“Che programmi hai” – Piano Integrato dei Trasporti: i vostri commenti

Spread the love

Sono stati esaurienti? Convincenti e preparati?

Per tutti coloro che non fossero riusciti a seguire lo streaming giorno 31 gennaio, riproponiamo sul nostro canale Youtube, nel quale invito a iscrivervi per restare sempre aggiornati, la seconda puntata della campagna informativa di Mobilita Palermo per queste amministrative 2012 “Che Programmi Hai?”. Vi ricordiamo che il video è disponibile in FULL HD a 1080p. Per comodità, abbiamo inserito un menu interattivo durante la presentazione della puntata per permettervi di ascoltare direttamente la risposta del candidato che vi interessa sul tema proposto, basta un semplice click sul nome! Diffondete il più possibile! La vera rivoluzione parte dalla consapevolezza!



Potete discuterne attraverso i commenti di questo articolo, con una sola raccomandazione: non è uno spazio per fare campagna elettorale o convincere gli altri nel votare “tizio” piuttosto che “caio”. Si commentano i contenuti, in maniera civile ed educata.

Non costringeteci a chiudere anzitempo il dibattito.

Ricordiamo che sono intervenuti:

Marianna Caronia
Riccardo Nuti
Fabrizio Ferrandelli
Rita Borsellino
Davide Faraone
Antonella Monastra
La domanda testuale rivolta agli intervistati è la seguente:

Dal 2008 hanno preso vita i cantieri di alcune delle grandi opere per la mobilità previste dal PIT (Piano Integrato dei Trasporti). Che giudizio da a questo piano, e quali eventuali modifiche o piani integrativi apporterebbe in questo momento particolarmente critico per la mobilità cittadina?

Buon dibattito.

Post correlati

4 Thoughts to ““Che programmi hai” – Piano Integrato dei Trasporti: i vostri commenti”

  1. Convincenti? No.
    Devono dire da dove vogliono prendere i soldi per fare tutto quello che dicono di voler fare.
    La Sicilia, e Palermo in primis, è uno stipendificio. Finché rimarranno questi succhiasangue non faranno mai nulla di tutto quello che hanno detto.
    L’Europa, giustamente, ci ha abbandonato. Il futuro è nostro: dipende da noi.
    Non possiamo tagliare gli enti pubblici? Benissimo, le ex municipalizzate sono enti di diritto privato: tagliamo li! Pretendiamo un servizio efficente a costi normali!
    Coi soldi risparmiati, investiamo sul futuro della nostra città.

  2. Luca S.

    Si evocano opere bloccate: anello, metropolitana leggera.
    Si evocano opere ridimensionate: tram, da 8 linee a 4 linee a 3 linee.
    Si evoca il coinvolgimento della gente: giustissimo.
    Ma di concreto, ancora una volta, ARIA.
    Sinceramente, sulla fattibilita’ di tante cose ho i miei dubbi, soprattuto perche’ servono soldi che la comunita’ europea non ci dara’ mai (come dice AlbertoDaidone, li usiamo solo per pagare stipendi).

    Credo che si possano unire proposte come quelle di Faraone e della Borsellino.
    Utilizzare al meglio i parcheggi, soprattutto per lasciare l’auto e usare i mezzi pubblici (periferie centro), e collegare meglio le periferie al centro, dove ci si dovrebbe concentrare su trasporto ciclabile.

    Il resto, booooooooh!

  3. stef

    consiglieri comunali che vi candidate a sindaco:
    battetevi in questi mesi per approvare il piano urbano dei trasporti in consiglio comunale.
    Avete meno di 3 mesi e non avete scuse per non approvarlo. Perchè se vi ritrovate ad essere sindaci fra 4 mesi, da lì dovete partire, perdendo ulteriore tempo con una opposizione che vi metterà i bastoni in mezzo alle ruote, in sintonia con la più pura tradizione palermitana.

    Borsellino: si parla del piano integrato dei trasporti, quella è la domanda. Andare fuori tema non giova. Anche se condivido che parlare di mafia e di fondi europei giova alla collettività.

    Monastra: il piano urbano dei trasporti contiene la VAS (sostenibilità ambientale), quindi battiti per l’approvazione in consiglio prima che l’assesosrato regionale enti locali commissioni pure il consiglio. Contribuisci, insieme ai tuoi colleghi, ad arricchire il cv di consigliere lasciando questo regalo alla città per il 2012.
    Se non lo sai il car sharing a Palermo esiste, lo gestisce Amia su decine di parcheggi.

    Faraone: i tempi non vengono rispettati nella realizzazione dei progetti del piano integrato dei trasporti perchè è fisiologico. Sono grandi opere. Anche se fossi tu sindaco, i tempi avrebbero dei rallentamenti, perchè tante sono le problematiche che si presentano di carattere tecnico, sociale, geologico,…

    Ferrandelli: il PUT non è oggi approvato perche non è stato un piano partecipato con le associazioni di categoria, non è stato approvato perchè il consiglio comunale ad oggi non lo ha approvato! La legge prevede che i cittadini possono presentare osservazioni dopo la pubblicazione all’albo pretorio. Quindi scaricare sugli stakeholders obblighi che spettano prioritariamente al consiglio non funziona.

    Nuti: è vero che il comune non ha fatto da anni comunicazione sulle opere della mobilità che si stanno realizzando, ma non criticando altro si è portati a pensare che condividi le stesse opere in corso di realizzazione.

  4. stef

    il bilancio di questa seconda intervista:

    Alcuni di loro dimostrano di non conoscere nei dettagli cosa prevede il piano integrato dei trasporti, altri divagano su corse dell’Amat e piste ciclabili, argomenti utili si intede, ma perdono un occasione splendida per fornire un contributo concreto per arricchire l’attuale piano dei trasporti pubblici di Palermo.
    Della Metropolitana leggera e dell’Anello ferroviario non si possono avviare i lavori se non c’è la disponibilità nelle casse comunali fino all’ultimo centesimo di euro. Quindi prima di dichiarare pubblicamente idee (se lo fate a 4occhi con amici non ha importanza) su progetti imponenti nel campo dei trasporti pubblici, per essere più credibili agli occhi dei palermitani, almeno di quelli che probabilmente potrebbero avere maggiore conoscenza in materia, un pelino più di voi, e ci sono sempre in tutti i campi, assicuratevi che nei bilanci comunali siano state stanziate e impegnate le adeguate risorse finanziarie. Altrimenti è fumo negli occhi, ma solo degli allocchi.

    Tutto sommato, e stranamente anche, dalle parole ascoltate quelli che condividono senza tantissime riserve le opere dell’attuale piano integrato dei trasporti di Palermo sono Nuti del Movimento 5Stelle e la Caronia che a quanto pare ancora non ha deciso ufficialmente se candidarsi a sindaco (sta facendo le primarie con se stessa per stabilire se candidarsi, ma siamo tutti sicuri che ce la farà a vincere su stessa).

    Quelli che di più fanno arricciare le ciglia (per non dire le carni) sono i consiglieri comunali, nessuno di loro, consapevole della responsabilità del loro ruolo istituzionale, afferma di volere accellerare l’iter burocratico per l’approvazione del piano urbano dei trasporti in consiglio. Nessuno di loro dichiara di battersi per raggiungere questo obiettivo utile per la città entro la fine del mandato istituzionale. Anche perchè è un valore aggiunto trovarsi sindaco e con un PUT già approvato qualche mese prima!
    Avrei voluto sentire queste parole, ma tutti a criticare qualcosa tranne l’approvazione in consiglio del PUT.
    Guardate che nella relazione di 82 pagine dell’assessorato regionale enti locali di cazziatone sono elencate anche delle mancanze del consiglio comunale (ne vogliamo parlare nei vostri blog ?), nessuno ne esce incolume.

    CAPISCILA LA NORMA
    (Per l’approvazione del PUT la normativa vigente non obbliga l’ente che lo redige a descrivere la sostenibilità economica del piano come diversamente si vocifera, in quanto questo obbligo non è previsto per il PUT, in quanto piano generale, bensì è demandato successivamente alla fase della redazione dei piani particolareggiati esecutivi e operativi.
    E’ prevista in questa fase la VAS per valutare la sostenibilità squisitamente ambientale dello strumento di pianificazione generale.
    E’ come dire che quando si redige il Piano regolatore generale si deve stimare l’entità economica di tutte le opere urbanistiche pubbliche introdotte dal piano stesso che si realizzeranno negli anni a venire).

Lascia un commento