Apprendiamo quanto segue da blitzquotidiano.it:
La visita in Brasile servirà a Silvio Berlusconi per discuter con il presidente Lula di alcuni affari sull’asse italo-brasiliano. Tra le commesse più importanti, le due principali sono nell’ambito della difesa e riguardano Finmeccanica e Fincantieri: i due colossi dell’industria produrranno fregate, pattugliatori e sistemi satellitari ad alta tecnologia per il controllo delle coste e dei giacimenti petroliferi. Il costo stimato per l’operazione è di circa 6 miliardi di euro.
In totale gli ordinativi tra Italia e Brasile dovrebbero creare un giro d’affari di circa 10 miliardi. I due Paesi hanno siglato nel 2009 un accordo di partenariato a Washington. Oltre alla difesa, ci sono anche altri setttori interessati dalla collaborazione tra i due Stati: dalle infrastrutture (l’alta velocità San Paolo – Rio de Janeiro), alle telecomunicazioni (Telecom diventerà il secondo gestore in Brasile), dalle energie alternative ai motocicli (soprattutto nel distretto del Mato Grosso).Visti i numerosi affari in ballo, al seguito di Berlusconi ci sono 60 imprenditori italiani: tra di loro l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti (interessato alla vinenda dell’alta velocità). Le altre imprese interessate al raggiungimento di accordi commerciali sono Piaggio (che gradirebbe la nascita di un polo industriale delle due ruote a Manaus, nell’Amazzonia sud-occidentale), Fiat (azienda leader del settore auto brasiliano), ma anche Pirelli, Telecom, Impregilo, Saipem ed Eni.
Non ci sono parole. Vanno a fare l’alta velocità in Brasile quando la Sicilia e in generale tutto il sud sono tagliati fuori dal resto d’Italia. Vanno a fare l’alta velocità in Brasile quando Trenitalia decide di dismettere le tracce dalla Sicilia verso il nord Italia. La Fiat va a fare accordi commerciali, quando qui stanno chiudendo Termini Imerese. Ecco l’impegno che i governi italiani mettono nella questione meridionale. I fondi FAS vengono utilizzati per tappare i buchi di bilancio dei comuni disastrati di Catania e Palermo, e noi siamo qui a guardare. Ci vogliono fare un ponte (trattengo a stento le risate) per collegare il nulla col nulla. Programmazione, sviluppo, alta velocità…ma dove vogliamo andare con questi qua
Hai proprio ragione!
Ma a mio parere ci sono cose che in Sicilia non hanno senso. I treni ad alta velocita’, no di sicuro. Servono collegamenti ad alta capacita’, all’interno degli hinterland metropolitani.
E poi lo sviluppo deve partire da noi stessi!
Siamo un’isola. A noi serve che i due aereoporti principali possano trasportare decine di milioni di persone, non i numeri attuali.
E servono autostrade serie, oltre che arterie per collegare aree isolate.
Dobbiamo creare ricettivita’ e percorsi per il turismo, e ripulire le nostre coste egoisticamente abusate da ville di privati costruite in riva al mare.
Serve che Telecom, Eni, e altre aziende di TLC, Energetica investano in infrastrutture, ricerca e sviluppo, e si eviti che i nostri giovani, sempre una spola sopra gli altri, emigrino.
Sia una mega fonte energetica non sfruttata.
Dobbiamo svilupparci da soli, con Internet, TLC, Energia, Turismo.
Non abbiamo bisogno di costruire auto. Le progetteremo, elettriche, pulite ed efficienti.
Vogliamo gente che studia e che resta a lavorare in settori di ricerca e sviluppo.
Servono cultura, spettacoli, manifestazioni culturali, portare i riflettori verso di noi!
E vaff. a questi mega gruppi industriali, che come dice Grillo, hanno le pezze al C..o.
gruppi indistriale che si quotano in borsa solo perchè la maggior parte è nella me… rastrellano un pò di soldi con le quotazioni e ripartono peggio di prima.
@ luca il tuo ragionamento è giusto, ma aggiungo che molti imprenditori vogliono solo lucrare con i fondi europei e statali. aprono aziende che dopo 1 o 2 anni chiudono i battenti. sono pochi i veri imprenditori che hanno desiderio di crescere, investire…e dare lavoro “vero”. senz’altro è il colmo dei colmi andare a costruire infrastrutture quando la tua nazione viaggia a due velocità. I giapponesi hanno costruito mega infrastrutture nella propria nazione e poi hanno esportato il loro modello ovunque…riflettendoci è gratificante…
in Italia c’era la possibilità di fare le infrastrutture coi soldi italiani. Se i soldi stanziati per il ponte venissero impiegati per le infrastrutture siciliane, potremmo metterci al pari del resto di Italia. E’ la politica del governo italiano e di Trenitalia che ha deciso di tagliare via il sud per motivazioni meramente politiche. Alla Fiat, Trenitalia, Eni, o altre aziende non interessa investire un solo centesimo al sud. Altrimenti non si spiegherebbe perché ci vogliono 15 ore (si…15 ore!) per andare da Trapani a Siracusa in treno. Non si spiegherebbe perché ci vogliono 2 ore e mezza per andare da Palermo a Trapani e del perché i treni viaggino a velocità più lente di quelle che in realtà potrebbero avere. Non si spiega perché le due città principali della Sicilia, Palermo e Catania, siano separate da 5 ore e mezza di treno. Non si spiegherebbe del perché le carrozze belle e lucenti siano al nord, e qui abbiamo lettorine degli anni 70 luride e vandalizzate, senza aria condizionata e prive di ogni genere di comfort.
l’alta velocità serve, eccome in Sicilia almeno per collegare le due città principali che fungono da traino per l’economia isolana. Inoltre un grande progetto su cui casualmente sono interessati ad investire i cinesi, sarebbe un aeroporto intercontinentale (quindi un vero HUB mediterraneo) da costruire nella piana di Catania in provincia di Enna; da questo progetto potrebbe partire un collegamento ferroviario veloce a raggiera che possa collegare le principali città siciliane a questo aeroporto.
Inoltre gli attuali aeroporti di Palermo e catania potrebbero dedicarsi prevalentemente ai voli domestici, ai charters e voli speciali.
Perché un aeroporto intercontinentale? Per intercettare quelle compagnie internazionali assenti in Sicilia pronte ad investire su un vero HUB di collegamento tra l’Europa mediterranea ed il mondo… Per intenderci compagnie aeree indiane e cinesi,giapponesi, medio-orientali e nord-Africane che oggi strizzano l’occhio a Malta che non ha comunque il potenziale commerciale (siamo sempre più di 5 milioni di abitanti + gli oriundi sparsi nel mondo) e turistico che potrebbe subire finalmente quell’impulso essenziale per decollare definitivamente a livello internazionale. Considerate poi che un collegamento “veloce” ferroviario (non sto parlando di alta velocità), permette oggi di collegare la stazione di Cadorna (in centro a Milano) con Malpensa (80 kms circa) in mezz’ora…. per dirvi che questo potenziale aeroporto distante circa 120 kms da Palermo, potrebbe essere raggiunto dalla città in 45/50 minuti…cioè più o meno quanto impiega il metrò-trenino attuale per Punta Raisi..
I tempi di percorrenza “lenti” non sono propedeutici ad uno sviluppo economico, noi perdiamo troppo tempo ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro, l’università,le località turistiche e questo ci penalizza enormemente. E’ una dispersione di energie e di tempo inaccettabili in un paese europeo nel 2010…
Cari amici di Mobilita Palermo, apprezzo ogni giorno l’impegno di tutti a trasmettere ciò che va cambiando nella nostra città ma riflettiamo sempre che ciò che arriva oggi, è già presente in molti altri paesi e città di media importanza, abbiamo perso almeno 50 anni di integrazione nella comunità europea dove altre nazioni o regioni sono cresciute in maniera adeguata agli investimenti destinati. Noi continuiamo ad essere classificati come zone “sottosviluppate” per intenderci al livello dell’attuale Romania recentemente entrata nella C.E. Dobbiamo ossigenare la mente con un respiro più europeo …
Scusate l’intromissione, un caro saluto
MX
come sempre leggo commenti sul nulla… SI POTREBBE FARE, SI DOVREBBE FARE..
E nessuna che dica che la responsabilità è tutta “nostra”.. o per lo meno di chi ha votato questo governo.
ELEZIONI 13/04/2008 la coalizione del berlusca in Sicilia ha beccato quasi il 60%! Ed ora ci teniamo il NULLA al SUD.. perchè al NORD investono eccome!!
FONDI FAS destinati al sud spesi per lo più x la metropolitana di Milano.. x abbassare il costo della Benzina in Trentino e altre cazzate varie del NORD ovviamente. (fonte espresso 18/06/2010)
Invece al SUD che si fa?… sono previste trivellazione di petrolio in province che vivono di TURISMO (Trapani), (Isole Tremiti), si dismettono le linee ferroviarie.. Si pensa al NUCLEARE!
Mi verrebbe da dire: “ABBIAMO VOLUTO LA BICICLETTA E MO PEDALIAMO”
Ragazzi evitiamo di sognare cose irrealizzabili. Blackmorpheus, i soldi che servono per il ponte sullo stretto, ovvero 6 miliardi di euro, non basteebbero per colmare il gup infrastrutturale che ha la nostra regione nei confronti di altre regioni. Basti considerare che per raddoppiare la linea Palermo-Messina interamente tra Castelbuono e Patti ci vogliono 4 miliardi di euro. Per raddopppiare la tratta Fiumefreddo di Sicilia-Giampilieri sulla Messina-Siracusa ci vogliono altri 2 miliardi di euro. E il resto della rete? La velocizzazione(non parlo di raddoppio perchè oltre ad essere impossibile oggi sarebbe inutile) della Trapani-Palermo costerebbe 400 milioni di euro. Senza parlare del nuovo materiale rotabile necessario per poter rendereoperative queste linee. Tenendoci terra terra, un convoglio Minuetto costa 3,9 milioni di euro. Un convoglio serio, il Flirt della stadler oppure altri convogli decenti costano dai 5 milioni di euro a salire(a seconda della composizione). Palermo e Catania sono collegate da un treno al giorno che ci mette tre ore. Con un investimento molto piccolo e con materiale rotabile con assetto variabile si può arrivare ad un collegamento effettuato in 2:30(più o meno il tempo che impiegano le corse della Sais).
Mx, i tuoi sono sogni irrealizzabili. Un aeroporto intercontinentale in Sicilia non servirebbe a nulla. Innanzitutto voglio vedere quele compagnia si disposta a realizzare un hub in Sicilia, quando Alitalia si è rifutata di realizzarlo a Malpensa che ha un bacno d’utenza molto più grande ed ha una popolazione molto più ricca. Parliamo dell’area più industrializzata del paese, una delle più industrializzate e ricche d’Europa. L’alta velocità serve per collegare città tra cui ci sono grandi relazioni e un grande traffico. La Palermo-Catania è deserta a parte i tratti centrali. Inoltre l’alta velocità viene realizzata dove c’è già una linea ferroviaria a doppio binario completamente satura. Le nostre linee hanno il problema opposto e sono a binario unico. Inoltre l’orografia del territorio è troppo complessa per realizzare tutto questo.
condivido in pieno le affermazioni di caudino: le responsabilità cadono solo ed esclusivamente su di noi siciliani: punto! Infatti ci meritiamo proprio questo governo!!! La verità e, che purtroppo qui in Sicilia ti vendi un voto anche per un piatto di lenticchie….ahimè….
Purtroppo la nostra generazione paga ancora gli errori di quella vecchia, di chi crede ancora nei partiti e si ostina a dire meglio la destra o meglio la sinistra aspettando che poi tutto cada dal cielo.
In ogni caso lo sviluppo della sicilia passa obbligatoriamente da Palermo e Catania, ma anche dallo sviluppo delle ferrovie, soprattutto dalle grandi città a tutti i paesi della costa. Ogni piccolo centro dovrebbe avere la stazione in centro (anche interrata) per permettere ai turisti di spostarsi in poco tempo.
Palermo e Catania devono avere una grande rete metropolitana, e se riusciamo davvero a farla potremmo porrre le basi per uno sviluppo vero.
Le autostrade non sono male ma occore finire la siracusa gela (Ragusa è l’area con maggiore sviluppo e non ha infrastutture).
Gli aereoporti ci sono, vanno solo migliorati. (poi se i giapponesi vogliono investire che vengano pure).
Credo anche che ci sia il modo di ottenere un buon tesoretto con i nuovi metodi per il trattamento dei rifiuti quali Thor ed Arrowbio (vedi vecchio post). Sarebbero una miniera di denaro tutta Siciliana, ci farebbero risparmiare miliardi di euro che attualmente sono buttati in inutili metodi antichi quali discariche ed inceneritori.
Ci farebbero pubblicità in tutto il mondo, ci permetterebbero di ottenere gratis energia per tutte le città siciliane.
Tutti questi proventi andrebbero reinvestiti esclusivamente in infrastrutture!
Non possiamo piu aspettare che gli altri facciano tutto per noi.
Guardate in cosa investono al sud….Se mai verrà davvero rilasciata una qualche autorizzazione del genere bisogna fare una guerra civile.
Lo sviluppo della sicilia passa dalla sua bellezza e non è una terra da sperperare per le grandi anziende o per il nord. Già attualmente il 45% dell’energia prodotta in Italia proviene da noi, ed in cambio a noi rimane solo l’inquinamento e non una lira. (fonte La Sicilia)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-29/ricerca-petrolio-spaventa-egadi-161508.shtml?uuid=AYXm1R3B#continue
PS: forse dovete essere registrati per poterlo leggere.
Scusate ma capisco che con un intervento concentrato su un argomento non è facile affrontare problematiche che ci trasciniamo da decenni..Caudino hai ragione ma non volevo fare un discorso politico (anche se è insito..) le responsabilità sono nostre ovviamente e la soluzione c’è,ridare dignità ed importanza al voto politico che ha un potere enorme, decidere attraverso rappresentanti seri (in Sicilia abbiamo la possibilità di indicare le preferenze..) ed informiamoci bene chi rappresenta anche il parente o l’amico onde evitare di leleggere per ben 2 volte un emerito (a suo tempo) sconosciuto .. Cammarata! (casuale la prima elezione… inqualificabile la scelta dei palermitani nella seconda elezione..).Non mi piace però il tuo finale… troppo generico e insignificante dopo un’autocritica condivisa.
Per Calò che lavora forse sul bilancio della Regione facendo i conti su quanto costa ogni treno, gli ricordo che l’80% dei treni che viaggiano in Sicilia a breve dovranno essere dismessi poiché non saranno più a norma (soprattutto per l’antincendio..) quindi comincia a preparare la tua bella calcolatrice e vedi dove andremo a finire. Perseverare su progetti altamente obsoleti (la Sais …. la rovina degli investimenti per i trasporti in Sicilia … informati bene agli uffici preposti…) e convincersi che non esistono soluzioni dando informazioni di tempi di percorrenza errati….. è deprimente. Mi induce quasi a dire, grazie Sais per i servizi concessi (??) alla Sicilia e no alle ferrovie in un periodo dove si stanno rivalutando dalla Finlandia alla Romania… Ricordate che il Portogallo è una nazione di 8 milioni di abitanti..
Inoltre preciso che il progetto dell’aeroporto intercontinentale (che sicuramente non si farà e su questo sono d’accordo con voi) è stato proposto da una compagnia cinese che ha già fatto un sopralluogo,ha avuto contatti con la provincia di Enna e con l’attuale Governatore.. Per noi il costo forse sarebbe irrisorio,ovviamente chi investe, specula sui servizi prestati.Se una compagnia cinese investe un grosso capitale ovviamente cercherà di dirottare molti aerei intercontinentali su questa tratta, è un pò come se un tour operator tedesco investe in una grossa struttura alberghiera in Sicilia, avrà l’interesse di inviare una moltitudine di turisti per riempire le strutture su cui si è investito. E’ una logica di economia molto semplice..Scusa se mi permetto di sottolineare qualche dato sul turismo poiché lavoro nel settore da circa 30 anni…
Altro elemento su cui vi invito a riflettere, perché ogni volta che si promuove un progetto subito si levano gli scudi per chi (giustamente) ricorda che bisogna definire la Siracusa Gela o la linea metropolitana di Palermo e Catania … ovviamente sono d’accordo ma è ovvio che questi progetti che dovevano essere definiti da almeno 30 anni dovranno fare il loro corso, dobbiamo seguirli affinché non si ritardi ulteriormente ma non possiamo bloccare ogni altra iniziativa in funzione di ciò che ancora non è definito. Se parliamo di ponte, questa è un’altra cosa, personalmente non lo ritengo per uno sviluppo economico immaginato..
P.S. per gli investimenti, dobbiamo guardare all’estero,in Italia non possiamo metterci a turno della Basilicata, Calabria etc etc con tutto rispetto delle altre regioni,La Sicilia ha priorità importanti e purtroppo siamo agglomerati ad un sud poco produttivo..
Un abbraccio a tutti
MX
Dimenticate il nuovo collegamento PA-CT ed il Ponte Sullo Stretto. Per quest’utimo so che i lavori sono già cominciati.
Mx, hai capito ben poco del mio commento. Non o detto che bisogna puntare sulla Sais. Il fatto che le autolinee effettuino un servizio che dovrebbe svolgere la ferrovia è sbagliato. Io sono a favore delle ferrovie e penso che ci sia bisogno di un sistema di trasporto integrato. E per sistemare la rete ferroviaria in Sicilia non c’è bisogno dell’alta velocità. Tutto qua. Basta potenziare l’attuale linea, mettere il rango P e dei treni ad assetto variabile. In modo che ci siano gli stessi tempi di percorrenza dei pullamn, preferiti proprio per questo motivo dai siciliani.
Scusate, mi soo dimenticatouna h davanti la “o”
Metropolitano sono incominciati i lavori per spostare la linea ferroviaria a cannitello, non quelli del ponte vero e proprio. Per il ponte non c’è nemmeno il progetto definitivo, quindi….
Il nuovo collegamento Palermo-Catania è futile. Concentriamoci sui raddoppi della Palermo-Messina e dela Messina-Siracusa. Quelli si che sono veramente importanti.
@calò
non sono affatto d’accordo, scusami, sul fatto che la palermo-catania non serve.
la sicilia rimarrà per sempre una periferia?
siamo un capolinea ed è questo che ci penalizza. un capolinea di cosa?
smettiamola di guardare al nord. chi se ne frega del ponte sullo stretto…
è un modo per renderci ancora di più capolinea.
ci dobbiamo risollevare a partire dalle risorse che abbiamo qui. renderle fruibili, raggiungibili. collegare le realtà produttive anziché renderle satelliti del nord-est. satelliti avulsi e slacciati dal contesto in cui si trovano…palermo che col suo mare e col suo nome non è tutto porto, ma una città chiusa in se stessa incapace di cambiare, capace solo di emigrare. il rapporto di palermo col suo entroterra? parassitario.
e allora rivediamo tutta questa logica che ci penalizza, e smettendola di votare il governo del nord.
ma scusa, i lavori della variante a Reggio Calabria a che cosa servono ? No, perchè mesi fa ho sentito la notizia che i lavori di spostamento della linea sono mirati a quello. Il progetto definitivo (che dicono sarà pronto entro quest’anno) non sarà diverso da quello iniziale.
quanto alle trivellazioni, roviniamo la vita di chi le fa. togliamo l’aria a queste bocche fetide che ci vogliono colonizzare.
concordo con Tasman Sea.
Sappiamo tutti quanto ci impiega un treno da PA a CT e sappiamo anche il perchè. Come si può chiamare collegamento veloce o nuovo collegamento una linea che non rientra neppure negli standard nazionali ? Quando realizzeranno la nuova linea sarà più facile per tutti spostarsi. Quindi non è affatto futile come pensi te, Calò. L’unica cosa su cui mi trovi d’accordo è sul fatto che ci mettono troppo a raddoppiare l’intera tratta ferroviaria Messina-Palermo, anche se buona parte della linea risulta già a doppio binario.
– “quanto alle trivellazioni, roviniamo la vita di chi le fa. togliamo l’aria a queste bocche fetide che ci vogliono colonizzare.”
Questa ce la puoi spiegare ? Quali trivellazioni, e che vuol dire “colonizzare” ?
Scusate, ma l’articolo mi sembra fondato sul nulla.
Cosa c’entra il ritardo infrastrutturale del sud Italia con investimenti imprenditoriali italiani in Brasile?
Se lo stato brasiliano ha deciso di investire nell’alta velocità, perché mai l’Italia non dovrebbe cercare accordi per poter inserire le proprie imprese in quel mercato?
Non esiste alcune legame logico, economico o politico tra l’interesse in Brasile (o in qualsiasi altro paese del mondo) e i problemi del meridione.
Se vogliamo parlare del totale disinteresse del governo per il sud Italia possiamo farlo, ma non partendo da presupposti pretestuosi.
Tasman sea, ho detto che il nuovo collegamento progettato da Italferr è futile, non ho detto che è futile la Catania-Palermo. Con o senza ponte sullo stretto di Messina, la priorità sono le due linee ferroviarie sulla costa. Il nuovo collegamento Catania-Palermo sarebbe l’ennesimo sperpero di denaro, come la linea Tav Torino-Milano: 6 miliardi di euro per una linea con una capacità di 360 treni al giorno, attraversata attualmente da 14 treni al giorno. Perchè faccio questo paragone? Perchè il traffico tra Catania e Palermo è inesistente. Inoltre questa nuova linea non toccherebbe minimamente i paesi della Sicilia centrale, bensì avrebbe un lungo tunnel che passerebbe sotto Madonie e Nebrodi e che si riallaccierebbe all’attuale linea a Catenanuova. Mentre il traffico tra i paesi che stanno sulla costa Tirrenica o sulla costa ionica e i grandi centri è molto più consistente. Ripeto: per un buon collegamento tra Palermo e Catania basta l’attuale tracciato con qualche variante, un poteziamento, il rango P e qualche convoglio con assetto variabile. Si possono ottenere collegamenti tra le due città in 2:30. Non è detto che bisogna farci la linea fica come quelli del nord.
Metropolitano, la variante c’entra con il ponte, ma non sono i lavori veri e propri. Per quanto riguarda il progetto definitivo, non prendere per vero tutto quello che dicono i politici.
[…] Continua Articolo Originale: Il governo italiano vuole investire al sud, ma oltre l'Atlantico … […]
@Huge
credo che comunque hai proprio ragione. Non mi pare sbagliato far ingrandire le nostre imprese anche all’estero.
Però è ovvio che dovrebbe esserci maggiore interesse per il sud (ma lo hai già detto tu stesso)
@Calò
che ci sia poco traffico tra catania e palermo è anche dovuto alla carenza infrastrutturale. Diciamo che secondo me è un pò un serpente che si morde la coda.
Però in effetti anche io darei priorità alla tratta Palermo-Messina e Messina-Siracusa.
Anche se le considererei più come la Trapani-Messina e la Messina-Gela! Non possiamo fermarci a Palermo e a Siracusa: ad oriente abbiamo bisogno di arrivare almeno fino a Ragusa e direi anche a Gela. Ad occidente non possiamo non considerare la tratta fino a Trapani perchè è la zona che attira più turisti!
sempre meglio, devo dire!
Dopo attente e più che ponderate riflessioni sono giunto alla conclusione che l’unica, e sottolineo unica, via per risollevarci è quella dell’opzione della violenza. I grandi e veri cambiamenti non sono MAI stati privi di sacrifici umani. Qui ormai bisogna soltanto ribellarsi a mò di vespri siciliani. Dico sul serio. Se ciò avverrà statene certi e potete prendere nota già ora che: io sarò pronto a scendere in strada. Non sono mai stato un violento, per carità, anzi tutt’altro, ma purtroppo NON VEDO PIU’ altre soluzioni democratiche all’abbandono in cui versa questa tanto stupenda quanto dannata terra. Scusate i miei (concreti) propositi belligeranti, tuttavia, l’esorbitante amarezza che mi pervadeva ha lasciato il posto esclusivamente alla rabbia! Vi saluto con un forte abbraccio, fratelli siciliani.
Ragazzi, mi spiegate qual’è la vostra conclusione ??
Prima ci si lamenta che il governo non investe, cosa non vera perchè il ponte è l’impegno principale più volte detto dal governo come tassello iniziale di una lunga serie di infrastrutture mirate a far arrivare i treni veloci a Palermo (e sarebbe ora per togliere questa differenza con il nord e perfino con Napoli e Salerno che non si trovano certo a Nord); poi vi autopromuovete membri di un sindacato per decidere quello che si deve fare e cosa più grave cosa NON si deve fare. Se non sbaglio questo sito web promuove la mobilità, ebbene non si deve discutere altro che di tempi e modalità sulla realizzazione delle infrastrutture e sui provvedimenti del traffico per Palermo. Anche la viabilità nazionale è importante, per ora garantita con treni convenzionali, motivo per il quale non c’è niente di male se realizzano la Fiumetorto-Castelbuono, o la Castelbuono-Catania ad alta velocità o il Ponte o la Salerno-Reggio Calabria.
La nuova tratta PA-CT va fatta in principio che quella esistente versa in condizioni talmente misere e ddisperate per una buona offerta di trasporti, che l’unica soluzione migliore è un nuovo percorso ferroviario, come è stato per la Messina-Palermo sul tratto fino a Patti. Non è AFFATTO futile stando a questa linea di principio. Il solo potenziamento non aumenterà la capacità della linea, ne possiamo star certi.
Però dico pure che la Messina-Palermo andrebbe completata così i treni veloci non devono per forza passare per Catania.
Nessuna infrastruttura è futile perchè il progresso di un paese civile e non di terzo e quarto modo si basa sulle grandi opere. Mi sembra che qualcuno di voi faccia parte di un qualche comitato del No, come quello di Cardillo che si oppone al raddoppio del Passante.
In questo articolo con questi commenti io non ci sto capendo più niente.
E’ ovvio che a volte il governo non investe in ciò che vorremmo, ma nella maggior parte di opere (eccetto il ponte e la nuova ferrovia PA-CT)vuole anche la spinta della regione. E quelli se ne vanno a fare opere in altri paesi. Perchè ? Perchè dobbiamo trarne profitto dalle gestioni, o perchè su ciò che va fatto in Italia ci sono sempre lamentele quando si decide di fare una cosa ?
@Metropolitano
Ti rispondo senza tanti giri di parole: ribadisco che la soluzione definitiva è quella che ho esposto sopra.
@ Tutti quelli che hanno Facebook :
fate copia e incolla di questo link e diffondetelo sulle vostre bacheche.
Basta con l’immobilismo !!!
http://www.facebook.com/profile.php?id=602492893#!/event.php?eid=131523236880582&ref=mf
Sono perfettamente e totalmente d’accordo con Antony, ma dobbiamo uscire dalla rete, unire cittadini, associazioni, come già sta avvenendo, e creare un evento che possa rimanere negli annali di questa Città.
Sappiate che IO CI SONO, e saro’ fin da sabato davanti al Comune!
Metropolitano, sono dell’idea che le grandi opere vanno fatte, ma devono anche avere un senso logico. Nessuno mette in dubbio che la Palermo-Catania attuale sia in condizioni misere, ma non vuol dire che devo costruire un’altra linea per forza. Posso anche sistemare l’attuale linea.
Matteo, senza dubbio non bisogna fermarsi a Punta Raisi e Siracusa. Parlavo solo dei raddoppi che sono necessari solo in quelle due linee per il momento, ma questo non vuol dire che non si deve fare nulla nelle altre linee.
E’ off topic ma non posso non pubblicare questa notizia letta su gds…
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/117118/
Come possiamo muoverci per far si che questo avvenga anche qui?
Questo governo sta dimenticando il sud come forse nessun altro in passato servendosene solo come piattaforma di voti ,e sappiamo benissimo da dove e da chi provengono sti voti in Sicilia,il ponte sembra quasi un contentino per tapparci la bocca e forse manco si fa,alcune grosse aziende simbolo dell'”italica unità” come Fiat e Trenitalia scappano ed altre come “la mia Fincantieri”e rimasta solo dopo aver firmato un protocollo d’intesa con la Regione la quale sborserà circa 200 milioni di euro “SICILIANI”per investimenti strutturali del cantiere, mentre lo Stato latitava l’azienda ricattava;detto questo dagli investimenti Brasiliani, (almeno) dovrebbe arrivare qualche commessa anche a Palermo nel settore dell’ offshore,qualche mese fa è stato pubblicato pure un articolo in merito,speriamo…
i commenti sono comunque lo specchio della nostra realtà, ci lamentiamo che da noi non si fa niente e quando si propone qualcosa c’è sempre un parere discordante che alla fine non porta a nulla. Giorni fa ero con un ingegnere di trenitalia e se si prendono i parametri degli attuali riempimenti del Palermo-Trapani (conoscete la linea … con tre ore di percorrenza …) per capire se questa è da incentivare o meno, credo che siamo sulla strada sbagliata. E’ ovvio che una linea veloce (vedrete la Punta Raisi-Palermo) che attraversa un bacino di utenza metropolitano importante con un’adeguata promozione commerciale ed una restrizione dovuta (si fa ovunque!!!) nel centro città, darà un impulso notevolissimo sull’impiego di questo tipo di trasporto pubblico. Non mi inoltro poi nelle possibilità di promozioni che si potrebbero articolare (ripeto.. ciò che avviene già da tempo altrove..) Se ci ritroviamo “dinosauri” che confrontano dati dell’anteguerra, ovviamente converrebbe dismettere anche l’autostrada Palermo-Catania ….cerchiamo di fare il salto di qualità nei trasporti e vedrete che tra traffico commerciale e turismo partirà quel volano tanto atteso. E perché(provocazione) nell’autonomia,visto che siamo “dimenticati” dal governo centrale,non lanciamo un’offerta alla Deutsche Bahn o alla SNCF per la gestione delle linee veloci in Sicilia … anche per vedere se siamo proprio un territorio da terzo mondo (ma anche lì si investe …)
Un caro saluto a tutti (mi piace stimolare riflessioni)
MX
@metropolitano
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-29/ricerca-petrolio-spaventa-egadi-161508.shtml?uuid=AYXm1R3B#continue
pubblicata da Matteo O. sopra
Calò, forse non hai capito; ho appena detto che per “sistemare” l’attuale linea bisogna raddrizzarla in modo da portare quel binario unico agli standard di velocità europei e di circolabilità treni, per poi fare l’intervento di raddoppio.
Per questo motivo RFI ed Italferr hanno optato per una linea tutta nuova, così quella vecchia potrà sempre andare bene (ovviamente non in queste condizioni, bisogna apportare delle rettifiche di tracciato) per il trasporto regionale. Meglio avere due linee come hanno fatto con la tratta Napoli-Salerno, che ne hanno realizzata una nuova ad alta capacità lasciando attiva quella vecchia più lenta per i trasporti locali. Se hanno deciso così… punto.
@aziz, è vero, il fatto è che sia governo che regione litigano sempre (anche all’interno di ciascuno delle istituzioni) prima di raggiungere l’accordo definitivo che poi appare “smussato” sulle decisioni inizialmente programmate e poi ridotte a quelle essenziali nel caso in cui riescono a mettersi d’accordo e questo fa perdere tempo. Poi ci si aggiunge la crisi globale e quindi tutto ciò che ci rimane da parte dello Stato (poi la regione avrebbe la responsabilità su altre opere) è solo il Ponte + i lavori già programmati e già finanziati da parte dell’ANAS ed RFI, specialmente quelli già in corso d’opera come i raddoppi in nostra provincia e città (linea tirrenica e passante).
non sapevo dovessero fare trivellazioni per la ricerca del petrolio nel mar Mediterraneo, adesso lo so.
Ferrovie: e’ un problema geografico e di utenza.
Nord Italia: vivi a Verona, vai a lavorare a Vicenza. Sei di Ferrara, vai a lavorare a Padova. I pendolari sono interregionali. Ed e’ li’ che ha senso investire.
Altro punto: trenitalia e’ privata. Non si tratta di soldi pubblici, di servizi sociali. Si tagliano gli investimenti dove non si vede profitto. Ed e’ giusto.
Sicilia: posizione geografica e territorio non adatti ai collegamenti ferroviari ad alta velocita’. Meglio puntare su trasporti ad alta capacita’, magari con raddoppi. Fine!
Aereoporti. E’ li che si deve puntare. Un HUB non nasce dove esiste necessariamente un bacino di utenza.
Vivo in gErmania, ho vissuto negli Stati Uniti.
Sapete che Atlanta smaltisce piu’ traffico di Los Angeles, e che Cleveland e’ un HUB Continental? E che Cincinnati e’ un HUB Delta? E Minneapolis, a -20 gradi un HUB Northwest?
Perche’? Perche’ conta la posizione. E ha ragione MX quando dice che serve un aereoporto che sia un HUB per il mediterraneo.
Pensate a Gioia Tauro. E’ al centro di traffici marittimi tra Est e Ovest del mondo!
E noi siamo proprio al centro!
Su cosa puntare allora?
Turismo, energia, R&D, Poli universitari per attrarre giovani (e aziende), Aereoporti. Modello California insomma!
Non certo accollarsi Pizzo sella cosi’ come e’ e costruire centri commerciali sulla costa!
Metropolitano, mi sa che quello ad non aver capito sei te: non serve il doppio binario tra Palermo e Catania.
Luca, Trenitalia i servizi sociali se stato e regione atrraverso dei contratti di servizio tirano fuori i soldi li attua. Atlanta è sede della Coca Cola e della CNN e ha un’area metropolitana di oltre 5 milioni di abitanti. La posizione appunto, non siamo al centro dell’Europa, siamo al centro del Mediterraneo.
Sia chiaro, i fa piacere tutta questa fantasia e tutta questa creatività, ma forse sarebbe il caso di pensare a progetti più credibili e concreti rispetto ad hub e linee ferroviarie a doppio binario o adirittura ad alta velocità dove non c’è traffico.
Interessante la pianificazione esposta da Mx circa l’hub intercontinentale (sai darci qualcosa di più dettagliato o possiamo anche sentirci?).
E penso che la velocizzazione fra Palermo e Catania, possa alla lunga migliorare sensibilmente tanti vari aspetti economici.
Così come sostengo da sembra che il passante qui a palermo muterà in meglio tante cose e modi di vivere qui in città.
La verità è che in sicilia i treni sono tutti da rifare. Serve una linea veloce trapani-messina, una messina-gela e una catania palermo.
In pratica non abbiamo nulla….per questo preferisco che i soldi del ponte vadano a questo.
@Luca
anche qui abbiamo moltissimi pendolari, pensa a tutto l’asse trapani palermo. oppure tutti coloro che lavorano a catania e vengono da zone di messina o ragusa.
cos’ come chi viene da termini a palermo tanti da caltanissetta ed enna.
Le tre tratte come ho detto pocanzi servono tutte e tre.
No, invece io ho capito benissimo gli obiettivi dell’Italferr circa la realizzazione della nuova PA-CT.
Lasciano attiva la vecchia linea naturalmente riqualificata per il trasporto regionale, mentre la nuova tratta servirà più che altro per i treni nazionali che giungono a noi da Messina e Villa San Giovanni senza più il problema della divisione dei convogli per Catania e Palermo. Le Ferrovie hanno obiettivi chiari, resta solo da sapere quando inizieranno quei lavori di potenziamento per la linea vecchia e di costruzione per la nuova linea. Se tu abiti in campagna proprio dove pensi che facciano i lavori della linea veloce, e chissà quando inizieranno poi, non devi pensare solo a te stesso, che faresti lo stesso errore di chi dice “non nel mio orticello” e che si riuniscono in comitati del no (Cardillo docet). C’è gente che ha paura di viaggiare sull’autostrada perchè succedono sempre incidenti. Poi nelle condizioni in cui versano le autostrade siciliane c’è poco da stare allegri e tranquilli. La nuova linea potrà anche servire per il trasporto merci così si sposteranno le relazioni cargo dal gommato alla ferrovia. Per i passeggeri ci sarebbero più relazioni veloci, molti più collegamenti per Catania e con altre città, tempi brevi di massimo 2 ore da CT a PA o perfino 90-100 minuti sulle relazioni non-stop, più eterogenità sul trasporto, ecc. Bisogna guardare a queste potenzialità per dichiarare utile un’opera e no. Spero di essere stato abbastanza chiaro ora.
Se non vuoi che si facciano i lavori di raddoppio in variante della Palermo-Catania allora non dovresti lamentarti se il governo non fa nulla al sud. Comunque c’è tempo per la nuova linea veloce, perchè prima hanno deciso di fare il ponte ed i raddoppi a quanto pare, e non saranno le uniche. Certo se realizzano il ponte e poi non fanno le altre opere allora non servirebbe a niente e sarebbe solo uno spreco, ma devono fare sia quello che ciò che è tuttora previsto dall’Italferr nella tempistica, ergo per ora ho fiducia sulle Ferrovie dello Stato. Poi si vedrà il risultato in futuro. Comunque non mi sto illudendo, ma siccome ho letto più volte nei giornali e visto ai telegiornali i lavori dei raddoppi, del passante e del ponte direi che per ora ne prendiamo atto.
Carissimi, il confronto costruttivo e le esperienze soggettive aiutano a comprendere punti di vista a noi sconosciuti.
Caro Antony977, basta che digiti su google “delegazione cinese per aeroporto in sicilia” e ti vengono fuori una serie di servizi dettagliati (leggi tra gli altri quello dell’aviazione civile). E’ ovvio che il tuo pensiero sia da me condiviso come ho cercato di riferire nell’ultimo inserto (penultimo con questo)..
Luca tu che vivi in Germania (Germania e Francia sono i paesi a cui ispirarsi per organizzare i servizi..) sai bene che oggi si tende a decentrare e ad utilizzare dei punti strategici ben collegabili con più città, come ho indicato prima se Malpensa dista 80 kms da Milano (+ il tempo per uscire da una metropoli..) ed in mezz’ora dal centro riesco a raggiungere, non conta più la distanza ma il tempo di percorrenza. Quindi non è importante quanto mi dista l’aeroporto dalla mia città ma quanto tempo impiego per prendere l’aereo ..
L’idea dell’aeroporto si collega ovviamente al fatto che bisogna necessariamente realizzare i collegamenti ferroviari ad alta velocità (ovviamente non stiamo trattando dei 300 kms/h dei TGV o Frecciarossa) attualmente un Minuetto può raggiungere i 160 kms/h, se tenessimo una media di 140/150 potremmo coprire 200 kms PA/CT, in un’ora e mezza ma da città a città non dimenticate l’ingresso/uscita che sia per PA che CT che è drammatico … E questo sarebbe un punto di partenza, aumentando la velocità, diminuisce ovviamente il tempo di percorrenza. Inoltre come giustamente già evidenziato, le linee non saranno le stesse che attualmente operano quindi alcuni tracciati, per quello che si sa, verranno sostituiti da collegamenti più diretti.
Discorso politico-culturale. Collegare Palermo a Catania velocemente (un’ora/un’ora e mezza) significherebbe avvicinare intanto le due città dal punto di vista culturale, potremmo conoscerci meglio, potremmo riscontrare dal punto di vista lavorativo delle opportunità (piccolo esempio nel settore alberghiero e di ristorazione i giovani che escono dall’alberghiero di Palermo sono molto ricercati in Sicilia poiché ritenuti professionalmente più validi ..); e poi chi ci vieterebbe di trascorrere una bella serata in un locale animato della bellissima via Etnea o accogliere gli amici catanesi nella movida palermitana. Un bel salto di qualità dal punto di vista della maturazione di una regione-stato come la nostra..
per finire un pensiero al nostro amico Calò..fatti qualche viaggio in giro e vedi come stanno evolvendo velocemente molti centri anche provinciali dell’Europa (anche dei nuovi paesi entrati di recente nella C.E.) e come stiamo regredendo (si perché lo stazionamento regredisce) in maniera inevitabile…
Un caro saluto
MX
Metropolitano, cosa c’entri il mio orticello dato che abito a Novara e casa mia a Palermo si trova alla Guadagna lo sai solo te. Qui non c’è nessun orticello da proteggere. Da proteggere ci sono i conti pubblici di un paese che continua a sperperare denaro per opere pubbliche inutili o per altre cagate che non sto qui a sottolineare, invece di realizzare le cose concrete. Qualunque treno che si drige in continente passando da Catania è già un fallimento in partenza(basti vedere i collegamenti tra Torino che scarso successo stanno avendo, grazie alla bella idea di far passare i treni Av da Milano). Basti vedere il tempo che impiega una persona da Palermo a Roma in aereo. Bisogna investire su altre opere, molto più utili:
Ferrovie:
-Raddoppio della Palermo-Messina
-Raddoppio della Messina-Siracusa
-Passante ferroviario di Catania
-velocizzazione della Palermo-Trapani
-Velocizzazione della Siracusa-Canicattì
-Velocizzazione Caltanissetta Xirbi-Aragona(per velocizzazione e potenziamento intendo messa in sicurezza, restilyng delle stazioni, varianti del tracciato ove possibile, risoluzione dei problemi di Sagoma limite nelle gallerie e di peso assiale sui ponti).
-Nuovi collegamenti tra i centri maggiori e gli aeroportoi di Palermo-Punta Raisi e Fontanarossa
-Introduzione del memorario su ogni linea
-Ammodernamento del materiale rotabile di Trenitalia
-Creazione di un sistema di trasporto pubblico integrato tra treni e pullman, con le stazioni ferroviarie che diventano centri di interscambio.
-Intermodalità.
-Interporti di Termini Imerese e Catania Bicocca
-ammodernamento dei nostri porti, in particolare:
a-dei porti i Palermo, Catania, Trapani, Messina e Milazzo per il traffico passeggeri e crocieristico.
b-dei porti di Augusta, Termini Imerese, Tremestieri e Pozzallo per il traffico ro-ro e commerciale. E conseguente allacciamento con la rete ferroviaria.
Autostrade:
-Completamento della Siracusa-Gela
-Tangenziale di Gela
-Raddoppio della strada statale da Palermo a Lercara Friddi
-Autostrada Gela-Castelvetrano
-Tangenziale di Agrigento
-Autostrada Mazara del Vallo-Aeroporto Birgi.
Non ho citato alcune opere perchè già in fase di realizzazione o di finanziamento.
Perquanto riguarda l’economia, le vere vocazioni della Sicilia sono Turismo, ricerca, Energie rinnovabili, Cantieristica navale, Agricoltura e pesca.
Le vocazioni che ho citato qua sopra vanno sostenute con incentinvi, con burocrazia più veloce e con una fiscalità vantaggiosa. Se la regione Sicilia spende 845 milioni di euro ogni anno per il personale, che peraltro non ha nemmeno le carte in regola per svolgere il proprio lavoro, allora tutto questo non si può fare. Ed è anche inutile lamentarci col governo se non ci danno i piccioli!
@Calò
Lo sai una cosa ? Ieri mi veniva in mente di chiederti di dove sei e che lavoro fai, ma mi hai tolto le parole di bocca.
Ah un piemontese, quì, ecco perche sei in controtendenza. Allora mentre sei in ufficio ti preoccuperesti per quello che devono fare nella tua città, e questo spiega perchè non te ne frega nulla (anzi dimostri pure ripugnanza) per lo sviluppo del meridione. Novara non si trova di certo al sud ma non vuol dire che tutte le grandi opere vanno fatte al nord. Guarda che non occorre che tu scenda da noi oppure visitare questo sito per dirci cosa si deve fare o no. Ciò che fanno da te è giusto che lo facciano anche da noi prima o dopo, no ?
Scusa se sono così serio, ma mi verrebbe da ridere nel solo pensiero che uno del nord viene a dire a noi palermitani quello che si deve fare o no, sapendo che viviamo oltre 1500 km di distanza.
Quoto fermamente tutto ciò detto da Luca.. Siamo una regione ma al tempo stesso una grande regione e una grande isola.
Abbiamo le potenzialità per essere i migliori. condivido in pieno tutto, possiamo differenziare la nostra mobilità producendo auto elettriche come ho sempre pensato, che tolgano pure la fiat da termini imerese, facciamo(a parole) una fabbrica di automobili elettrica siciliana.
Cavolo abbiamo davvero tutto in SIcilia, il sole il mare i parchi naturali, il turismo. la gastronomia, i migliori dolci d’Italia, abbiamo il SOLE con la S maiuscola!! se al nord hanno avviato il fotovoltaico qui al sud il nostro fotovoltaico rende il 50% in più..possiamo avviare la raccolta differenziata.. io credo nello sviluppo del sud abbiamo tutto e più degli altri.. dobbiamo solo trovare chi crede in un tale progetto..
Prima di collegare la Sicilia con lo stretto colleghiamo i siciliani con le autostrade..
Metropolitano, sai che mi ricordi un altro utente più goffo? Io sono palermitano come te. Sono un emigrato, uno dei tanti giovani palermitani che abitano al nord. Ma perchè invece di inventarti queste fesserie, non ribatti con delle argomentazioni serie?
@ Calò
Scusami, ma avevo capito che tu eri di Novara.
Tu non vuoi credermi ? Pazienza. Credi almeno a tutto ciò che dicono alla stampa e sui giornali ogni tanto.
Allora se sei di Palermo, perchè non dici di quale comitato fai parte ?
Sai volendo possiamo fare a meno anche del raddoppio del passante ferroviario, tanto sarebbe sufficiente un potenziamento. Visto che non ti va a genio l’idea di una PA-CT a doppio binario. Vuoi che ti indichi il sito dell’Italferr al riguardo ?
Ma scherzi o dici sul serio? Io non faccio parte di nessun comitato, non sto difendendo nessun orticell, non son un settentrionale che vuole le infrastrutture tutte per se(e se non ti fosse ancora chiaro a Novara ci abito soltanto, ma sono palermitano!). Sono un palermitano, che come tutti qua dentro, sta esponendo le proprie idee. Tra Palermo e Catania, a mio avviso, non c’è un traffico sufficiente per giustificare il doppio binario. Punto. Non c’azzecca nulla il Passante ferroviario di Palermo che viene attraversato da una novantina di treni al giorno.
Alcune mie frasi erano ironiche.
Comunque se hanno deciso di progettare e realizzare una nuova linea tutta a doppio binario sappi che servirà per potenziare l’offerta ed aumentare la domanda e per ridurre il numero di incidenti sulle disastrate autostrade siciliane.
In primis dev’essere la regione a contribuire per aumentare le offerte di trasporto tra le due grandi città. E poi anche se la regione volesse farlo, non può perchè tra i due capoluoghi si viaggia su una linea da far west.
Prima o poi si cambia. Se non ti sta bene questa massiccia rivoluzione sui trasporti (perchè mai poi?) rassegnati.
Un tempo anche io ero perplesso circa l’utilità del nuovo collegamento come lo ero pure per il ponte, ma poi ho capito che se si vuol migliorare l’economia bisogna prima di tutto migliorare tutte le condizioni su cui si basa.
Spero di essermi spiegato bene questa volta.
@luca
anch’io abito in germania. essen. e tu?
@calo,
@metropolitano
ovvero i duellanti…
sapete perché sulla PA-CT non c’è traffico ferroviario?
perché i treni fanno schifo.
e infatti il traffico è tutto su gomma…
facile dire: non c’è traffico. ma mi dici chi è lo scemo che si fa PA-CT in treno? trovamene uno. non esiste alternativa al trasporto su gomma. ecco perché nessuno prende i treni.
vogliamo strappare a cuffaro & co il monopolio sui bus, e alle multinazionali tipo BP il pendolo delle nostre vite?
facciamo una bella RE-Bahn (Regionalbahn) ferrovia regionale fra pa e ct, da affiancare a un servzio tipo S-Bahn per le tratte di provincia, in binario separato ovvviamente.
Luca forse mi può capire, essendo anche lui in germania.
I Pullman sono dela Sais di Enna, nulla a che vedere con totò Vasa vasa. Anch’io voglio riportare il traffico passeggeri su ferro, ma per fare questo non c’è bisogno di una linea da 4 miliardi di euro sotto i Nebrodi(che peraltro taglia fuori tutta la Sicilia centrale). Basta un progetto molto più semplice e meno costoso di quello realizzato da Italferr. Andate al nord Italia, andate in Svizzera, vedrete linee che funzionano bene e hanno il binario unico e magari sono pure a trazione diesel. Il doppio binario si realizza su tratte molto trafficate.
Scusami ma anche a me sembra assurdo parlare di singolo binario oggi giorno.
Nel caso il commercio, o i passeggeri in generale aumentino molto che fa ne costruiamo un altro accanto?
però sono d’accordo sul fatto che bisogna coinvolgere Caltanissetta ed Enna. Così anche chi viene da zone di agrigento può facilmente raggiungere la zona di Catania.
“Scusami ma anche a me sembra assurdo parlare di singolo binario oggi giorno.
Nel caso il commercio, o i passeggeri in generale aumentino molto che fa ne costruiamo un altro accanto?”
Nel caso in cui aumentino notevolmente il numero di utenti allora si può pensare ad una linea ex novo a doppio binario. Ma è un ipotesi molto remota. A mio avviso basta un’ammodernata dell’attuale linea.
Si però ammodernamento della attuale significa rifarla da zero in ogni caso….io non so se l’hai mai presa, ma ti assicuro che ci sono punti in cui vai piu veloce in groppa ad un asino.
Ci sono troppe curve e i binari sono sembrano quelli del far-west
il vero problema sono i politici siciliani vi ricordo che noi abbiamo uno statuto speciale e che per noi le elezioni + importanti sono le regionali. i politici siciliani sono la feccia della feccia della classe politica italiana e la dimostrazione é che aziende come eni erg etc… che inquinano qui e sfruttano il nostro sottosuolo pagano le tasse alle regioni dove hanno sede legale e per sistemare il tutto basterebbe una stupida legge fatta dall’ars.
noi potremmo fregarcene di roma e dei suoi palazzi potremmo sfruttare lo statuto speciale come fanno al nord
qui chiudo se no andrei un po troppo fuori topic
p.s. scusate per la mancanza di punteggiatura ma ho un po di premura 😉