The Space Cinema | I lavori bloccati da un esposto giudiziario

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Apprendiamo da LiveSicilia che il 10 ottobre è stata fissata l’udienza preliminare per i cinque indagati nell’inchiesta sulla nascita del cinema multisala nell’ex stabilimento della Coca Cola di Palermo.
Lavori bloccati da un sequestro disposto mesi fa dal giudice per le indagini preliminari e confermato dal Tribunale del Riesame.

Le accuse contestate sono di abuso d’ufficio e violazioni edilizie.

Le indagini sono partite da un esposto del 2013. Gli interventi di ristrutturazione dovevano rispettare i volumi della vecchia struttura. “L’edificio ricostruito a seguito di demolizione totale del preesistente – si leggeva nel decreto di sequestro – presentava la realizzazione di un corpo di fabbrica di dimensioni, sagoma, volume, altezze e area di sedime diversi da quelli originari, tale da doversi classificare come nuovo intervento edilizio”. Secondo il pm, “non si sarebbe potuta realizzare” una nuova struttura vista la vicinanza del cinema Aurora. Quest’ultimo dista 660 metri dal nuovo multisala, al di sotto dei sei chilometri che, regolamento alla mano, devono esserci fra una struttura con più di 1300 posti a sedere e una già esistente con capienza inferiore.

Il cantiere di Tommaso Natale è stato piuttosto tormentato.

Il Tar aveva dato il via libera al completamento della multisala, bocciando il ricorso contro il Comune dei titolari dei cinema Aurora, Metropolitan, Igiea Lido, Golden, Arlecchino e Ariston. Gli stessi che poi presentarono l’esposto in Procura.

Il Tribunale amministrativo ritenne infondata la parte in cui si sosteneva la violazione della normativa regionale che limita l’apertura di nuovi cinema sulla base della distanza chilometrica.
Inammissibile, invece, fu dichiarata la parte del ricorso contro i presunti abusi edilizi: il Tar non affrontò nel merito la questione perché ritenne che i titolari della sale cinematografiche non avessero alcun diritto ad agire.
Il Cga diede di nuovo ragione al Comune sostenendo che non si poteva bloccare il libero mercato e il singolo titolare di cinema non poteva agire da pubblico ministero vigilando sulla regolarità urbanistica.
Alla fine intervenne davvero un pubblico ministero e partì l’indagine che approderà il 10 ottobre in udienza preliminare.

Sarà quindi un tribunale a decidere se questo cinema si potrà fare o se verrà tutto abbandonato e rimarrà l’ennesima incompiuta.


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11 Thoughts to “The Space Cinema | I lavori bloccati da un esposto giudiziario”

  1. Fulippo1

    In questo caso però, non si tratterebbe proprio di incompiuta. Qui si sta parlando di eventuali illeciti edilizi. E con l’esperienza chenPalermo ha sulle spalle in questo settore, credo sia assolutamente un atto dovuto da parte della magistratura quello di accertate la correttezza delle procedure.

  2. Binario

    Povero stabilimento della Coca-Cola, era meglio lasciarlo com’era.

  3. punteruolorosso

    fu una delle bravate di cammarata, insieme ai centir commerciali.
    fra l’altro raggiungibile solo in macchina, data la pericolosità della via nicoletti e l’assenza di percorsi ciclo-pedonali con la fermata di tommaso natale.

    1. fedeledisantarosalia

      i centri commerciali sono ovunque in citta’ europee da Berlino a Milano a Verona a Parigi
      Oggi a Palermo gli unici luoghi sicuri e puliti sono i centri commerciali il resto dei negozi in citta’ sono circondati da munnizza e scippatori ed extracomunitari molesti

  4. monchey

    Vedremo come andrà a finire. La magistratura negli ultimi decenni ha fatto cadere 2 governi, figuriamoci un cinema. Ma gli uffici competenti del comune o il reparto della municipale non dovrebbero essere gli organi preposti a tale verifica?

    1. peppe2994

      Esatto. Una delle contestazioni sta proprio in questo.

      Non spettava ai privati far notare gli eventuali abusi.

      Speriamo che il cinema riesca ad aprire. La città ne ha bisogno.

      1. Binario

        Mi scusi, sulla base di cosa, lei ribadisce che la città ha bisogno di questo cinema?

        1. paolinot

          Sicuro non ha bisogno di un’altra opera incompiuta, lasciare tutto così non giova a nessuno secondo me, tranne ai fratelli proprietari del Metropolitan, dell’Aurora e del Tiffany adesso.

          1. Binario

            La mia domanda si riferiva ad altro.

        2. donn

          in quella zona un multisala – in quanto centro culturale – sarebbe il benvenuto.
          Si puo` pure pensare a un uso piu` generale della struttura per concerti, convegni etc come succede al Metropolitan. Concordo con la pericolosita` della via Nicoletti e ribadisco la mia proposta di una rotonda di fronte l’ex Coca Cola /Elenka per ridurre la velocita` del traffico e il numero di incidenti in quel tratto di strada, come ho avanzato mesi fa.

  5. fedeledisantarosalia

    Speriamo che non finisca comne i Porticciolo di Sant’Erasmo Acquasanta e Arenella che per colpa della DEMENZIALITA’ E ARROGANZA di Orlando si e’ opposto per anni con esposti e alla fine anche il Tar ha dato TORTO !!! Invece avevano ragione all’autorita’ portuale l”ex giunta Cammarata

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