La Favorita e il problema nomadi: un parco da dover restituire al decoro

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Si affronta il problema del campo nomadi alla Favorita.

Da sempre oggetto di atti vandalici, prostituzione, scarsa sicurezza e in alcune occasioni dell’anno invaso da tantissimi incivili che lasciano ben volentieri i segni delle proprie scampagnate. Spostare il campo nomadi in altra area, è imperativo. Magari un’area più dignitosa  e con servizi. Restituendo un’altra porzione di verde alla città

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15 Thoughts to “La Favorita e il problema nomadi: un parco da dover restituire al decoro”

  1. huge

    Vivendo al momento a Londra c’è una cosa che ho notato, in UK non esistono campi nomadi. Niente, zero, neanche uno. Mentre da noi sembra un fenomeno quasi incontrollabile.
    Sono perfettamente d’accordo che il campo nomadi della Favorita vada smantellato e l’area restituita al parco. Si potrebbe creare un’unica area a verde attrezzato unendo la zona del campo nomadi alla villa adiacente lo stadio delle Palme.
    Io abbatterei il muro che delimita viale del Fante attualmente, allargherei la strada di qualche metro e creere una lunga area attrezzata fin quasi a villa Niscemi che diventerebbe difatti la porta d’ingresso del parco.

    Leggendo l’articolo non concordo invece con quanto detto da Paco riguardo al resto del parco. La Favorita è in condizioni assolutamente dignitose, anzi direi più che buone, e non è affatto in uno stato “generalmente molto degradato”.
    Paco, quand’è l’ultima volta che hai fatto una passeggiata per i sentieri del parco, sia a valle, sia a monte, alle pendici di monte Pellegrino?
    Ci sono zone veramente incantevoli e raramente frequentate, conosciute per lo più solo da chi usa il parco per fare sport.
    Fortunatamente le orde di barbari che lo invadono a Pasquetta e Ferragosto si limitano a poche aree a ridosso dei viali (e per questo ringraziamo l’atavica lagnusia palermitana che impone di essere sempre a portata d’auto), a piazzale dei Matrimoni e nella pineta lato Mondello.

    L’unica vera pecca del parco è il fatto che non sia un’area esclusivamente pedonale.

  2. Fabrivit

    Ma si scherza??Una volta nel campo c’era l’inferno di gente, oggi sono tuti scappati pe ril nostro razzismo…li ci vivevano anche dei vecchi deportati che ho avuto la fortuna di conoscere e spesso la possibilità di chiaccherare…Questo è razzismo a llo stato puro, discriminazione fondata su pregiudizi…

  3. huge

    Che quel campo nomadi faccia letteralmente schifo non è razzismo, è un dato di fatto. E la legge italiana non consente simili accampamenti. Punto.
    Non capisco perché bisogna essere tolleranti verso situazioni d’illegalità che nulla hanno a che vedere con la povertà.

  4. @ Huge, l’intervista mi è stata fatta oltre un anno fa. Cmq non è ancora adesso tutta rose e fiori la favorita, ci sono molte zone in pessime condizioni.

    @ Fabrivit, razzismo? Ma non scherziamo, non dovrebbero esistere simili situazioni.

  5. Nio

    già non ci sono più i bei campi nomadi di una volta,dimostriamo tolleranza…..ce ne portiamo ognuno un paio a casa?

  6. freddie80

    Recuperiamo l’area e restituiamola alla cittadinanza, ottima la proposta di Huge in merito al come farlo. Ai rom diamo un’area attrezzata ai margini della città.

  7. IoGomesio

    il problema è complesso. Forse,molte persone (anche qui dentro) credono che ai rom faccia piacere abituare nelle catapecchie, o comunque in situazioni di grande precarietà; dopotutto, storicamente, la figura dello ‘zingaro’ non è sovrapponibile a quella del mendicante girovago? Le cose non stanno esattamente così: fino a un cinquantennio fa i rom erano specializzati in determinate attività (la lavorazione dei metalli -del rame in particolare, se non sbaglio-, l’allevamento di cavalli e, alle volte, l’attività di giostrai e di ‘cartomanti’, giusto per essere generici), attività che sono state proibite loro dall’evolversi della situazione socio-economica mondiale. Si potrebbe dire, a mio avviso, che i rom col tempo siano diventati “un’etnia qualsiasi”, un’etnia che come moltissime altre (come anche quella siciliana) nel corso del XX secolo si è andata sempre più uniformando a ciò che, poco a poco, è andato a definire “la normalità” civile. Lo stato di marginalità che li ha da sempre contraddistinti però è rimasto, e con esso l’odio più o meno particolare che i membri della società civile provano e provavano nei loro confronti. Conseguenze: “lo zingaro ruba, non lo voglio assumere”; lo zingaro non trova lavoro e di conseguenza ruba davvero. è vero che, all’interno della cultura rom, il furto è ritenuto lecito se ai fini del sostentamento del gruppo (il fatto che gli zingari abbiano le mercedes è spiegabile con questa ed altre nozioni, ma non è giustificabile e rappresenta l’influsso della cultura capitalista); tuttavia, in alcune zone d’Italia e in Stati (quali ad esempio la Francia e la Spagna) i rom vivono in condomini normalissimi e fanno lavori normalissimi. Questo secondo voi che vuol dire? pensateci su.
    Ad ogni modo, è “semplicemente” il campo nomadi ad essere luogo di degrado, perchè sinceramente non ho mai visto un rom nei dintorni che bivaccasse o altro. Il problema sono le prostitute, al massimo (palesemente non rom, a meno che non esistano rom nigeriani), e uno dei classici costumi palermitani, quello di disfarsi di tutto ciò che non serve gettandolo direttamente per strada (nel corso della storia, l’usanza si è adeguata al progresso: oggi si lanciano quantità più o meno significative di munnizza anche dal finestrino della propria auto)

  8. civispanormitanus

    Sicuramente i criminali (prostitute, rapinatori etc..) che si aggirano nella favorita non scomparirebbero facendo andare via i rom e la situazione di degrado del parco della è dovuta ad uno scarso controllo e al fatto che vi si possa accedere in macchina. Il problema del degrado nei campi nomadi viene affrontato da tantissime amministrazioni comunali, la soluzione ideale sarebbe creare degli alloggi in regola in cui i rom possano trasferirsi, speriamo solo che l’amministrazione non si dimostri incompetente anche in questo..

  9. freddie80

    Avrei delle riserve sullo stile di vita dei rom, ma non è questo il punto.
    Il punto è “perchè gli è stata assegnata un’area così centrale e all’interno di una riserva naturale? perchè non assegnargli un’area al margine della città?”

  10. Fabrivit

    Non replico più, giuro, questa è l’ultima volta…parlare con gente che va col paraocchi e non sa la condizione di queste PERSONE, anche per colpa del comune non mi va…vi lascio nella vostra capresca ignoranza…
    Saluti

  11. freddie80

    @Fabrivit
    noi saremo capre, ma se tu ti esprimi così non sei tanto diverso da noi 😉

  12. panormocritico

    ma il problema è il “decoro” o le condizioni di vita delle persone?
    e se vanno in “periferia” allora il degrado va bene perchè non è di fronte al teatro della verdura dove i signorini palermitani vanno a vedere i concerti?
    ai signori difensori della legalità e dell’ordine ad ogni costo chiedo: voi lo assumereste un rom, sinti, nomade?
    gli affittereste la vostra casa?
    basta vedere in spagna come le popolazioni gitane siano integrate ben meglio che qui, perchè ci sono state politiche di integrazione culturale, perchè quando vengono assegnate case popolari ai rom non ci sono i soliti che in italia sbraitano “si diano prima agli italiani”.
    si tratta di popolazioni tra le più massacrate dalla storia, qualcuno dimentica che i nazisti ne gasarono mezzo milione. solo che alle popolazioni ebree abbiamo ritenuto giusto restituire una terra.
    a nomadi, sinti e rom, diamo fazzoletti di terreno in periferia, dove l’occhio italiano non veda…
    e poi, ma quelli che desiderano il “polmone verde” della favorita libero dalle baracche, sono gli stessi che ritengono “inutile” il verde agricolo dove zamparini costruira le sue centinaia di appartamenti?
    di che verde parliamo, quello degli alberi o quello dei dollari?

  13. freddie80

    Guarda per quanto mi riguarda ribadisco quello che ho detto qualche post più in sù. E’ un peccato che una zona così bella debba essere adibita a campo nomadi, come hai visto il giardino di Case Rocca è uno spettacolo e prolungarlo sarebbe una gioia per gli occhi (ed abbattere contemporaneamente quell’orribile muro, come sottolinea Huge). Come ho scritto precedentemente ai nomadi si potrebbe dare un’area attrezzata in periferia, le loro condizioni di vita migliorerebbero notevolmente grazie alla fornitura di luce ed acqua. Solo che quando solo parli di spostarli da quel campo molti neanche finiscono di leggere il resto di quello che hai scritto, perchè hanno fretta di scriverti che sei razzista, fascista, capra etc… Problemi loro, noi speriamo che quell’area venga bonificata quanto prima.

  14. Nio

    Mamma mia quanti posts “inutili” su di una cosa talmente evidente che “normalmente” dovrebbe trovare solo consensi…ed invece finiemu non sò come a parrari ri Zamparini e del verde dei dollari…
    per me basta solo quello di freddi80 qui sopra.

  15. Che c’entra Zamparini ed il verde agricolo con il “Reale Parco della Favorita”? Come si fa a pensare di regalare ad un campo nomadi uno dei pochi VERI polmoni verdi della città? Anche le prostitute portano degrado, è indubbio, ma questi “signori” hanno trasformato la zona in un letamaio, è ben diverso.

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