FOTO | I cantieri del raddoppio Ogliastrillo – Castelbuono entrano nel vivo

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Era il 22/04/2019 quando attraverso una visita in cantiere venivano mostrati i progressi del cantiere del raddoppio ferroviario Ogliastrillo – Castelbuono.

Oggi aggiungiamo nuove buone notizie


Ogliastrillo

La prima è che la trivella che, per mesi, ha operato ad Ogliastrillo per realizzare i pali della paratia prevista per saldare il salto di quota di circa 10 metri tra la sede della strada statale e quella del realizzando raddoppio è stata portata via, avendo completato il centottantanovesimo palo.

I prossimi passi saranno trasformare la palificata interrata in paratia con la faccia lato valle a vista, realizzare una trincea a valle della palificata, costruire la culla per assemblare la talpa, assemblare la talpa, allestire ed attrezzare il cantiere con l’area di stoccaggio dei conci di rivestimento della galleria e con l’area per lo stoccaggio e la decantazione dello smarino.


Malpertugio

A Malpertugio è quasi tutto pronto per l’inizio dello scavo della galleria Sant’Ambrogio, che, dopo 4.150 metri circa, sbucherà nella valle del Carbone.
Quasi tutto, e non tutto, perché deve essere completata la cosiddetta coronella, cioè la struttura di sostegno, a forma di arco, che, man mano che si procederà nello scavo, avrà la funzione di evitare deformazioni e cedimenti della cavità e di garantire la sicurezza degli operatori.

Intanto si sta provvedendo a scavare la galleria d’emergenza Sant’Ambrogio
Dalle foto non si capisce, ma c’è luce in fondo al tunnel, ed è pieno di macchinari all’interno.


valli del Carbone e del Mazzatore

Sono stati rivestiti in pietra i muri realizzati negli anni scorsi.
Sono in avanzata fase di realizzazione:
le tre paratie dell’imbocco, lato Palermo, della galleria Sant’Ambrogio,
la spalla, lato Messina, del piccolo viadotto sul Mazzatore,
la spalla, lato Palermo, dell’altro piccolo viadotto sul Carbone.

Ringraziamo Saro e peppe2994 per le foto e le descrizioni delle lavorazioni

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23 Thoughts to “FOTO | I cantieri del raddoppio Ogliastrillo – Castelbuono entrano nel vivo”

  1. unaltronicola

    Dolorosamente nei secoli andiamo avanti con questo raddoppio

    1. peppe2994

      Guarda, l’unica cosa che posso dirti è che ci passo spesso e stanno lavorando con ritmi mai visti in Sicilia.
      La Toto è un’azienda seria, un colosso mondiale. Ci sono ottime possibilità che questi lavori si svolgano serenamente e nei tempi previsti.

      Un po’ come il raddoppio Bicocca – Catenanuova, stanno andando ad una velocità mai vista a queste latitudini per un lavoro ferroviario. Anche lì, altro colosso mondiale la Salini Impregilo.

      1. Metropolitano

        Perlomeno qui non c’è lo zampino dell’A.D. della SIS, né di Ollanno.
        Uno farebbe chiudere pure quest’altro cantiere e l’unica soluzione rimarrebbe la legge sbloccacantieri voluta dal governo giallo-verde per far ripartire il cantiere gia bloccato da troppi anni orsono, mentre l’altro invece di preoccuparsi del destino dei lavori della metropolitana (linea a), pensa alle nuove linee di tram che ancora manco sono state appaltate, invece di preoccuparsi dell’importanza di finire un’opera più importante come il raddoppio del passante FS. Per non parlare del fatto che il #sindacolosafare di colore politico rosso-fuoco è ribelle contro il Ministro degli Interni per le questioni del taser alle forze dell’ordine e alle invasioni di diaspora provenienti da sud, e questo è grave.
        Tanto poi dice “ma picchì, chi pobbrema c’è ?”.
        …alle comiche.
        Per il resto, AVANTI TUTTA CON IL RADDOPPIO FINO A CASTELBUONO, E DELLA TAV CT-PA (almeno sul primo lotto Bicocca-Catenanuova e poi appaltare i restanti macrolotti).

        1. Orazio

          Ogni occasione è buona per svuotare l’intestino!

          1. Metropolitano

            Mi stai dicendo di andare a cagare ? Non mi interessa, ma quello che mi irrita è che gente come te da ragione a chi ha sbagliato troppe volte e non pensa mai ai cittadini che vengono prima di tutto.

        2. Orazio

          No assolutamente, ho solo constatato che hai (già) svuotato il tuo intestino sul blog. Ogni occasione è buona per fare un pastone: metro, tram, ollanno, losaffare col cancelletto, tecnis, anello, tutto insieme appassionatamente. Svuotare la pancia in pubblica rete: questo è quello che #quellicomete sanno fare.

          1. Orazio

            Ah dimenticavo, la S.I.S., i cittadini… #maofacitivinapassiataamunnieddu

          2. Metropolitano

            Carissimo, sei tenuto a rispettare le opinioni altrui, soprattutto se sono corrette. Nell’era di Internet troverai tanti come me oppure peggio (tipo i bloggers o gli indignati online) che commentano duramente con o senza hashtagg la dura realtà i cui responsabili sono la politica del passato degli ultimi decenni dal ’97-’98 in poi e le fatalità del presente. E smettetela voi due di mettere pollici in giù a tutti o lo faccio pure io; fate pena.

          3. Orazio

            Permettimi ma non ritengo opinione l’elencazione compulsiva di tutte le cose che non vanno e dei personaggi che non ti piacciono. La ritengo svuotamento di viscere. Al pari di buona parte di ciò che si legge su internet dietro il paravento della libertà di espressione. E’ ora che si dica e scriva forte e chiaro che lo sproloquio non è opinione, è sproloquio. Hai messo assieme tutto e il contrario di tutto e e la chiami opinione?

      2. Metropolitano

        A proposito. Se avessero affidato i lavori dell’anello ferroviario (linea b) a SALINI, l’opera sarebbe completa già da anni e si evitavano i disagi causati dalla Tecnis, società allo sbando finanziario già ampiamente previsto.

        1. renard

          Ma perché secondo te si decide così a simpatia a chi affidarlo? C’era una commissione, Salini ha fatto causa ma il Tribunale ha dato ragione a Tecnis purtroppo. Ed Orlando avrà anche tanti difetti, ma non può fare nulla né con l’appalto dell’anello, né con quello del passante che sono gestiti da RFI.

          1. Metropolitano

            L’appalto va fatto con criterio e non per cercare di far vincere chi è di casa o quasi. Si sceglie l’offerta migliore e Tecnis evidentemente non era la migliore, non mi meraviglio affatto se Salini aveva fatto ricorso.

  2. renard

    Veramente Tecnis prima di avere guai giudiziari era una delle migliori aziende italiane, per esempio ha vinto un lotto dell’A3 ed ha finito in anticipo rispetto ai tempi richiesti. Invece di sparare fesserie, informati.

    1. Metropolitano

      Se fosse una società come Salini non avrebbe guai giudiziari di cui tu parli, ergo valutiamo la situazione senza far riferimenti precedenti. Il passato è passato. Le aziende leader nel settore sono quelle che vanno avanti onestamente, magari con la fusione con altre aziende tipo Salini-Impregilo. Le migliori aziende italiane come Salini-Impregilo e Astaldi fanno grandi opere in tutto il mondo, non solo qui. Ergo informiamoci prima di fare malacomparsa.

      1. peppe2994

        Entra in politica, diventa premier e riscrivi il codice degli appalti.

        Che molte cose non vadano è storia tristemente nota, ma chi vince l’appalto non è colpa di nessuno. Sono le regole che non vanno.

        1. Metropolitano

          Ma io non ti avevo già detto che era errato il criterio di aggiudicazione più economicamente vantaggiosa o per chi vuole avere l’orgoglio locale (tipo Tecnic siciliana e quindi orgoglio siciliano) di poter fare qualcosa IN CASA tanto per lavorare ?
          Non giova a nessuno specie ai cittadini far aggiudicare un appalto solo per questioni economiche di ribasso o per questioni locali e/o personali pilitiche ?? Beh, il criterio sbagliato era questo ovviamente, specie per opere non grandi.
          Io mi auguro che in futuro non si facciano più errori del genere, specie in ambito economico, e poi fanno opere pubbliche con i piedi e dopo un pò sono già superate o fatiscenti in ambito di sicurezza.
          Vuoi la mia risposta ? Beh. Fossi io premier o ministro io cambierei SUBITO il codice degli appalti attuale, troppo lungo e perfino troppo filoburocratico.

          1. Orazio

            E prima di cambiarlo studialo: “offerta economicamente più vantaggiosa” e “massimo ribasso” sono due criteri completamenti diversi di aggiudicazione. Non la stessa cosa. Non mi fare essere pedante!

        2. Metropolitano

          Si, certo, adesso devo buttarmi in politica… ma dai.
          Piouttosto volevo far notare una cosa. Negli articoli presenti nel sito web http://www.palermocataniamessina.it/
          fanno capire che la TAV CT-PA , I cui lavori sono in corso per ora solo tra CT Bicocca e Catenanuova (EN) da parte di Salini-Impregilo, verrà ricongiunta a Fiumetorto. Ma invece, ovviamente una volta finito il raddoppio da Catania fino ad Enna e il raddoppio Cefalù-Castelbuono da parte di Toto Costruzioni, perché non sfruttare il doppio binario direttamente da Castelbuono ? In questo modo collegano pure Cefalù con il nuovo itinerario veloce su cui sicuramente verranno dirottati pure I treni a lunga percorrenza in futuro e inoltre non sprecano quest’opportunità nel rendere poco utili I 32 km di raddoppio Fiumetorto-Castelbuono ?
          Lo dico perchè attualmente non è previsto (e molto probabilmente non lo sarà in seguito) un raddoppio dell’intera dorsale Tirrenica.

          1. peppe2994

            Era una possibilità che è stata scartata.
            Cosa sia meglio o peggio non saprei.

            Dal mio punto di vista la soluzione definitiva porterà benefici anche nella tratta per Agrigento, e non taglia fuori Caltanissetta, il che non è poco.

          2. punteruolorosso

            ma il raddoppio completo della palermo-catania è previsto?
            e quello della palermo-messina?

          3. Orazio

            L’idea di una linea Catania-Palermo via Catenanuova/Castelbuono al momento sembra scartata e si sta potenziando e raddoppiando la linea esistente via Xirbi per evitare l’isolamento dell’ennese, del nisseno e dell’agrigentino.

            A mio avviso i progetti potrebbero realizzarsi entrambi anche se capisco ci sia un problema di finanziamenti e quindi di priorità. Tra le due ipotesi ritengo più corretta quella di sistemare la linea attuale. Poi se dovessero realizzare anche l’altro progetto, che ben venga.

          4. Metropolitano

            Cucì, se ricongiungessero I comuni di Caltanissetta, Enna e Agrigento tutti insieme con una linea veloce, non sarebbe più appunto veloce e i treni ci metterebbero non meno di due ore, come invece da progetto. Il progetto nel sito web parla chiaro a proposito delle velocità progettuale. Potranno collegare Enna ma poi si potrebbe far passare la linea sotto i piedi delle montagne e infine ricongiungerla a Finale con il raddoppio di Castelbuono. Se converge a Fiumetorto sprecano le potenzialità del raddoppio costiero di 32 km e quindi vanno a vanificare il rapporto costi/benefici; quei 32km hanno il loro costo, ma l’utilità più bassa e quindi i benefici se i treni a lunga percorrenza provenienti da Palermo e diretti a Roma e Milano bipassano Castelbuono e Cefalù, una volta dirottati per Catania. Un po come far costruire una casa per poi andarci solo pochi giorni l’anno. O come un palazzo mezzo disabitato. O pagare per un servizio sfruttato poco e niente. Insomma uno spreco. Se si deve investire si deve farlo con criterio a prescindere da cosa dicono la massa.

            Vediamo che cosa i vertici delle ferrovie vogliono fare, perché sta situazione a più possibilità mi incuriosisce. Ma o l’una o l’altra, figurati e illuditi se ti fanno un quadruplicamento, 2×2 (IMHO, la matematica non è un opinione), ossia un raddoppio della CT-PA verso Fiumetorto e un altro raddoppio della medesima verso Castelbuono. Logicamente parlando.

  3. Metropolitano

    Ricongiungere la CT-PA direttamente fino al raddoppio Castelbuono-Cefalù invece che da Fiumetorto (non sprecando 32 km di doppio binario) non escluderebbe il passaggio della tav ad Enna. Sotto Leonforte si scaverebbero delle gallerie dopo la fermata di Enna per ricongiungerla a Castelbuono, da lì la nuova linea ritornerebbe dall’entroterra siciliano al mar Tirreno nel punto in cui le catene montuose sono più basse. Comunque si vedrà dopo che i colossi costruttori avranno terminato quei 38 km di nuova linea (dicono nel 2023).

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