Arriva la differenziata anche in Centro Storico, Mondello e…

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Il Comune comunica che per far fronte all’emergenza dei rifiuti, attiverà la seconda fase del programma “Palermo Differenzia“.

Si tratta di estendere la raccolta differenziata ad altre zone della città oltre quelle già attive, per coprire altri 130.000 abitanti.

Il tutto dovrebbe partire a Settembre e i quartieri interessati sono: Partanna Mondello, Mondello, parte dell’Addaura, Bandita, Romagnolo, tutto il Centro Storico e Uditore.

Dunque spariranno altri cassonetti dalle strade, sperando che questi rifiuti vengano realmente differenziati e conferiti nelle apposite filiere. Anche perchè l’obiettivo di questo provvedimento è diminuire i conferimenti in discarica a Bellolampo.

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13 Thoughts to “Arriva la differenziata anche in Centro Storico, Mondello e…”

  1. grillo79

    come sempre ci vuole il disastro o l’emergenza per smuovere le acque in questa terra martoriata…ora speriamo ci sia anche la volontà di far funzionare sta benedetta RD, che la sanno fare unniègghie e qua pare che siamo scemi…

  2. Filippo B.

    bella iniziativa ora tutto dipenderà dalgi abitanti… ma i cassonetti saranno abbastanza???

  3. Metropolitano

    Uhm… conoscendo i cittadini, dubito che avrà successo, benchè la raccolta differenziata si deve fare per ridurre il problema di smaltimento rifiuti a Bellolampo. Ci vogliono vigili giorno e notte che pattugliano, perchè anche nel mio quartiere qualche maiale ancora si azzarda a lasciare il sacco “runniegghè”, o intorno alle campane del vetro (pur non trattandosi di vetro). Uno addirittura lo ho visto farlo mentre usciva da un portone con un portico subito sulla destra della Banca Di Palermo e alla sinistra di Cascino in via Leonardo Da Vinci 33 (l’edificio arancione con Banca Di Palermo al pian terreno). L’ho visto posare un sacco nero lontano dai bidoni della differenziata e vicino le Poste di fronte, e il suo condominio dovrebbe meritarsi una bella multa salata, se solo lo avessero colto in flagrante i vigili. E’ anche mancanza di rispetto per chi usa correttamente le campane, che cerca di avvicinarsi al foro dove gettare le bottiglie con tutti quei rifiuti intorno. Mah !!

  4. cirasadesigner

    Vedere le immagini di Palermo (sito RepubbliaPalermo), a distanza, come è ridotta dopo l’ennesima emergenza rifiuti… Ricordo lo stupore quando vedevamo le immagini di Napoli, ma mi sa che Palermo non è poi così lontana. L’altro giorno è tornato un amico belga dalla Sicilia, entusiasta, della settimana a San Vito, ma ha giurato che non metterà più piede a Palermo che ha trovato lurida e caotica, meno male che andava solo al porto ad imbarcarsi…
    Vedere le foto dei pneumatici buttati li, come se non importasse nulla che sono rifiuti speciali e dalle quantità, si capisce bene che è il solito furbetto di turno.
    Adesso si paga una tassa di 5 euro a ruota quando la cambi, e i gommisti sono tenuti a dare i vecchi copertoni a ditte che si occupano del riciclo, evidentemente il “porco”, e mi scuso con i veri maiali, che li ha abbandonati, si è intascato la somma e a giudicare dal numero qualche 100 euro gli sono rimasti in tasca… Non ci sta davvero futuro, fiche ci starà questa gente di “mer…” in giro

  5. Faber

    ho visto coi miei occhi [zona via belgio-nebrodi-strasburgo] un unico camion raccogliere nello stesso comparto tutti i tipi di rifiuti che i cittadini bravi hanno provato a differenziare. La differenziata a Palermo è ancora una utopia ed una presa in giro. il programma attualmente serve solo ad addomesticare il cittadino alla raccolta differenziata – il che non fa male, unica nota positiva!

  6. drigo

    “ I Garibaldini sono venuti per imparare le nostre buone maniere, perché noi siamo dei”. [citazione] – Indovinate di cosa.

  7. Fra_bru

    Vivo a Bruxelles e vi racconto come fanno qua. Non ci sono cassonetti per strada e la città è pulitissima. Non sei obbligato a fare la differenziata, è una tua scelta. Se non differenzi butti tutto nel sacco bianco, lo lasci fuori dal portone di casa due volte la settimana. Se decidi di fare la differenziata (come me) sacchetto giallo carta e cartone, quello blu plastica e lattine. Lo lasci fuori casa una volta alla settimana, se sbagli te lo lasciano là e il giorno dopo lo riprendi. Per il vetro ci sono le campane o vai al supermercato per quello a rendere (10 centesimi una bottiglia). Morale: la differenziata non deve e non può essere OBBLIGATORIA, perchè l’incapacità o meglio strafottenza di uno frega il lavoro di tanti. Inoltre deve continuare a esserci la possibilità del sacchetto dell’indifferenziata, così ricicli (veramente) solo quello di cui sei sicuro. (Godetevi il mare voi che potete)

  8. Calò

    Ma non credo. A Novara la differenziata è obbligatoria e abbiamo superato quota 70%. Se sbagli, i cassonetti pieni te li lasciano nel cortile del condominio, in più devi pagare una bella multa. La differenziata e il riciclaggio devono essere obbligatori e porta a porta. Altri sistemi sono destinati a fallire.

  9. paolo77

    Caro Fra_bru, ecco cosa succederebbe a Palermo se adottassimo la politica di Bruxelles.
    Sacchetti bianchi abbandonati OVUNQUE (ma non sotto casa, perchè puzzano) in tutti i giorni della settimana (e mica i palermitani possono tenersi la munnizza in casa??) tanto prima o poi qualcuno li prenderà!
    Sacchetti gialli e blu pieni di qualunque cosa (perchè quando al palermitano finiscono i sacchetti bianchi, quelli gialli sono uguali!!) abbandonati OVUNQUE, come sopra.
    E godiamoci il mare, che solo quello ci resta!

  10. cirasadesigner

    Rifacendomi all’intervento di Fra_bru, anche io vivo a Bruxelles e sono testimone del sistema, a dire il vero ho preso due adesivi rossi da quando sono qui sul sacchetto della plastica, perché avevo insaccato insieme alle bottiglie e le lattine, un vasetto di jogurt, si qui sono un po fiscali da questo punto di vista e ti lasciano il sacchetto sulla strada se sbagli, col risultato che dovrai tenertelo una settimana dentro fino al prossimo passaggio. Sono d’accordo con quello che scrivevi, la differenziate deve essere una scelta, e ti responsabilizza, così come succede coi bollini rossi, poi ci stai più attento. Credo che il sistema sia efficientissimo e nessuno grida allo scandalo des sul canale, ancora dentro la città, ci sta un inceneritore ce provvede a bruciare il tutto. Leggevo che presto ne faranno un altro dall’ altra parte della città, ma questo stavolta sarà concepito come quello di Brescia e fornirà il teleriscaldamento a buona parte di Anderlecht e Forest… Credo che non ci sia nulla da inventare in materia basta solo seguire gli esempi in giro e togliere quello schifo per le strade, che adesso vedo comincia ad apparire copiosa, anche in quella parte di città che qualcuno si ostina a ritenere il salotto buono… Mi spiegherete poi cosa ci sta di tanto bello in Viale Strasburgo e vie limitrofe, da far considerare quello salotto buono… Solo perché forse è sede di megappartmenti di quella che una volta era la borghesia dei funzionari regionali?

  11. Fra_bru

    Penso che la raccolta porta a porta con il sistema di multe sia fallimentare: se i miei coinquilini non pagano il condiminio secondo voi gli importa di non fare prendere la multa al palazzo? Ritengo che l’obbligo della differenziata sia anch’esso fallimentare. Esempio: ricordate quando all’aeroporto si erano evoluti con i cestini ‘carta – lattine – vetro’? La gente non sapeva dove buttare il resto e tutta la raccolta era regolarmente contaminata e inutilizzabile (li hanno tolti). Cominciamo a dare alla gente la possibilità di farla seriamente e chiediamo a chi di compentenza di fare una campagna pubblicitaria in cui dimostrano che lo stoccaggio finale è vero. Senza questo saranno in pochi a farla seriamente. Io a palermo ora non la farei mai, ho visto troppi camion mischiare tutto. La continua educazione del cittadino è fondamentale. Bruxelles è piena di pubblicità che invitano la gente a rispettare le regole di convivenza.

  12. Fra_bru

    A questo proposito ho un’idea. Scusate se la scrivo qua ma non sono bravo con i blog (spero che qualche amministratore ne possa discutere con i gestori in sede più opportuna). Se frequenti questo sito è evidente che ti rode il … per com’è ridotta la nostra amata città e sai cosa vuol dire senso civico (a tal proposito grazie di cuore a chi l’ha pensato e a chi lo gestisce). Seguendo la campagna educativa di marevivo per le cicche a mare cosa ne pensate di una campagna educativa di mobilitapalermo?
    la mia idea è semplice (e credo realizzabile).
    Preparare delle vignette in bianco e nero (tipo mezzo foglio A4) scaricabili dal sito da poter attaccare dal lato interno dei finestrini laterali delle automobili (e non mi dite che è vietato che tutte le 500 abarth hanno i finestrini oscurati). Il tema potrebbe essere ‘E se fossi tu?’ con scene di vita comune palermitana: la madre che prova a spingere un passeggino su un marciapiede pieno di auto, il tizio dentro l’autoambulanza bloccata dalle auto nella corsia degli autobus… e così via.
    Si potrebbe fare un concorso per selezionare le tematiche migliori inviate al sito e un altro per scegliere il/i disegnatori. La pubblicità alla cosa si potrebbe fare facilmente via internet. Mobilitapalermo guadagnerebbe in notorietà perché negli stampati verrebbe aggiunto logo e sito internet (incremento di pubblicità?). Il o i disegnatori potrebbero fare altrettanto e potremmo organizzare una colletta per raggiungere due/tre centinaio di euro per una sorta di pagamento.
    Vivo a Bruxelles ma mi offro per fare parte del progetto via internet.
    Vi sembra una cassata?

  13. Pietro Bolenares

    Riguardo al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti a Palermo – che nelle zone già interessate è stata ed è ancora alquanto disorganizzata – è opportuno, a mio avviso, non assumere posizioni preconcette (da “tifosi”, per intenderci).

    Se è infatti sacrosanto procedere alla differenziazione dei rifiuti, occorre, però, che i Cittadini siano messi nella condizione oggettiva di farlo, il che è certamente reso arduo o da turni di raccolta troppo distanti nel tempo (inconcepibili soprattutto per l’umido e per l’indifferenziata) o dal “salto” dei turni stessi. I rapporti fra Cittadini e amministrazione comunale non possono essere impostati (vessatoriamente?) su un concetto asimmetrico del dovere (tu, cittadino, fai il tuo ed io, amministrazione, lo faccio se e quando mi pare).

    Personalmente, ormai da anni differenzio i rifiuti e – a giorni alterni o secondo necessità – cerco di conferirli negli appositi contenitori, i quali quasi mai sono tutti (carta, plastica, vetro e metalli) presenti nello stesso luogo o sono strapieni o “scassati”. Ci sono peraltro più testimonianze relative al fatto che tali contenitori vengano svuotati – così inficiando la differenziazione – sul cassone del medesimo autocarro. Quale fiducia si può dunque accordare ad un’amministrazione che – almeno sinora – ha dato prova di una sciatteria senza pari?

    Naturalmente, non mi sfugge che il contraltare di un’amministrazione inefficiente è costituito dalla stragrande maggioranza dei “panormiti” che ha un’arrogante, viscerale avversione a tutto ciò che sappia di regola e convivenza civile.

    P.S. La via (Pacini) dove io abito, ma anche quelle ad essa vicine, vengono ramazzate (pulite sarebbe parola impropria) “ad ogni morte di Papa” (il che – purtroppo! – non è evento molto frequente).

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