Una nuova pista ciclabile e parcheggi automatizzati per biciclette

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È stata approvata, venerdì 7 giugno scorso, una delibera di Giunta con la quale l’Amministrazione comunale prende atto della fattibilità del progetto, approvato in linea tecnico-economica con Determinazione Dirigenziale n 7054 del 07/06/2019 e relativo alla realizzazione di una pista ciclabile in sede propria, a doppio senso, nell’asse “Villafranca-Praga” mediante l’utilizzazione di una porzione della carreggiata stradale esistente, tra la corsia veicolare e il marciapiede, fisicamente separata attraverso moduli spartitraffico longitudinali.

Si tratta  di un finanziamento che il Ministero dell’Ambiente mette a disposizione tramite apposito bando  del “Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile (PrIMUS) promosso dal Ministero dell’Ambiente (decreto direttoriale n.417/CLE del 21.12.2018) “.

Il “Programma di Mobilità Dolce “BiciPa” – Realizzazione della Ciclovia attrezzata Praga-Villafranca” –  presentato al Ministero dell’Ambiente per partecipare al bando finalizzato all’assegnazione di fondi incentivanti la mobilità sostenibile – si inserisce nell’ambito del Piano della rete degli itinerari ciclabili di Palermo.  Gli interventi proposti sono conformi alle linee di indirizzo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città Metropolitana di Palermo.

Nel dettaglio, si tratta di 3,8 chilometri, di nuova pista ciclabile protetta, che si snoderà lungo i seguenti assi viari: viale Praga – via Ausonia –viale Emilia – viale Campania –viale Piemonte – via Boris Giuliano – via Giacomo Leopardi – via Piersanti Mattarella e via Principe di Villafranca levando spazio per gran parte del tracciato alle zone blu. 

L’intero percorso, intercetta diversi poli scolastici, uffici pubblici e aree verdi; sarà a doppio senso di marcia con larghezza della pista di 2,5 metri protetti da cordolo.

Il costo totale dell’opera ammonta ad € 1.468.974,07, di cui € 599.934,35 sono a carico del Ministero dell’Ambiente. La Giunta ha manifestato la propria disponibilità a a cofinanziare il  P.O.D. per la quota del costo complessivo non coperta dal cofinanziamento ministeriale, pari a Euro 747.039,72 attraverso i fondi stanziati nell’ambito del contratto di servizio vigente con AMAT destinati alla segnaletica stradale; un’ulteriore quota del progetto, pari a Euro 122.000,00 verrà cofinanziata da AMAT con fondi propri,

La durata prevista per la completa realizzazione dell’opera è di 12 mesi.

Il Comune si impegna a procedere alla gestione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti realizzati con il P.O.D. con risorse a proprio carico e non incluse nel costo complessivo del P.O.D

I punti salienti del progetto riguardano:

–       La realizzazione lungo il percorso è prevista la realizzazione di 4 stazioni del bike-sharing BiciPA, da 12 posti cadauna, per un totale di ulteriori 48 postazioni cittadine;

–       L’offerta di stalli di sosta per le biciclette private con l’installazione di 23 rastrelliere per un totale di 184 posti bici;

–       L’installazione di 3 punti di deposito biciclette automatizzati da 10 posti cadauno;

–       Un sistema di videosorveglianza con 11 postazioni dotate di telecamere, di cui 3 montate su postazioni dotate di alimentazione fotovoltaica ed 8 collegate alla rete delle ciclostazioni di bike sharing;

–       La collocazione di un sistema di illuminazione;

–       La distribuzione di buoni di mobilità per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita;

–       La collocazione di circa 1300 marker stradali solari a led (luce fissa o lampeggiante) in alluminio, che consentano l’illuminazione e la delimitazione del percorso ciclabile e degli attraversamenti con gli incroci stradali;

–       La collocazione di 16 stazioni di gonfiaggio per biciclette distribuite lungo il percorso.

Altra novità di spicco sono gli incentivi che l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita (fino a 150 euro). Saranno escluse dagli incentivi le bici da corsa, fat bike, mountain bike a uso competitivo o sportivo, downhille, bmx, bici da ciclocross e bici cargo per uso professionale.

Nelle prossime settimane sul sito del Comune saranno indicati i modelli con relativo listino al pubblico  e sconto.

A tal proposito suggeriamo di attivare questo incentivo solo verso l’acquisto di biciclette tradizionali.  Una bicicletta a pedalata assistita ha un un prezzo al pubblico fra 500 e 900 euro mentre una normale city bike attorno 220 euro di listino al pubblico.

E’ chiaro che in questa maniera, abbassando la quota di incentivo, ci si potrà rivolgere ad una platea molto più vasta piuttosto che verso chi potrà permettersi di acquistare una bicicletta a pedalata assistita.

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11 Thoughts to “Una nuova pista ciclabile e parcheggi automatizzati per biciclette”

  1. iscaman

    Buongiorno, è possibile usufruire del contributo per convertire in pedalata assistita, una citybike già acquistata? Nell’ottica del riciclo/riutilizzo potrebbe essere interessante.

    1. huge

      Usa le gambine. Quale pedalata assistita? 😀 😀

  2. punteruolorosso

    benissimo. ricordate le piste ciclabili dell’era cammarata?
    chi le utilizza? e chi si giova di quelle della favorita, pericolosissime con dei tratti in curva e al buio? anziché fare un tratto qui e un tratto lì, bisognerebbe pensare a piste ciclabili che colleghino per esempio l’aspra a mondello-sferracavallo, tutte in sede protetta. qualcuno utilizza la pista di via dante? io l’ho utilizzata un paio di volte, è piena di spazzatura e spesso ci posteggiano sopra. andrebbe fatta una pista da via amari (anello permettendo) a piazza noce, passando da via dante. un’altra potrebbe passare da via cavour-volturno-olivuzza-camporeale-noce. sullo stesso percorso vedrei anche una linea tram che si colleghi a quella del cep, ripulendo corso olivuzza da tutti gli abusivi e rendendolo una bellissima strada commerciale. piazza camporeale, con la sua vicinanza alla zisa e a villa florio, è bellissima. ultimamente hanno rifatto il giardino. corso olivuzza e via noce devono essere liberate dal parcheggio abusivo creando una linea tram

  3. huge

    Benissimo questa pista. Ma si dovrebbe chiedere che vengano eliminati i posti auto a fianco al cordolo. Sono pericolosi. A meno che non si sostituisca il cordolo con un piccolo marciapiedi di 1 m di larghezza, creando così una fascia di sicurezza per i ciclisti, e al contento fornendo lo spazio necessario ai passeggeri per scendere dall’auto senza creare intralcio, oltre ad essere loro stessi protetti da eventuali incidenti con ciclisti distratti. Certo, i costi sarebbero superiori, ma si realizzerebbe qualcosa di serio e duraturo.

    1. saverioragusa

      tutto vero, si rischia una copia di quella di via dante, in cui le rare volte che si incrocia qualcuno che sale e che scende si ripete la celebre scena di fantozzi che gioca a tennis: vado io o lei??vadi vadi lei!

  4. peppe2994

    Sì, io ancora aspetto la pista in costa sud, annunciata in pompa magna e caduta nel nulla.
    Non parliamo ovviamente del progetto della pista per Monreale.

    Lo scrivo giusto per, esistono notizie ?

    in questa città c’è il brutto vizio di annunciare progetti che non verranno mai realizzati, il tutto senza fornire alcuna spiegazione.

  5. saverioragusa

    Prima di questa sarebbe bello vedere realizzata la pista ciclabile di via roma, che avrebbedovuto sostituire quella di via maqueda. Ci sono notizie di questa?

  6. Orazio

    Quando si parla di piste ciclabili noto una sorta di riflesso condizionato che porta a sminuire ciò che a Palermo è stato realizzato, siano esse le cosiddette “piste di Cammarata”, sia essa la “pista della Favorita”, sia essa la “pista di via Dante” sulla quale addirittura si scrivono pagine letterarie.

    Si sono fatti i paragoni più arditi e citati i codici della strada delle diverse nazioni, poi vado all’estero e trovo piste migliori di quelle di Palermo, uguali a quelle di Palermo e peggiori di quelle di Palermo.

    Ecco, un po’ di buon senso ci vorrebbe e questo buon senso dice che da zero si è passati ad una parvenza di rete ciclabile in un territorio dove, grazie ai decenni ’60 e ’70, si è costretti a vivere “stretti stretti nell’estasi d’amor” persone, cani, macchine, moto, tram, bus e chi più ne ha più ne metta.

    Per me ad esempio la pista di via Dante è la migliore delle realizzazioni possibili (e ripeto POSSIBILI, non astratte) per contemperare tutte le svariate esigenze.

    Adesso si punta a questa pista Praga/Villafranca, che poi più o meno risolverebbe i problemi (per i ciclisti e i pedoni) della “pista di via Libertà”, per fare la quale si dovrebbero eliminare posti-auto in luoghi densamente abitati/frequentati e senza parcheggi e attraversare incroci e confluenze trafficati ogni 50 metri. Però qualcuno citerà il codice, qualcun altro la mancanza di parcheggio, qualcun altro ancora la pista stroboscopico-spaziale che ha visto ad Eindhoven o a Miami Beach, dove si che sanno cos’è una pista! (diranno così).

    Da ciclista quale sono ringrazio invece tutti quelli che mi dicono che si, posso passare in bici, pure sopra un “tintu” marciapiede (vedi via Libertà e “piste Cammarata”) figuriamoci poi se mi realizzano una pista decente quale quella proposta sembra essere!

  7. se68

    Orazio, non è che si tratta di ambire a piste stroboscopico-spaziali…
    Scusa l’esterofilia..( in questo caso siamo in una città vicina a Palermo..ma allo stesso tempo lontana anni luce..) ma vai a vedere quelle realizzate a Barcellona.
    Non è che sono fatte d’oro…solo con gusto e buon senso. Ad esempio, non ho visto auto parcheggiate accanto alle piste, approccio ( pare previsto per la nuova pista in oggetto) sbagliato e pericoloso… così come è stato fatto in via Dante. La pista della favorita, poi, ( utilizzata perlopiù da chi corre) è anch’essa sbagliata e pericolosa.
    Poteva e doveva essere realizzata nei vialetti, attualmente sterrati , che corrono ai lati della strada, separati dalla vegetazione.
    Le piste di cammarata…queste sono invece perennemente invase da auto..chioschetti di frutta etc. etc. L’amministrazione comunale dovrebbe impedirlo…io ne apprezzo gli sforzi e le intenzioni ma,
    l’impressione è che a Palermo si miri sempre al minimo…a dare il contentino a quegli strani esseri chiamati ciclisti….
    Ma copiare dagli altri..no?

    1. Orazio

      Però anche a Barcellona ci sono piste sui marciapiedi.

  8. se68

    …non mi pare di averle viste. piuttosto tipologia diffusa è questa:
    https://www.google.it/maps/@41.3883565,2.1643666,3a,75y,38.2h,63.16t/data=!3m6!1e1!3m4!1skjPef5M_hwrcjgr79KE4sw!2e0!7i16384!8i8192
    Semplicemente eliminano un lato di parcheggio e formano dei cordoli in diagonale molto più efficaci e resistenti di quelli continui utilizzati in viale del fante e via dante….già in gran parte divelti.
    Inoltre non permettono il parcheggio accanto alle piste…

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