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2 Thoughts to “”

  1. Palerma La Malata

    E quindi peppe, l’89 non ti va bene?
    Quale numero vorresti?

  2. Irexia

    Aspetto anch’io ogni anno la classifica del sole 24 ore; metto il link perché quello nell’articolo non sono riuscita ad utilizzarlo, se a qualcuno interessasse… : https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/
    Il posizionamento all’89° gradino (in leggeera risalita rsipetto l’anno scorso ) è dato da:
    81° ricchezza e consumi 89° affari e lavoro
    92° ambiente e servizi 27° demografia e società
    50° giustizia e sicurezza 98° cultura e tempo libero
    All’interno di queste 6 macro categorie ci sono dei temi che determinano il voto finale.
    Resto stupita come l’articolista dell’ultimo posto di Palermo in tema bar, eppure ricordo che Ficarra e Picone in un famoso sketch dicevano proprio che al sud vige l’economina del bar!.
    Provo a fare un piccolo confronto con Bologna (la prima classificata): abbiamo spazi abitativi mediamente più grandi di 7 mq ciascuno (le case al nord sono notoriamente più piccole), una densità abitativa inferiore e un consumo di antidepressivi di quasi la metà (e qua il paesaggio e il meteo ci danno una grandissima mano), cosa che mi stupisce, positivamente, abbiamo una percentuale di imprenditoria femminile superiore (ma temo sia un dato su cui non fare troppo affidamento), ma il tasso di gap occupazionale uomo/donna rimane alto.
    Andiamo ai dati negativi: il reddito disponibile è basso, i cittadini con almeno il diploma sono appena poco più della metà (e le due cose non sono slegate); il tasso di occupazione è praticamente infimo (103 su 107 posizioni totali…) e guarda un po’… Il ricorso al reddito di cittadinanza è di 51,54 assegni ogni 1000 abitanti a fronte di nemmeno 9 a Bologna, la CID ordinaria è molto bassa e la percentuale di giovani che nè studiano, nè lavorano, ma che “tampasiano” è più di 3 volte tanto.
    Lo SPID è diffuso quasi della metà rispetto la prima classificata (il che depone per una scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici) e anche le biblioteche sono dimezzate rispetto “La Dotta”; la carta d’identità digitale è scarsissimamente diffusa (siamo al 106° posto!!! che ritardo che ha accumulato la nosta Amministrazione…) e con il numero delle piscine siamo là… 104, la Comunale è una bella struttura però è nota la scarsa attenzione per la manutenzione di questa struttura (e non solo di questo impianto sportivo!!).
    Vi sono quasi la metà di denunce per violenze sessuali: dato non consolante visto che al sud le violenze sono perpetrate in ambiente domestico più che al nord, per non dire di quelle per estorsione… (l’Emilia è terra di conquista della criminalità organizzata, soprattutto calabrese, ma se non si denuncia è difficile combattere con questi boa costrictor che strozzano le aziende!). Più alto il numero di denunce per incendi, bene ma non benissimo, ricordiamo tutti ancora a settembre gli incendi sui monti intorno la città vero? E qualche anno fa Palermo assediata dalle fiamme, giusto?
    Gli investimenti sugli immobili sono bassissimi, 90°posto con appena 19,7 euro per abitante: preferiamo costruire le orrende verande in alluminio anodizzato per spostare la cucina sul balcone e accendere la stufetta o la pompa di calore per scaldare giusto una stanza, ma guai a mettere serramenti isolanti, intonaci anche solo esteticamente apprezzabili, cambiare le caldaie con modelli a risparmio energetico…
    Con la diffusione dei cinema (47°), il numero degli spettacoli in città (59°), il numero di librerie (70°) e di palestre (80°) occupiamo posizioni lontane dal podio, questo significa che la cultura non ha molto spazio nella nostra società.
    Infine la partecipazione elettorale è al 92° posto. Ho voluto mettere questo dato per ultimo, a chiosa: questo sito si chiama mobilita Palermo, ma se il livello di partecipazione alla vita pubblica è così basso, ma come vogliamo cambiare le cose, come vogliamo che la PA ascolti le esigenze della cittadinanza? Insomma al paleritano piace lamentarsi e quando gli è chiesto (siamo in una democrazia!) di agire, niente, alza le spalle e si nasconde dietro un commento insulso “tanto è inutile, perché non cambia niente…” realizzando così la profezia che si autoavvera…

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