Clamoroso: “i parcheggiatori abusivi offrono un servizio ben accetto”

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Andiamo direttamente alla notizia che riprendiamo dal GdS online di oggi:

Improvvisarsi parcheggiatori chiedendo un euro agli automobilisti può rivelarsi un “servizio” anche “indispensabile” offerto alla comunità e “ben accetto“. Almeno così è successo a Catania, secondo i supremi giudici della Cassazione, che hanno annullato con rinvio il provvedimento degli arresti domiciliari disposto nei confronti di un posteggiatore abusivo accusato di minacce e tentata estorsione.

Un uomo, infatti, infuriato per l’atteggiamento del parcheggiatore che aveva chiesto insistentemente un euro per aiutarlo ad uscire da un’area adibita a parcheggio davanti alla spiaggia, aveva chiamato la polizia.

Il gip di Catania aveva così disposto gli arresti domiciliari per il posteggiatore. I supremi giudici, però nella sentenza n. 12762, hanno accolto il ricorso del posteggiatore chiedendo una nuova verifica al Tribunale del Riesame, sulla necessità della custodia cautelare. Secondo La Seconda Sezione Penale,é un dato pacifico che il signor M.B. offriva un servizio ben accetto e ritenuto a livello diffuso della cittadinanza, indispensabile in quel luogo, proprio per poter usufruire tranquillamente del posteggio dell’autovettura” tanto che all’indagato “venivano lasciate le chiavi delle auto perché provvedesse ad effettuare quelle manovre di parcheggio che altrimenti avrebbero dovuto fare gli stessi proprietari“.

Una pratica, è scritto nella sentenza, ormai “d‘uso consolidato in talune città d’Italia“. E’ in questa prospettiva, quindi, secondo i giudici, che non era stata “chiaramente delineata la consistenza della minaccia” tale da rendere necessari gli arresti domiciliari

Evidentemente il post dichiarazione del comandante “DI PERI” qui a Palermo ha fatto ringalluzzire di invidia i corregionali catanesi, che non volendo essere da meno, hanno cercato la ribalta con uno scandalo ancora più grosso.

Qui stiamo addirittura parlando della SECONDA SEZIONE PENALE, ma ciò che fa ribrezzo è la schiettezza della motivazione, che lascia veramente senza parole, oltre che senza speranze.

Da più parti ci si sta muovendo verso l’assimilazione e la tacita tolleranza di questi fenomeni sociali che sono i primi detrattori della qualità di vita di ogni singolo cittadino italiano.

Si va delineando un quadro preoccupante, con le istituzioni che stanno relegando la propria funzione a semplice routine, sorvolando volontariamente e pericolosamente sulle problematiche metropolitane più dannose e scomode. L’ “anormale” sta diventando “normale”, e nella normalità non ci sarà bisogno, da parte loro, di prendere decisioni drastiche e impopolari.

Rendiamoci conto che si arriverà all’assurdo, con figure politiche che paradossalmente potrebbero ricevere più consenso tramite questi provvedimenti paradossali, visto che una fetta sempre più grande della società sta scadendo in uno stile di vita arbitrario e del tutto incontrollato, che si nutre soprattutto di questi malcostumi, oggi giustificati.

E’ altrettanto preoccupante l’effetto domino: da Di Peri alla Sezione Penale di Catania, a chissà quale altra città, tutto ciò sta creando un “precedente” al quale futuri pazzi della governance italiana potrebbero fare affidamento per giustificare scempi amministrativi e delibere opportunamente volte a favorire determinate “frange amiche”.

Oramai occorre “controllare i controllori”.

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25 Thoughts to “Clamoroso: “i parcheggiatori abusivi offrono un servizio ben accetto””

  1. Pietro

    Un servizio!!??? E quale sarebbe il servizio che i parcheggiatori abbusivi offrono, adoperarsi al fine di salvaguardare i mezzi dei cittadini? Ma il controllo del territorio non dovrebbe spettare alle forze dell’ordine??
    Sicuramente, come universalmente noto, quasi sempre il “servizio” reso è a favore della criminalità organizzata.
    Siamo comunque ormai abituati a veder impuniti i più svariati reati e pertanto se la delinquenza, i sopprusi, il pizzo diventa d’uso consolidato… perché no depenalizziamoli.

  2. thericcio

    Allora la sentenza dice in poche parole che siccome era risaputo che quel soggetto era un posteggiatore, tanto è vero che gli lasciavano pure le chiavi delle macchine, anche se nn aveva una licenza lui faceva una funziona di servizio e tale doveva essergli riconosciuto indipendentemente se aveva o no una reale autorizzazione. Da nn confondere però con i posteggiatori abusivi che vengono e chiedo i soldi senza un reale sorveglianza del mezzo. Differenziamo i soggetti perchè altrimenti si crea confusione…

    Posteggiatori abusivi “con fiducia”, quindi con tanto di lasciata delle chiavi del mezzo, di cui la sentenza fa riferimento perchè li svolge una funzione anche se nn autorizzata dalla stato ma dalla gente nel tempo.

    Posteggiatori abusivi “dammi i soldi e via”, che nn forniscono nessuna funzione sociale che la sentenza menzione perchè li è estorsione e nn un pagamento di un servizio reale e nn riconosciuto da nessun utente.

  3. mediomen

    Allora che significa, che se mi improvviso “assicuratore”, e chiedo il pizzo, è lecito. Faccio un servizio indispensabile ed utile, prevengo possibili “incidenti” e sono ben accetto. Ma và, allora quando qualcuno è contro i giudici ha raggione.

  4. emmegi

    …ed ovviamente, essendo il parcheggiatore “autorizzato”, paga le tasse come tutti gli onesti cittadini.

  5. dnapanormita

    quindi mi state dicendo che mettiamo il caso il 50% delle persone che vanno in centro utilizzassero il bus, questi onesti lavoratori di punto in bianco sono disoccupati.

  6. SalParadise

    Questa sentenza ha dell’incredibile! Per i giudici cioè quel tratto di strada “controllato” dal posteggiatore abusivo è legittimamente sotto la sua tutela e controllo in quanto svolge ” un servizio ben accetto e ritenuto a livello diffuso della cittadinanza, indispensabile in quel luogo”. Cioè io non ho diritto a parcheggiare sul suolo pubblico senza pagare il pizzo ad un posteggiatore abusivo solo perchè questo è ben voluto dalla maggior parte dei cittadini. C’è proprio da restare senza parole…

  7. matteo88

    Ma perchè se io lavoro devo pagare le tasse e lui no?
    La verità è che viviamo in uno stato inutile e ancora paghiamo i danni fatti dalle vecchie generazioni…..l’unica speranza siamo noi più giovani. Speriamo di non diventare mai come loro!

  8. Daniele

    Pazzesco .. praticamente li stanno autorizzando a chiedere il pizzo??!! SCANDALOSO!!!!

  9. MAQVEDA

    Siamo rovinati, questa sentenza è ormai un precedente, in pratica è come se non valesse più la pena di denunciarli:(

  10. mimusso

    Non ho parole… Precedente molto molto pericoloso… Complimenti al giudice. Complimenti davvero.

  11. Daniele

    Scriviamo a “Striscia la notizia” e contattiamo Stefania Petyx .. non può essere normale tutto questo!

  12. eccomi qua…di ritorno da Stoccolma e subito disgustato dal mio triste paese. Era meglio che mi stavo lassù!

  13. black

    Non è possibile!! Facciamo qualcosa?? Contattare quelli di Striscia potrebbe essere un inizio, siete tutti d’accordo ?

  14. Lele

    siamo alla frutta. repubblica delle banane…UNA VERGOGNA!!!

  15. emmegi

    Se c’ è una domanda, c’ è immediatamente anche un’ offerta.
    Devo ritenere che i giudici hanno dato ragione al parcheggiatore perchè egli offriva un servizio spostando le auto con le chiavi che gli venivano volontariamente – e sottolineo “volontariamente” – lasciate.
    Quindi, a differenza di chi va a “prendere il caffè”, il signor M.B. si vusca u’ pani 🙂
    Penso sia questo il ragionamento seguito dalla Cassazione.

  16. kaspersky

    @emmegi

    ti quoto al 100% ma devo aggiungere che in questo modo i giudici approvano l’illegalità del mestiere nella misura in cui non sanzionano il posteggiatore.
    Mi spiego meglio.
    Tempo addietro avevo posteggiato l’auto in doppia fila vicino il Palazzo di Giustizia di Palermo ( proprio davanti Jolly Elettronica per intenderci ).
    Mentre mi trovavo all’interno del negozio, un’auto mi ha tamponato violentemente e voleva pure ragione.
    Alla fine l’assicurazione mi ha rimborsato il danno subito ma i vigili mi hanno multato per sosta in doppia fila.
    Spero che l’esempio sia stato esaustivo e comunque è un mio parere.

    @blackmorpheus

    Potrei chiederti in privato qualche info (lavorativa) su Stoccolma ?

    Saluti per Tutti e Auguri ! 🙂

  17. emmegi

    @kaspersky
    I giornalisti, si sa, tendono a fare scalpore, a battere ciò che fa colpo su chi legge.
    Non ci è dato sapere se sia stata affibbiata anche una sanzione.
    Un po’ come la tua multa in doppia fila: non è quella la notizia clamorosa 😉

  18. @kaspersky

    io ci sono stato in vacanza, però se posso esserti utile comunque la mia mail la trovi tra i contatti del sito.

  19. dennypalermo

    Quindi secondo logica dei giudici se io domani dovessi presentarmi da un commerciante e chiedessi pagami 500€ al mese così ti garantisco che nessuno ti verrà a fare rapine ( chiamasi PIZZO ) anche quello sarebbe un servizio ben accetto no?
    Gli eviterei costosissime polizze assicurative contro le rapine ed eventuale vigilanza privata.

    Siamo finiti sul ridicolo… certe cose si sentono solo in Italia

  20. Metropolitano

    Senza parole riguardo il fatto…

    Comunque il problema dell’emulazione non mancherà dal momento che Di Peri ha formulato quelle dichiarazioni esternate durante le sue ultime interviste.
    Capace che fra un po anche il pizzo sarà legalizzato? C’è da doversi ammazzare quì.
    L’unica via d’uscita è la fuga da tutto questo sfacelo, cioè aggirarne il problema usando più spesso i mezzi pubblici ora ed in futuro, così non si corrono rischi per se stessi e per le proprie automobili, ed invece di fare vivere a quei vagabondi abusivi l’euro si spende bene per l’ambiente comprando un biglietto ferroviario da 1,20€ , o tranviario in futuro.
    E comunque hanno aperto i parcheggi più capienti per cui meglio lasciarla lì la macchina. Poi a Catania sicuramente ci sarà un problenma con la gestione dei parcheggi peggio che a Palermo. Ricordiamo che Catania è in forte declino ormai. Non sto dicendo questo perchè io stia facendo il paragone con Palermo, la cui situazione pur migliore di Catania non è rosea.

  21. @Metropolitano

    io comincio più che altro a pensare che l’unica via d’uscita sia quella dove finisce il confine italiano e inizia quello europeo. Via dall’Italia

  22. Metropolitano

    Ho capito, allora è un problema nazionale.

  23. ilbruni

    Vabbè, dai… Si vede che il giudice del riesame (scritto di proposito con le iniziali minuscole…) va a mare proprio lì…
    E ‘sta gente la pagano i contribuenti, rendiamocene conto. La regola dovrebbe essere “niente soldi ai posteggiatori”, sempre e comunque. Ma siccome siano dei terroni, eccoci qui a parlare di questo schifo.
    2 mesi fa, sono quasi venuto alle mani con un extracomunitario che mi doveva “lavare” per forza il parabrezza della mia auto (pulita un’ora prima…). Invece di mollare una sberla al negrone, ho chiamato il 113, e mi sono sentito dire: “strano, io da quel semaforo passo ogni giorno e nessuno mi ha dato così tanto fastidio”. Mi sono alterato, ho chiesto a questo magiapane a tradimento quale fosse il suo nome e la comunicazione è stata interrotta. In quel momento, a quell’incrocio avevo contato SESSANTATRE lavavetri…
    Il problema dei posteggiatori è peggiore, però; perchè se spesso i secondi sono privi di permesso di soggiorno, i primi sono privi di educazione, di dignità e tante altre cose. In compenso, i posteggiatori hanno fedine penali belle “colorite”, modi di fare molto più signorili e tanti altri pregi. E chiaramente, se già è “scocciante” andare a pizzicare un esercito di extracomunitari, figuriamoci se ci si può scomodare ad andare a rompere le scatole a questi lavoratori, nella loro sede di lavoro.
    La colpa è sempre nostra, che ogni tanto non “facciamo notizia” prendendo uno di questi e conciandolo per le feste, in modo da far capire anche agli altri che il loro servizio non è affatto ben accetto. Se dalla galera li fanno uscire subito, dall’ospedale li farebbero uscire soltanto dopo il giusto periodo di degenza.
    Ed ora non cominciamo a fare i moralisti, i perbenisti, i buonisti eccetera: serve che si alzi la voce SEMPRE, e che si alzino pure le mani quando necessario.

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