il licenziamento ai dipendenti rap assenteisti e parassiti. Poichè il solo “cambio di turno” ci sembra una presa in giro!
@MarcoC ti sbagli. Sono certo del senso della petizione così come sono certo che a te sia sfuggito. E’ scritto chiaramente tra l’altro:
“Teniamo ancora una volta a precisare che la petizione non ha alcun valore legale, ma ha sicuramente un grande valore simbolico”
La prossima volta:
1. leggi bene il testo della petizione prima di firmarlo perché potresti esserne deluso dai non effetti sperati
2. leggi bene l’articolo prima di commentarlo o di commentare i commenti.
Ti informo che in uno stato di diritto, come dicono essere L’Italia, esiste la gerarchia delle fonti.
La petizione on-line, ti informo, non è ricompresa tra queste.
Nel caso di specie esiste la legge ed un contratto di lavoro a cui dipendenti ed amministratori dei dipendenti possono e devono rifarsi.
Infine, come mia personale valutazione sul tema, credo che il cambio di turno (che si traduce, come è stato evidenziato dai giornali on line e cartacei, in una decurtazione dai 300 ai 500 euro lordi al mese per il dipendente), sia una prima sanzione tutto sommato giusta. E’ chiaro che se gli stessi dipendenti venissero sorpresi in altre violazioni, ecco che il licenziamento potrebbe essere facilmente esercitabile giuridicamente e di fatto.
Buona giornata.